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Centri Consulenza Giovani Promozione, Prevenzione, Accoglimento

Centri Consulenza Giovani Promozione, Prevenzione, Accoglimento Coordinamento Centri Consulenza Giovani ASL 10 Firenze. Centri Consulenza Giovani ASL 10 (Consultori Adolescenti). Finalità

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Centri Consulenza Giovani Promozione, Prevenzione, Accoglimento

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Presentation Transcript


  1. Centri Consulenza Giovani Promozione, Prevenzione, Accoglimento Coordinamento Centri Consulenza Giovani ASL 10 Firenze

  2. Centri Consulenza Giovani ASL 10 (Consultori Adolescenti)

  3. Finalità • Sostenere i processi evolutivi in atto in pre-adolescenza e adolescenza, promuovendo le competenze e la riorganizzazione di sé, facendo leva sui fattori protettivi e di resilience • Collaborare con gli adulti di riferimento, sostenendo le loro competenze • Collaborare a creare cultura • Offrire contesti dove accogliere, riconoscere precocemente, contenere, rielaborare il disagio ed accompagnare le fasi trasformative di salute-non salute, assunzioni di scelta, crisi…

  4. Caratteristiche del Servizio (PSSR Toscana 2012-15) . Promozione, Prevenzione sia nel Territorio che all’interno dei C.C.G. . C.C.G. “Porta di Accesso” facilitata per tutta la popolazione adolescenziale e giovanile Accesso libero, senza appuntamento, gratuito, riservato con garanzia della privacy, svincolato dalla residenzialità, non necessita di richiesta medica, né, per i minori, di consenso dei genitori… . Accoglimento, Consulenza, Presa in Carico ed accompagnamento nei Percorsi previsti dal Servizio . Accompagnamento “Punto di snodo ed integrazione” per/nei successivi Percorsi Specifici in Adolescenza

  5. CENTRI CONSULENZA GIOVANI Consultori Adolescenti Delibere Aziendali del 1996 e del 2002. 10 Centri:4 nella Zona Firenze, 2 nella Zona Sud Est, 3 nella Zona Nord-Ovest, 1 nella Zona Mugello 10 Equìpe multiprofessionali Target preadolescenti, adolescenti e giovani; adulti di riferimento: genitori, insegnanti e operatori Metodologia • Accoglienza e Consulenze interne ai Centri • Promozione della Salute • Progetti-Interventi Educativi nelle scuole e nel territorio • Ricerche • Formazione • Percorsi integrati

  6. Relazioni DIETISTA ASSISTENTE SOCIALE GINECOLOGA OSTRETRICA CORPO MEDICO PSICOLOGA ASSISTENTE SANITARIA PEDAGOGISTA Emozioni Processi Cognitivi

  7. Servizi in collaborazione con Centri Consulenza Giovani ASL 10 Servizi ASL: • Salute Mentale • SIAST, • Mediazione linguistica culturale • Ser.T. • Dietetica Professionale • Attività Consultoriali • Medicina dello Sport • Educazione alla Salute – Cedeas - Cesda Servizi extra ASL, Enti, Associazioni: • Regione Toscana • Società della Salute • Azienda Ospedaliera Careggi • Punti nascita ospedalieri • Azienda Ospedaliera Meyer • Università di Firenze (Neuropsichiatria Infantile) • Ufficio Scolastico Regionale e Scuole di ogni ordine e grado • Comuni e Quartieri • Sicurezza Sociale Comune di Firenze • Portale Giovani Comune di Firenze, Centri Giovani dei Comuni • Provincia di Firenze • Tribunale per i Minori • Terzo settore ed Associazioni del Territorio (Villa Lorenzi, CO&SO, Teatro di Rifredi-Pupi e Fresedde, Laboratorio per la Pace Q.5, Associazione Intercultura “Nosotras”, Associazione Azione Gay e Lesbiche Firenze, Associazione Artemisia, Associazioni Genitori, Laboratorio Permanente per la Pace, Il Muretto, Nosotras, L'Albero della Salute, Arcigay, Ireos,…)

  8. Filosofia di riferimento ed Indicazioni (OMS, Libro Verde Salute Mentale Infanzia e Adolescenza, Levi,…) Forte integrazione fra tutti i soggetti coinvolti che si occupano dei bambini e degli adolescenti, con la necessità di interfacciarsi fra i molteplici Enti interessati, sia all’interno dei Servizi Socio-Sanitari-Ospedalieri che con le altre Istituzioni ed Agenzie presenti nel Territorio

  9. Globalità di approccio: saldare il mondo della sanità, della scuola e dei servizi sociali ed educativi; saldare “salute” e “non salute” • Superare la frammentazione proponendo un’integrazione progettuale ed operativa continuativa, mutiprofessionale- interdisciplinare,fra tutte le componenti coinvolte

  10. Precocità d’intervento ed attenzione ad alcune fasce di età particolarmente sensibili ai passaggi evolutivi • Percorsi che prevedano un continuumtra promozione della salute, prevenzione, riconoscimento ed accoglimento precoce e presa in carico • Costruzione nella popolazione coinvolta di “alleanze diffuse”, dove le varie componenti in gioco si sentano “parte attiva integrante sistemica”

  11. Livello Promozione della Salute Infanzia, Adolescenza, Giovani . Modello d’intervento multiprofessionale-interdisciplinare, globale . Collaborazione con Istituzioni ed Enti territoriali (Scuole, Regione, Provincia, Comuni, Associazionismo,..)

  12. ATTENZIONE PARTICOLARE ALLE SEGUENTI FASI EVOLUTIVE Fascia di età 0-3 anni con Progetti ed Interventi-Azioni Integrate che coinvolgano i vari adulti di riferimento, gli stessi bambini ed i loro contesti socio-sanitari-educativi,… (Accompagnamento alla nascita, Home Visiting, Nidi, Ludoteche..) Fascia di età 6-8 anni (scolarizzazione) e 9-14 (pre-adolescenza) con Progetti ed Interventi-Azioni Integrate con coinvolgimento degli adulti di riferimento e, a cascata, dei bambini/e e dei pre-adolescenti, nei loro vari contesti di vita… Fascia Adolescenziale e Giovanile conProgettidi Lifes Skills Education e Progetti di Empowerment personale, sociale ed ambientale da realizzarsi in ambito scolastico e Territoriale, con coinvolgimento degli adulti di riferimento ed il protagonismo della popolazione adolescenziale e giovanile,…

  13. Progetti di Promozione della Salute e Prevenzione del Disagio con le Scuole e nel Territorio – anno sc. 2010-11 • Progetti “Life Skills Education” in collaborazione con le Scuole dell’Infanzia, con le Scuole Primarie e Secondarie di I° e II° grado per complessivi 20 Plessi Scolastici, con il coinvolgimento di 178 Insegnanti e 190 Genitori;- Progetto Formativo “ La collaborazione Scuola, Famiglie, Servizi del Territorio” rivolto complessivamente a 115 Insegnanti e Operatori ESA delle Scuole dell’Infanzia e dei Nidi del Comune di Firenze;- Progetti “Educazione all’Affettività e alla Sessualità” per 145 Classi di Scuola Secondaria di I° e II° grado; Forum, Assemblee Giovanili, Incontri Informativi con Ragazzi/e di 19 Scuole Secondarie di II° grado con il coinvolgimento di ca. 5000 Studenti;- Collaborazione con gli Operatori dei Centri Giovani dei Quartieri e dei Comuni e di Associazioni di Volontariato, con il coinvolgimento complessivo di 34 Operatori • - Collaborazione con il Portale Giovani del Comune di Firenze per il Servizio di consulenza on-line “Sesso ed Altro”, con 303 consulenze sulle Aree tematiche: Corporeità, Identità, Affettività, Relazioni, Sessualità, Alimentazione, Divertimenti e rischi;

  14. . Collaborazione con Portale Giovani Comune di Firenze: Consultorio on-line “SessoedAltro”

  15. Modelli di Prevenzione attualmente riconosciuti In Letteratura prevalgono 2 modelli di prevenzione primaria attualmente riconosciuti: • “Disease specific pathway model (DSP)” • “Non specific vulnerability stressor model (NSVS)” Per entrambi i modelli di prevenzione (DSP e NSVS) sono stati messi in atto sia interventi diretti sugli adolescenti, sia interventi indiretti quali azioni di tipo politico-legislativo, programmi rivolti a genitori, insegnanti, educatori Pur riconoscendo al primo modello (DSP) un valore epidemiologico-statistico, la letteratura ha approfondito in particolare il modello NSVS, orientato a ridurre l’incidenza di eventi patologici contrastando i fattori di rischio aspecifici attraverso interventi di Promozione della Salute che includano Programmi Interattivi.

  16. I FATTORI PROTETTIVI In letteratura sono stati evidenziati Fattori Individuali ed Ambientali ritenuti in grado di “proteggere” la persona nella sua globalità, favorendone la possibilità di fronteggiare con maggior competenza i vari aspetti della vita In particolarein Pre-adolescenza ed Adolescenza assumono forte importanza i contesti socio-culturali, familiari e la scuola, dove adulti significativi competenti sostengano i processi di crescita in corso, contrastando i vari fattori di rischio e promuovendo i fattori protettivi.

  17. Rinforzando in particolare • Conoscenza dei processi di cambiamento e di crescita in corso • Conoscenza di sé ed autoconsapevolezza • Il buon rapporto con il proprio corpo e con la propria immagine - Lo sviluppo sessuale ed affettivo - I livelli di fiducia in sé ed autostima • La capacità riflessiva • La capacità di proiettarsi nel futuro

  18. - I processi di svincolo familiare in corso • La socializzazione nel gruppo dei pari • Il rapporto con il rischio e con la trasgressione • Il confronto con i modelli, le pressioni, i miti, gli pseudo- valori veicolati dal gruppo dei pari e dai mass-media • La maturazione del senso critico e della competenza ad assumere via-via scelte consapevoli - L'autoefficacia e le abilità di copyng

  19. in particolare attraverso l’utilizzo nei Gruppi Classe di Metodologie Attive basate su modelli di apprendimento cooperativi che promuovono il senso di appartenenza e la collaborazione, ed integrando tutti gli aspetti in gioco in un percorso di sostegno alla crescita globale di ogni bambino/a, condiviso sistematicamente nei suoi vari contesti ambientali.

  20. Gli stessi ragazzi/e evidenziano che i Fattori che li “proteggono” ed aiutano sono: - Sapere che ci sono Servizi per loro a cui possono rivolgersi nel momento in cui ne avranno bisogno - Poter avere occasioni e contesti tutelati dove parlare, esprimersi, conoscere, condividere - La possibilità di avere spazi, tempi, occasioni in cui riflettere - Essere riconosciuti, rispettati, tutelati nei propri bisogni

  21. 2) Livello di Accoglimento, Consulenza e Accomnpagnamento nei Percorsi di presa in carico integrata Presso le 10 Equipe multiprofessionali dei Centri Consulenza Giovani e in interfaccia con gli altri Servizi intra ed extra ASL • Accoglienza, • Consulenze, • Attivazione ed accompagnamento verso i Percorsi specifici

  22. Percorsi per l’utenza nei Centri Consulenza Giovani PASSA PAROLA SCUOLE ALTRI SERVIZI INTRA-EXTRA AZIENDA FAMIGLIE ALTRI OPERATORI SOCIO-SANITARI PUBBLICITA’ ACCESSO ACCOGLIENZA ASCOLTO CHIARIMENTO RIFORMULAZIONE DOMANDE-BISOGNI PROGETTI EDUCATIVI NEL TERRITORIO Consultazione intermittente INFORMAZIONI ORGANIZZAZIONE DELLE RISPOSTE RESTITUZIONI PRESTAZIONI INVII GRUPPO DI LAVORO DISCUSSIONE SUPERVISIONE CONSULENZE Altri servizi ACCERTAMENTI APPRONDIMENTI PRESE IN CARICO

  23. Caratteristiche dell’utenza • Complessivamente circa 3000 utenti l’anno • In aumento i nuovi utenti • In aumento i M. (35%) • Numerosi risultano essere i ritorni • Prevalenza dell’età 15-19 anni, con picco tra i 17-18 • La maggioranza accede in autoriferimento, molti tramite “passa-parola”, altri accompagnati da adulti di riferimento (spesso Educatori ed Operatori dei Servizi, Insegnanti delle Scuole,…)

  24. Sempre più in aumento multietnia • 20% dell’utenza complessiva (1/5) • Cinesi, peruviane, albanesi, rom, rumene, ucraine, africane, indiane,… • Residenti, e non • Di seconda generazione - Ricongiunzioni familiari recenti • Con permesso di soggiorno, e senza permesso • Minori straniere non accompagnate • Straniere temporalmente presenti (per motivi di studio, turismo,…)

  25. RICHIESTE... - Informazioni e rassicurazioni sullo sviluppo puberale e sui processi di crescita e cambiamento in corso; - Informazioni, rassicurazioni, consulenze sulla sessualità (ruoli, orientamenti, funzioni); - Informazioni sulla contraccezione e sulla prescrizione della stessa; - Informazioni sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili; - Consulenze in merito a Disagi Adolescenziali nelle loro ampie accezioni: - Problematiche famigliari ed affettive, - Somatizzazioni ricorrenti, - Dismorfofobie e problematiche legate all’immagine del corpo, - Disordini alimentari (DCA), - Disagio scolastico, - Comportamenti a rischio,…

  26. 3)PERCORSI INTEGRATI SPECIFICI • Percorso DCA • Percorso Adolescenti SMIA • Percorso Minori stranieri non accompagnati • Progetti di Sostegno alla genitorialità- Home Visiting • Percorso IVG (entro ed oltre i 90 giorni) • Percorso “Mamma Segreta” • Percorso Abusi, maltrattamenti e violenze

  27. Alta complessità culturale, familiare, sociale, sanitaria, giuridica, economica… Implicazioni legali di tutela minorile, sostegno alla genitorialità, ecc.. Necessità di forte integrazione progettuale ed operativa fra i vari Servizi (Aziendali, Extra Aziendali e Risorse del Territorio) e fra i vari Livelli (Promozione della salute, Prevenzione del disagio, Accoglienza e Presa in carico)

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