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Il Tpl a Genova: un’idea di soluzione. Come salvare il trasporto pubblico locale a Genova senza privatizzare Amt. ORSA TPL Genova. Premessa.
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Il Tpl a Genova:un’idea di soluzione Come salvare il trasporto pubblico locale a Genovasenza privatizzare Amt ORSA TPL Genova
Premessa • I governi degli ultimi anni hanno applicato una politica di tagli ai servizi sociali fondamentali tra i quali il trasporto pubblico, che soffre quindi di crisi finanziaria. • Ne consegue un ridimensionamento.
Premessa • Si colpiscono lavoratori ed utenti, costringendo molte persone che oggi ne usufruiscono a tornare ad usare il mezzo privato.
Premessa • Ma a fronte di uno Stato sempre più defilato, gli enti locali possono porre in campo una politica volta alla tutela del welfare dei cittadini. • Vediamo come.
Il privato ha vita facile • Rileva le attività del Tpl ormai indebolite dalla crisi e dal sistema, a prezzo di favore, incontrando il favore della politica. • Disdetta e riorganizza gli aspetti contrattuali, forte delle leggi. • Incontra una debole resistenza sindacale.
Dal pubblico al privato al pubblico • Chi acquisisce, produce servizio effettuando investimenti minimali e manutenzione ordinaria. • Alla scadenza del contratto, valuta se sia il caso di continuare, lasciando al pubblico, ovvero alla comunità, il conto da saldare. • Erogazione del servizio, sostituzione con nuovi bus, infrastrutture, ammortizzatori sociali a carico del pubblico.
L’Amministrazione regionale • Osservando la situazione europea, vediamo come il quadro italiano dei finanziamenti al trasporto pubblico sia tra i più negativi.
Pedaggi autostradali • Una quota minima dei pedaggi autostradali potrebbe essere destinata alla creazione di un fondo per il trasporto pubblico (servizio e infrastrutture).
Tasse portuali • La ricchezza generata dalle tasse sui traffici portuali potrebbe restare in minima parte a Genova, creando un tesoretto da destinare anche al trasporto pubblico sotto forma di “tassa di risarcimento”. • Ogni anno paghiamo allo Stato 4 miliardi di euro di tasse portuali • Se avessimo indietro lo 0,6% di contributo, avremmo a disposizione 24 milioni di euro annui.
Fondi FAS • Parte dei fondi FAS, destinati alle infrastrutture stradali, potrebbero essere dirottati al trasporto pubblico.
L’Amministrazione comunale • Il Comune di Genova, e tra poco la città metropolitana, può intervenire direttamente creando contributi fissi e certi.
Gestione dei posteggi blu • Gestione della sosta affidata direttamente all’azienda di trasporto pubblico. • Genova Parcheggi sotto il controllo diretto di Amt, aumentando il trasferimentodella stessa verso il Tpl.
Altre misure comunali • Parcheggi di interscambio a tempo. • Proventi da sanzioni amministrative. • Tassa di scopo per il Tpl. • Tasse sull’utilizzo delle strade centrali, oltre gli interscambi. • Interventi di agevolazione di imposta per le aziende che sostengono il Tpl.
La manutenzione • La manutenzione è fondamentale, concorre all’affidabilità ed alla sicurezza dei mezzi aziendali, contenendo i costi gestionali, garantendo la qualità del servizio reso. • Fondamentale è il ripristino di due poli manutentivi (ex-Morini a Pra’ e Rimessa di Gavette).
La manutenzione • Area ex-Morini è un’area già pronta per ricoprire il ruolo. • La Rimessa di Gavette, di proprietà Iren, potrebbe essere acquisita e trasformata in polo manutentivo.
La manutenzione • Con queste due acquisizioni, si rinforzerebbe non solo il capitale sociale dell’azienda, ma si otterrebbero risparmi di costi quantificabili in circa 3,2 milioni di euro. • Ci sono stati danni rilevanti dalla vendita delle Officine Guglielmetti e della rimessa di Boccadasse. Basta svendere!
La gestione • Oggi l’azienda è male organizzata. • Abbattimento degli sprechi su luce e riscaldamento. • Maggiore controllo sugli acquisti di carburante e assicurazioni.
Norme sulle accise • Norma nazionale: equiparare il gasolio per il trasporto pubblico a quello agricolo, con recupero delle accise. • Amt produce 28 milioni di km annui. • Consuma 14 milioni di litri di gasolio, che costano all’azienda 19,6 milioni di euro. • Con tariffazione agevolata, si risparmierebbero 6,8 milioni di euro.
La gestione e il movimento • Armonizzare la normativa fiscale nazionale con quella europea, con un risparmio certo di un milione di euro l’anno. • Il ricorso all’adozione della cassa integrazione in deroga e del contratto di solidarietà, che avrebbe dovuto mettere in sicurezza i conti dell’azienda, hanno però sortito l’effetto di minare la politica in materia di ambiente e sicurezza.
Velocità e investimenti • La soddisfazione del cliente e l’aumento della velocità commerciale sono per noi molto importanti, pertanto sarebbe necessario aggirare alcuni ostacoli. • Rintracciare le corsie gialle poco visibili e far funzionare al meglio quelle presenti.
Velocità e investimenti • Razionalizzare al meglio le fermate che risultano in eccesso e troppo ravvicinate • Sostituire, dove possibile, le attuali fermate con sede propria in carreggiata, con fermate con penisola rialzata (fermata protesa).
Velocità e investimenti • Ad un’analisi comparativa tra il Codice della Strada e la nostra realtà, si evidenzia subito che lo spazio destinato alla fermata previsto ha un fronte minimo di circa 40 metri, contro i 15 e i 20 metri esistenti da noi. • Regolamentare con appositi stalli la sosta dei bus turistici a Genova, mettendola a pagamento come nella maggior parte delle città di interesse turistico.
Velocità e investimenti • La riscoperta vocazione turistica della città di Genova dovrebbe incentivare gli investimenti sugli impianti di risalita. • Funicolari, ferrovia a cremagliera e dieci ascensori, veri e propri gioielli storici. • Ferrovia Genova-Casella.
Velocità e investimenti • Creare zone di parcheggio auto privata d’interscambio a tariffa agevolata. • Tali zone, corredate da una segnaletica stradale chiara e precisa e da una completa cartellonistica relativa al servizio di trasporto pubblico, si configurerebbero come infopoint, con in aggiunta possibilità di sconti, abbonamenti e integrazioni con car e bike scharing e tariffe Amt.
Velocità e investimenti • Sarebbe opportuno riprendere il servizio Volabus. • L’aumento dell’informazione alla clientela • Sui portali del turismo della città vi è poco e nulla dei servizi di Amt, eppure tutti concordiamo che la pubblicità porta clienti. • Concordiamo anche, in merito alle azioni pubblicitarie sulla vendita di uno o più spazi sulla divisa ad uno sponsor.
Velocità e investimenti • Sosteniamo l’adozione di obliteratrici di nuova generazione a lettore magnetico con conseguente uso di biglietti elettronici. • Creazione del biglietto virtuale a credito con controllo via cellulare. • Progetto SPOTBUS.
Evasione tariffaria • L’evasione tariffaria è molto più alta dei dati di riferimento di questi anni. • Più efficace controllo delle generalità. • Istituzione di un servizio di messi notificatori aziendali. • Incremento del personale addetto al controllo delle sanzioni registrate. • Sviluppo del sistema palmare in dotazione ai VTV.
Evasione tariffaria • Aumento della rete di distribuzione dei biglietti. • Installazione tornelli funzionanti nelle stazione della metropolitana, ascensori, funicolari. • Biglietto elettronico e SMS
Trasparenza • Dare mandato ad Aspl (Autorità dei servizi pubblici locali) di effetture controlli adeguati alle aziende appaltatrici. • Applicare la normativa di autocontrollo e adottare sistemi di qualità amministrativa. • Pubblicare tutti i dati sul sito dell’azienda.
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