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Come indirizzare alla trasfusione. Cristina Rossi. DAY HOSPITAL di MEDICINA TRASFUSIONALE è un RICOVERO PROGRAMMATO La Gestione delle Liste d’attesa è gestita direttamente dal centro trasfusionale. Modalità di accesso al DH de l Servizio Trasfusionale. Richiesta del Medico Curante
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Come indirizzare alla trasfusione Cristina Rossi
DAY HOSPITAL di MEDICINA TRASFUSIONALE è un RICOVERO PROGRAMMATO La Gestione delle Liste d’attesa è gestita direttamente dal centro trasfusionale
Modalità di accesso al DH de l Servizio Trasfusionale Richiesta del Medico Curante > Prima osservazione del paziente in regime ambulatoriale Successivamente programmato >Primo Accesso DAY HOSPITAL per 1) fase preliminare di valutazione clinico-immunoematologica. “Prove Crociate di compatibilità trasfusionale” (validità è al maxdi 72 h). 2) esecuzione di terapia trasfusionale paziente noto successivi ACCESSI D.H. con richiesta del mmg ogni qualvolta necessiti di: • TERAPIA TRASFUSIONALE ED ESAMI RELATIVI • ESAMI STRUMENTALI UTILI a giudizio del MEDICO DEL SIMT in collaborazione con il MMG
La proposta di Ricovero è effettuata da: • Medico di Medicina Generale / PLS • Medico specislista ambulatoriale/Ospedaliero Il Medico del C. Trasfusionale valuta la proposta e attiva il DH in base ai protocolli specifici Possono accedere i pazienti affetti da: • Anemie Gravi Ipo rigenerative • Anemie Gravi da Perdita Emorragica • Anemie Gravi Emolitiche
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER ATTIVARE IL SERVIZIO DI TERAPIA TRASFUSIONALE DOMICILIARE • Richiesta compilata su ricettario regionale di • Visita specialistica per Terapia Trasfusionale Domiciliare • :Terapia Trasfusionale Domiciliare • Relazione sulle condizioni cliniche del paziente • specificando i motivi della impossibilità di trasporto • Consegnare documentazione al medico del D.H. di medicina trasfusionale • il M.M.G. contattiail SIMT per accordi “personalizzati” al caso in esame Il medico del SIMT fa la valutazione dell’idoneità all’inserimento del paziente nel programma di T.T.D. Le visite e la terapia saranno programmate con accordi diretti con i pazienti interessati. Necessaria richiestasu ricettario regionale : 4 Emocromo e prove di compaibilità prelievo a domicilio in paziente che non deambula da programmare in base alle necessità del pz.
Il servizio è garantito dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 19.00. Il Territorio di attività copre i 3 distretti della A.S.L. 5 Spezzino. Il personale medico ed infermieristico rimane al domicilio del pz per tutto il tempo di effettuazione della terapia trasfusionale
Obiettivo Condizione facilitante la prestazione: 16
PERCORSO DEL PAZIENTE “FRAGILE” PER L’INSERIMENTO NEL PROGRAMMA DI TERAPIA TREASFUSIONALE DOMICILIARE PAZIENTE ANEMICO OSP/DOM Controlli periodici Emocromo in base a necessità del singolo pz Richiesta del Medico SpecialistaOspedaliero/ MMG Relazione per il curante con osservazioni cliniche Effettuazione della T.Traf. Prelievi per emocromo e prove comp. Trasf. Vis.Spec. Di Med. Trasf. Terapia TrasfDom. Relazione Clinica Programmazione della T.T.Dom. Gestione appuntamento con care-giver DISTRETTO SOCIO-SAN. PRESA IN CARICO AUTORIZZAZIONE Infermiere del DISTRETTO Esami immunoemat. Preparaz. dell’unità da trasfondere GESTIONE della RICHIESTA da parte del SIMT Cartella Clinica Dom. Programma di T.T.Dom. Programma di controlli di Lab Prelievi per Emocromo, Gruppo Prove Cr. Comp. Trasf. Medicina Trasfusionale 1° Visita a DOMICILIO VALUTAZIONE SPECIALISTICA NO SI Comunicazione al Distretto Socio-Sanitario/MMG DH Apertura Cartella Clinica DH Terapeutico 17
Numeri Telefono SINT Per comunicazioni MEDICHE 0187 533019 dalle h 08.00 -13.00 Per comunicazioni MEDICHE 0187 534218 dalle h 08.00 – 20.00 Per comunicazioni PAZIENTI 0187 533451 dalle h 11.30 – 13.00
Indicazioni alla trasfusione di eritrociti • In accordo con le linee guida emanate da varie organizzazioni professionali, come il National Institute of Health (Consensus Conference, 1988), l’American College of Physicians (1992), l’American Society of Anesthesiologists (1996), l’UniversityHealth System Consortium (1997), ecc….Paziente adulto: • Hb circa 8 g/dL ed Htc circa 25%: valore soglia tollerato dalla maggioranza dei pazienti, con normale funzione dei meccanismi di compenso fisiologico. • Hb inferiore a 8 g/dL (Hb intorno a 6-7 g/dL ed Htc circa 20%): valore soglia di solito ben sopportato in caso di anemia cronica, con normale funzione dei meccanismi di compenso fisiologico. • Hb superiore a 8 g/dL (Hb circa 9-10 g/dL ed Htc circa 30%): valore soglia per pazienti con compromissione dei meccanismi di compenso fisiologico (marcata riduzione dell’ossigenazione tessutale, della funzionalità cardiocircolatoria o respiratoria, malattia vascolare cerebrale o periferica). • Hb superiore a 10 g/dL: in linea generale non giustifica la trasfusione di emazie, tranne rare eccezioni fra i pazienti che hanno impegnate al massimo tutte le risorse dei meccanismi di compenso fisiologico (grave malattia coronarica, grave pneumopatia cronica o grave malattia vascolare). • Hb intorno a 9,5-10,5 g/dL (regime ipertrasfusionale) o intorno a 11,5 g/dL (regime supertrasfusionale): valori mantenuti nella terapia trasfusionale della talassemia maior e dell’anemia falciforme.
Indicazioni alla trasfusione di eritrociti L’anemia va curata innanzitutto cercando di rimuovere le cause che l’hanno provocata. L’anemia cronica va trattata, quando possibile, con terapia farmacologica specifica (ferro, vitamina B12, acido folico, eritropoietina umana ricombinante). La talassemia e l’anemia falciforme richiedono specifiche strategie trasfusionali. Soltanto in presenza di un’anemia cronica grave, sintomatica, e non curabile in altro modo, va attuato il ricorso alla terapia trasfusionale (tabella I).
Tabella I. Linee-guida per valutare la compromissione fisica nei pazienti anemici e per decidere la strategia trasfusionale
L’indicazione ed il grado d’urgenza della trasfusione di eritrociti concentrati non sonodefiniti solo in base ai valori dell’Hb o dell’Htc, ma devono basarsi su una corretta valutazione delle indicazioni cliniche e dei dati di laboratorio (tabella II), nonché della tolleranza e delle manifestazioni cliniche dell’anemia (fatica mentale e fisica, cefalea, dispnea, angina, tachicardia e/o alterazioni elettrocardiografiche di natura ischemica) che compaiono quando i meccanismi di compenso sono insufficienti (tabella III). Tabella II. Linee guida cliniche per la trasfusione in pazienti con anemia cronica • Mintz, P.D.: Transfusion therapy, Clinical Principles and Practice. AABB Press. 1999.
LA DONAZIONE AVVIENE IN MODO: ANONIMO VOLONTARIO GRATUITO • IL DONATORE: • è una persona sana con buoni antecedenti sanitari, • ALL’ACCETTAZIONE AL DONATORE VENGONO EFFETTUATI : • ECG • RX TORACE • ALL’ACCETTAZIONE ED ANNUALMENTE VENGONO EFFETTUATI: • Glicemia azotemia creatinina uricemia colest. Trigl. prot tot ed elettroforesi • Sideremia ferritina ves esame urine. • Test di Coombsindiretto Test di Coombsdiretto • AD OGNI DONAZIONE VENGONO EFFETTUATI: • Emocromo t ransaminasi sierodiagnosi per la Lue ricerca anticorpi anti-HIV1/HIV2 e Ag p24 ricerca virus HIV (HIV-RNA) markersepatite B (HBsAg e anti-HBc) • ricerca virus epatite B (HBV-DNA) ricerca anticorpi anti-HCV ricerca virus epatite C (HCV-RNA) gruppo sanguigno (ABO/Rh)
Criteri per donazione di sangue Il Donatore può recarsi a donare se : M : Hb >= 13,5 gr/dl F: Hb >= 12,5 gr/dl (per plasmaferesi 1 gr/dl inferiore sia per M sia per F) si sente in buona salute è di età compresa tra i 18 ed i 65 anni ( NUOVO DONATORE accettato fino a 60 aa) il suo peso non è inferiore a 50 Kg la sua pressione arteriosa sistolica è compresa fra 110 e 180 mmHg la sua pressione arteriosa diastolica è compresa fra 60 e 110 mmHg Gli uomini e le donne in menopausa possono donare sangue intero se è trascorso un intervallo di almeno 90 giorni dall’ultima donazione. Le donne in età fertile possono donare sangue intero DUE VOLTE l’anno (preferibilmente ogni 6 mesi) e lontano dal periodo mestruale Non possono donare le donne in gravidanza e fino ad 1 anno dal parto.
NON IDONEITA’ ASSOLUTA ALLA DONAZIONE DI SANGUE Se si è affetti da malattie croniche : malattie autoimmuni neoplasie diabete insulino dipendente epilessia malattie cardiovascolari glomerulonefrite cronica e pielonefrite policitemia vera Se si è affetti da malattie infettive : epatite B epatite C HIV/AIDS HTLV I/II Lebbra Babesiosi Sifilide Tripanosmiasi Malattia di Creutzfeldt Jacob o casi in famiglia di insonnia fam.mortale
NON IDONEITA’ ASSOLUTA ALLA DONAZIONE DI SANGUE • Soggiorno per complessivi 6 mesi dal 1980 al 1996 in Inghilterra. • Somministrazione di ormoni ipofisari di origine umana • (es. ormone della crescita e/o gonadotropine) • Trapianto di cornea / dura madre • Alcoolismo cronico • Assunzione di droghe • Comportamenti sessuali ad alto rischio di
IL DONATORE TEMPORANEAMENTE NON IDONEO per un periodo di tempo variabile in funzione sella causa: • 6 mesi : • viaggi in zone tropicali ad endemia malarica • 4 mesi : • tatuaggi o body piercing • endoscopia • intervento chirurgico maggiore • agopuntura • trasfusione di sangue o emoderivati • rapporti sessuali occasionali a rischio di trasmissione di malattie infettive • 3 mesi : • viaggi in zone endemiche per malattie tropicali • 1 mese : • vaccinazioni con virus o batteri vivi attenuati • 2 settimane : • malattia infettiva dalla cessazione dei sintomi e/o dalla terapia • 1 settimana : • cure odontoiatriche