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Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….Read I mparare, C omunicare, A gire in una R ete E ducativa R icerca E ducativa per A lunni in D ifficoltà. Contesto : tutti i corsi presenti nella scuola Azione : didattica
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Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà • Contesto: tutti i corsi presenti nella scuola • Azione: didattica • Ricognizione: esperienze pregresse relative ad alunni con difficoltà di apprendimento della lettura • Documentazione: dati rilevati attraverso attività di screening Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà Contesto: tutte le classi Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà • Didattica: il carattere trasversale della lettura investe la globalità dell’azione didattica Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà Ricognizione: il curricolo stesso, nelle sue scelte didattico-educative fornisce agli alunni le competenze fondamentali. Tra queste la lettura continua a rappresentare nella scuola uno degli strumenti privilegiati per contrastare fenomeni quali il dilagare di una cultura fondata sull’apparenza, lo scadimento della scrittura, la disabitudine al leggere e la perdita progressiva della capacità di concentrazione, immaginazione e attenzione. Da qui l’impegno quotidiano dell’intero corpo docente che da sempre, nei propri ambiti disciplinari e nei progetti in genere, rivolge particolare cura e attenzione alle difficoltà che la lettura stessa può presentare ad alcuni alunni. L’ampliamento dell’offerta formativa infatti, oltre ai progetti di consolidata tradizione della scuola prevede: corsi di recupero delle abilità di base , i progetti “Gestione Biblioteca”e “Piccoli scrittori” , il “Premio De Filippo” ed “Educazione alla lettura”. Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà • Documentazione: in seguito al corso di formazione per docenti referenti per dislessia e disturbi specifici di apprendimento nell’ambito delle attività formative dell’Azione 7 del Progetto nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione “Nuove Tecnologie e Disabilità”, tutti i coordinatori hanno effettuato uno screening per gli alunni delle classi prime e seconde che alla fine dello scorso anno scolastico (2007/ 08) continuavano a manifestare: - difficoltà ad effettuare una lettura accurata e fluente - scarsa abilità nella scrittura e nella decodifica • La valutazione è avvenuta attraverso l’osservazione diretta degli alunni da parte dei docenti durante l’intero anno scolastico. I parametri valutati sono stati velocità e correttezza di lettura. Essi rappresentano le due deviazioni standard che differenziano i bambini dislessici dai normolettori. • L’esito: sebbene lo screening fosse mirato all’individuazione di eventuali alunni dislessici o DSA, si ritiene possa in ogni caso rappresentare uno strumento utile per indicare difficoltà nella lettura di natura più generica. Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà Valutazione capacità di lettura • Contesto • Azione • Professionalità coinvolte • Criteri e modalità di valutazione • Tempi • Documentazione • Esito Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà • Contesto: classe IE. • Composizione: 21alunni (12 maschi - 9 femmine) sono presenti 2 alunni d.a. di cui uno non frequentante e uno affiancato dal docente di sostegno per n.9 ore. • Ambiente socio-culturale di provenienza: alquanto omogeneo e per lo più caratterizzato dall’assenza di stimoli culturali. Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà • Azione: attività relativa alla fase diagnostica per l’individuazione di un gruppo di controllo (2 alunni normolettori, 2 alunni con difficoltà) Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà • Professionalità coinvolte: il docente di sostegno della classe e referente del progetto Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà • Criteri e modalità di valutazione: la lettura dei singoli alunni è stata valutata osservando i parametri di rapidità, correttezza e capacità di comprensione del testo ed è avvenuta in due fasi. Nella prima gli alunni non erano consapevoli della valutazione in atto; nella seconda lo erano. Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà Tempi: • L’attività è stata avviata all’inizio dell’anno scolastico ed è durata circa due mesi. • L’orario era quello curricolare e le prime ore della giornata erano quelle privilegiate. Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà Documentazione • la configurazione della cattedra del docente di sostegno referente del progetto (n.18 ore nella classe I del corso E) ha favorito notevolmente lo svolgimento delle varie attività programmate in quanto la presenza costante in aula ha consentito di osservare le performances di lettura dei singoli alunni in discipline diverse e dunque in diversi momenti della giornata. • ll lavoro di osservazione e registrazione dati è stato avviato all’inizio dell’anno scolastico, è durato circa due mesi ed è stato articolato in due momenti. • Inizialmente l’osservazione è avvenuta con gli alunni inconsapevoli e impegnati in letture con i tutti i docenti di base e dunque nell’arco della giornata. • L’ultima verifica che mirava all’individuazione del gruppo di controllo, ha visto gli alunni consapevoli del compito che li attendeva e impegnati a turno nella lettura e nella spiegazione di un breve testo a loro non noto. • Durata della prova circa n. 2 ore. Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà Esito: 11 maschi : 2 normolettori 9 con difficoltà 9 femmine: 2 normolettrici 7 con difficoltà Difficoltà ricorrenti riscontrate nella lettura: • lettura con numerose pause • lettura lenta • lettura sillabata • lettura precipitosa • lettura senza espressione • lettura con difficoltà di pronuncia delle unità grafo-fonemiche. Difficoltà nella scrittura (emerse dalle verifiche di italiano e dalla produzione di testi realizzate durante i laboratori) • errori fonologici dovuti a difficoltà di analisi/sintesi fonemica e di conversione fonema-grafema corrispondente (sostituzione di lettere, omissione o aggiunta di lettere, inversioni) • errori non fonologici dovuti ad una difficoltà nell’utilizzo della via visivo-lessicale es: cuadro per quadro, incuinamento per inquinamento ecc. Si è scelto di non inserire l’alunno d.a. nel gruppo di controllo in quanto ai fini del progetto è stato considerato più significativo concentrarsi sulle difficoltà di alunni non certificati. Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà • La diagnosi neuropsicologica: questa fase ha previsto il supporto di una psicologa,la dott.ssa Annamaria Silvestri che in tre incontri, ottenuto il consenso dei genitori, ha valutato il gruppo di controllo e ha fornito la restituzione dei dati acquisiti. Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà Obiettivi Alla luce delle difficoltà emerse il progetto si propone i seguenti obiettivi: • crescita dell’autonomia dello studente in difficoltà • analisi della parola letta, scritta, ascoltata • correzione dell’errore attraverso lo stimolo all’autocorrezione • rivalutare la specifica qualità della parola di dare logica e correlazione al pensiero • leggere ad alta voce in modo espressivo e fluente testi noti e non e con pronuncia orientata allo standard nazionale. • approfondire ciò che si legge • ampliare il proprio bagaglio lessicale • migliorare le capacità logiche e di comprensione • rieducare alla ricerca, all’ascolto, all’attenzione,al recupero dei sensi che sono tramite tra noi e il mondo • potenziare le capacità di relazione, di attenzione e di concentrazione Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà Tempi di attuazione • Il progetto si concretizzerà attraverso la realizzazione di 20 laboratori che, iniziati a Febbraio, si concluderanno a fine Maggio. • Tale percorso è stato preceduto dalla somministrazione alla classe di un questionario sulle abitudini alla lettura. Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà Tecniche operative : • Familiarizzazione al libro attraverso : circle time: si è lavorato molto sulla motivazione e sulla creazione di un clima sereno e avvolgente che consentisse agli alunni di diventare tutti protagonisti di un gioco intelligente brainstorming: senza giudizio, le idee espresse dai singoli sono state sempre rianalizzate creando collegamenti tra esse. • Animazione della lettura attraverso: esercizi-gioco: hanno consentito di individuare alunni (sorprendenti le difficoltà incontrate da una normolettrice ) che non padroneggiano i sotto processi legati all’apprendimento della lettura (il riconoscimento delle sillabe, la loro suddivisione, la scansione rapida cons/voc ) rappresentazione dei contenuti : immagini e disegni anche come possibilità di individuazione di dsa in cui sono buone le abilità non verbali e quindi emerge l’ancoraggio al dato percettivo. Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà • VERIFICA Elaborati, disegni, questionari, interventi e le stesse attività di ogni singolo laboratorio rappresentano momenti di verifica e autovalutazione. Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà Primo laboratorio Attività Dal riassunto del libro “IL PICCOLO PRINCIPE” di Antoine De Saint-Exupéry, proposto dall’insegnante, gli alunni hanno: • letto silenziosamente e poi a voce alta • diviso e titolato il testo in sequenze • individuato, ricercato sul vocabolario e infine prima pronunciato e poi scritto correttamente in rubrica le parole non comprese nel testo. • osservato i disegni proposti alla lavagna e cercato i possibili collegamenti con le sequenze • ascoltato in ordine sparso alcuni brani musicali in inglese e dopo aver visionato i titoli disposti a caso sulla lavagna hanno associato ,dov’ era possibile, titolo-brano musicale-sequenza. Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà Secondo laboratorio Questo laboratorio è stato incentrato sulle strategie di correzione che rivestono un ruolo determinante tra le varie strategie di apprendimento, e solitamente proposte in modo integrato con il resto delle componenti dell’educazione linguistica. Si tratta di una strategia e dunque un percorso formativo che deve essere condiviso dallo studente in una situazione collaborativa dove non vi è spazio per atteggiamenti competitivi che se si fossero presentati sarebbero stati modificati gradualmente e in modo consapevole. Attività: • lettura del primo capitolo del libro • ogni alunno si è concentrato ad ascoltare la lettura dei compagni e a cogliere e annotare eventuali errori. • la correzione sotto la guida dell’insegnante è avvenuta da parte del gruppo e si è potuto far ricorso a questa tecnica in quanto l’insegnante sentiva che ogni studente non avrebbe subito negativamente nè l’intervento del docente né quello dei compagni. • si è intervenuto solo nella correzione di parole lette con difficoltà mentre ciò non è avvenuto nella fase di feedback in cui non sono state corrette eventuali scelte lessicali e strutturali non adeguate. • Questa attività-gioco ha mirato dunque all’accuratezza grammaticale attraverso la correzione della lettura che ha indotto l’insegnante ad interventi immediati e mirati. Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà Terzo e quarto laboratorio: Attività : modeling: conclusa la lettura espressiva dell’insegnante gli alunni la “imitano” leggendo lo stesso brano esercizi- gioco di ascolto, analisi e scomposizione delle parole: • gioco 1 :” C’è la b?” • gioco 2 : “Scansione rapida cons / voc” • gioco 3:” Il percorso del dito” • gioco 4: “Ascolta e poi disegna” • gioco 5: “Riconosci la forma” Questi esercizi di stimolazione cognitiva hanno contribuito a: • lavorare sull’ immagine mentale e sulla capacità di rappresentazione delle lettere • segnalare le difficoltà sulle quali intervenire • individuare categorie di parole che venivano pronunciate con difficoltà • aumentare la concentrazione, i tempi attentivi, l’elasticità mentale. • sviluppare la percezione della dimensione spazio-temporale • sviluppare la memoria • sviluppare la capacità di comprensione • sviluppare la sfera affettiva e il senso di appartenenza a un gruppo Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà • Gli altri laboratori si avvarranno di software didattici e semplici programmi di videoscrittura al fine di identificare le parole ortograficamente scorrette attraverso il controllo ortografico. Quest’azione consente di economizzare lo sforzo per scrivere testi in soggetti con disabilità di scrittura. • Gli alunni, come prodotto finale, hanno ideato un fumetto e, alla fine del progetto, sosterranno una prova conclusiva come verifica dell’evoluzione del processo di apprendimento della lettura. Prof.ssa Francesca Longo
Scuola media statale “E. De Filippo” Quarto (NA) Progetto I Care….ReadImparare,Comunicare, Agire in una Rete EducativaRicerca Educativa per Alunni in Difficoltà Conclusioni: Alla lentezza e agli errori nella lettura degli alunni si univa, nella gran parte dei casi, un’ evidente difficoltà nell’esposizione orale, nella rielaborazione e nella memorizzazione dei contenuti proposti. In una verifica orale intermedia in cui si richiedeva di sintetizzare quanto letto fino a quel momento, 2 alunni su 20 sono riusciti a dimostrare di ritenere nel tempo le informazioni acquisite e di saperle esprimere correttamente. La realizzazione del materiale didattico e la ricerca di strategie adeguate ha rappresentato per il docente il cuore del progetto ma, la reale efficacia delle stesse, non può che avere conferme nel tempo, troppo limitato anche per registrare significativi miglioramenti. Si ritiene che tempi più lunghi, il coinvolgimento del C.d.C. e il supporto di professionalità specifiche che operano nell’ area linguistica possano arricchire un percorso complesso e delicato come questo che mira all’autonomia e all’inclusione di alunni in difficoltà.