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Professionisti che aiutano: Che cosa fanno?. Alain Topor Università di Stoccolma, Dipartimento di Servizio Sociale alain.topor@socarb.su.se Sentire le voci, far sentire la propria Milano 12 – 13 novembre 2010. Professionisti che aiutano: Che cosa fanno?.
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Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? • Alain Topor Università di Stoccolma, Dipartimento di Servizio Sociale alain.topor@socarb.su.se Sentire le voci, far sentire la propria Milano 12 – 13 novembre 2010
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? • Evidenze derivate dalla ricerca riguardo al riprendere in mano la propria vita: • Molti autori (Harding, Bleuler, Ciompi…) • Cultura (WHO 1979, Harrisson et al 2003) • Sempre (Warner 1985) • Non legate a un trattamento o programma particolare.
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? • A: Vai da quello che ti sembra più gentile, quello che ti pare più affidabile. • L: Si tratta alla fin fine di cameratismo. Osservi le infermiere, i medici, e persino gli altri pazienti quando hanno terminato l’esame clinico. • A: Sai a chi puoi chiedere un favore, a chi puoi chiedere una tazza di caffè, o quando senti il bisogno di un farmaco… Allora nascono le amicizie. Puoi trovare persone competenti e che rispettano i tuoi desideri, che ti coinvolgono in quello che stanno facendo. • Topor, A. & Di Girolamo, S. (accepted) Psychosis and making rational choices, Journal of Mental Health.
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? • Coincidenza Condizioni Materiali Persona Altri Senso
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? Altri • Familiari e amici • Utenti • Cani • Figure professionali e operatori dei servizi
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? L’aiuto non può essere ridotto a: • Particolari categorie professionali • Particolari tipi di intervento • Come si crea una relazione che funziona?
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? Professionisti che ti aiutano • Facendo di più, • o qualcosa di completamente diverso da quello che si aspetta l’utente • infrangere le regole dell’istituzione e della professionalità
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? Componenti operative del ”rulebreaking” (infrangere le regole) • ”Lei è carina e simpatica. Dopo un mese che lavoravo, mi ha regalato un fiore. L’ho fatto seccare e l’ho conservato a casa. Piccole cose come queste.” • ”Il mese scorso, che ero rimasto senza soldi, mi ha prestato 100 corone (10 € circa) fino alla fine del mese.”
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? Componenti operative del ”rulebreaking” (infrangere le regole) • Attività quotidiane • Situazione eccezionale • Tipo di relazione inusuale
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? Componenti operative del ”rulebreaking” (infrangere le regole) • Non per tutti • Un’ingiustizia • ”Infrangere le regole” non può di per sè diventare la regola
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? • E la cosa che sento più importante che il mio terapeuta abbia fatto per me è di avermi sopportato per tutti quegli anni. Lui ha resistito per otto anni. • Lui non ricorreva a quel trucchetto che molti terapeuti adottano quando cambiano lavoro – come un modo per sbarazzarsi dei loro pazienti. Mi ha sempre seguita per tutte le quattro volte che ha cambiato lavoro (…) Se cambiava lavoro, mi portava con sé insieme a tutto il resto della sua roba. • Per tutto quel periodo ha fatto in modo di trovare tempo da dedicarmi e che fossi io a decidere di quanto tempo avevo bisogno di volta in volta. Questo fatto mi ha fatto sentire molto al sicuro.
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? Componenti operative del ”rulebreaking” (infrangere le regole) • I bisogni e i desideri dei membri dello staff • Vedere qualcosa di speciale nell’utente • Rischiare • Provare emozioni
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? • Ecco cos’è successo quando ho avuto un colloquio con la consulente del lavoro. Subito abbiamo cominciato a parlare del lavoro, ma ben presto mi ritrovai a parlare delle cose che mi erano capitate. • E questa persona era interessata, lei mi ascoltava, ma non solo: mi faceva anche delle domande. E io non vedevo l’ora del prossimo colloquio. Ero capace di pensare: “Non devo uccidermi, perchè devo vedermi con lei e potremo continuare le nostre chiacchierate. Devo soltanto tener duro e vedere cosa succede.
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? • In realtà, avremmo dovuto parlare di lavoro, ma così non fu. E quindi ci voleva il tempo che ci voleva. Non ce ne stavamo semplicemente sedute lì per il breve tempo del mio appuntamento; beh, sì, il tempo che mi spettava, ma poi durava il tempo necessario, un pochino di più, comunque. Una sensazione che era incredibilmente importante per me. • Arrivò al punto di sapere un sacco di cose di me, ma lei riuscì a tollerare il fatto di ascoltarmi e di essere interessata e pensò che da tutto questo anche lei aveva tratto giovamento per sé stessa. Quasi sicuramente questo è il motivo che l’ha spinta a continuare a sopportarmi e a lasciarmi proseguire. • Fu la sensazione di aver stabilito un contratto contrapposta a quella della mia spaventosa desolazione. Sentirmi abbandonata e completamente sola. Ecco il succo della psicosi: che forse io sono l’unica rimasta viva.
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno?Conferenza dei Servizi di Salute Mentale, 2010 • Quello che mi anche aiutata in quel periodo fu il contatto che ebbi in ospedale con un medico degli Stati Uniti in visita. Fu come se fossimo stati amici intimi. Potevo andar da lui e parlaci per un’oretta senza che nessuno inserissi i nostri colloqui nella mia cartella clinica o senza dover pagare la sua consulenza. All’epoca stavo per cessare di assumere terapie, e potevo parlargli di tutto quel che mi stava succedendo. Mi diede una spinta. E’ proprio così che sono andate le cose… • Immagino che gli facesse piacere ricevere visite, così c’era una specie di scambio reciproco. Inoltre, lui era importante per me, soprattutto , come dicevo, perchè non aveva nulla a che fare con le mie cartelle cliniche. Avevo la sensazione che anzi, non in realtà non c’entrasse per nulla con le cure psichiatriche. Non appena aprivi la bocca in reparto, qualcuno aggiungeva qualche appunto sulla tua cartella. Ma con lui non era affatto così…
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? Componenti operative del ”rulebreaking” (infrangere le regole) • Essere scelto / preferito • Avere valore / importanza • Reciprocità • ”Come un amico” • Un altro tipo di professionalità
Professionisti che aiutano:Che cosa fanno? • Ma per vivere al di fuori della legge, devi essere onesto. Bob Dylan