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BREVE …… STORIA DELLA CHIMICA. INTRODUZIONE. Non è possibile stabilire con esattezza quando sia nata la chimica però Il primo evento significativo può ritenersi la scoperta del fuoco e di conseguenza le sue applicazioni.
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INTRODUZIONE Non è possibile stabilire con esattezza quando sia nata la chimica però Il primo evento significativo può ritenersi la scoperta del fuoco e di conseguenza le sue applicazioni
La chimica quindi nasce come scienza in grado di offrire risposte ad alcune esigenze concrete dell’uomo però si dà un proprio ambito di indagine e un metodo scientifico solo nel XVIII secolo grazie a L.A. Lavoisier
Nella storia della chimica si possono individuare diversi periodi: • Le origini (preistoria / IV-V sec. d.C.) • Periodo alchimista (IV-V sec. d.C. / XVII d.C.) • Età del flogisto (XVII sec. / XVIII sec.) • Chimica moderna (dal XVIII sec. in poi)
LE ORIGINI Sumeri, Assiri, Egizi • sapevano estrarre i metalli dai loro minerali e fare leghe • ricavare succhi vegetali e pigmenti minerali usati come coloranti, cosmetici e farmaci
Ruolo dei filosofi greci: Nel tentativo di comprendere l’origine e la struttura della materia si cercò di individuare quale fosse l’elemento promordiale nel V sec. a.C. EMPEDOCLE introdusse l’idea dell’esistenza di quattro elementi:
FUOCO TERRA ARIA ACQUA
Nello stesso periodo DEMOCRITO introdusse il concetto di struttura particellare della materia parlando per la prima volta di ATOMI e le trasformazioni venivano spiegate alla luce della combinazione e della separazione degli atomi
ARISTOTELE, per contro, attribuì i fenomeni a proprietà astratte delle sostanze quali: CALDO FREDDO ASCIUTTO BAGNATO
Secondo Aristotele la materia possiede tutte e quattro le proprietà (riconducibili ai quattro elementi di Empedocle),ma un’azione esterna può ridurne una e potenziarne un’altra • per es. una sostanza che si scalda aumenta il caldo e riduce il freddo • il riscaldamento può provocare l’evaporazione e trasformare l’acqua in aria
PERIODO ALCHIMISTA Dall’evoluzione dell’antica Khemeia gli ARABI svilupparono i loro studi riprendendo le antiche concezioni degli Egizi. Gli alchimisti volevano trovare la pietra filosofale, una sostanza “magica”. Spinti da questa ambizione, gli alchimisti intensificarono i loro studi, acquisendo importanti conoscenze sulle proprietà di numerose sostanze e sul loro comportamento.
Gli alchimisti si occuparono anche di farmacologia, fisiologia e svilupparono la scienza medica. A loro si deve la preparazione dell’ elisir di lunga vita
ETA’ DEL FLOGISTO Sebbene le tecniche estrattive fossero ben conosciute, rimanevano ancora misteriosi i processi di relativi alla lavorazione dei metalli e della combustione. In seguito allo studio dei fenomeni che accompagnavano il riscaldamento dei metalli si profilò l’idea che esistesse un fluido misterioso che entrava ed usciva dai corpi.
Nel 1715 il chimico STHAL battezzò tale fluido • I metalli, il carbone, i combustibili, sarebbero stati ricchi di flogisto. • Il flogisto sarebbe stato alla base dell’infiammabilità, quindi della combustione. • Questa teoria fu del tutto demolita dagli studi di LAVOISIER flogisto
PERIODO MODERNO Questo periodo ebbe inizio con l’opera di Lavoisier, il quale insieme a BOYLE trasformò la scienza in quantitativa Lavoisier costruì i principi della chimica su basi quantitative, derivando le deduzioni solo dai fatti osservati; si applicò particolarmente alla misura delle masse delle sostanze che partecipano ad una reazione, per questo lavorò molto con la bilancia
Definì gli elementi • Introdusse il moderno simbolismo chimico • Intuì che l’aria non era un elemento, ma era formata da due gas, Ossigeno ed Azoto • Dimostrò che durante le reazioni non c’era variazione di massa
Dalton Proust Avogadro Cannizzaro Wohler Mendeleev Thomson Rutherford Bohr Planck Heisenberg i coniugi Curie Dopo Lavoisier la chimica ebbe notevole impulso e numerosi sono gli scienziati che hanno contribuito allo sviluppo di questa disciplina: