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LEZIONE 8. INFORMATICA GENERALE Prof. Luciano Costa. Ottimizzazione grafica di Nicola Dibenedetto. GLI ARCOBALENI DI PACE 7 RIVOLUZIONI - 7 PONTI E 7 ARCOBALENI.
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LEZIONE 8 INFORMATICA GENERALE Prof. Luciano Costa Ottimizzazione grafica di Nicola Dibenedetto
GLI ARCOBALENI DI PACE 7 RIVOLUZIONI - 7 PONTI E 7 ARCOBALENI • Eliminazione dei Parassiti, Intermediari e Sfruttatori (da varie fonti, leggiucchiando qua e là) Tutte queste rivoluzioni porteranno dei cambiamenti. Il più vistoso è rappresentato dalla costruzione di PONTI che collegano l'Homo Pauper direttamente con l'Informazione che gli serve. I pauperes eliminano dalla filiera della loro sopravvivenza, tutta una serie di parassiti che fungono da intermediari. Questi ponti possono apparire come egli Arcobaleni di pace. Il Pauper ha ottenuto il perdono, o meglio, una migliore integrazione nella Società ostile che lo emargina e l'opprime con il lavoro e con tutti i problemi che ne derivano. Ha smesso di piovere: come si legge nella Sacra Bibbia, l'Arcobaleno è il segnale della pace tra il Signore Iddio e l'Homo Pauper. Tramite gli Arcobaleni, l'Homo Pauper scavalca le principali asperità del suo tran tran e guadagna una vita migliore. Che fine faranno gli intermediari, che finora vivono sfruttando il Pauper? Si dovranno riciclare, perché non servono più, o, almeno, non servono più tutti.
Il primo Arcobaleno: il TELELAVORO • Questo primo Arcobaleno di pace porterà il lavoro al lavoratore. Questi potrà farsi beffe di una congerie di operatori, tutti amorevolmente attenti a che la sua carcassa possa raggiungere siti remoti, e soprattutto altrui, dove poter lavorare. Costruttori ed operatori dei mezzi di trasporto, omini dei parcheggi, sinistri operatori della maionese che infarciscono improbabili tramezzini di misteriose mozzarelle e catastrofiche fette di prosciutto, a prezzi da gioielliere. Tranvieri, ferrovieri, sciacalli vari del pendolarismo altrui resteranno a becco asciutto e con il nasone all'insù, a guardare i bitebbait del pauper che volano a velocità astronomica nell'alto dei Cieli. Come diceva Gesù: "....Beati i Pauperes, perché di essi è il Regno dei Cieli...". (Matteo, 6 e seguenti, Il Discorso della Montagna). E fu un'anticipazione storica illuminata e lungimirante, perché è proprio nei cieli che stazionano i preziosi satelliti che consentono al Pauper di non portare la sua carcassa dove sta il Padrone, ma di tenere la sua carcassa dove gli pare e piace, senza nulla togliere alla lealtà ed al rispetto verso il Padrone, ora remoto.
Il secondo Arcobaleno E-Commerce • Nel caso dell'E-Commerce questa intermediazione parassitaria è evidente: dalla fabbrica al consumatore si interpongono centinaia di figure sinistre ed improduttive che campano, ed anche molto bene, semplicemente per il fatto che il pauper non può comprare in fabbrica, o nell'azienda agricola o quello che è. Il risultato è che una cosa che costa all'origine 10, comprandola sottocasa costa 100. L'E-Commerce, consentendo al Pauper di comprare lì dove si produce, taglia via tutti i parassiti intermediari, e riduce drasticamente i costi di sopravvivenza. Nasce il Grande Arcobaleno di Pace del Commercio Elettronico. Un ponte meraviglioso che collega direttamente l'Homo Pauper e la Donna Pauper alla produzione dei beni di sopravvivenza ed alla loro felicità.
Il terzo Arcobaleno E-GOVERNMENT • In particolare, dobbiamo pensare all'enorme risparmio di risorse che si avrebbe eliminando una particolarissima e potentissima Consorteria di Intermediari, la Pubblica Amministrazione. Dagli Anni '50 in poi, la Democrazia Cristiana e non solo hanno spalmato su tutta l'Italia un immenso bacino di voti, i Meridionali della Pubblica Amministrazione. Dalla Valtellina al Carpigiano, dalla Majella al Belice, è quasi impossibile trovare un impiegato, un Funzionario, un Dirigente della Pubblica Amministrazione che non sia Meridionale. Questo esercito si dice che sia servito al Potere come serbatoio elettorale, dove attingere senza timori, date le tradizionali doti di lealtà dei Mediterranei, certezze elettorali. Si tratta di tre milioni circa di lavoratori, gente meravigliosa e capace, ma che, oggi, non ha più senso tenere tutta in servizio. Nella Padania si sostiene che tre milioni di Meridionali della Pubblica Amministrazione potrebbero essere placidamente sostituiti da un solo giovane Padano di buona volontà, dotato di un buon computer. Entrambi, aspersi con le acque del Fiume Sacro, a Paderno Dugnano, potrebbero onorare tutte le richieste dei Cittadini. Il giovane Padano, di buona volontà (ovviamente perché Padano), dovrebbe soltanto assistere il Computer, che da solo, sarebbe in grado di dare quei sevizi completi ed ottimizzati che i Cittadini da tempo invocano.
E-GOVERNMENT • Ecco nascere il Grande Arcobaleno delle RETI CIVICHE, che consentono all'Homo Pauper, senza raccomandazioni, di ottenere tutti quei servizi che gli spettano in quanto Cittadino, anche se Pauper. Non saranno proprio tutti e tre milioni a dover andare a spasso, ma, si potrebbe fare qualche calcolo, ed i numeri sarebbero comunque di altissima valenza per l'interesse nazionale. E che succederebbe di questi Terroni, che diventerebbero di colpo inutili? Restare in Padania non se ne parla. Bisogna ritrovare le vecchie valigie di Cartone dei nonni, anni 50, Italia in boom, ricomprare lo spago, e via, contro-emigrazione di ritorno al Sud. Autostrade sovraffollate, treni stracarichi, nessuno se ne accorge, ma, quello che ci potrebbe preoccupare, tre milioni di Meridionali a cercare pomodori. Certo, perché al sud nel frattempo, sono rimasti sempre e soltanto pomodori. Il problema è che, i pomodori ci sono, ma su quei pomodori si sono arroccati milioni di Coloured di varia estrazione. Maghrebini, Tunisini, Algerini, Nigeriani e Libici, senegalesi e Costavoriani, Curdi e Malecavati, insistono tutti su quegli stessi pomodori. Non solo, ma ogni coloured ha ottenuto il riconoscimento familiare e ha importato le 50-100 e più mogli che gli spettano in quanto mussulmano. Ogni moglie gli ha fatto una ventina di figli, che, nel migliore di casi fa 1000 persone per ogni coloured. Quando il Meridionale di Ritorno tende timidamente la sua manoccia grassottella, bianchiccia e sudaticcia, con la quale ha lentamente aperto i fiocchetti delle pratiche e dei faldoni, stando ben attento a non far cadere la polvere, e lasciando tutto sul tavolo per il giorno dopo, o per chissà quando, egli trova sullo stesso pomodoro almeno 2000 manacce nere, toste callose, rugose, di chi ha sempre lavorato per sopravvivere.
E-GOVERNMENT • Ma questo è un problema che dovranno affrontare i sociologi. E' però sparita l'intermediazione umiliante dell'Ufficio Pubblico, con i suoi mortificanti "dica...", i telefoni sempre occupati, i suoi malati ed i suoi introvabili fuori stanza. Va aggiunta una considerazione molto importante. Ha avuto luogo, recentemente, un importante convegno, organizzato dalla Università di Malta "Campus Link" e dalla Rivista di Giustizia "DIKE", nei locali di Via del Pozzetto, Camera dei Deputati. Hanno parlato i più grandi esponenti della Giustizia italiana sulla Mafia, dal Procuratore Vigna all'Onorevole Macaluso, dal Procuratore Capo di Palermo Grasso al Capo della Polizia ed al Comandante dell'Arma, l'ex Ministro degli Interni On. Prof. Vincenzo Scotti (Presidente della Link Campus) oltre a numerosi giornalisti e uomini di cultura specializzati in fatti di Mafia. Il leit motif dell'incontro era così articolato: "Non si sente più il rumore degli spari o il boato della dinamite della Mafia. Vuol dire che Essa ha perso o che essa ha vinto????". La risposta unanime è che la mafia ha vinto la sua battaglia. Tutti preferiscono pagare il pizzo alla mafia, piuttosto che allo Stato. A fronte di un oneroso 42% o 33% di pizzo allo Stato, in cambio praticamente di nulla, tutti preferiscono il più moderato 5% alla Mafia, con dei ritorni di grande valenza, come l'efficienza massima dei servizi, il posto assicurato per i figli, la non necessità di guardianìa o di impianti antincendio, la certezza che le donne possano circolare indisturbate, anche di notte. In queste condizioni la Mafia non ha nessun bisogno di sparare. Ma, e qui interviene la drammatica responsabilità degli Informatici, se noi ridiamo efficienza allo Stato, con computers e Giovani Padani, la Mafia perderà la sua Pax, e sentiremo di nuovo i botti ed il calore vivace delle fiamme del TNT. Grande responsabilità. Noi Informatici compreremo le azioni della Beretta e della Franchi, ma il caos tornerà ad insanguinare le terre più belle d'Italia. I Sociologi dovranno seguire il problema.
Il quarto Arcobaleno: E-Learning o della Formazione a distanza • Li vediamo ogni giorno, questi poveri ragazzi che vengono a studiare a Roma (meglio pronunciare RRRRRòma, con la ò apertissima, dato il bacino d'utenza decisamente terrone della Sapienza ), stipati su improbabili autobus e rischiose metropolitane. Sul famigerato 64, che ha dato origine alla parola "Tramsessuale", per la quantità di varianti erotiche che vi si possono sperimentare, invece del controllore, sale di norma il ginecologo. Partono da remote stanze in remoti appartamentini, stipati in tanti, in pochi metri quadrati, costosi quanto una suite imperiale al centro di New York. La FORMAZIONE a DISTANZA, chiamata E-Learning, consentirà loro di creare un meraviglioso arcobaleno tra se stessi e la cultura che debbono acquisire, senza muoversi dalle loro case, in meravigliose terre meridionali, mantenuti come Principi da mamma e papà, tra il profumo del bergamotto e lo stuzzicante sapore della 'nduja. Le tecnologie consentono di ricostruire delle Aule Virtuali, con Docenti Virtuali e Colleghi Virtuali. Sembrerà di stare tutti assieme, ma ognuno in realtà sta a casa sua, vedendo e parlando con tutti gli altri.
Il quinto Arcobaleno: L'Arcobaleno della E-Information. • Questo ponte ci collegherà direttamente alle informazioni di cui abbiamo bisogno. Passerà sulle teste di altri milioni di lavoratori dell'Editoria tradizionale. I boscaioli che tagliano preziosissimi alberi, i trasportatori che portano con inaudita brutalità degli alberi sacri alle cartiere, i fabbricanti di carta, che mortificano gli alberi sacri in carta per libri giornali e riviste, tipografi e stampatori vari che insudiciano la carta con testi ed immagini da vomito, ancora altri trasportatori che portano le opere alle rivendite, venditori da bancone, librerie, edicole. Passeremo sopra le teste di tutto questo popolo di intermediari, accedendo direttamente alle informazioni che qualcuno avrà creato o copiato, mettendole su di un computer, a disposizione di chiunque le vorrà vedere, peggio per lui, senza muoversi da dove sta e senza interfacciare con spietati figuri da medioevo.
Il sesto Arcobaleno: L'Arcobaleno della E-Vision • del movimento e dei viaggi. Non c'è niente di più bello che avere un figlio o avere una barca, ma le preoccupazioni sono tanto più grandi quanto più lontano è l'oggetto del nostro amore. Con Internet e WebCam li avremo continuamente sotto i nostri occhi. Non staremo più a ricasco di monache inaffidabili, direttrici di scuola pericolosamente attente ai loro princìpi più che ai nostri figli, a guardiani di moli abbastanza legati al soldo, sì da trascurare la barchetta a vela del pauper per concentrare la loro attenzione solo sui barconi a motore dei dives. Un arcobaleno meraviglioso che passerà sulle teste di intermediari dell'amore, resi inutili dalla tecnologia della passione della madre e/o del vero marinaio. Tutti potranno cavalcare il meraviglioso arcobaleno della Conoscenza e del Turismo, per visitare in anteprima i meravigliosi paesaggi che la Fantasia del Creatore ci ha messo a disposizione e cha la mano dell'HOMO Sapiens cerca vanamente di devastare. Passeremo sopra le teste di intermediari senza scrupoli che cercano di portarci non già nei posti più belli e più sicuri, ma dove i loro profitti sono più alti. Ci potremo comprare i biglietti che ci servono senza pagare il pizzo a speculatori di varia lingua, che ci porteranno a vedere quel poco che loro conoscono, mentre noi ne potremo sapere molto più di loro, dopo esserci documentati online. E quando saremo vecchi e/o handicappati, potremo vivere delle esperienze di viaggio ancora abbastanza stimolanti, senza muoverci dalla nostra sedia a rotelle o dalla nostra poltrona, con splendide visioni olografiche in 3 dimensioni, che ci caleranno in pochi secondi in quelle realtà che costerebbero ore ed ore di classe turistica. Passeremo sopra le teste di comandanti troppo prudenti, che, per non avere Italiani smaniosi che passeggiano per l'aereo, ti inchiodano al sedile con il segnale delle cinture sempre acceso, o di hostess e steward farisaicamente amorevoli, che, per giustificare lo stipendio, ti ingozzano di inutili schifezze varie a dodicimila metri di quota
Il settimo Arcobaleno: le E-Operation: • Riservato a chi abbia qualche euretto in più, ci potrà consentire di cimentarci in operazioni di Borsa, o in attività improbabilmente lucrative messe a disposizione on line. Forse queste operazioni si trasformeranno in onerosi bagni di sangue, ma potremmo insegnare ai nostri figli la pericolosamente dignitosa arte del "fai da te", e può darsi che loro siano più fortunati. Basterà ignorare gli intermediari, spiazzati dalla nostra caparbia ostinazione, quando ci diranno "ma perché non ti sei fidato di noi???? Siamo il Gatto e la Volpe..di noi ti puoi fidar....." • Questi sette arcobaleni potrebbero diventare un luogo di esperienze felici, che noi padri dovremmo riuscire a goderci, e che i nostri figli prenderanno per scontato, ridendo della nostra vita attuale senza Arcobaleni.
Nuovo Amore per le tecnologie • Sono tutte idee rivoluzionarie, che determinano la necessità di un rivoluzionario atteggiamento di amore verso le nuove tecnologie e di una diffusione a tappeto dell'uso del Computer e delle Telecomunicazioni, necessariamente a Banda Larga. L'Informatica Bianca per gli Addetti ai lavori. Se gli allievi hanno capito gli obiettivi del Corso, nasce a questo punto la necessità di insegnare le Tecnologie della Rivoluzione, affinché i giovani capiscano che la Rivoluzione è possibile, e che, se ne hanno voglia, se la possono fare da soli. Forse per un mondo migliore, o soltanto per sognare, ma intanto impariamo come si fa. Questa parte prevede la spiegazione del "Come è fatto e come funziona". Esiste una letteratura immensa per questo scopo. La capacità del Docente si misura nelle scelte che Egli saprà fare. L'approccio che consigliamo è quello basarsi su di un fantascientico parallelo tra Computer e Cervello Umano. L'esperienza insegna che il sistema funziona. Nel volume "Il Riscatto dell'Homo Pauper" è stata fatta questa scelta. Le prime nozioni da insegnare, per tenere fede all'approccio rivoluzionario sin qui seguito, saranno quelle relative ad Internet. Si dovrà quindi fare in modo che gli Allievi sappiano crearsi (se già non ce l'hanno), un proprio indirizzo di Posta Elettronica, E.Mail, e, subito dopo, imparare a costruire un sito web. Ci vuole pochissimo. E' facile dimostrare che, in pochissimo tempo, anche pochi minuti, anche l' alunno più impreparato, purché di buona volontà, si trasforma in Webmaster dilettante. Da questo momento in poi la strada è spianata per far sì che possano partecipare da protagonisti alle Grandi Rivoluzioni.
Ama il prossimo tuo come te stesso? • Gesù ti chiede di amare il prossimo tuo come te stesso. (Luca 10,27- Matteo 22,39-Marco 12,31). Ed allora è giusto che noi Pauperes ci si odi l'un l'altro. In effetti, ma quando mai ci siamo amati?????Dalla più tenera età scolastica, abbiamo sempre combattuto noi stessi, ci siamo sempre odiati, in una continua guerra santa contro il corpo che ci ospita. Alzandoci al mattino presto, del tutto fuori dell'orario che avremmo scelto se ci fossimo amati. Ci siamo odiati trascinandoci sui banchi di scuola per anni e anni, e, una volta raggiunto il certificato di abilitazione a forme diverse di mercenariato, non tanto diverse dalla prostituzione, ci siamo rotolati e ci rotoliamo nelle lenzuola di padroni ostili, avari e sgarbati. E soprattutto lontani. La maturità è un certificato che sancisce che siamo capaci di combatterci e vincerci. Garantisce al mondo che siamo capaci di fare quei sacrifici che sono necessari per studiare, anche cose che non ci piacciono, che siamo capaci di passare ore ed ore al chiuso di aule scolastiche, anche se fuori tutto ci invita a d uscirne, che siamo capaci di sopportare compagni di scuola che ci sono capitati, e che non abbiamo scelto noi.
Ama il prossimo tuo come te stesso? • La maturità garantisce al mondo che saremo capaci di portare avanti questa lotta anche nel mondo del lavoro, per tutta la vita. Sono strane due cose: la prima è che anche i ricchi prendono il certificato di maturità, ma non debbono dimostrare di saper fare i sacrifici del Pauper; la seconda è che anche gli operai non scolarizzati faranno la stessa vita di guerra santa e sacrifici anche più gravi, ma nessuno dà loro un certificato di maturità. Dove mai e quando mai abbiamo amato noi stessi?????E se non ci decidiamo a diventare ricchi e a non fare niente tutto il giorno, amandoci e coccolandoci, tutto il giorno sulla spiaggia della Feniglia o a Saturnia, o facendoci amare in qualche massage-centre, come potremo mai amare il prossimo?????? Questo è il destino dei poveri, non possono amare se stessi, pena la morte. Per i poveri potrebbe sembrare quindi giusto desiderare la guerra, la distruzione, la sopraffazione del prossimo. In realtà questi sentimenti non sono così diffusi, a meno che non si sia seduti al volante di una vetturetta a sedici valvole, intenzionalmente costruite e vendute come aggressive e corsaiole, (talvolta anche grintose), o al manubrio di motorini, freddi e bagnati, di acqua piovana unta e grassa. Per i ricchi il discorso è diverso. I ricchi si amano. Al mattino, il povero viene destato bruscamente da una o più svegliette da quattro soldi, comprate al supermercato. Il Pauper carica tre o quattro svegliette, per sicurezza.
Ama il prossimo tuo come te stesso? • La prima che suona viene regolarmente sbattuta contro il muro e va in mille pezzi, la seconda viene frullata lontano, la terza e la quarta raggiungono lo scopo. Per il ricco il risveglio va diversamente. All’ora stabilita, entrano Riccardo Muti con i Berliner Philarmoniker. Si sistemano in silenzio ai piedi del letto, sono 140 elementi con arpe, pianoforte, e tutti gli altri capolavori dell’artigianato musicale, e il coro, e cominciano dolcemente a suonare la Moldava di Smetana. Il Ricco apre gli occhioni assonnati ed entrano le conigliette con cappuccini fumanti, brioches e, già che si è fatta l’ora, anche due pennette alla boscaiola, che non guastano mai. Il ricco congederà Muti e i Tedeschi e, dopo accurata vestizione uscirà nella berlina fiammante, dove l’autista lo porterà in giro per ricche avventure politiche e finanziarie. Egli si ama, tutto il giorno. Egli può amare il Prossimo. Egli non odia, infatti non va a fare la guerra, non guida in modo assassino la sua automobile, ma la fa guidare a terzi, sempre per amore verso il prossimo. Egli non lesina vini pregiati e vestiti di lusso alle sue donne ed ai suoi amici, perché Egli è pieno zeppo di amore. Dice ancora Gesù: ”Il Ricco sarà generoso con la roba rubata, perché, se non sarà generoso con la roba degli altri, come possiamo aspettarci che sarà generoso con la roba sua????” (Luca 16,9).
I ristoranti degli operai • Possiamo accennare al problema delle scelte sugli acquisti. Sta diventando sempre più chiaro che gli oggetti cinesi costano meno degli equivalenti italiani. La Propaganda del regime ci mette in guardia contro quelli cinesi dicendoci che sono pericolosi e che i nostri costano di più perché gli operai italiani e, in genere, tutti i lavoratori coinvolti nel ciclo produttivo guadagnano troppo. Può darsi. Però può valere la pena fare la seguente considerazione. A Roma, e non solo, esistono dei ristoranti dove i conti sono molto strani. I Pauperes di casa nostra, passando davanti a questi locali, dicono, quasi con orgoglio e campanilismo, che una cena può costare anche più di 1000 euri. E citano anche i nomi di vini straordinari, che vengono bevuti solo lì, che una bottiglia può costare 500 euri o anche di più. Ma chi è che va, veramente, in questi ristoranti? Gesù risponde in modo molto preciso: “I Pubblicani e le Prostitute vi precederanno nel Regno dei Cieli”, (Matteo 21,31). Certo, chiaro, in quei ristoranti possono andare solo Pubblicani (Funzionari Governativi corrotti, secondo la definizione evangelica: Matteo era uno di loro, redento) e Prostitute, cioè accompagnatrici di Imprenditori che portano il funzionario governativo a cena per allungargli la mazzetta, in funzione di qualche appalto truccato, asta truccata, concorso truccato, turbativa d’asta etc etc. Non è facile immaginare altri tipi di avventori. Nessuno può essere così cuore di pietra da farsi rapinare in quel modo in quel genere di posti. Ma questi soldi da dove vengono recuperati?? Gli imprenditori che ingozzano il Pubblicano recupereranno i loro soldi aumentando i prezzi. E allora forse il prezzo dell’oggetto nostrano non dipende solo dagli operai che chiedono salari troppo alti. Il vecchio Che Guevara aveva una predilezione per questi ristoranti. Per risparmiare la fatica di cambiare i piatti e i bicchieri, vi entrava all’ora di cena con i suoi compagni,e, dopo aver fatto allontanare i camerieri, sparecchiava le allegre tavolate di Pubblicani e prostitute a raffiche di mitragliatrice. Paese che vai…..
Per i più piccini • Possiamo immaginare una possibile Rivoluzione che potrebbe riguardare l’ insegnamento del leggere e scrivere nei primissimi anni di scuola. Oggi si insegna ancora con metodi e strumenti tradizionali che prevedono l’utilizzo di carta e penna. Ma, considerando il fatto che esistono le nuove tecnologie informatiche, potrebbe valere la pena di pensare ad una rivoluzione da portare anche nella primissima didattica. Sto parlando si strumenti software come il MS Paint, che consentono di “scrivere” come se si avessero carta e penna, ma dove questi sono in realtà costituiti di computer e schermo. Si può scrivere, ma si può anche imparare a fare le aste, e si può disegnare e si può colorare, esattamente come fanno i bimbi dell’asilo o della scuola materna e poi delle elementari. Si riportano immagini prese con il Paint, per indurre qualche spunto di riflessione sulle nuove scuole dei piccoli, senza carta né penna.