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Dott. Giovanni Filiani Settore Foreste e Patrimonio Agro-Forestale

Le misure del Programma di Sviluppo Rurale della Toscana 2007/2013 - parte forestale -. Dott. Giovanni Filiani Settore Foreste e Patrimonio Agro-Forestale Regione Toscana - D. G. Sviluppo Economico. Programma di Sviluppo Rurale - Le misure -.

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  1. Le misure del Programma di Sviluppo Rurale della Toscana 2007/2013 - parte forestale - Dott. Giovanni Filiani Settore Foreste e Patrimonio Agro-Forestale Regione Toscana - D. G. Sviluppo Economico

  2. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure - Con l’approvazione da parte della CE del PSR della Toscana, il quadro delle misure e degli interventi finanziabili appare più chiaro, pur se rimangono ancora da definire alcuni elementi di dettaglio, applicativi o procedurali. Tali elementi verranno chiariti nel Complemento di Programmazione o nei singoli bandi.

  3. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure - • Le misure di interesse forestale attivate sono: • Mis. 111 (Art.21) - Azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione • Mis. 122 (Art.27) - Accrescimento del valore economico delle foreste- Finanzia interventi a livello aziendale • Mis. 123 (Art.28) - Accrescimento del valore aggiunto delle produzioni primarie agricole e forestali

  4. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure - • Mis. 221 (Art. 43) - Primo imboschimento superfici agricole • Mis. 223 (Art. 45) - Primo imboschimento terreni non agricoli • Mis. 226 (Art. 48) - Ricostituzione del potenziale produttivo forestale ed interventi preventivi • Mis. 227 (Art. 49) - Investimenti non produttivi • Mis. 321.c (Art. 56) - Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale

  5. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Misura 111 - Azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione Azioni: finanzia iniziative informative, di qualificazione, di addestramento e di aggiornamento rivolte agli addetti del settore agricolo o forestale, compresi quelli alle dipendenze degli EE.LL. (Province, Comunità Montane, Comuni). Beneficiari: Regione Toscana, ARSIA, Province • ARSIA svolgerà iniziative di informazione e aggiornamento rivolte sia ad addetti del settore pubblico che privato

  6. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- • Le Province realizzeranno iniziative di informazione, aggiornamento e qualificazione rivolte ad addetti del settore privato • La Regione realizzerà iniziative di informazione, aggiornamento, qualificazione e addestramento rivolte agli addetti all’antincendio e agli operai forestali alle dipendenze degli Enti Contributi: contributo a fondo perduto fino al 100% del costo totale ammissibile

  7. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Le iniziative svolte da ARSIA, Province e Regione Toscana potranno riguardare i principali temi di interesse per il settore. Molto importanti, per i collegamenti esistenti con altre misure, sono le attività relative alla filiera agroenergetica, quelle sulla classificazione del legname da costruzione, quelle sulla GFS e sulla certificazione forestale

  8. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Misura 122 - Accrescimento del valore economico delle foreste • E’ la misura che finanzia gli interventi a carattere economico nelle aziende forestali • Per la sua applicazione sono fondamentali il possesso delle superfici e la natura della proprietà • Il beneficiario deve avere il possesso del terreno secondo un titolo giuridicamente valido e per periodo almeno pari alla durata degli impegni (5 anni) • Piano dei tagli obbligatorio per aziende di superficie superiore ai 100 ettari Beneficiari: Proprietari forestali privati, imprese forestali, Comuni.

  9. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Contributi: contributo a fondo perduto fino al 50% elevabile fino al 60% (svant., Natura 2000) Localizzazione degli interventi: Tutto il territorio regionale, con priorità per le zone classificate come C2 e D. Limitazioni, esclusioni, condizioni specifiche di accesso: • Il sostegno è concesso solo per i boschi di proprietà di privati o dei comuni. Sono escluse dall’aiuto le foreste di proprietà di Stato e Regione. • Gli interventi selvicolturali sono finanziabili una sola volta sulla stessa superficie nel periodo di programmazione • I costi ammissibili a finanziamento devono essere al netto degli eventuali introiti

  10. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Azioni: • Redazione di piani di gestione e dei tagli: la redazione dei piani è ammissibile solo se sono legati al finanziamento di altri investimenti materiali e per una percentuale massima del 25% dell’investimento totale Perché tale prescrizione sia applicabile, la cantierabilità degli interventi dovrà derivare da atti preesistenti • Acquisto macchine e attrezzature per utilizzazioni forestali: sussiste un collegamento diretto tra superficie a disposizione del beneficiario e tipologia di macchina o attrezzatura acquistabile (ad esempio: 2 ettari per una motosega; 400 ettari per una Harvester)

  11. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- • Miglioramento sicurezza luoghi di lavoro: acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) o collettivi o l’acquisto di dispositivi per interventi di primo soccorso o di box da cantiere, ai sensi del decreto legislativo 626/94 e s.m.i, • Potenziamento e miglioramento delle strutture e infrastrutture forestali: strade, sentieri, piazzali, strutture. La novità è la possibilità di acquistare fabbricati (max 30%) e terreni (max 10%) quando funzionali al progetto e per un importo massimo di 120.000 €

  12. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- • Miglioramento e recupero di soprassuoli boschivi: sono finanziabili la maggior parte degli interventi selvicolturali (sfolli, diradamenti, avviamenti all’alto fusto, tagli fitosanitari, selvicoltura d’albero, rinfoltimenti, potature, tagli di preparazione o di sementazione, recupero di popolamenti abbandonati) realizzabili nelle principali formazioni forestali toscane (boschi cedui; castagneti da legno; boschi di neoformazione; pinete da frutto; castagneti da frutto; sugherete; tartufaie naturali; altre fustaie)

  13. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Nelle varie tipologie di bosco potranno essere eseguiti solo quegli interventi funzionali al loro sviluppo e in linea con gli obiettivi della misura. Ad esempio: • boschi cedui: diradamenti, avviamenti all’alto fusto, tagli fitosanitari, selvicoltura d’albero • pinete da frutto: sfolli, diradamento, tagli fitosanitari, potature, rinfoltimenti, tagli di preparazione o di sementazione • castagneti da frutto: diradamenti, recupero di popolamenti abbandonati, rinfoltimenti, potature, tagli fitosanitari

  14. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- • Certificazione forestale: sono ammesse a contributo tutte le spese propedeutiche al conseguimento della certificazione di gestione forestale sostenibile secondo gli schemi di certificazione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) o FSC (Forest Stewardship Council). • Vengono riconosciuti i costi di redazione del Manuale aziendale di gestione sostenibile e le altre spese tecniche per consulenze, adeguamenti documentali, ecc. • Come per i piani di gestione, l’intervento deve essere collegato ad altri investimenti materiali e per un importo massimo del 25% del finanziamento ammissibile

  15. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Misura 123 - Accrescimento del valore aggiunto delle produzioni primarie agricole e forestali Finanzia gli interventi a valle della produzione e per progetti fino al livello di prodotti legnosi finiti grezzi o di prodotti legnosi semilavorati e che coinvolgono sempre i produttori di base. Azioni: • realizzazione, ristrutturazione, adeguamento di strutture per le attività di raccolta, stoccaggio, conservazione, condizionamento, confezionamento, commercializzazione e prima trasformazione del legno, di prodotti assimilabili, prodotti secondari del bosco, compreso l’acquisto di terreni (max10%) o di fabbricati (max 30%)

  16. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- • acquisto macchine e attrezzature per le utilizzazioni forestali e la prima lavorazione del legno all’imposto • acquisto e installazione di nuovi macchinari e attrezzature per la lavorazione, trasformazione, condizionamento, confezionamento, magazzinaggio, commercializzazione di prodotti secondari del bosco, di prodotti legnosi o assimilabili (fino al livello di prodotti legnosi finiti grezzi o di prodotti legnosi semilavorati, esclusi i pannelli), compreso macchine o attrezzature per la pellettizzazione. Acquisto di attrezzature informatiche e relativi programmi • adeguamento e miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro, acquisto di dispositivi di protezione individuale ed altri dispositivi di sicurezza

  17. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- • realizzazione di centrali termiche alimentate a biomasse forestali per la produzione di energia destinata ad un utilizzo esclusivo all’interno dell’azienda o dell’impresa • investimenti finalizzati all’ottenimento di livelli di tutela ambientale superiori a quelli previsti dalla normativa obbligatoria (depurazione acque reflue; riutilizzo acque reflue depurate; riduzione dei consumi idrici acque primarie) • Investimenti immateriali (ricerche di mercato; tracciabilità; sistemi di qualità; brevetti o licenze) Beneficiari: Microimprese Contributi: contributo a fondo perduto fino al 40%. Aiuto concesso conformemente al regolamento de minimis

  18. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Misura 221 - Imboschimento di terreni agricoli Azioni: imboschimento di terreni agricoli finalizzati a: • realizzazione di impianti di arboricoltura da legno con latifoglie e/o conifere, con ciclo superiore o uguale a 15 anni • realizzazione di impianti arborei per la tutela idrogeologica e il miglioramento ambientale, con ciclo superiore o uguale a 15 anni • realizzazione di impianti arborei, con funzione di filtro antinquinamento e di schermatura (paesaggistica, antirumore, ecc.), in prossimità di canali, corsi d’acqua, infrastrutture lineari (strade, ferrovie, ecc.) o aree industriali, con ciclo superiore o uguale a 15 anni

  19. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- • realizzazione di impianti con piante micorrizate con tartufi, con ciclo superiore o uguale a 15 anni • realizzazione di impianti di arboricoltura da legno con latifoglie a ciclo breve, con ciclo compreso fra 8 e 15 anni Gli imboschimenti potranno essere realizzati nei terreni agricoli posti prevalentemente nelle aree della regione dove minore è la copertura boschiva esistente. Non sono ammissibili: • tutti gli interventi sopra ai 600 m. s.l.m. • tutti gli imboschimenti, tranne pioppicoltura, in terreni con pendenza media > 25%

  20. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- • gli imboschimenti con pioppo in terreni con pendenza media > 10% • tutti gli interventi (tranne fasce e filari) in terreni posti nei territori comunali con indice di boscosità > 47% Gli interventi con piante micorrizzate sono ammissibili solo nelle aree ecologicamente idonee alla singole specie di tartufo In tutti i casi non potranno essere realizzati imboschimenti all’interno dei terreni di proprietà della Regione Toscana e dello Stato.

  21. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Il sostegno è limitato a impianti realizzati su terreni agricoli, cioè quei terreni che: - risultano classificati come seminativi o come colture permanenti, ad esclusione degli oliveti, dei pascoli e dei prati permanenti; - siano stati soggetti a coltivazione continuativamente nei 2 anni precedenti quello di presentazione della domanda di contributo; - siano stati comunque coltivati nel corso della campagna agricola 2006-2007. Si considerano coltivati i terreni a riposo per normale rotazione colturale.

  22. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Beneficiari: Proprietari o affittuari di terreni agricoli, singoli o associati, compreso enti pubblici e altre persone giuridiche di diritto pubblico. Contributi: spese impianto e cure colturali (per 5 anni): fino al 70% del costo totale. Mancato reddito (Per 15 anni): Imprenditori da 104 a 286,00 €/ha/anno Altri beneficiari da 104 a 150,00 € /ha/anno

  23. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Misura 223- Imboschimento di terreni non agricoli Azioni: imboschimento di terreni agricoli finalizzati a: • Realizzazione boschi permanenti, compresi i castagneti da frutto • Realizzazione forestazione periurbana • Realizzazione di fasce tampone, con funzione di filtro antinquinamento e di schermatura (paesaggistica, antirumore, ecc.), in prossimità di canali, corsi d’acqua, infrastrutture lineari (strade, ferrovie, ecc.) o aree industriali • Realizzazione di impianti con piante micorrizate con tartufo

  24. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Gli imboschimenti potranno essere realizzati nei terreni non agricoli o nei terreni agricoli incolti, e nelle aree della regione dove minore è la copertura boschiva esistente. Non sono ammissibili la realizzazione di • boschi permanenti, ad eccezione dei castagneti da frutto, e la forestazione periurbana sopra ai 600 m. s.l.m. e • boschi permanentie la forestazione periurbana nei territori comunali con indice di boscosità > 47% • all’interno di terreni destinati ad oliveto, a pascolo o a prato permanente ancorché incolti o abbandonati Gli interventi con piante micorrizzate sono ammissibili solo nelle aree ecologicamente idonee alla singole specie di tartufo

  25. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- In tutti i casi non potranno essere realizzati imboschimenti all’interno dei terreni di proprietà della Regione Toscana e dello Stato. Beneficiari: persone fisiche o giuridiche di diritto privato, singoli o associati; enti pubblici e aziende e società pubbliche, singoli o associati Contributi: spese impianto fino al 70% del costo totale. Cure colturali (solo per terreni agricoli abbandonati e per privati): fino al 70%

  26. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Mis. 226 - Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi Azioni: a) Interventi di prevenzione disastri naturali e protezione pubblica incolumità • Interventi di prevenzione e lotta agli Incendi boschivi: • Interventi selvicolturali finalizzati alla riduzione del rischio di incendio • Realizzazione di nuove strutture ed infrastrutture per l’Antincendio Boschivo (AIB) o adeguamento funzionale di quelle esistenti

  27. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- • Interventi di prevenzione e lotta alle fitopatie che provocano danni gravi e tali da aumentare significativamente il rischio di incendi (trattamenti localizzati con prodotti biologici o a basso impatto ambientale; reti di monitoraggio fitopatologico) • Interventi di prevenzione Rischio idrogeologico b) Ricostituzione di soprassuoli danneggiati da • Incendi boschivi • Dissesto idrogeologico

  28. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- • Interventi di prevenzione degli incendi boschivi sono ammissibili solo nei territori comunali classificati ad alto e medio rischio di incendio • Interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico potranno essere eseguiti: • - sopra i 600 metri di quota; • - sotto i 600 m s.l.m. solo se con pendenza > 20% Beneficiari: persone fisiche o giuridiche di diritto privato, Imprese forestali, Enti pubblici Contributi: privati, fino al 70%; beneficiari di diritto pubblico, fino al 100%.

  29. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Mis. 227 - Investimenti non produttivi A) interventi non produttivi con finalità ambientali • diradamenti eseguiti in fustaie a densità colma (solo sul demanio regionale) • avviamento all’alto fusto di cedui invecchiati, (solo sul demanio regionale • disetaneizzazione di fustaie coetanee (solo sul demanio regionale • rinaturalizzazione di fustaie • ricostituzione di aree aperte all’interno dei boschi al fine di aumentare la variabilità spaziale e la biodiversità

  30. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- • realizzazione o ripristino,all’interno dei rimboschimenti esistenti o nelle aree di neo-colonizzazione, di opere di sistemazione idraulico-forestali, quali: muretti a secco, piccole opere di canalizzazione e regimazione delle acque, anche al fine delle creazione di microambienti per la salvaguardia di specie rupestri • interventi di ricostituzione e miglioramento della vegetazione ripariale, volti all’aumento della stabilità degli argini, all’affermazione e/o diffusione delle specie ripariali autoctone • realizzazione, ripristino e mantenimento di stagni, laghetti e torbiere all’interno di superfici forestali.

  31. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- B) finalizzati alla tutela ed alla valorizzazione delle foreste in termini di pubblica utilità. • la creazione e la sistemazione di sentieri; • la realizzazione o ripristino di piazzole di sosta, di aree picnic, di cartellonistica, di punti panoramici; • la ristrutturazione di bivacchi (non a pagamento) • la realizzazione o ripristino di giardini botanici e altri interventi didattici e divulgativi in bosco • la tutela e valorizzazione di singoli alberi monumentali in bosco. Beneficiari: persone fisiche o giuridiche di diritto privato, Imprese forestali, Enti pubblici Contributi: privati, fino al 70%; beneficiari di diritto pubblico, fino al 100%.

  32. Programma di Sviluppo Rurale- Le misure- Mis. 321 - Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale Azioni: realizzazione o trasformazione di impianti per produzione energetica, con impiego di biomasse agro–forestali, compreso le reti di teleriscaldamento (max 1 MW) Zone rurali C2 e D o ad esse assimilabili, purché gli investimenti non siano localizzati all’interno di centri abitati con popolazione residente superiore a 5000 abitanti Beneficiari: Enti pubblici Contributi: fino al 50%

  33. Grazie per l'attenzione

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