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TRACCE, PROFILI, PERCORSI. Oggetto dell'indagine:l'immagine come oggetto concreto, insieme di elementi visivi fissati su un supporto mediante apposite tecniche e pertanto disponibile a un'attivit di esplorazione visiva e interpretazione da parte di un soggetto.Il riferimento alle tecniche perme
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1. SEMIOTICA del TESTO INTRODUZIONE allANALISI del TESTO VISIVO
Prof. Isabella Pezzini
2. TRACCE, PROFILI, PERCORSI Oggetto dellindagine:
limmagine come oggetto concreto, insieme di elementi visivi fissati su un supporto mediante apposite tecniche e pertanto disponibile a unattivitŕ di esplorazione visiva e interpretazione da parte di un soggetto.
Il riferimento alle tecniche permette di distinguere tra diversi tipi di immagini: disegni, affreschi, dipinti, incisioni
fotografie, illustrazioni, immagini digitali ecc.
3. LANALISI metodo conoscitivo che procede dallindividuazione e dallo studio dei particolari; scomposizione di un tutto organico nelle sue parti (Devoto-Oli)
Quindi: scomposizione e ricomposizione, eventualmente a partire da un modello astratto, delloggetto di studio
4. I PASSI DELLANALISI Scelta di un oggetto
Individuazione del suo funzionamento
Smontaggio delloggetto in componenti minime e primarie
Comprensione del modo in cui le componenti contribuiscono al funzionamento
Valutazione e generalizzazione
5. La semiotica
La semiotica (o semiologia) ha studiato anzitutto i segni, le unitŕ minime dei linguaggi dotati di una componente sensibile e responsabili della comprensione
Ha inoltre studiato il modo in cui i segni sono organizzati in insiemi significanti e fanno parte della competenza di ciascun soggetto sociale in quanto correlati con altri segni e altre conoscenze
Il segno non ha un valore assoluto, ma relativo al co-testo di cui č parte: laccento si sposta dallo studio dei segni e dei codici allo studio dei testi, i messaggi allinterno dei quali essi appaiono, in relazione anche al progetto interpretativo di cui sono portatori
6. Lanalisi semiotica dellimmagine La relazione fra loggetto e il metodo: limmagine dal pdv semiotico viene considerata un testo visivo, un tessuto di segni le cui conformazioni e le cui correlazioni sono funzionali a un progetto di intepretazione rivolto allo spettatore
Ne deriva un interesse particolare per il modo in cui una particolare immagine produce senso in quanto esempio di procedure piů generali di costruzione del significato
7. Larticolazione dellanalisi Primo livello percettivo e interpretativo: limmagine si presenta come un tracciato di linee e punti tali da determinare delle forme (dotate o meno di colore) disposte allinterno di uno spazio bidimensionale
Secondo livello: limmagine si presenta come la riproduzione grafica di una scena del mondo naturale tridimensionale. E il contenuto del primo livello a permettere il passaggio al secondo ( retinatura, linee ecc.), non ché il possesso di conoscenze anteriori alla visione dellimmagine
8. Un gioco a tre termini: Il processo interpretativo consiste in un gioco a tre termini:
1. Gli stimoli grafici e i materiali percettivi offerti dellimmagine
2. Luniverso di conoscenze e competenze (visive e concettuali) comuni a chi ha costruito limmagine e al suo spettatore
3. Lattivitŕ interpretativa dello spettatore.
9. Quattro cicli costruttivi nel processo interpretativo Il riconoscimento di una superficie di pure line, forme, testure e colori;
Il riconoscimento di una scena del mondo naturale;
Il riconoscimento di una posizione dello spettatore rispetto a tale scena;
Il riconoscimento di una posizione dello spettatore rispetto alla stessa situazione nella quale č calato.
10. Relazioni costruite dallimmagine fra lo spettatore e: la propria superficie di linee, forme, testure e colori: area indagata dal livello plastico dellanalisi
Una scena rappresentativa di oggetti e spazi del mondo naturale: lindagine occupa il livello figurativo
Una posizione (spaziale e narrativa) nei confronti della scena: č il dominio del livello comunicativo
Una posizione nei confronti della stessa situazione spettatoriale: lindagine riguarda il livello metacomunicativo.
11. FORME, COLORI, FIGURE Percezione, interpretazione, livello plastico dell analisi dellimmagine:
Noi costruiamo quello che vediamo molto piů di quanto non ci rendiamo conto.
Primo livello:Individuazione delle componenti plastiche presenti nellimmagine: macchie, linee, forme, testure, colori.
Secondo livello: assegnazione a queste componenti di un significato plastico: e cioč possibili rapporti di prossimitŕ o distanza, stasi o movimento, cooperazione o tensione fra le componenti.
12. Individuazione delle componenti plastiche Campo, macchia, punto e linea
La macchia: in forma di punto o di campi di punti (testura)
La linea: lunghezza, spessore, andamento, funzione rispetto alla definizione delle forme
La forma: č la prima entitŕ autonoma e organizzata che si presenta alla percezione (simmetria, dissimmetria; forme tipo), grazie a una serie di ordinatori percettivi
Alla definizione della forma contribuiscono tipicamente la macchia e la linea
13. Criteri di descrizione e classificazione delle forme Andamento del contorno (diritto/curvo; spigoloso/fluido; spesso/fine ecc.)
Caratteri geometrici bidimensionali (presenza di assi, simmetrie interne ecc.)
Formato ( grandezza relativa alle altre forme non ché alle dimensioni del campo di riferimento delimitato dai bordi-cornice)
Funzione (la forma puň essere mimetica o astratta, geometrica o non geometrica).
14. La testura E costituita da un motivo grafico a struttura costante, formato dalla ripetizione su una superficie di elementi base di minime proporzioni ( retino tipografico)
Nel disegno al tratto affida alle testure la definizione delle forme per contrasto
Utile per determinare la tridimensionalitŕ delle forme e la loro qualitŕ luministiche e espressive
15. Il colore: tre attributi Tono o cromaticitŕ o tinta o tonalitŕ: č la proprietŕ che ci permette di denominare un colore e dipende dalla lunghezza donda della radiazione luminosa (dominante)
Brillanza o brillantezza o luminositŕ: č la maggior o minore vivacitŕ del colore e dipende dallintensitŕ della radiazione luminosa
Saturazione: č il grado di purezza della tinta, la miscelazione del colore con la componente acromatica grigio/bianca
Il colore puň costituire la forma (in assenza di linee di contorno) oppure intervenire allinterno di una forma giŕ costituita per caratterizzarla.
16. La disposizione delle forme nello spazio bidimensionale Le forme si dispongono luna rispetto allaltra, verso lalto o verso il basso, verso sinistra o verso destra (simbolizzazione: gerarchia o altro)
Il quadro di riferimento complessivo č determinato dai bordi dellimmagine: rispetto ad essi le forme possono essere centrali o periferiche, concentrate o disperse, con conseguenze per gli equilibri della configurazione complessiva.
17. Gli investimenti di senso Possiamo attribuire un primo significato, plastico, alle forme che abbiamo individuato: si tratta di QUALITA
Qualitŕ delle forme: possiamo assegnare alle forme una certa espressivitŕ (massiccia, leggera
fluida, solida
)
Qualitŕ sensibili ai colori: euforici o disforici
18. Spazio e forme Individuare rapporti spaziali fra le forme, bidimensionali, pluriplanari o tridimensionali, la cui percezione dipende da:
La conformazione delle forme stesse;
La disposizione delle forme;
Le dimensioni degli oggetti, la testura, il colore.