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tante tinte. PRESENTAZIONE. t a n t e t i n t e nasce nel 1994 come tavolo interistituzionale fra: Provveditorato di Verona L’Università degli Studi di Verona “Scienze dell’Educazione” L’ULSS n. 22 La Provincia di Verona I Sindacati Cisl, Cigl, Uil
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PRESENTAZIONE • t a n t e t i n t e • nasce nel 1994 come tavolo interistituzionale fra: • Provveditorato di Verona • L’Università degli Studi di Verona “Scienze dell’Educazione” • L’ULSS n. 22 • La Provincia di Verona • I Sindacati Cisl, Cigl, Uil • identificandosi come “centro di documentazione e laboratorio di educazione interculturale”, progetto ad azione provinciale del Provveditorato di Verona
PRESENTAZIONE • Oggi • è una rete di più di 95 scuole • fa parte di una rete nazionale di centri interculturali, promossi da vari Enti e Istituzioni (Province, Comuni, Associazioni, Scuole…) • collabora con altri centri interculturali, università e associazioni varie
LA RETE tante tinte Promuove la diffusione dell’intercultura e delle pratiche dell’accoglienza del minore straniero e della sua famiglia nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Verona. Si avvale dell’esperienza, delle conoscenze, dei materiali e delle modalità operative del centro t a n t e t i n t e che accoglie, nel cambiamento istituzionale in atto, le problematiche legate allo sviluppo dell’autonomia scolastica. Si propone di fornire supporti culturali ed operativi in risposta ai bisogni di riqualificazione professionale del personale scolastico, sia rispetto agli specifici contenuti interculturali, sia rispetto all’esigenza di lavorare in rete col territorio.
SI ORGANIZZA TRAMITE L'ATTIVITA' DI: • una Dirigente coordinatrice • una docente distaccata • 9 Dirigenti coordinatori delle zone del decentramento provinciale • 12 docenti (che lavorano per circa 80 ore annuali ) della scuola primaria, secondaria e 2 per le superiori, formati per la consulenza e la documentazione negli 8 sportelli.
PROGETTUALITA' ED INTERVENTI • Gli obiettivo di t a n t e t i n t e sono: • garantire il pieno successo scolastico degli alunni, italiani e stranieri, nelle classi multiculturali • favorire la crescita dell’educazione all’interculturalità, alla pace ed ai diritti umani attraverso progettualità ed interventi a livello cognitivo, relazionale, organizzativo e formativo.
INTERVENTI A livello formativo promuovendo seminari, confronti, percorsi, dando visibilità alle esperienze dei docenti A livello cognitivo con l’insegnamento dell’Italiano L2, con l’adattamento dei programmi scolastici, con la revisione della didattica in chiave interculturale A livello relazionale attraverso opportune misure di accoglienza della famiglia straniera e dei minori migranti A livello organizzativo attraverso la diffusione di buone pratiche atte a permettere l’effettivo diritto di cittadinanza a tutti gli alunni – attivando collaborazionicon il territorio.
PERCHE' LO SPORTELLO PER SC. SUPERIORI • ESIGENZE: • Arrivi di adolescenti stranieri , anche in corso d’anno, • Confronto tra scuole, • Promozione di percorsi di accoglienza e • d’inserimento nelle classi, • Individuazione di metodologie comuni • volte all’integrazione.
CONSULENTI DI SPORTELLO CHE: • Costruiscono la rete sul territorio della provincia, • Mantengono le relazioni tra i docenti, • Costruiscono una banca dati delle attività, • Confrontano gli interventi e le modalità di intervento, • Organizzano percorsi formativi, • Producono e condividono materiali didattici, • Promuovono interventi sinergici con le altre istituzioni ( COMUNE, ULSS, CESTIM, MEDIATORI, ASSOCIAZIONI…).
ATTIVITA' DELLO SPORTELLO SC. SUPERIORI Consulenza : Normativa Accoglienza-inserimento-accompagnamento dell’adolescente straniero e della sua famiglia, protocollo d’accoglienza. Programmazione per Insegnamento della lingua italiana come L2 Metodologie di educazione interculturale Supporto per la costruzione di testi comprensibili per gli alunni stranieri Bibliografia, sitografia sulle tematiche dell’italiano L2 e dell’Educazione Interculturale Supporto alla progettazione di percorsi con docenti e/o genitori Organizzazione di: iniziative per la promozione dell’interculturalità incontri di sportello con i docenti “funzione strumentale” formazione e laboratori a contributo delle scuole interventi nei collegi docenti-commissioni
ATTIVITA' DI QUEST'ANNO: FORMAZIONE/INFORMAZIONE (A Vr Prof. Bettinelli per normativa e percorsi personalizzati, a Villafranca Corso di aggiornamento COLLABORAZIONI (Comune di Verona, Coop. Azalea, Cestim, Mlal, Dipartimento di Psicologia e Antropologia dell’università di Verona, Provincia) GESTIONE DI LABORATORI (“La lingua come strumento di scambio” , C.R.I.L.) CONFRONTO SU BUONE PRATICHE E MODALITA’ DI LAVORO
INNOVAZIONE: RETE COMUNICAZIONE STRUMENTI COMUNI
NODI CRITICI: MANTENIMENTO DELLA RETE PROSPETTIVE FUTURE COMUNICAZIONE PUNTUALE ED EFFICACE CONDIVISIONE DI STRUMENTI DI LAVORO AUTOFORMAZIONE SULCAMPO PROGETTUALITA’ COMUNI