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Un’ esperienza di telelavoro realizzata. il caso della Provincia autonoma di Trento relatore: Stefano Fondriest. I livelli progettuali. Il progetto complessivo di telelavoro per i dipendenti della Provincia autonoma di Trento si sviluppa su tre livelli:
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Un’ esperienza di telelavoro realizzata il caso dellaProvincia autonoma di Trento relatore: Stefano Fondriest Provincia autonoma di Trento
I livelli progettuali Il progetto complessivo di telelavoro per i dipendenti della Provincia autonoma di Trento si sviluppa su tre livelli: • la partecipazione ad un telecentro urbano comunitario implementato nel comune di Rovereto • la sperimentazione diretta del telelavoro domiciliare • la progettazione di alcune postazioni di telelavoro presso un nuovo telecentro localizzato nel comprensorio C3 (Valsugana) Provincia autonoma di Trento
I presupposti per l’avvio • una disciplina sufficientemente completa nel contratto collettivo provinciale di lavoro • il “patrocinio” della Segreteria generale della Presidenza della Provincia • la partnership con altri enti pubblici e privati • la geografia del Trentino: un territorio di montagna con i problemi tipici di questo momento storico Provincia autonoma di Trento
La metodologia di lavoro … • istituzione di un gruppo di lavoro interno ristretto • approccio interdisciplinare • elaborazione preventiva dell’idea progettuale, affiancata a studi di fattibilità, attenzione per le problematiche gestionali e monitoraggio della sperimentazione Provincia autonoma di Trento
… la metodologia di lavoro • individuazione di attori ed interlocutori “sensibili” alla tematica • reperimento di materiali di lavoro attraverso banche dati tematiche Provincia autonoma di Trento
La progressione • Data di inizio:21/03/2001 Negli anni successivi (2002, 2003) hanno avuto inizio gli ulteriori livelli progettuali segnalati. • Data di conclusione della sperimentazione di primo livello (telecentro): 31/12/2004 Provincia autonoma di Trento
Gli strumenti giuridici principali • accordo di programma che ha coinvolto diversi enti pubblici e privati • approvazione da parte dell’organo di governo di un progetto di gestione • stipulazione di una convenzione a causa mista (comodato gratuito e contratto di gestione del telecentro) tra i partner “attivi” • contratto collettivo provinciale di lavoro (1998-2001) seguito dal vigente CCPL (2002-2005) Provincia autonoma di Trento
L’accordo di programma l’art. 3, comma 7, del DPR 8 marzo 1999, n. 70, prevede la possibilità di stipulare accordi di programma tra amministrazioni al fine di concordare forme di collaborazione per la comune utilizzazione di locali, infrastrutture e risorse. Provincia autonoma di Trento
6 telelavoratori presso il telecentro di Rovereto; nei prossimi giorni è previsto l’avvio di un nuovo progetto indi-viduale 4 telelavoratori “pronti a partire” per il nuovo telecentro a Borgo Valsugana 3 telelavoratori a domicilio Il Gruppo di sperimentazione Provincia autonoma di Trento
Analisi di fattibilità • L’introduzione del telelavoro domiciliare si basata su uno studio di fattibilità, ideale sviluppo del progetto di gestione approvato nel caso del telecentro di Rovereto. • In quest’analisi, è stata collocata l’idea della progettualità al telelavoro a supporto di esigenze specifiche legate a singole strutture e/o telelavoratori, in stretta connessione con le funzioni ed i ruoli dei dirigenti le strutture provinciali. Provincia autonoma di Trento
La ricerca dei telelavoratori … • dalla circolare dd. 21/03/2001 a tutti i Servizi provinciali: un approccio generale e indifferenziato • alla ricerca e proposta mirata al dirigente (nominativa) sulla base di analisi preventive basate, in particolare, sui flussi di pendolarismo (casa-ufficio) e sui profili professionali Provincia autonoma di Trento
… la ricerca dei telelavoratori • I dirigenti hanno poi valutato la telelavorabilità della prestazione e sviluppato la proposta di progetto individuale con la consulenza del Servizio per il Personale. • i responsabili hanno compilato una scheda di telelavoro individuando, tra l’altro, le modalità di svolgimento del lavoro, la complessità organizzativa, la motivazione delle risorse, il livello tecnologico. Provincia autonoma di Trento
Il monitoraggio … Il monitoraggio eseguito si è basato sull’elaborazione di schede di valutazione distinte per i telelavoratori e i dirigenti • le aree di attenzione per il monitoraggio sono state: • gli impatti professionali e personali del telelavoro sui lavoratori • gli impatti sulla produttività e sulla efficacia delle strutture Provincia autonoma di Trento
… il monitoraggio • la comunicazione nelle relazioni di lavoro • le modalità di svolgimento delle attività telelavorate • i risvolti economici (specie riguardo ai costi di gestione) • le necessità formative Provincia autonoma di Trento
Le maggiori criticità • coordinamento e, nel caso del telecentro di Rovereto, sviluppo di un’azione comune tra i partner • ricerca di progetti individuali con le maggiori chances di risultato • aspetti applicativi (es. copertura assicurativa, sicurezza fisica e logica, problemi gestionali/contabili, ecc) • scelta delle modalità di connessione più adeguate e settaggio delle attrezzature informatiche Provincia autonoma di Trento
Il problema della formazione … • il problema della formazione assume un posto di prim’or-dine, specie per quanto riguarda la questione degli inter-venti formativi indi-rizzati ai dirigenti e responsabili d’ufficio. Provincia autonoma di Trento
… la formazione Le criticità in questa prospettiva appaiono legate a: • scarsa abitudine ad approcci progettuali verso l’innovazione organizzativa • difficoltà intrinseche nello strutturare il rapporto di lavoro per obbiettivi secondo programmi stabiliti a priori • cultura del lavoro spesso legata alla presenza “in sede” dei dipendenti • timore che l’avviare progetti di telelavoro incida sul buon andamento della gestione del personale Provincia autonoma di Trento
Un diverso approccio la questione della formazione al telelavoro non va solo posta nei termini di conoscenza nell’avviare progetti di innovazione tecnologica, ma anche sul piano: • della progettazione del lavoro per obbiettivi e dei sistemi di verifica delle prestazioni • dei nuovi modelli di comunicazione • delle attitudini a promuovere puntuali analisi organizzative di contesto • della sensibilità alla tematica della conciliazione e delle pari opportunità Provincia autonoma di Trento
Conclusioni … Dall’esperienza svolta in questa prima sperimentazione del telelavoro nella Provincia autonoma di Trento, si ricava curiosamente un’inversione nel legame di strumentalità tra l’impiego flessibile del personale ed i benefici auspicati per l’amministrazione in termini di semplificazione, riorganizzazione del lavoro e realizzazione di risparmi. Provincia autonoma di Trento
… conclusioni … Nella ricerca di armonizzazione e bilanciamento tra la sfera individuale e professionale, non appare però irrilevante il valore aggiunto che può essere realizzato per la pubblica amministrazione, e questo non soltanto per effetto dell’equazione tra benessere individuale e maggior produttività … Provincia autonoma di Trento
… conclusioni. … ma anche e soprattutto per l’apertura al cambiamento che costituisce il portato naturale del telelavoro sul fronte dell’acquisizione delle nuove metodologie del lavoro per progetti ed obbiettivi, della delocalizzazione dei servizi sul territorio, delle pari opportunità e della qualità ambientale. Provincia autonoma di Trento
L’equilibio • Il successo nell’impiego del telelavoro appare pertanto determinato dalla delicata ricerca del punto di equilibrio tra esigenze individuali e datoriali, tra innovazione organizzativa e conservazione degli assetti funzionali, tra autonomia e verifica delle prestazioni, tra distanza (assenza fisica) e mantenimento delle relazioni (presenza virtuale), tra costi e benefici nell’ottica della sostenibilità economica e, in ultima istanza, tra la sfera privata e quella pubblica. Provincia autonoma di Trento