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Quando inizia il teatro a Roma?. 240 a.C.: Livio Andronico presenta sulle scene, tradotte in latino, una tragedia ed una commedia greche. A Roma si importa la consuetudine ellenistica di celebrare avvenimenti importanti con l’edizione scenica di drammi celebri.
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Quando inizia il teatro a Roma? • 240 a.C.: Livio Andronico presenta sulle scene, tradotte in latino, una tragedia ed una commedia greche. • A Roma si importa la consuetudine ellenistica di celebrare avvenimenti importanti con l’edizione scenica di drammi celebri. • MA il teatro romano perde quel carattere di celebrazione sacrale propria del teatro greco.
Il carattere profano del teatro romano • Provoca principalmente due conseguenze: • Scarsa considerazione sociale in cui erano tenuti autori ed attori (histrio). La professione dell’attore teatrale era addirittura una di quelle che costituivano una causa limitatrice della capacità giuridica, come tutti i mestieri umili. • Sebbene il popolo romano vivesse intensamente la vita del teatro, si costruiscono teatri stabili solo piuttosto tardi per evitare che i romani si “distraggano” eccessivamente con questo passatempo.
Struttura materiale del teatro romano • era di legno • Era quindi una sorta di grande baracca messa su provvisoriamente per essere demolita.
Struttura materiale (2) • Pubblico: • In un primo tempo stavano tutti in piedi, sia i senatori che il popolino • Poi si prepararono di fronte alla scena dei sedili (subsellia) di legno e si stabilì per legge che gli appartenenti all’ordine senatorio sedessero nelle prime file
Struttura materiale (3): • Malgrado ci manchino testimonianze archeologiche per i teatri di questa epoca, possiamo solo arguire quale fosse l’aspetto della scena. • Era un tavolato verticale di legno innalzato nella parte del pulpito più lontana dagli spettatori. • La scena viene dipinta solo a partire dal I sec. a.C.
TEATRI IN PIETRA • Il primo fu costruito nel 55 a.C. da POMPEO nel Campo Marzio. • Sotto Augusto vennero edificati altri due teatri: quello di Marcello e quello di Balbo presso il Tevere, inaugurati entrambi nel 13 a.C. Il teatro di Pompeo resta a Roma quello più grande di tutti.
TEATRI IN PIETRA (2) • Le parti essenziali dei teatri in pietra rimangono le stesse di quelli ellenistici che fungono da modelli: scaena, orchestra e cavea (sedili) digradanti (ove possibile) ed in forma semicircolare. • Il proscenio (spazio per azione scenica e suo sfondo) era ornato con nicchie e colonne; il luogo per il pubblico (cavea) fu suddivisa in corridoi e rampe.
TEATRI IN PIETRA: differenze coi greci (1) 1) L’orchestra, a differenza del teatro greco dove era uno spazio libero riservato al coro, è occupata nel teatro romano dai sedili dei magistrati e degli appartenenti all’ordo senatorius. • N.B. Qualora il coro fosse presente nell’azione drammatica, agiva sul palcoscenico. 2) I romani creano il sipario (siparium o aulaea), che veniva tirato su dal basso e solo alla fine della recita.Il sipario era invece sconosciuto ai greci.
TEATRI IN PIETRA: differenze coi greci (2) 3) Il pubblico veniva protetto dal maltempo o dal sole mediante velaria 4) Mentre nel teatro greco i macchinari teatrali sono usati sin dal V sec. a.C., a Roma tali macchinari (pegmata), finalizzati a rendere più perfetta l’illusione scenica,sono usati tardi, cioè in età imperiale (es: riproducono rumori di tuoni e lampi per annunciare l’apparizione di una divinità, botole per l’apparizione di spettri, argani per far apparire dall’alto divinità)>deus ex machina. • Il CHORAGUS cura l’allestimento scenico (costumi, maschere, macchine teatrali)
Andare a teatro nella Roma antica…. QUANDO?In occasione di LUDI ed EVENTI SPECIALI (trionfi, funerali), ma rapporto con la religione è solo esteriore. Solitamente di giorno. Ai tempi di Plauto si rappresentava una sola tragedia o commedia al giorno; in seguito ne vennero recitate più di una. Tuttavia, per avere buoni posti, la gente si “accampava” nel teatro già dalla notte precedente. QUANTO SI PAGA? Il pubblico entra gratuitamente
Andare a teatro nella Roma antica….(2) QUANTO DURA? Molte ore tanto che la gente porta con sé da mangiare e da bere. Tuttavia chi curava lo spettacolo provvedeva anche a far distribuire cibi e bibite. Come si comportava il pubblico? Il pubblico era molto irrequieto e manifestava la sua disapprovazione in modo molto rumoroso. Che cosa rappresentava il teatro per gli antichi romani? Svago + Ritrovo mondano + Arricchimento culturale
L’attore >sempre UOMO • Viene chiamato: HISTRIO (et. Etrusca )>nome generico e dispregiativo • E’ una professione ritenuta sconveniente per uomini di alto ceto. • Fare l’attore di teatro costituisce una causa limitatrice della capacità giuridica (“infames”) • Solitamente liberi o liberti, ma difficilmente cittadini romani. Forse schiavi del dominus aiutavano come musicanti, attrezzisti etc.
L’attore (2) • Problema della MASCHERA: se nel teatro greco la maschera fu sempre usata come mezzo di identificazione denso di valore e strumento rituale, si discute se essa fu utilizzata in quello romano. • Chi indossa la maschera nel TEATRO GRECO cancella quindi la sua individualità e fa vivere o rivivere una figura. E a Roma cosa succede?
Il problema della maschera • Probabilmente, all’inizio del teatrolatino, la maschera venne usata raramente anche perché i romani attribuivano estrema importanza all’espressione del viso (vedi amore per il mimo). Inoltre i vari personaggi venivano riconosciuti dalle parrucche, dall’abbigliamento e dalle convenzioni della gestualità. • Poi l’uso si fece più diffuso e gli attori romani iniziarono ad essere mascherati da Terenzio in poi. • TUTTAVIA a Roma l’uso delle maschere non divenne mai esclusivo.
Il problema della maschera (2) • I romani quindi non la usano sempre. Infatti essi non importano acriticamente la cultura greca, ma la rielaborano e quindi, solo dopo la prima ondata di ellenizzazione, venuto meno il rischio di sopraffazione culturale da parte greca, usano le maschere. • Al tempo di Cicerone, le maschere sono la regola e la loro assenza è eccezionale.
La recitazione Elementi importanti per la recitazione: • Voce > impostazione (voce diversa a seconda dei sentimenti e personaggi) + no difetti di dizione • Figure del corpo > danza e ballo • Volto > mimica facciale quando non si portava maschera; poi maschera che permette più agevolmente di interpretare ruoli femminili.
Lessico teatrale: • AULAEUM, I sipario • CAVEA, AE gradinata • DOMINUS GREGIS impresario, regista teatrale • FABULA, AE opera teatrale, intreccio • GREX, GREGIS compagnia teatrale • LUDI, ORUM SCAENICI spettacoli teatrali accompagnati da musica e canto • ORCHESTRA, AE platea
Lessico (2) • PARTES, IUM ruoli, parti degli attori • PERSONA, AE maschera, personaggio • PULPITUM, I palcoscenico • SCAENA, AE fondale, palcoscenico • THEATRUM, I teatro • VELARIUM, II telo che protegge il pubblico dal sole
Fraseologia • Partes feminarum agere: recitare le parti femminili • Deus ex machina la divinità che scende sulla scena per mezzo di ingranaggi per risolvere una situazione delicata >oggi: chi risolve una situazione delicata.
UNIROMATRE – DAMS – AUDAT 13 di 27 / 2. IL TEATRO ROMANO a) Teatro romano di Orange, Francia, I sec. d.C. b) Teatro romano di Sabrata, Libia, II sec. d.C. a b I TEATRI DELL’ IMPERO: Orange; Sabrata; Aspendos; Nimes d c c) Teatro romano di Aspendos, Turchia, II sec. d.C. dAnfiteatro di Nîmes, Francia.
UNIROMATRE – DAMS – AUDAT 18 di 27 / 2. IL TEATRO ROMANO LE MASCHERE COMICHE b a c
UNIROMATRE – DAMS – AUDAT 22 di 27 / 2. IL TEATRO ROMANO Contrassegni e Gettoni d’ingresso in pietra e avorio di epoca romana. Di uso simile alle odierne contromarche, servivano per rientrare in teatro dopo gli intervalli: a) Berlino, Museo, b e c ) Milano, Museo Teatrale della Scala. I C0NTRASSEGNI D’ INGRESSO a b c
Medioevo • Non esiste più un edificio teatrale • Il t. si sposta nella piazza • È legato alla religione cristiana • Generi: sacre rappresentazioni e laudi drammatiche • Attori non professionisti
Sopravvivono ancora oggi le sacre rappresentazioni forme di TEATRO ITINERANTE medievale
Il tema religioso è dominante. Il Natale e la Pasqua le festività più celebrate con sacre rappresentazioni
Esempio di sacra rappresentazione: il compianto di Cristo morto
Rinascimento e 1500 ITALIA • Si riscopre il mondo classico e si recuperano i generi tradizionali • Nascita della commedia dell’artebasata su canovacci INGHILTERRA • Teatro elisabettiano, domina la figura di William Shakespeare (1564-1616)