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ASSEMBLEA DIOCESANA Sant’Andrea di Conza 22 giugno 2013

ASSEMBLEA DIOCESANA Sant’Andrea di Conza 22 giugno 2013. Accoglienza della Vita. Capitolo 1 Sacramento del Matrimonio e Genitorialità. Capitolo 1 Sacramento del Matrimonio e Genitorialità.

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ASSEMBLEA DIOCESANA Sant’Andrea di Conza 22 giugno 2013

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Presentation Transcript


  1. ASSEMBLEA DIOCESANA Sant’Andrea di Conza 22 giugno 2013

  2. Accoglienza della Vita

  3. Capitolo 1 Sacramento del Matrimonio e Genitorialità

  4. Capitolo 1 Sacramento del Matrimonio e Genitorialità • La pastorale battesimale parte da lontano e si rivolge a genitori e padrini, spesso giovani coppie, che a volte vivono sotto l’influenza di un mondo secolarizzato. • È, perciò, di fondamentale importanza che esse già nel cammino verso il matrimonio siano aiutate a scoprire, attraverso la Parola, che quello che vivono a livello umano coincide con quello che Dio, nel suo immenso amore, vuole per loro, quello a cui le ha chiamate fin dalla creazione. • Scoprire che il sacramento del matrimonio è innanzitutto per il bene dei coniugi, ma, come l’ordine sacro, è anche destinato ad gentes (la coppia è segno e strumento dell’amore di Dio) rende la coppia consapevole della presenza di Dio nella sua vita, ma anche dell’impegno che si assumono i coniugi innanzitutto l’uno verso l’altro e poi verso i figli.

  5. Capitolo 1 Sacramento del Matrimonio e Genitorialità • Spesso le giovani coppie, dopo il matrimonio, non frequentano più la Chiesa: pertanto, la nascita di un figlio, soprattutto il primo, è un momento propizio per aiutarle a risvegliare la loro fede ed a riscoprire l’amore di Dio fattosi uomo, morto e risorto per noi e per la nostra salvezza, nonché la chiamata di ciascuna coppia a collaborare con Lui alla creazione del mondo non solo con la fecondità fisica, ma anche con quella spirituale.

  6. Capitolo 1 Sacramento del Matrimonio e Genitorialità • Per gli sposi-genitori il Battesimo dei figli dovrebbe essere occasione per ravvivare la grazia che è in loro e che li apre al servizio della vita. Essi, infatti, sono chiamati, in virtù del sacramento del matrimonio, non solo a farla nascere, ma anche a farla crescere nella sua dimensione naturale e spirituale: ad essere padri e madri nella carne e nello spirito, a partecipare della paternità e maternità di Dio della quale devono essere segno e testimonianza viva e leggibile nella Chiesa e nella società e che deve allargarsi ad ogni figlio di questo mondo.

  7. Capitolo 1 Sacramento del Matrimonio e Genitorialità • Quanto la nostra società ha bisogno di padri e madri che nel vivere l’ordinaria quotidianità testimonino la preziosità di ogni vita dal suo concepimento al suo termine naturale e che si adoperino perché ogni vita sia accolta e fatta crescere fino alla maturità! • Ecco la necessità di puntarel’attenzione pastorale sulle famiglie e sugli sposi che possono costituire una risorsa per le nostre comunità.

  8. Capitolo 1 Sacramento del Matrimonio e Genitorialità • Quanto la nostra società ha bisogno di padri e madri che nel vivere l’ordinaria quotidianità testimonino la preziosità di ogni vita dal suo concepimento al suo termine naturale e che si adoperino perché ogni vita sia accolta e fatta crescere fino alla maturità! • Ecco la necessità di puntarel’attenzione pastorale sulle famiglie e sugli sposi che possono costituire una risorsa per le nostre comunità.

  9. Capitolo 2 Accogliere il dono della vita nella comunità cristiana

  10. Capitolo 2 Accogliere il dono della vita nella comunità cristiana • È la famiglia a chiedere alla parrocchia il Battesimo, spesso considerandolo più un rito di passaggio che un sacramento: da qui la necessità di accompagnarla a scoprire la verità del Sacramento.

  11. Capitolo 2 Accogliere il dono della vita nella comunità cristiana • La celebrazione del Battesimo, perciò, deve essere preceduta da alcuni incontri con il parroco e con le coppie accompagnatrici (è fondamentale che a svolgere questo servizio siano coppie non solo perché vivono o hanno vissuto la stessa esperienza dei genitori dei battezzandi, ma anche perché la famiglia con la sua presenza in parrocchia e con il suo servizio alla Chiesa è già evangelizzante, come ci ricordano alcuni documenti della Chiesa ).

  12. Capitolo 2 Accogliere il dono della vita nella comunità cristiana • Sarebbe opportuno che il primo incontro con la famiglia avvenisse già in occasione della nascita del figlio. • Ci è piaciuto molto il suggerimento del nostro vescovo di sollecitare le famiglie a comunicare alla parrocchia la nascita del proprio bambino, affinché l’annuncio venga dato a tutta la comunità, facendo suonare le campane a festa, affinché tutta la comunità possa condividere con i genitori la gioia che nasce dall’accogliere la vita di un nuovo fratello o una nuova sorella, segno dell’amore di Dio.

  13. Capitolo 2 Accogliere il dono della vita nella comunità cristiana • Il parroco con le coppie incaricate di accompagnare genitori e padrini al Battesimo, potrebbe incontrare la famiglia in famiglia proponendo un momento di preghiera, eventualmente con il salmo 128, per ringraziare insieme Dio del dono ricevuto gratuitamente e non scontato, che arricchisce la loro famiglia, ma anche tutta la comunità.

  14. Capitolo 3 indicazioni concrete

  15. Capitolo 3 indicazioni concrete In questa occasione si potrebbe consegnare alla famiglia un sussidio • con la preghiera di benedizione dei bambini, • le date del Battesimo, • il ruolo dei padrini che non devono essere scelti solo perché amici o parenti, ma tenendo conto dei requisiti e dei compiti loro propri, • un brano biblico con spunti per la riflessione personale ed in famiglia.

  16. Capitolo 3 indicazioni concrete Sarebbe opportuno anche anticipare che • il Battesimo non è un rito magico, ma un sacramento istituito da Cristo, • che presupposto per riceverlo è aderire al suo Vangelo, • che i genitori ed i padrini sono chiamati ad assumersi la responsabilità di aver cura della Grazia donata, divenendo per il bambino annunciatori e testimoni del Vangelo, • nonché la promessa di Cristo ad essere sempre con noi.

  17. FINE

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