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IL PARADIGMA DELLA COMUNICAZIONE CON LE PERSONE SORDE LINGUA VERBALE ↓ DATTILOLOGIA ↓ ITALIANO SEGNATO ↓ LINGUA DEI SEGNI. LINGUA VERBALE IN PRODUZIONE (organi fono-articolatori intatti) E IN COMPRENSIONE (labiolettura). DATTILOLOGIA È UN ALFABETO MANUALE INTERNAZIONALE CHE
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IL PARADIGMA DELLA COMUNICAZIONE CON LE PERSONE SORDE LINGUA VERBALE ↓ DATTILOLOGIA ↓ ITALIANO SEGNATO ↓ LINGUA DEI SEGNI
LINGUA VERBALE IN PRODUZIONE (organi fono-articolatori intatti) E IN COMPRENSIONE (labiolettura)
DATTILOLOGIA • È UN ALFABETO MANUALE INTERNAZIONALE • CHE • TRADUCE LETTERA PER LETTERA • (spelling) • HA UN USO LIMITATO A: • NOMI E COGNOMI • NOMI GEOGRAFICI • SEGNI CHE NON CI SONO O CHE NON SI CONOSCONO
LA DATTILOLOGIA HA ORIGINI MOLTO ANTICHE DALL’USO NELL’ORATORIA GRECO-ROMANA DI SEGNARE CON LE MANI I NUMERI NEL MEDIOEVO FU USATA DAI MONACI CHE AVEVANO FATTO VOTO DI SILENZIO TRAMESSA ATTRAVERSO GLI SCRITTI DI BEDA IL VENERABILE (VIII secolo) USATA NELLE SCUOLE DEGLI UDENTI FIN DAL XIX SECOLO FU ADATTATA DA PADRE ASSAROTTI ALL’EDUCAZIONE DEI SORDI
L’ITALIANO SEGNATO È UN CODICE COMUNICATIVO CHE NASCE DALL’UNIONE TRA LA GRAMMATICA E LA SINTASSI DELL’ITALIANO E IL LESSICO DELLA LIS CON ACCOMPAGNAMENTO DELLA LABIOLETTURA
LA LINGUA DEI SEGNI • È UNA VERA E PROPRIA LINGUA DOTATA DI STRUTTURE FONOLOGICHE, MORFOLOGICHE E SINTATTICHE • VARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO NON E’ INTERNAZIONALE HA UNA COMUNITA’ CULTURALE CHE LA UTILIZZA
L’ACQUISIZIONE DI UNA COMUNICAZIONE COMPETENTE E’ INDISPENSABILE NELLA VITA DELLE PERSONE MA SE TALE PROCESSO E’ AUTOMATICO NEL BAMBINO UDENTE PER IL BAMBINO SORDO E’ INVECE SUCCESSIVO ALL’EDUCAZIONE
DALLA COMUNICAZIONE ALL’EDUCAZIONE • TUTTI I METODI CONDIVIDONO L’OBIETTIVO DELLA • PIENA INTEGRAZIONE • DEL BAMBINO SORDO NELLA SOCIETA’ • ATTRAVERSO • LA LINGUA VERBALE • COME? • SENZA LA LIS • CON ALCUNI ASPETTI DELLA LIS • CON LA LIS
I METODI ORALISTI • CONDIVIDONO LA SCELTA DI ESCLUDERE LA LIS DALL’EDUCAZIONE • DEL BAMBINO SORDO • NELLA CONVINZIONE CHE QUESTA POSSA • RITARDARE O IMPEDIRE • LO SVILUPPO DELLA LINGUA ORALE • SI BASANO SU: • DIAGNOSI PRECOCE con esatta valutazione del deficit • IMMEDIATA PROTESIZZAZIONE • COLLABORAZIONE ATTIVA DELLA FAMIGLIA • ALLENAMENTO ACUSTICO • LABIOLETTURA • - ESERCIZI DI PRODUZIONE DELLA VOCE
METODO BIMODALE PREVEDE L’UTILIZZO CONTEMPORANEO E CON IL MEDESIMO INTERLOCUTORE DELLA LINGUA DEI SEGNI E DELL’ITALIANO VERBALE COME? ATTRAVERSO L’ITALIANO SEGNATO ESATTO STRUTTURA DELLA FRASE IN ITALIANO + ACCOMPAGNAMENTO GESTUALE CON IL LESSICO DELLA LIS + DIGITAZIONE CON LA DATTILOLOGIA DELLE PARTI DEL DISCORSO NON TRADUCIBILI IN LIS + LABIOLETTURA E ARTICOLAZIONE
METODO BILINGUE LINGUA VERBALE LINGUA DEI SEGNI (lingua italiana: (lingua italiana dei segni: Parole, morfologia, sintassi) segni, morfologia, sintassi) LOGOPEDIA EDUCATORE SORDO ASSIST. COMUNIC. EDUCAZIONE BILINGUE Uso parallelo e con partner differenziati delle due lingue
ALCUNE REGOLE DELL’EDUCAZIONE BILINGUE • RISPETTARE NEL PRIMO PERIODO • IL PRINCIPIO “UNA PERSONA UNA LINGUA” • BILANCIARE LE STIMOLAZIONI • LINGUISTICHE NELLE DUE LINGUE • OFFRIRE OPPORTUNITA’ DI INTERAGIRE CON • INTERLOCUTORI DIVERSI IN OGNUNA DELLE • DUE LINGUE • MOTIVARE IL BAMBINO AD USARE ENTRAMBE • LE LINGUE
I VANTAGGI DELL’EDUCAZIONE BILINGUE IN FAMIGLIA CONSENTONO UNA COMUNICAZIONE SPONTANEA, COMPLETA E VELOCE FACILITA LE CONOSCENZE SUL MONDO EVITANDO CHE AL DEFICIT SI AGGIUNGA UN RITARDO NEGLI APPRENDIMENTI PERMETTE AL BAMBINO DI AVERE CON I COETANEI RAPPORTI PARITARI SENZA LA FATICOSA MEDIAZIONE DELLA LETTURA LABIALE A SCUOLA CONSENTE DI SEGUIRE GLI STESSI RITMI DELLA CLASSE E I PROGRAMMI SENZA RIDUZIONI AIUTA NELL’ARRICCHIMENTO LESSICALE DELL’ITALIANO APPOGGIANDO IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE NUOVE SUI SEGNI CONOSCIUTI
CONSENTE DI RAFFORZARE LE STRUTTURE MORFOSINTATTICHE DELL’ITALIANO ATTRAVERSO IL CONFRONTO CON LA LIS PERMETTE AL DOCENTE DI AVERE UN’IMMEDIATA VERIFICA DELLA COMPRENSIONE DURANTE LA LETTURA CONSENTE DI ACCEDERE ATTRAVERSO LA TRADUZIONE AI LIBRI DI TESTO SENZA SEMPLIFICAZIONI MA NECESSITA DI UN IMPORTANTE LAVORO SUL CONTESTO DI VITA DEL BAMBINO E DI UNA PIENA E DIFFUSA CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI E DELLE METODOLOGIE UTILIZZATE DA PARTE DEGLI OPERATORI E DELLA FAMIGLIA
LA RISCOPERTA DELLA LINGUA DEI SEGNI IN AMBITO EDUCATIVO AVVIENE NEGLI ANNI ’70 GRAZIE ALLE RICERCHE DI VIRGINIA VOLTERRA Dell’Istituto di Psicologia del CNR di Roma SULLA BASE DEGLI STUDI CONDOTTI NEGLI USA DA STOKOE, KLIMA E BELLUGI SULL’ASL E CHE PORTANO A: ALLA RISCOPERTA DELLA LIS COME VERA E PROPRIA LINGUA ALLA RISCOPERTA DELLA LIS COME VALIDO STRUMENTO PEDAGOGICO
I PROGETTI DI INTEGRAZIONE IN GRUPPO • NEGLI ULTIMI ANNI SI STANNO DIFFONDENDO PROGETTI • DI EDUCAZIONE BILINGUE CHE PREVEDONO • L’INTEGRAZIONE DI GRUPPI DI STUDENTI SORDI • NELLA SCUOLA DI TUTTI • ELEMENTI CARDINE DEI PROGETTI SONO: • PRESENZA DI UN PICCOLO GRUPPO DI STUDENTI SORDI • IN UNA CLASSE DI UDENTI LIEVEMENTE RIDOTTA NEL NUMERO • BILINGUISMO ITALIANO/LINGUA DEI SEGNI ITALIANA • CON LA REALIZZAZIONE DI LABORATORI DI LIS • PER TUTTI GLI STUDENTI • PRESENZA DI INTERPRETI E ASSISTENTI ALLA COMUNICAZIONE • PER TUTTO O QUASI L’ORARIO SCOLASTICO
OBIETTIVI • FAVORIRE LA PIENA INTEGRAZIONE DELLO STUDENTE • SORDO IN SCUOLE ATTREZZATE E IN UN AMBIENTE • QUALIFICATO E RASSICURANTE • 2. CONSENTIRE IL RAGGIUNGIMENTO • DEGLI OBIETTIVI CURRICOLARI PREVISTI PER I • COMPAGNI UDENTI, SCONGIURANDO L’INSORGERE DI • RITARDI NEGLI APPRENDIMENTI DOVUTI AD UN • INADEGUATO ACCESSO ALLA INFORMAZIONI • 3. CONSIDERARE LA DIVERSITA’ DEGLI ALUNNI SORDI • UNA COMPONENTE CULTURALE, LINGUISTICA E SOCIALE • 4.OFFIRE AGLI ALUNNI SORDI UNA MAGGIORE • SICUREZZA EMOTIVA EVITANDO LORO • SOLITUDINE ED EMARGINAZIONE
5. AMPLIARE LA GAMMA DELLE POSSIBILITA’ COMUNICATIVE OFFRENDO LA POSSIBILITA’ DI INTERAGIRE CON DUE COMUNITA’ LINGUISTICHE 6. CONCENTRARE LE RISORSE E OFFRIRE UN SOSTEGNO PIU’ AMPIO E ADEGUATO IN TERMINI DI RISORSE UMANE E FINANZIARIE 7. GARANTIRE ATTRAVERSO LA PRESENZA ITERATA NEL TEMPO UNA ADEGUATA FORMAZIONE SUL CAMPO DEGLI INSEGNANTI EVITANDO DI DISPERDERE LE ESPERIENZE 8, DIFFONDERE ATTRAVERSO I COMPAGNI UDENTI, FUTURI CITTADINI, UNA MAGGIORE SENSIBILITA’ NEI CONFRONTI DI HANDICAP E DIVERSITA’