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ECONOMIA DEL MERCATO MOBILIARE (Anno accademico 2013-2014; 2° semestre) Prof. Eliana Angelini Corsi di laurea: CLEC (9 CFU); CLEAM (6-9 CFU) Obiettivi Il corso intende offrire agli studenti:
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ECONOMIA DEL MERCATO MOBILIARE (Anno accademico 2013-2014; 2° semestre) Prof. Eliana Angelini Corsi di laurea: CLEC (9 CFU); CLEAM (6-9 CFU) Obiettivi Il corso intende offrire agli studenti: • un inquadramento organico dei principali connotati istituzionali ed operativi del mercato mobiliare italiano, necessario per comprendere il funzionamento ed il ruolo dei mercati stessi; • un approfondimento delle modalità di emissione/negoziazione e di valutazione degli strumenti negoziati Il corso ha carattere prevalentemente applicativo. Modalità di verifica dell’apprendimento: • L’esame prevede una prova scritta con domande a risposta aperta, esercizi numerici ed un’eventuale integrazione orale (a richiesta dello studente). • Lo studente che consegue nella prova una valutazione gravemente insufficiente non può sostenere l’esame nell’appello successivo della medesima sessione di esami.
Orario di ricevimento Ricevimento studenti presso il Dipartimento di Economia - Viale della Pineta 4, nel seguente giorno: giovedì 12.00 – 13.00, durante i corsi; previo contatto via mail nei restanti periodi Testo di esame (7-9 CFU): • Angelini E. (2012), I mercati e gli strumenti finanziari di Borsa. Aspetti strutturali, normativi e funzionali del mercato mobiliare italiano, Giappichelli, Torino. • Angelini E. (2013), Il credit default swap nella gestione del rischio di credito. Dinamiche e determinanti dei CDS spread. Capp. 1 e 2. Giappichelli, Torino. Testo di esame (4-6 CFU): Angelini E. (2012), I mercati e gli strumenti finanziari di Borsa. Aspetti strutturali, normativi e funzionali del mercato mobiliare italiano, Giappichelli,Torino.
Forme organizzative del mercato secondario • Tipologia delle strutture • Mercati fisici • Mercati telematici • Regole di svolgimento degli scambi • Mercati regolamentati • MTF (multilateral trading facilities) • Mercati OTC (over the counter) • Sistemi di esecuzione degli ordini • Mercati a ricerca autonoma • Mercati di broker / dealers • Mercati ad asta
I primi cambiamenti negli anni 90: Logica privatistica imprenditoriale Forte autoregolamentazione, svolta sotto la sorveglianza delle autorità di vigilanza pubbliche Circuiti di negoziazione alternativi al mercato regolamentato: I sistemi di scambi organizzati Tuttavia, non fu introdotta una vera e propria "liberalizzazione" dei mercati finanziari, poiché rimase l'obbligo di concentrazione in borsa degli scambi (concentrationrule), per cui le contrattazioni sui titoli quotati avvenivano solo sui mercati regolamentati. 7
La MIFID Direttive europee n. 2004/39/CE e n. 2006/73/CE, meglio conosciute come MIFID di primo e secondo livello. Principali novità, con riferimento alla disciplina dei mercati : abolizione dell’obbligo di concentrazione degli scambi in Borsa creazione di nuove figure di trading venues: mercati regolamentati, i multilateral trading facilities (MTF) gli internalizzatori sistematici regole di trasparenza pre e post-tradingsui titoli nuovo regime di transactionreporting disciplina della best-execution 8
OBIETTIVI E BENEFICI PER LA SOCIETÀ -Ampliare e diversificare le fonti finanziarie Accrescere la visibilità e il prestigio dell’azienda Rafforzare la capacità di leadership Ottenere una valutazione di mercato Espandere la rete di relazioni aziendali Accrescere lo standing creditizio Realizzare piani di partecipazione dei dipendenti al capitale - Agevolare il passaggio generazionale OBIETTIVI E BENEFICI PER GLI AZIONISTI - Fornire liquidità alle azioni - Maggiori informazioni sul proprio l’investimento - I vantaggi della quotazione in Borsa 13
I soggetti coinvolti Global coordinator Supporta la società nella fase pre-quotazione Dirige l’operazione di collocamento titoli attività di marketing presso gli investitori istituzionali Sponsor Garante della qualità, dell’esattezza e della completezza delle informazioni fornite dalla società. Advisor finanziario Supporto consulenziale generale Consulenti legali Curano gli aspetti di natura legale, contrattualistica e normativa della quotazione Società di comunicazione Cura le comunicazioni obbligatorie e facoltative verso la comunità finanziaria e gli investitori Società di revisione 14
COSTI DI QUOTAZIONE Per una società italiana di medie dimensioni, si possono stimare indicativamente fra il 3,5% e il 7% del controvalore complessivo dell'offerta, e comprendono: • commissione di sottoscrizione e collocamento dovuta allo sponsor/coordinatore globale e membri del consorzio di collocamento; • corrispettivo di prima quotazione dovuto a Borsa Italiana, pari a € 75 per ogni € 500.000 di capitalizzazione, calcolata sul prezzo di offerta e con riferimento al capitale sociale attestato successivamente all'offerta (con un minimo di € 10.000 e un massimo di € 500.000); • altri costi per consulenti legali, di comunicazione e revisori, spese di marketing e road-show, stampa e diffusione prospetto, contributi Consob, ecc. Questi costi variano in relazione alla dimensione del collocamento e al numero di consulenti coinvolti nell’operazione. E' previsto, altresì, un "corrispettivo per apertura istruttoria" pari a Floor, quale anticipo non rimborsabile Per la successiva permanenza sul mercato, Borsa Italiana richiede un corrispettivo semestrale in funzione della capitalizzazione. Tutti i costi connessi con la quotazione sono fiscalmente deducibili. 15