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Mobile Learning a La didattica con i Tablet

Mobile Learning a La didattica con i Tablet. Prof. Mattia Davì. Quale sapere?. Scuola. Una possibile direzione…. La P21( Parternship for 21st century skills). Competenze nell’apprendimento e nell’innovazione Creatività e innovazione Pensiero critico e problem solving

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Presentation Transcript


  1. Mobile LearningaLa didattica con i Tablet Prof. Mattia Davì

  2. Quale sapere? Scuola

  3. Una possibile direzione… • La P21(Parternshipfor 21st century skills)

  4. Competenze nell’apprendimento e nell’innovazione • Creatività e innovazione • Pensiero critico e problemsolving • Comunicazione e collaborazione • Competenze nell’ambito dell’informazione, dei media e delle tecnologie • Information literacy • Media literacy • ICT literacy • Compentenze per la vita e la professione • Flessibilità e adattamento • Iniziativa e autodirezionalità • Produttività e responsabilità • Leadership e affidabilità

  5. Setting

  6. Mobile Learning in letteratura… • Mobile e tecnologia • Mobile learning come evoluzione dell’e-learning • Mobile learning come complemento dell’educazione formale • Mobile learning per mobile learner • Mobile learning per una cultura e una società mobili

  7. Che cosa cambia con il mobile? • La mobilità determina un cambiamento nei modi d’uso delle tecnologie (in uno strumento si racchiudono diverse tipologie di tecnologie – Smartphone) • Modi d’uso Tempi e luoghi • Comunicazione • Consultazione • Produzione • Gestione di informazioni IN QUALSIASI MOMENTO

  8. Perché touch? • Apprendimento tramite gestualità. L’immaginazione passa attraverso i gesti e non è un’esperienza liofilizzata. L’apprendimento passa primariamente attraverso i gesti (modo «Una rivista è un ipad che non funziona» empirico) tanto più il contatto è coinvolgente e appagante tanto più il soggetto è stimolato ad approfondire e a continuare la sua esplorazione. NON IMPROVVISARE LE INTERAZIONI

  9. Alcuni elementi di ATTENZIONE • Spettacolarità del prodotto • Quale strategia didattico-comunicativa? • Quale valore educativo/scientifico? • Che tipo di approccio: • Centralità del soggetto • Processi di (le tecnologie, i linguaggi, le competenze) • Interazioni (progettare le situazioni) • Contenuti (fondamentali per l’apprendimento)

  10. Per concludere.. • L’innovazione non ha valore in sé ma assume significato solo se diventa veicolo di innovazione organizzativa e metodologico-didattica • L’innovazione può essere attuata sporadicamente ma implica l’interazione «virtuosa» tra tutti gli attori che interagiscono in un contesto omogeneo, la continuità nel tempo e il consolidamento delle buone prassi • Le innovazioni più significative sono quelle che riescono a diventare patrimonio condiviso e innescano processi orientati al miglioramento della qualità complessiva dell’organizzazione in cui si inseriscono • Qualsiasi innovazione implica una visione sistemica e richiede che si mettano in atto investimenti costanti, inseriti in un progetto a lungo termine di formazione continua e aggiornamento delle competenze • La innovazioni metodologiche più significative che le tecnologie possono agevolare e sostenere sono quelle che mettono al centro del processo di apprendimento lo studente e lo spingono ad essere attivamente coinvolto

  11. Trova le differenze… ? Setting ?

  12. Nel concreto progettuale • Aspetti organizzativi: • Strutturazione dell’aula • Analisi delle tecnologie da acquistare • Strutturazione della formazione dei docenti e degli studenti sull’utilizzo delle tecnologie • Definizione di un Comitato Scientifico di supervisione • Assegnazione dei ruoli degli studenti (gestione Storyboard, analisi degli applicativi, ecc.) • Definizione delle attività nelle singole discipline • Predisposizone griglie di valutazione e questionari di analisi • Analisi della strutturazione di una biblioteca virtuale • Strutturazione ambiente web di classe virtuale

  13. Criticità e positività di prime esperienze* • Criticità • Connettività perenne • Multitasking – aspetto ludico degli Store • Positività • Interdisciplinarietà e correlazione conoscenze in relazione al passato e ai dibattiti attuali • Dignità delle singole discipline (formazione della cultura critica) • Interesse e motivazione • Sviluppo problemsolving e peereducation • Processi di apprendimento ATTIVI • Ambiente di apprendimento personalizzato • In riferimento alla sperimentazione 2011/2012 presso una classe IV del Liceo Scientifico «Filippo Lussana» di Bergamo

  14. Grazie dell’attenzione

  15. Una scuola che rincorre i nativi digitali? • La scuola non deve rincorre la NOVITA’ TECNICA • Il sapere della scuola è un sapere che in parte si costruisce nel tempo (in relazione) «La saggezza digitale si riferisce all’uso delle tecnologie digitali per accedere al potere della conoscenza in una misura superiore a quanto consentito dalle nostre potenzialità innate» M. Prensky

  16. La scuola.. • Società agricola –copiatura e sviluppo calligrafia • Società industriale – interdisciplinarietà e apprendimento significativo (in contrapposizione a quello meccanico) • Leivmotiv odierno. Dare a quanti più soggetti possibili le competenze per: • Sapere leggere • Saper scrivere • Saper far di conto • Fondamenti di storia, geografia e scienze • La scuola forma i soggetti secondo il principio dello standard job, mentre ciò che oggi è SIGNIFICATIVO è ESSERE IN GRADO DI TRAFORMARE, INNOVARE, METTERE IN ATTO PROCESSI CREATIVI A TUTTI I LIVELLI.

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