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Il ruolo dell’infermiere case manager in Oncologia : esperienza e riflessioni

DIPARTIMENTO ONCOLOGICO AZIENDA USL di BOLOGNA Unità di Oncologia - Direttore Dott.sa A. Brandes . Il ruolo dell’infermiere case manager in Oncologia : esperienza e riflessioni . Relatore : ICM Renzi Rina. OBBIETTIVI:

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Il ruolo dell’infermiere case manager in Oncologia : esperienza e riflessioni

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Presentation Transcript


  1. DIPARTIMENTO ONCOLOGICO AZIENDA USL di BOLOGNA Unità di Oncologia - Direttore Dott.sa A. Brandes Il ruolo dell’infermiere case manager in Oncologia : esperienza e riflessioni Relatore : ICM Renzi Rina

  2. OBBIETTIVI: • Assicurare la continuità assistenziale attraverso la costruzione di percorsi clinico assistenziali che garantiscano un’assistenza personalizzata dell’utente, dall’accoglienza alla dimissione, coinvolgendo la famiglia e i professionisti • Favorire l’integrazione multiprofessionale • Pianificare l’assistenza infermieristica individuando una nuova figura, quella del ICM o responsabile del caso, che prende in carico l’utente dall’accettazione fino alla dimissione. Dipartimento Oncologico, Azienda USL di Bologna

  3. L’infermiere Specialista in Oncologia e Cure Palliative Federazione Nazionale IPASVI L’Infermiere, Notiziario Aggiornamenti Professionali, N.4, 2007 • MAPPATURA delle competenze tecnico-professionali ovvero COMPETENZE DISTINTIVE specialistiche in grado di offrire, un’assistenza infermieristica “avanzata” ai pazienti-cittadini • Oncologia e Cure Palliative sono aree in cui è auspicata e si deve sviluppare una Competenza Specialistica Dipartimento Oncologico, Azienda USL di Bologna Competenze Distintive Infermiere Oncologia

  4. ICM in Oncologia • Ruolo organizzativo che s’innesta su elevata competenza specifica professionale • Ruolo esplicitato all’interno dei Percorsi Diagnostico terapeutico Assistenziale (P.D.T.A.) • OBTV : assicurare la continuità assistenziale tra le diverse Unità Operative Ospedaliere e Territoriali • OBTV : assicurare una efficace presa in carico dei pazienti nelle diverse fasi dei percorsi • OBTV : coinvolgere il gruppo professionale verso una pratica infermieristica professionalizzante ed avanzata • OBTV : trasferire nella pratica infermieristica i risultati di evidenze scientifiche. Dipartimento Oncologico, Azienda USL di Bologna ICM in Oncologia

  5. … in pratica quindi … all’interno della nostra Unità Operativa… • Partecipa alla progettazione - valutazione-monitoraggio del PDTA insieme all’èquipe che assiste gruppi di pazienti per patologia. • Guida il briefing multidisciplinare (infermiere, medico, assistente sociale e psicologo), offrendo la propria specifica competenza e visione, pianifica l’assistenza infermieristica sulla base dei bisogni, definisce gli interventi, valuta l’efficacia del piano assicurandone la continuità intradipartimentale (radioterapia, radiologia, chirurgia, oncologia degenza, terapia del dolore) e territoriale ( A.D.I, A.N.T, ambulatori del territorio). • Si relazione efficacemente con tutti i professionisti coinvolti nel PDTA, con la famiglia, e ne rappresenta il punto di riferimento. • Analizza le situazioni del paziente per prevenire criticità e complicanze ( effetti collaterali della chemioterapia, decorso e progressione della malattia). Dipartimento Oncologico, Azienda USL di Bologna

  6. … in pratica quindi …all’interno della nostra Unità Operativa… • Eroga ed assicura l’assistenza infermieristica applicando pratiche basate sull’evidenza scientifica. • Stabilisce in equipe ed applica i criteri di valutazione della qualità dell’assistenza nel PDTA del paziente oncologico. • Sostiene e attiva iniziative informative e formative specifiche. • Offre consulenza su processi di elevata complessità nei diversi contesti clinici • Fornisce supporto tecnico in qualità di esperto • Si attiva quale consulente specialistico per gli infermieri dell’assistenza domiciliare e anche per i familiari. Dipartimento Oncologico, Azienda USL di Bologna

  7. Costruzione del Percorso per pazienti con “Tumore della mammella” • Condivisionedelle motivazioni al ridisegno del PDTA con il coinvolgimento ampio di tutti i professionisti     • Promozionedella scelta dei componenti rispetto alla competenza specifica agita sul campo e offerta di supporto metodologico dello Staff Aziendale Governo clinico • Costruzione del team: team multidisciplinari e multiprofessionali per sottofasi del processo • Obiettivi : disporre del documento condiviso, monitorare il processo per comprendere/intervenire negli scostamenti, assicurare continuità assistenziale, certificare il PDTA, valorizzare l’apporto degli Infermieri e dei Tecnici • Revisione tra pari e ricerca di evidence e raccomandazioni: facilitatori interni ai team • Rilevazionedelle criticitàcon soluzioni a breve/medio/lungo termine • Costruzione di indicatoriper il monitoraggio del PDTA Dipartimento Oncologico, Azienda USL di Bologna

  8. Rappresentazione grafica del PDTA : fase diagnostica Dipartimento Oncologico, Azienda USL di Bologna

  9. Rappresentazione grafica del PDTA : fase trattamento Dipartimento Oncologico, Azienda USL di Bologna

  10. L’infermiere case manager come figura chiave del PDTA mammella • Risultati della revisione di letteratura : effectiveness del Breast Nurse – Review Sistematica del Gruppo Cochrane,2008 Obiettivo : verificare l’effectiveness ovvero efficacia pratica, degli interventi individuali agiti dai Breast Nurse sugli outcomes di qualitàdella vita delle pazienti. Risultati : http://www.thecochranelibrary.com L’intervento infer. potrebbe essere in grado di rilevare i segni dell’ansia e precocemente quelli della depressione nella fase di diagnosi. L’intervento infermieristico è positivo in termini di efficacia pratica al fine di contenere il distress percepito dalle pazienti durante la radioterapia Dipartimento Oncologico, Azienda USL di Bologna

  11. Conclusioni & Prospettive • E’ naturale il gradimento delle pazienti rispetto ad avere un infermiere di riferimento • Gli infermieri sono motivati a sviluppare tale ruolo che appare importante per il paziente • I Clinici sostengono che sia un ruolo fondamentale soprattutto per il collegamento tra le diverse U.O. per assicurare continuità alle pazienti Raccordo importante con l’Infermiere di Famiglia & Domiciliare; Riflessione sul ruolo di case manager in termini di ricadute sulla qualità della vita delle pazienti, in termini di costi e riconoscimento contrattuale; Prospettive : Dipartimento Oncologico, Azienda USL di Bologna

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