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INTERVISTA al GENIO INFORMATICO. Marco Tagliabue - Studente di Ingegneria Informatica -. Conosciamo il nostro genio …. TAGLIABUE. MARCO. 14 / 02 / 1990. DESIO. MB. ITALIANA. DESIO (MB). XXXXXX. STATO LIBERO. STUDENTE. Marco Tagliabue. 16 11- 2008. 1,78 Mt. G. Mariani.
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INTERVISTA al GENIO INFORMATICO Marco Tagliabue - Studente di Ingegneria Informatica -
Conosciamo il nostro genio … TAGLIABUE MARCO 14 / 02 / 1990 DESIO MB ITALIANA DESIO (MB) XXXXXX STATO LIBERO STUDENTE Marco Tagliabue 16 11- 2008 1,78 Mt G. Mariani CASTANI CASTANI
Ha frequentato la Scuola Primaria e Secondaria di I grado presso l’Istituto Comprensivo Paritario Parrocchiale “S.Ambrogio” di Seregno (MB) e il liceo scientifico “Europa Unita” a Lissone (MB). Attualmente studia Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Milano ed è iscritto al III anno della di Ingegneria Informatica.
“Nella presentazione, abbiamo detto che studi Ingegneria Informatica: perché hai scelto questo percorso di studi?” “Per la mia passione per i computer e per il mondo informatico.”
“Si tratta di un corso di studi incentrato sull’informatica: quali sono le materie che preferisci?” “Ingegneria del software, basi di dati, teoria dei sistemi.” “… e quelle che ti piacciono meno?” “Reti di telecomunicazioni, Algoritmi, Statistica e calcolo delle probabilità.”
“Pensi di continuare i tuoi studi, iscrivendoti a una specialistica?” “Ritengo sia una cosa inutile fermarsi ai primi tre anni e poi ci sono specialistiche che mi permetterebbero di continuare i miei studi nel campo dell’ informatica in quanto il mio è un indirizzo a ciclo unico (l'alternativa sarebbe cambiare indirizzo e passare per esempio a telecomunicazioni o elettronica). Potrò, però, scegliere alcune delle materie di studio, che valuterò se inserire o meno nel piano di studi all'inizio di ogni semestre.”
“Qual è l’argomento della tua tesi?” “Riguarda l'informatica. Si tratta di un gioco programmato nel linguaggio Java con tecnologie che non riguardano solo il mondo ludico e che possono essere riutilizzate anche in altri campi (per esempio gestione sicurezza di dati in un'azienda o comunicazione in rete tra diversi computer).”
“Hai già avuto esperienze nel mondo lavorativo?” “Ho piccole esperienze nel campo della riparazione dei computer e nella creazione di siti internet.”
“In futuro di che cosa vorresti occuparti?" “Il mio sogno professionale nel cassetto riguarderebbe la gestione di sistemi informatici in un'azienda.”
“In quali occasioni utilizzi il computer?” “Lo utilizzo per studiare, per scaricare il materiale universitario che caricano i miei docenti, per delle ricerche, per dei progetti che devo fare, ma non solo. Spesso e volentieri utilizzo programmi per fare telefonate e mandare messaggi per evitare gli inutili costi del telefono cellulare. Inoltre scarico sia film che musica e uso molto i social network.”
“Quali programmi utilizzi più frequentemente?” “Eclipse (utile per programmare in java in quanto facilita la programmazione), chrome o firefox (browser internet), e msn.”
“Hai dei siti che frequenti assiduamente?” “Facebook e youtube.”
“Leggi anche dei libri riguardanti il computer e l’informatica?” “I libri in questo campo diventano presto obsoleti; leggo, quindi, materiale trovato in internet.”
“Secondo te quali sono gli aspetti positivi e negativi dell’uso del computer?” “Negativi: se si è assuefatti dall'uso del computer si rischia di inibire la fantasia di una persona (diventa tutto automatico e meccanico). Positivi: velocizzazione di molte operazioni (soprattutto nel mondo lavorativo). Se usato bene internet è una finestra sul mondo per trovare qualsiasi tipo di informazione e prodotto.”
“In campo educativo quali possono essere, secondo te, i vantaggi dell’informatica?” “I computer possono permettere di realizzare esperienze di apprendimento a distanza e inoltre possono aiutare i bambini a fare i compiti, a seguire alcune lezioni attraverso Internet e, mentre gli insegnanti possono inviane gli esercizi da svolgere e poi correggerli. In questo modo i bambini e i ragazzi imparano a lavorare da soli, pur continuando a dialogare con i loro docenti.”
“Infatti Internet ha inventato un modo diverso di comunicare: con la posta elettronica si possono mandare in tutto il mondo messaggi, video, suoni, e tutto ciò, praticamente, in tempo reale. Con Internet le distanze non sono più un problema.”
“Hai qualche esempio da raccontarci?” “ Si, ho letto di un’iniziativa partita da alcuni bambini africani che gli ha permesso di mettersi in contatto altri bambini di altri continenti e grazie a un gruppo di insegnanti, i bambini di Senegal, Togo e BurkinaFaso
hanno potuto comunicare con coetanei che frequentano scuole europee, e tutto questo proprio attraverso Internet. Sia gli uni, che gli altri hanno imparato a confrontarsi con modi di vivere e di pensare molto diversi dal loro.”
“Il computer a scuola è fondamentale oggi?” “Si, perché ormai fa parte della nostra quotidianità, e anche per il futuro sarà essenziale saperlo usare, infatti, anche oggi, ormai è richiesto in molti campi lavorativi. Se poi pensiamo ad alcuni bambini affetti da gravi malattie che devono soggiornare per lunghi periodi negli ospedali e non possono frequentare le scuole, utilizzando il computer possono imparare proprio come se fossero a scuola.”
“Conosci qualche caso in cui Internet ha cambiato la vita?” “Personalmente no, ma so che ci sono persone che cercano lavoro inviando i proprio curriculum, giovani , che per esempio, grazie a un programma speciale ,, si danno appuntamento per suonare insieme, pur non essendo nella stessa sala. Non si sono mai incontrati di persona ma possono suonare insieme: i musicisti suonano e improvvisano per ore.”
“Quali sono i rischi che, secondo te, bambini e ragazzi possono incontrare in rete?” “Quella di internet è una bella libertà, ma talvolta può essere pericolosa. Come nel mondo reale, anche nel mondo virtuale di Internet ci sono persone poco affidabili che possono usare le informazioni che si mettono in rete senza precauzioni come i numeri di telefono e inoltre bisogna tener presente che non tutte le informazioni che si leggono sono vere.”
“Navigando in Internet , poi, il computer può facilmente infettarsi a causa di un virus, che più distruggere, in tutto o in parte, i dati contenuti nel computer.”
“Hai qualche consiglio da dare ai più giovani a riguardo?” “ESSERE CAUTI. Innanzitutto bisogna essere cauti nel trasmettere i proprio dati personali: il nome, l’indirizzo, la via e il numero di telefono. Internet può essere un po’ come una giungla: si può incontrare chiunque e si possono fare anche conoscenze indesiderate. Inoltre quando si vedono delle immagini che sembrano strane o poco adatte ai coetanei bisogna avvisare subito un adulto.”
“NAVIGARE, MA CON PRUDENZA. Non si deve incontrare personalmente chi si è conosciuto nel mondo virtuale e se si fanno nuove amicizie attraverso Internet, prima di prendere la decisione di incontrarle di persona bisogna parlarne con un adulto e per proteggere il tuo computer dai eventuali virus consiglio di istallare un antivirus.”
“SVILUPPA IL TUO SENSO CRITICO. Verifica sempre da dove vengono le informazioni. Chi ha realizzato la pagina che stai consultando? Un’organizzazione, un’università, un’importante società oppure uno sconosciuto qualsiasi, un gruppo di persone che si nasconde dietro uno pseudonimo e le cui affermazioni sembrano inventate o poco veritiere? Insomma non bisogna credere a tutto quello che si vede in internet. E’ meglio chiedere sempre consiglio a una persona adulta.”
“NON PASSARE TROPPO TEMPO AL COMPUTER. Una permanenza troppo lunga al computer è dannosa per il corpo, anche se non sempre ce ne accorgiamo. Ad esempio gli occhi si affaticano .”
“CERCARE PER TROVARE. Per evitare di perdersi in rete, si può ricorrere ai motori di ricerca, ai programmi fatti per aiutare chi naviga a raggiungere i siti di interesse. Sono disponibili numerosi motori di ricerca per esempio Altavista, Virgilio, Yahoo, Google … Sul web esistono anche elenchi di siti selezionati da esperti e ordinati per argomento e temi specifici (ci sono per esempio, elenchi di siti dedicati ai bambini). Tutti questi programmi sono molto facili da usare perché basta digitare la parola chiave della ricerca e poco dopo apparirà una lista di siti che contengono quella parola nel titolo o nelle pagine da consultare . Alcuni siti però non centrano nulla con la ricerca , quindi bisogna avere la pazienza di visitarlo uno a uno e poi forse si riuscirà a trovare le informazioni che ci interessano per la nostra ricerca.”