560 likes | 674 Views
Regione Marche. IL FSE E LE POLITICHE IN TEMA DI SICUREZZA SUL LAVORO E BUONA IMPRENDITORIA. Sicurezza e salute sul lavoro Approfondimento tematico nell’ambito della valutazione in itinere del POR-FSE Regione Marche 2007-2013 ATI Fondazione Giacomo Brodolini
E N D
Regione Marche IL FSE E LE POLITICHE IN TEMA DI SICUREZZA SUL LAVORO E BUONA IMPRENDITORIA Sicurezza e salute sul lavoro Approfondimento tematico nell’ambito della valutazione in itinere del POR-FSE Regione Marche 2007-2013 ATI Fondazione Giacomo Brodolini Istituto per la Ricerca Sociale Ancona, 10 Dicembre 2010
Articolazione del rapporto Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013 ATI Fondazione G.Brodolini/Istituto Ricerca Sociale • Finalità dell’approfondimento tematico • “Qualità del lavoro” e “Tutela della salute e della sicurezza” • L’analisi del contesto • Quadro normativo • Infortuni e malattie professionali in Italia e nelle Marche secondo i dati INAIL • Ruolo delFSE: esperienze europee e nazionali • Attori e politiche locali nelle Marche (sia FSE che non) • I dati di monitoraggio FSE • Politiche locali e buone pratiche: i risultati di focus ed interviste • Gli effetti degli interventi formativi in tema di salute e sicurezza sul lavoro • I risultati dell’indagine CATI • Conclusioni 2
1. Finalità dell’approfondimento tematico • Comprendere le modalità di implementazione della strategia del POR FSE in relazione alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori (quale tipo di interventi, quali obiettivi, quali target sono stati intercettati); • Valutare il ruolo del POR FSE in materia di salute e sicurezza dei lavoratori (quali benefici per coloro che hanno partecipato alle azioni); • Identificare buone pratiche in materia di prevenzione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013 ATI Fondazione G.Brodolini/Istituto Ricerca Sociale
2. Salute e sicurezza e qualità del lavoro • La salute e la sicurezza sul luogo di lavoro rappresentano uno degli aspetti più rilevanti ed avanzati della politica sociale dell’UE, quali componenti integranti della qualità del lavoro ed elementi significativi per aumentare la competitività. • Per rilanciare la politica della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro, dal 2002 la Commissione Europea ha definito una nuova strategia comunitaria, che mira alla riduzione degli incidenti sul lavoro (di un quarto in seno all'UE) e delle malattie professionali. Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
La Strategia Comunitaria per la SSL • Attuare un quadro legislativo moderno ed efficace; • Favorire lo sviluppo e l'attuazione delle strategie nazionali; • Favorire i cambiamenti di comportamento; • Far fronte a rischi nuovi e sempre più importanti; • Migliorare il controllo dei progressi compiuti; • Promuovere la sicurezza e la salute a livello internazionale. • I sei obiettivi intermedi stabiliti dalla Commissione Europea nell’ambito della strategia corrente sono: • Nella programmazione del POR FSE 2007-2013 - Regione Marche si tiene esplicitamente conto della necessità di intensificare gli interventi a sostegno dell’incremento della qualità del lavoro. • In accordo con quanto sancito dai Consigli europei di Lisbona e Nizza e dalla COM(2003) 728, l’obiettivo di incrementare la qualità del lavoro impone la realizzazione di azioni in grado di incidere su dieci distinte componenti, tra le quali “la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro” Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
3. Il contesto: Il quadro normativo/1 Principali riferimenti normativi • A livello europeo, Direttiva Quadro 89/391/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1989, che detta disposizioni di tutela e promozione della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. • La trasposizione nell’ordinamento italiano dei principi di obbligazione generale di sicurezza sanciti dalla legislazione Europea, viene definita dal Decreto Legislativo n. 626 del 1994, trasposto nel cosiddetto Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008), a sua volta integrato dal D.Lgs. n. 106 del 3 agosto 2009 (recante disposizioni integrative e correttive) che ha completato il disegno di riforma, equiparando l’Italia agli standard normativi internazionali ed europei. • Nella Regione Marche, la normativa di riferimento per l’esercizio della competenza concorrente in materia di tutela e sicurezza del lavoro è la Legge Regionale n. 2 del 21 gennaio 2005: “Norme regionali per l’occupazione, la tutela e la qualità del lavoro”. • Art. 3 – Comma 3 – Lettera g ; Capo V (Artt. 32, 33 e 34)si incentra su responsabilità sociale d’impresa (Art. 32), sicurezza sul lavoro (Art. 33) ed emersione del lavoro irregolare (Art. 34). Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Il quadro normativo/2 • l’informazione; • la formazione tecnica dei lavoratori e delle figure preposte contro gli infortuni; • la partecipazione dei lavoratori all’individuazione ed adozione delle contromisure per i rischi; • la significativa collaborazione fra impresa e lavoratori tesa all’individuazione di responsabilità comuni, sia da parte del datore di lavoro, che da parte dei lavoratori, che sono responsabili in proprio delle singole azioni od omissioni nel caso di danni a terzi. • Definizione di un sistema di gestione ed organizzazione delle attività di prevenzione e protezione dai rischi sui luoghi di lavoroindividuandone i soggetti responsabili e prevedendone l’attivazione • Sviluppo di una cultura della prevenzione attraverso: Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Infortuni e malattie professionalisecondo i dati INAIL/1 • Infortuni e casi mortali denunciati nel 2009 per tipologia di gestione Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Infortuni e malattie professionalisecondo i dati INAIL/2 • Malattie professionali denunciate nel 2009 per tipologia di gestione Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Infortuni e malattie professionalisecondo i dati INAIL/3 • FREQUENZA RELATIVA (x 1000 addetti): rapporto tra eventi lesivi indennizzati (integrati per tenere conto dei casi non ancora liquidati) e numero degli esposti. • RAPPORTO DI GRAVITA' (x addetto): rapporto tra le conseguenze degli eventi lesivi indennizzati (integrati per tenere conto dei casi non ancora liquidati) e numero degli esposti. Tutte le tipologie di conseguenze sono espresse in giornate perdute, quantificate sulla base di convenzioni internazionali recepite dall'U.N.I. (Ente Nazionale Italiano di Unificazione): • INABILITA' TEMPORANEA: giornate effettivamente perdute, compresi i giorni di carenza; • INABILITA' PERMANENTE: ogni grado di inabilità equivale a 75 giornate perdute; • MORTE: ogni caso equivale a 7500 giornate perdute. • Per disporre di una base statistica più stabile e significativa, gli indicatori sono costruiti con riferimento alla media dell'ultimo triennio consolidato Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Infortuni e malattie professionalisecondo i dati INAIL/4 • Gli indici di frequenza medi per il triennio 2005-2007 hanno valore più alto nelle Marche rispetto all’Italia centrale ed al contesto nazionale: a fronte di un indice regionale pari a 33,13, il Centro si attesta al 26,4 e l’Italia nel complesso al 28,50. • A livello provinciale, Pesaro è la provincia caratterizzata dagli indici di frequenza più alti in riferimento sia ad inabilità temporanea (34,47 a fronte del 30,90 regionale), che permanente (2,73 a fronte del 2,14 regionale) e a conseguenze mortali (0,12 a fronte dello 0,08 regionale). • L’indice di gravità nella regione Marche (3,37 giornate perse) si attesta ad un livello più elevato sia di quello dell’Italia centrale (2,87) che di quello medio nazionale (3,04). • La provincia di Pesaro presenta valori superiori alla media regionale tanto nei casi di inabilità temporanea (0,90 rispetto ad una media regionale del 0,77), quanto in quelli di inabilità permanente (2,43 a fronte di 1,99 giornate a livello regionale) o di morte (0,88 rispetto a uno 0,61 regionale). Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
RAPPORTI DI FREQUENZA RELATIVA PER SETTORE • Il settore con la frequenza infortunistica più alta è quello delle Costruzioni (58,9), segue il settore Trasporti e comunicazioni (47,6) e, al terzo posto, il settore Estrazione di minerali (41,2). • Il dato più preoccupante relativo agli eventi mortali è riferito al settore Estrazione di minerali (0,39), assieme ai Trasporti (0,28) ed al settore Elettricità, gas, acqua (0,30). • Anche gli eventi infortunistici che comportano inabilità permanente si verificano con frequenza più alta nelle attività di Estrazione (5,97) e toccano sensibilmente anche i settori delle Costruzioni (5,66) e dei Trasporti (4,48). INDICI DI GRAVITÀ PER SETTORE • Le attività di Estrazione di minerali si collocano al primo posto nelle Marche (come nel Centro e in Italia) sia in relazione agli infortuni complessivi (11,24), che, in particolare, rispetto al verificarsi di eventi con conseguenze permanenti (7,49) e mortali (2,96). • Il settore delle Costruzioni, che si caratterizza per un indice pari complessivamente a 8,49, è quello in cui la gravità degli eventi temporanei è più alta (1,45), assieme ai Trasporti (1,28) ed al settore Alberghi e ristorazione (0,82). Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Il FSE per la SSL in Europa e nella altre regioni italiane • E’ stata effettuata una lettura degli interventi in tema di SSL realizzati in Europa ed in Italia (nelle altre Regioni) mediante il FSE • Sono state individuate e classificate le seguenti tipologie di azioni: • formazione ai lavoratori: percorsi formativi rivolti a specifiche categorie di lavoratori, a maggiore rischio di infortuni; • formazione aziendale:attività di formazione rivolte a specifiche realtà aziendali; • formazione nelle scuole/tirocinio: percorsi formativi rivolti a studenti, che integrano l’approccio didattico formale e/o concrete esperienze di lavoro; • interventi in azienda: pratiche che incidono sull’organizzazione e sulla gestione del sistema di sicurezza aziendale; • campagne informative: attività educative, di informazione e sensibilizzazione. • Non emergono quindi differenze particolarmente rilevanti tra quanto viene realizzato in materia di SSL nelle Marche e gli interventi posti in essere a livello europeo o in altre regioni italiane. Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
4. Attori e politiche locali nelle Marche:Politiche locali e buone pratiche/1 • L’indagine sui contesti regionale e provinciale è stata realizzata tramite interviste a referenti delle Amministrazioni regionale e provinciali e analisi sulla documentazione esistente di II livello • Nella regione Marche • Il sistema di governance afferente la tematica SSL è allocato a diversi livelli: centrale (regionale) e periferico (provinciale). • Si individuano partenariati istituzionali promossi a livello regionale e provinciale, contraddistinti da collaborazione con organizzazioni datoriali e sindacali, INAIL e altri attori di sistema. • In particolare, accordi con l’Ufficio scolastico regionale, le convenzioni con alcune Università, progetti ed iniziative promosse presso le scuole Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Politiche locali e buone pratiche/2 • In generale, a livello provinciale si rileva: • Un’offerta di formazione per figure obbligatorie, non obbligatorie, moduli di sicurezza informativi sulla sicurezza. Una distintività è data dalla Provincia di Ancona che ha improntato la sua policy nella direzione della totale addizionalità FSE (che, dunque, non sostiene interventi a carattere obbligatorio); • L’assenza di interventi formativi dedicati, rivolti a specifici settori economici o a particolari categorie di lavoratori quali immigrati, donne o soggetti maggiormente a rischio; • Un’offerta molto differenziata di interventi non formativi e finalizzati a promuovere la cultura della sicurezza in una logica fortemente preventiva, generalizzata e trasversale. In questo ambito si distinguono, in particolare, le Provincie di Pesaro e Urbino, Ascoli Piceno. Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Politiche locali e buone pratiche/3 • La regione Marche può contare su una consolidata tradizione di esperienze e interventi attivati a livello pronviciale: • l’attivazione di ‘tavoli tecnici’ a livello provinciale, formali ed informali, quale sede di confronto e di concertazione tra soggetti istituzionali, pubblici e privati; • la pubblicazione di concorsi provinciali rivolti a studenti con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani, e l’intero corpo docente; • la realizzazione di progetti didattici ed educativi da realizzare nelle scuole, mirati all’informazione ed alla formazione; • la realizzazione della “giornata provinciale dedicata alla sicurezza”, secondo un approccio muldimensionale, rivolta a tutta la cittadinanza, ai sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro; • protocolli di intesa con Istituzioni e parti sociali. Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Progetti non corsuali in materia di SSL/1 • Si tratta di progetti volti a favorire l’applicazione dell’art. 21 del d.lgs. n. 626/94, e del successivo art. 36 del d.lgs. n. 81/2008, afferenti l’informazione ai lavoratori in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. • Gli interventi finanziati sono molteplici e diversificati: produzione di opuscoli multilingua, cartellonistica, fascicoli informativi, slides didattiche, DVD multimediale audio-video, CD ROM, foto, guide tascabili, materiale informativo da fruire anche attraverso l’accesso a siti web, cortometraggio. • La distribuzione dei prodotti/materiali informativi all’interno dell’azienda spesso è stata accompagnata da giornate informative e seminari di presentazione, con anche la partecipazione di esperti sulla sicurezza interni o esterni all’impresa, privilegiando l’utilizzo di metodologie fortemente centrate sulla partecipazione e sulle conoscenze dei lavoratori: esercitazioni, roleplaying e coaching. Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Progetti non corsuali in materia di SSL/2 Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Attuazione del POR FSE: il monitoraggio delle attività formative su SSL/1 La ricostruzione delle attività formative su sicurezza e salute si basa sui dati del sistema di monitoraggio regionale (al 30 settembre 2010). Si individuano le seguenti tipologie di attività formative: • Corsi di formazione su SSL per figure obbligatorie con compiti collettivi: • Cofinanziati dal FSE; • Finanziati con fondi ministeriali • Corsi di formazione su SSL per figure individuali o genericamente rivolti a tutti i lavoratori • Per figure obbligatorie con compiti individuali cofinanziati dal FSE; • Per figure non obbligatorie cofinanziati dal FSE • Per figure individuali (addetti ai lavori in quota) finanziati con fondi ministeriali • Moduli su sicurezza e lavoro all’interno di corsi di formazione: • Cofinanziati dal FSE; • Non FSE • Progetti quadro su SSL Non FSE Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Attuazione del POR FSE: il monitoraggio delle attività formative su SSL/2 I corsi Percentuale di conclusi al 30 aprile 2010 Fonte: Elaborazioni su dati SIFORM, Settembre 2010 Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Attuazione del POR FSE: il monitoraggio delle attività formative su SSL/3 • La percentuale più elevata di corsi avviati sul totale degli approvati si registra per: • I progetti quadro finanziati con fondi NON FSE (100%) • I corsi per addetti in quota finanziati con fondi ministeriali (92,9%) • I corsi di formazione con moduli su SSL cofinanziati dal FSE (86,4%) • La percentuale più elevata di corsi conclusi sul totale degli approvati si riscontra per • I corsi per addetti in quota finanziati con fondi ministeriali (71,4%) • I corsi per figure obbligatorie con compiti individuali (66,7%), per i quali il numero dei conclusi è pari a quello degli avviati. • I corsi per figure non obbligatorie cofinanziati col FSE (63,6%) • Non ci sono invece corsi conclusi al 30 aprile 2010 tra: • i corsi per figure obbligatorie compiti collettivi finanziati con fondi ministeriali; • I progetti quadro NON FSE; • i corsi di formazione che prevedono moduli su SSL, NON FSE. Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Attuazione del POR FSE: il monitoraggio delle attività formative su SSL/4 • Ovviamente, i corsi di formazione (sia FSE che NON) con moduli su SSL rappresentano la gran parte degli interventi • La formazione per figure obbligatorie con compiti collettivi vede il numero di corsi approvati con finanziamento ministeriale prevalere su quelli con cofinanziamento comunitario • I corsi per figure obbligatorie con compiti individuali e quelli per figure non obbligatorie sono esclusivamente cofinanziati dal FSE. • I corsi per addetti in quota sono esclusivamente finanziati con fondi ministeriali/regionali • I progetti quadro sono finanziati con risorse statali/regionali Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Attuazione del POR FSE: il monitoraggio delle attività formative su SSL/5 Fonte: Elaborazioni su dati SIFORM, Settembre 2010 Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Attuazione del POR FSE: il monitoraggio delle attività formative su SSL/6 • Per quanto riguarda i destinatari, con riferimento ai corsi avviati, si osserva che: • In maniera prevedibile, i corsi di formazione (FSE e non) con moduli su SSL registrano il maggior numero di destinatari • I progetti quadro con finanziamenti statali/regionali interessano un numero certamente rilevante di destinatari • I corsi per figure obbligatorie coinvolgono un numero significativo di destinatari (sia quando cofinanziati dal FSE che quando finanziati con risorse ministeriali) • i corsi per addetti in quota finanziati con fondi ministeriali e a corsi per figure non obbligatorie cofinanziati dal FSE riguardano un numero comunque consistente di destinatari • I corsi per figure individuali con compiti individuali riguardano un numero più contenuto di destinatari Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Attuazione del POR FSE: il monitoraggio delle attività formative su SSL/7 • Compatibilmente con le informazioni disponibili si rileva che: • I destinatari dei corsi per figure obbligatorie con compiti collettivi cofinanziati dal FSE in prevalenza sono maschi (il 58,9%), hanno meno di 40 anni (il 61,1%), sono in possesso del diploma di scuola secondaria superiore (il 40,8%), sono occupati (il 71,7%) • Quelli dei corsi per figure obbligatorie con compiti collettivi finanziati con fondi ministeriali soprattutto sono maschi (il 65%), hanno un’età inferiore ai 40 anni (il 51,9%) • I destinatari dei corsi per figure obbligatorie con compiti individuali cofinanziati dal FSE sono solo maschi, hanno più di 40 anni (il 72,4%), hanno quasi tutti la scuola dell’obbligo (il 96,6%) e i rimanenti un attestato o una qualifica professionale, sono tutti occupati, lavorano in micro imprese del settore delle costruzioni Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Attuazione del POR FSE: il monitoraggio delle attività formative su SSL/8 … In sintesi: la prevenzione sul tema della sicurezza rivolta alle donne la troviamo solo nei corsi per figure non obbligatorie FSE e nei corsi di formazione con modulo su SSL • Quelli dei corsi per figure non obbligatorie cofinanziati dal FSE in particolare sono maschi (il 53,3%), hanno un’età superiore ai 40 anni ( il 68,9%), hanno la scuola dell’obbligo (il 24,9%, ma l’informazione sul livello di istruzione è mancante per la maggioranza), sono occupati (il 43,1%, ma la condizione occupazionale non è disponibile per la maggior parte) • I destinatari dei corsi per addetti in quota finanziati con fondi ministeriali sono (quasi) esclusivamente maschi (il 99,7%), oltre la metà ha più di 40 anni (il 54,8%), hanno la scuola dell’obbligo (il 68,9%), sono occupati (il 91,4%), lavorano nel settore delle costruzioni (il 45,8%, ma l’informazione manca per la maggior parte dei destinatari) • Quelli dei progetti quadro con finanziamenti statali/regionali sono prevalentemente maschi (il 78,1%), hanno più di 40 anni (il 52,2%) • I destinatari dei corsi di formazione FSE con modulo su SSL sono soprattutto femmine (il 51,7%), hanno meno di 40 anni (il 78%), sono in possesso del diploma di scuola secondaria superiore (il 43%), sono occupati (il 44,7%). • Quelli dei corsi di formazione NON FSE con modulo su SSL sono in prevalenza femmine (il 61,6%),hanno età inferiore ai 40 anni (il 55%) Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Attuazione del POR FSE: il monitoraggio delle attività formative su SSL/9 I corsi approvati per ente territoriale
Attuazione del POR FSE: il monitoraggio delle attività formative su SSL/10 • La Provincia di Ancona utilizza il FSE soprattutto per corsi di formazione con moduli su SSL (290) . IL FSE cofinanzia anche 1 corso per figure obbligatorie con compiti collettivi e 4 per figure non obbligatorie. Gli altri finanziamenti sono utilizzati per i corsi con moduli su SSL (113) e per i corsi per addetti ai lavori in quota (4). • La provincia di Ascoli Piceno ricorre al FSE solo per cofinanziare corsi di formazione con moduli su SSL (20). I finanziamenti ministeriali/regionali sono utilizzati, oltre che per corsi di formazione con moduli su SSL (74), per i corsi per figure obbligatorie con compiti collettivi (95) e per addetti in quota (6) • La Provincia di Macerata utilizza il FSE in prevalenza per corsi con moduli su SSL (99), ma anche per corsi per figure obbligatorie con compiti collettivi (5) e per figure non obbligatorie (3) . I fondi non comunitari sono utilizzati per realizzare corsi con moduli su SSL (11) e corsi per addetti in quota (2) • La Provincia di Pesaro e Urbino utilizza il FSE oltre che per corsi con moduli su SSL (113) anche per corsi per figure obbligatorie con compiti collettivi (9) e con compiti individuali (3) e per corsi per figure non obbligatorie (4). Gli altri fondi sono utilizzati per i corsi con moduli su SSL (16), per progetti quadro (5), per corsi per figure obbligatorie con compiti collettivi (2) e per corsi per addetti in quota (2). • La Regione usa esclusivamente il FSE per finanziare corsi con moduli su SSL (57) e 3 corsi per figure obbligatorie con compiti collettivi Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
5. Effetti degli interventi formativisu SSL: L’indagine CATI • L’indagine ha previsto la somministrazione di tre questionari • Un questionario rivolto ai destinatari di corsi di formazione su sicurezza e salute destinati a figure obbligatorie con compiti collettivi; • Un questionario rivolto ai destinatari di corsi di formazione su sicurezza e salute destinati a figure obbligatorie con compiti individuali o di corsi di formazione su sicurezza e salute destinati a figure non regolamentate o, comunque, a tutti i lavoratori; • Un questionario rivolto a destinatari di corsi di formazione per apprendisti o per figure professionali specifiche in cui è stato svolto un modulo su sicurezza e salute dei lavoratori. • L’attenzione è stata rivolta a tutti i corsi conclusi al 30 aprile 2010. • I questionari hanno permesso di raccogliere informazioni su: • Caratteristiche personali; • Opinioni degli intervistati in tema di SSL; • Condizioni di lavoro; • Percezione rischi oggettivi, sistemi di protezione e contesto aziendale sulle politiche di sicurezza; • Scelta del corso e ruolo svolto dall’addetto alla sicurezza; • Corso/Modulo e suoi effetti Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Interventi formativi FSE e NON FSE su SSL conclusi al 30 aprile 2010 e relativi destinatari, numero destinatari intervistati e tassi di copertura dell’indagine Fonte: Elaborazioni su dati SIFORM, Settembre 2010 Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Caratteristiche degli intervistati • Analizzate per tipologia di corso oggetto di indagine: • Corsi per figure obbligatorie con compiti collettivi (FSE): in prevalenza maschi (59,7%), con meno di 40 anni (il 58,6%), quasi tutti italiani, in possesso almeno del diploma di scuola secondaria superiore (il 69,2%), occupati (il 78,3%) e che hanno cambiato lavoro almeno una volta nella loro vita professionale (il 71,5%). • Corsi per figure obbligatorie con compiti individuali (Operatori gru edili) (FSE): tutti uomini, con più di 40 anni (i 4/5), tutti italiani, con la scuola dell’obbligo (i 4/5), quasi tutti occupati (il 93,3%) e che hanno cambiato lavoro almeno una volta (i 2/3) • Corsi per figure non obbligatorie o generici (FSE): in prevalenza femmine (il 52,6%), con più di 40 anni (il 76,3%), tutti italiani, con almeno il diploma di scuola secondaria superiore (il 55,3%), quasi tutti occupati (il 97,4%) e che hanno cambiato lavoro almeno una volta ( l’81,6%) • Corsi per addetti in quota (NON FSE): tutti maschi, con più di 40 anni (il 60,8%), quasi esclusivamente italiani, con al massimo un attestato o una qualifica professionale (il 74,4%), quasi tutti occupati (il 96%) e che hanno cambiato lavoro almeno una volta (i 2/3 circa) • Corsi di formazione con modulo su SSL (FSE): in prevalenza femmine (il 51,5%), con meno di 40 anni (l’83,6%), soprattutto italiani (il 95,5%) , per poco più della metà occupati (il 51,9%) e che hanno cambiato lavoro almeno una volta (il 70,9%) Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Quota di individui che hanno avuto infortuni/malattie prima del corso Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Opinioni degli intervistati in tema di SSL/1 • Per tipologia di corso: • Corsi per figure obbligatorie con compiti collettivi (FSE): la maggior parte ritiene che il problema della SSL sia un problema di tipo organizzativo (il 65,4%), da affrontare soprattutto con corsi di formazione per i lavoratori (il 38,1%); che per garantire la SSL dovrebbe intervenire soprattutto l’imprenditore o l’azienda (il 70,5%) e che l’azienda dispone degli strumenti necessari (conoscenze, risorse, tecnologie) per assicurarla SSL (l’80,3%) • Corsi per figure obbligatorie con compiti individuali (Operatori gru edili) (FSE): buona parte ritiene che il problema SSL è o di tipo soggettivo (il 40%) o di tipo organizzativo, attesta che per la SSL si possono organizzare corsi di formazione per i lavoratori (il 40%), afferma che a garantire la SSL debba essere soprattutto l’azienda o l’imprenditore (il 53,3%) e sostiene che le aziende dispongono degli strumenti per garantirla (il 93,3%) Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Opinioni degli intervistati in tema di SSL/2 • Corsi per figure non obbligatorie o generici (FSE): per la più parte la SSL è un problema di natura organizzativa (il 52,6%), per prevenire il quale si possono organizzare corsi di formazione per i lavoratori (il 42,6%); è l’imprenditore o l’azienda che deve agire per garantire la SSL (il 47,4%) e le aziende dispongono degli strumenti necessari per garantire la SSL (l’84,2%) • Corsi per addetti in quota (NON FSE): per la maggior parte la SSL è un problema di tipo organizzativo (il 53,6%), in relazione alla SSL si possono realizzare soprattutto corsi di formazione per lavoratori (il 40%), per garantire la SSL dovrebbe intervenire l’azienda o l’imprenditore (il 53,6%), le aziende dispongono degli strumenti necessari per garantire la SSL (l’80%) • Corsi di formazione con modulo su SSL (FSE): la maggioranza considera la SSL un problema di tipo organizzativo (il 60,5%), ritiene che per la SSL dovrebbero essere organizzati corsi di formazione per i lavoratori (il 31%) e che per garantire la SSL dovrebbe intervenire l’imprenditore o l’azienda (il 51,4%) e pensa che l’azienda disponga degli strumenti necessari per garantirla (il 70%) Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Le condizioni di lavoro/1 • I destinatari dei corsi per figure obbligatorie con compiti collettivi (FSE) lavorano prevalentemente • nel “commercio / servizi alla persona” (il 33,6%) • In aziende fino a 9 addetti (il 67,1%) • come dipendenti (il 48,1%) • In luoghi interni (il 67,1%) • I destinatari dei corsi per figure obbligatorie con compiti individuali (FSE) sono occupati: • Tutti nel settore delle costruzioni • Tutti in aziende con al massimo 9 addetti • Nella maggior parte dei casi come lavoratori autonomi (con dipendenti) (il 92,9%) • Tutti all’esterno • I destinatari dei corsi per figure non obbligatorie o generici (FSE) lavorano soprattutto: • In “Agricoltura / Costruzioni” (il 37,8%) o nei “Trasporti o servizi alle imprese” (il 37,8%) • In azienda con meno di 10 addetti (il 67,6%) • Alle dipendenze (il 97,3%) • All’interno (il 62,2%) Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Le condizioni di lavoro/2 • I destinatari dei corsi per addetti in quota sono occupati principalmente: • Nelle “Costruzioni” (il 94,2%) • In aziende con al massimo 9 addetti (il 59,1%) • Come dipendenti (l’83,3%) • All’esterno (il 94,2%) • I destinatari dei corsi con moduli su SSL (FSE) sono in prevalenza occupati: • Nel “commercio / servizi alle persone” (il 43,5%) • In aziende con 10 addetti ed oltre (il 64,3%) • Alle dipendenze (il 77,7%) • In luoghi interni (l’83,6%) Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Percezione del rischio e contesto aziendale sulle politiche di SSL/1 Tra gli occupati, • Quanti hanno partecipato a corsi per figure obbligatorie con compiti collettivi (FSE) per la maggior parte: • Dichiarano che l’azienda informa(sempre, spesso o perlomeno saltuariamente) sui rischi da lavoro (il 96,5%) • Ritiene di non correre alcun rischio per la propria salute (il 58,9%) • Attesta che in caso di condizioni di pericolo in azienda può agire per rimuoverle (il 45,9%) • Pensa che la propria azienda investa (molto o abbastanza) per la SSL (il 96,5%) e che l’azienda adotti tutte le misure possibili in tema di SSL (l’89,2%) • Considera media la probabilità di incidenti in azienda (il 72,7%) • Relativamente a coloro che hanno partecipato a corsi per figure obbligatorie con compiti individuali (FSE), si osserva che: • Tutti ritengono tutti che l’azienda informi (sempre, spesso o perlomeno saltuariamente) sui rischi da lavoro • La metà ritiene di correre rischi nell’interazione con altri lavoratori o con i propri colleghi. Solo il 7,1% ritiene di non correre rischi per la propria salute • La maggior parte in caso di condizioni di pericolo in azienda può chiedere aiuto (il 42,9%) o può agire per rimuoverle (il 42,9%) • Tutti pensano che la propria azienda investa (molto o abbastanza) per la SSL e gran parte che l’azienda adotti tutte le misure possibili in tema di SSL (l’85,7%) • La maggioranza considera media la probabilità di incidenti in azienda (il 78,5%) Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Percezione del rischio e contesto aziendale sulle politiche di SSL/2 • Quanti hanno frequentato un corso per figure non obbligatorie (FSE), per la più parte: • Ritiengono che l’azienda informi (sempre, spesso o perlomeno saltuariamente) sui rischi da lavoro (il 94,6%) • Non pensano di correre rischi per la propria salute (il 54,1%) • Dichiarano che in caso di condizioni di pericolo in azienda può chiedere aiuto (il 51,4%) • Pensano che la propria azienda investa (molto o abbastanza) per la SSL (il 97,3%) e che l’azienda adotti tutte le misure possibili in tema di SSL (l’81,1%) • Considera media la probabilità di incidenti in azienda (il 45,9%) • In relazione a coloro che hanno concluso un corso per addetti in quota (NON FSE), si rileva che: • Tutti attestano che l’azienda informa (sempre, spesso o perlomeno saltuariamente) sui rischi da lavoro • La metà ritiene di correre rischi nell’interazione con altri lavoratori o con i propri colleghi ed attesta che in caso di condizioni di pericolo in azienda può chiedere aiuto • Buona parte ritiene che la propria azienda investa (molto o abbastanza) per la SSL (il 98,3%) e che l’azienda adotti tutte le misure possibili in tema di SSL (il 76,7%) • La maggior parte considera media la probabilità di incidenti in azienda (il 67,5%) Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Percezione del rischio e contesto aziendale sulle politiche di SSL/3 • Quanti hanno partecipato a corsi di formazione con moduli su SSL (FSE) in buona parte: • Ritengono che l’azienda informa (sempre, spesso o perlomeno saltuariamente) sui rischi da lavoro (il 91,2%%) • Non pensano di correre rischi per la propria salute (il 79%) • Dichiarano che in caso di condizioni di pericolo in azienda può segnalarle all’azienda (il 39,6%) • Pensano che la propria azienda investa (molto o abbastanza) per la SSL (l’87,4%) e che l’azienda adotti tutte le misure possibili in tema di SSL (il 69,2%) • Considerano bassa la probabilità di incidenti in azienda (il 47,9%) Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
La presenza di addetti alla sicurezza/1 Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
La presenza di addetti alla sicurezza/2 • Secondo la maggior parte degli occupati che hanno partecipato a corsi per figure obbligatorie con compiti individuali (FSE), per figure non obbligatorie (FSE) e per addetti in quota (NON FSE) e a corsi FSE con moduli su SSL, nelle aziende di appartenenza c’è un addetto alla sicurezza e principalmente “ Dà informazioni su SSL ai lavoratori” (tranne che per quanti hanno partecipato a corsi per figure obbligatorie con compiti individuali che attestano che svolge soprattutto “Visite periodiche ai lavoratori”) Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Scelta del corso su SSL • La maggioranza di quanti hanno frequentato un corso per figure obbligatorie con compiti collettivi (FSE) (il 64,4%) o un corso su SSL per figure obbligatorie con compiti individuali (FSE) (il 66,7%) o un corso per addetti in quota (NON FSE) (il 64%) attesta di aver scelto di partecipare al corso. Ma nel caso di corsi per figure non obbligatorie (FSE), la più parte attesta di essere stato segnalato dall’azienda (il 71,1%). • In relazione a tutte le tipologie di corsi, gli intervistati attestano di averli frequentati soprattutto perché previsto obbligatoriamente dalla normativa. Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Gli effetti del corso/1 • Sia i corsi su SSL che i moduli su SSL (all’interno di corsi di formazione) hanno permesso di aumentare la percezione del rischio • Nel 43,4% dei destinatari dei corsi per figure obbligatorie con compiti collettivi (FSE) • Nel 33,3% dei destinatari dei corsi per figure obbligatorie con compiti individuali (FSE) • Nel 50% dei destinatari dei corsi generici su sicurezza o per figure non obbligatorie (FSE) • Nel 37,6% dei destinatari dei corsi per addetti in quota (FSE) • Nel 40,8% dei destinatari dei corsi con moduli su SSL Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Gli effetti del corso/2 • I corsi su SSL hanno permesso soprattutto • di accrescere la consapevolezza dei rischi e di migliorare la capacità di azione tra coloro che hanno frequentato un corso per figure obbligatorie con compiti collettivi (FSE) (rispettivamente il 46,1% e il 43,4%) • di migliorare la capacità di azione nel caso di coloro che hanno partecipato a corsi per figure obbligatorie con compiti individuali (FSE) (il 53,4%) o a corsi per figure non obbligatorie o generici su SSL (FSE) (il 60,5%) • di accrescere la consapevolezza dei rischi tra quanti hanno partecipato a corsi per addetti in quota (NON FSE) (il 46,4%) • I moduli su SSL all’interno di corsi di formazione (FSE) hanno invece permesso soprattutto di acquisire/approfondire nozioni su SSL (il 42,4%) e di ricevere informazioni su SSL (il 40,9%) Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Gli effetti del corso/3 • Quanto appreso nei corsi su SSL / nel modulo su SSL viene ritenuto (molto o abbastanza) applicabile: • Dal 93,3% dei rispondenti che hanno partecipato ad un corso per figure obbligatorie con compiti collettivi (FSE) • Da tutti gli intervistati che hanno frequentato un corso per figure obbligatorie con compiti individuali (FSE) • Dal 94,7% dei rispondenti che hanno partecipato ad un corso per figure non obbligatorie o generico su SSL (FSE) • Dal 95,2% degli intervistati che hanno frequentato un corso per addetti ai lavori in quota (NON FSE) • Dall’89,3% degli intervistati che hanno frequentato un corso di formazione con modulo su SSL (FSE) Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Gli effetti del corso/4 • Le percentuali di (molto o abbastanza) soddisfatti del corso si attestano al: • 97,3% tra quanti hanno partecipato ad un corso per figure obbligatorie con compiti collettivi (FSE); • 100% tra coloro che hanno frequentato un corso per figure obbligatorie con compiti individuali (FSE); • 97,4% tra quanti hanno partecipato ad un corso per figure non obbligatorie / generico su SSL (FSE); • 99,2% tra coloro che hanno frequentato un corso per addetti ai lavori in quota (NON FSE) • 90,4% tra coloro che hanno frequentato un corso di formazione con un modulo su SSL (FSE). Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Gli effetti del corso/5 • Parteciperebbe nuovamente ai corsi su SSL o ai corsi di formazione che prevedono moduli su SSL. • Il 94,6% di quanti hanno frequentato un corso per figure obbligatorie con compiti collettivi; • Il totale di coloro che hanno partecipato ad un corso per figure obbligatorie con compiti individuali (FSE) • Il totale di quanti hanno frequentato un corso per figure non obbligatorie / generico su SSL (FSE); • Il 96% di coloro che hanno partecipato ad un corso per addetti ai lavori in quota (NON FSE) • Il 75% di quanti hanno frequentato un corso con moduli su SSL (FSE). Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013
Alcuni effetti specifici conseguiti dal corso per figure obbligatorie con compiti collettivi/1 Attività di valutazione in itinere del POR Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE ob. 2 2007/2013