190 likes | 537 Views
Lingua italiana (CT) 2002-2003. La comunicazione (2) Referente, valore, significato. Il triangolo di Ogden e Richards. Strutturalismo. Argomenti della lezione. Questa lezione continua l’esposizione, iniziata in quella precedente, di alcuni concetti fondamentali di semiotica.
E N D
Lingua italiana (CT)2002-2003 La comunicazione (2) Referente, valore, significato. Il triangolo di Ogden e Richards.Strutturalismo.
Argomenti della lezione • Questa lezione continua l’esposizione, iniziata in quella precedente, di alcuni concetti fondamentali di semiotica. • Sono oggetti di analisi: • il rapporto esistente tra i tre elementi implicati da un segno: significato, significante e referente; • i molti sensi del termine significato; • i termini senso, referente, valore, in collegamento con quello di significato.
I componenti del segno A contenuto • Nella definizione di un segno entrano in gioco tre componenti: • quello segnaletico (espressione); • quello noetico (contenuto); • quello referenziale (referente). • Il rapporto che li lega può essere rappresentato in graficamente attraverso un triangolo… segno espressione referente
I rapporti tra i componenti del segno e gli approcci semantici • La rappresentazione precedente indica semplicemente l’esistenza di una relazione tra i componenti: • il rapporto tra contenuto ed espressione è oggetto elettivo delle semantiche linguistiche; • il rapporto tra contenuto e referente è oggetto elettivo delle semantiche filosofiche o vero-funzionali; • alcune semantiche cognitive ammettono lo studio di entrambi.
Le tre impostazioni semantiche • Sulla base del loro modo di intendere il significato e dei problemi che affrontano, possiamo dunque distinguere tre orientamenti semantici fondamentali: • quello della semantica strutturale; • quello della semantica cognitiva; • quello della semantica vero-funzionale.
I molti sensi del significato • La semantica strutturale più ortodossa intende per significato l’esito delle relazioni che intercorrono tra elementi che appartengono ad un sistema linguistico. • La semantica cognitiva intende il significato come un concetto, prodotto di un processo interpretativo (più o meno rigidamente determinato fattori socio-culturali). • La semantica vero-funzionale intende il significato come oggetto o stato di cose cui si far riferimento con mezzi linguistici.
La semantica strutturale • La semantica strutturale nasce in ambito linguistico. • Si occupa soprattutto di stabilire il rapporto che, all’interno del linguaggio, ciascun segno ha con quelli contermini. • Ignora gli aspetti referenziali della conoscenza ed ha carattere formale, dal momento che pensa al linguaggio come ad un’entità autonoma, organizzata secondo regole interne, indipendenti dal mondo fenomenico; per questo la si dice antireferenziale. Nei suoi aspetti più tardi è anche antimentalista ed anticognitivista.
Il significato secondo la semantica strutturale • Secondo la semantica strutturale, nella sua forma più ortodossa, il significato di un termine viene determinato all’interno del sistema linguistico e… • è indipendente dal mondo fenomenico; • è indipendente dal mondo mentale *.
Il valore Ecco come Saussure presenta il concetto di valore: Ferdinand de Saussure, Course de linguistique générale
Il significato intralinguistico patruus latino pater amita zio italiano Nonno Avus mater padre avunculus zia matertera madre
La semantica cognitiva • La semantica cognitiva nasce da una contaminazione di suggestioni psicolinguistiche, filosofiche e linguistiche. • Si occupa soprattutto dei rapporti tra significato e comprensione e di quelli tra significati linguistici e reti concettuali. • Ripudia le teorie autonomistiche della semantica, come lo strutturalismo.
Il significato secondo la semantica cognitiva • Secondo la semantica cognitiva, il significato di un termine o di un enunciato può essere definito solo attraverso una descrizione dei processi mentali che attivano la comprensione. • Esso si definisce, quindi, come il contenuto mentale esito del processo di interpretazione di un insieme di fenomeni linguistici.
Il processo interpretativo secondo la semantica cognitiva • Il significato di un messaggio linguistico e dei suoi componenti è legato, in questo senso, per i cognitivisti, a fattori quali le circostanze ed il contesto di proferimento e la capacità interpretativa del destinatario. • Il contesto include realtà dizionariali ed enciclopediche, ossia la conoscenza del codice e la conoscenza del mondo e dei suoi sistemi di valori e di credenze. • La capacità interpretativa del destinatario dipende soprattutto dalle sue capacità di attivare inferenze.
La semantica vero-funzionale • La semantica vero-funzionale nasce in ambito filosofico e logico. • Si occupa soprattutto di stabilire il rapporto che esiste tra linguaggio e mondo. • Ignora gli aspetti cognitivi della conoscenza linguistica ed ha carattere formale e speculativo, pensando al linguaggio come manifestazione di quello che si potrebbe chiamare “pensiero puro”.
Il significato secondo la semantica vero-funzionale • Secondo la semantica vero-funzionale il significato di un termine sta nell’oggetto o nello stato di cose cui si fa riferimento con mezzi linguistici. • Il significato di un enunciato è la sua caratteristica di essere vero o falso in determinate condizioni.
I componenti del segno (2) Contenuto (significato) B • Lo schema della diapositiva 4 è stato modificato da due studiosi inglesi: Charles Kay Ogden ed Ivor Richards. • Essi si sono preoccupati di chiarire la natura particolare del legame che esiste tra espressione e referente; un rapporto indiretto. Espressione (significante) referente
Significato, senso, valore, referente • È importante distinguere: • Significato. • Senso, il significato attualizzato in un messaggio. • Valore, il significato in un’ottica strettamente strutturale. • Referente, il correlativo mondano del segno; esperienza e cultura originano i significati a partire dall’esperienza referenziale.