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VIAGGIO A BARCELLONA. SOMMARIO. GAUDI' E LE SUE OPERE QUADRATI MAGICI.
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SOMMARIO GAUDI' E LE SUE OPERE QUADRATI MAGICI
Antonio Gaudì nacque a Reus il 25 giugno 1852, considerato uno dei più grandi architetti di sempre, discendeva da una modesta famiglia di origini sociali. Frequentò la scuola di Reus, poi nel 1870 la scuola di archittetura a Barcellona. Nel 1878 termina gli studi, ed il 19 marzo ottenne il titolo di architetto. Viene ricordato soprattutto per la sua opera più famosa la Sagrada Familia. Il 7 giugno 1926 venne investito da un tram mentre usciva da messa; scambiato per un vagabondo e trasportato in un ospizio morì 10 giorni dopo. Venne sepolto nel cuore della Sagrada Familia.
Gaudi aveva dei valori profondamente crisitiani,quasi mistici, come dimostra una vita di povertà e solitudine spesa al servizio della sua professione. Il suo scopo era quello di costruire la città di Dio nella città degli uomini;per questo venne sopranominato dai contemporanei l'architetto di Dio. Nel 1977 il governo autonomo della Catalogna consacro Gaudì per la sua forte volontà nazionalista, riuscì a esprimere I due elementi cardine della cultura Catalana: Forza e passione. In segiuito un comitato di trenta preti ne ha proposto la beatificazione che è stata appoggiata anche dal vescovo di Barcellona.
Gaudì si appassionò alla tecnica romantica, studiò approfonditamente le leggi strutturali e costruttive gotiche. Fin dai tempi dell' università dimostrò un talento artistico fuori dal comune. Emerse subito il suo gusto meditteraneo, la passione per i colori vivi e luminosi avvalendosi dei motivi orientaleggianti della tradizione spagnola. La suo svolta professionale avvenne con l'incontro del conte Eusebi Guell, uomo richissimo che divenne il suo mecenate e diede una svolta alla produzione di Gaudì, da quel momento divenne l'architetto più ricercato dall'alta borghesia.
Nel 1883 a Gaudì venne dato l'incarico di progettare il tempio della Sagrada Familia, una cattedrale non ancora terminata a causa della scomparsa dell'architetto e di problemi economici. Si prevede che al suo completamento sia una delle cattedrali più grandi del mondo.
QUADRATI MAGICI NELLA STORIA Il primo esempio di quadrato magico in occidente è quello della celebre incisione di Durer intitolata “melencolia” dove in posizione molto evidente troviamo un quadrato. Durer ha inserito questo tipo di quadrato perché ad essi venivano atribuiti speciali proprietà terapeutiche, infatti gli astrologi del tempo li consideravano amuleti in grado di scacciare la malinconia.
I Quadrati Magici Un quadrato magico è una tabella suddivisa in caselle, in ciascuna delle quali viene collocato un numero naturale, senza essere ripetuto, in modo tale che la somma dei numeri disposti lungo ciascuna riga, colonna o diagonale sia la stessa per tutte. Tale somma è detta costante (magica) del quadrato.
REALIZZATO DA BASSI GABRIELE E VOGRIG DAVIDE DELLA CLASSE 4^C TUR