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Stato del progetto RPC di Atlas

Stato del progetto RPC di Atlas. Lecce 25.09.2003 Riunione della commissione I R. Santonico. Test di ageing alla GIF. Riguarda 6 volumi di gas di 3 camere tipo BML, irraggiati alla GIF e continuamente monitorati con raggi cosmici

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Presentation Transcript


  1. Stato del progetto RPC di Atlas Lecce 25.09.2003 Riunione della commissione I R. Santonico

  2. Test di ageing alla GIF • Riguarda 6 volumi di gas di 3 camere tipo BML, irraggiati alla GIF e continuamente monitorati con raggi cosmici • L’integrale di ageing ha raggiunto 4.1 anni Atlas su 10 richiesti • Un anno Atlas, includendo un fattore di sicurezza >5, equivale a una carica integrata di 30 mC/cmq • Modesta efficienza di irraggiamento (<50%) dovuta ai vincoli imposti da altri utenti della GIF >> tempi di test molto lunghi • Accurata misura di efficienza sul fascio X5 a 3.5 anni di ageing

  3. Efficienza misurata sul fascio X5

  4. Corrente a sorgente chiusa

  5. Rate conteggio a sorgente piena

  6. Rate conteggio a sorgente chiusa

  7. Conclusioni sull’invecchiamento • Si è osservato l’atteso effetto di aumento di resistività degli elettrodi con riduzione della capacità di rate che resta tuttavia largamente superiore alla richiesta di Atlas • Si è osservato un moderato aumento della corrente a sorgente chiusa fortemente correlato con la temperatura • L’efficienza misurata sul fascio X5 è ottima • Tale corrente è da qualche settimana in netta diminuzione (con la temperatura e il basso livello di irraggiamento)

  8. Conclusioni sull’invecchiamento (2) • Questo supporta la nostra interpretazione dell’aumento di corrente come un effetto dovuto agli stress (alto irraggiamento, insufficiente flusso di gas…) e fortemente amplificato dalla temperatura • Le camere sotto test stanno dimostrando di tollerare bene l’invecchiamento con l’unico “warning” che la temperatura sia mantenuta ben al di sotto di quella raggiunta nel test (>30°C)

  9. Test ad H8: integrazione RPC-MDT-Elettronica di trigger • Riguarda un settore di tipo “large” (BML+BOL) provato sul fascio H8. • Il settore include 4 camere di tracciamento, 6 di trigger (12 unità) equipaggiate con l’elettronica di trigger, e il sistema di allineamento delle camere a muoni. • I dati raccolti, ancora largamente da analizzare, stanno dimostrando la piena funzionalità del rivelatore di muoni:

  10. Test ad H8 (2) • Rivelazione efficiente degli eventi • Descrizione coerente, tra camere di trigger e di tracciamento, degli eventi osservati • Seconda coordinata misurata con le camere di trigger • Precisa segnatura del tempo di trigger nei run con fascio a bunch distanziati di 25 ns

  11. Produzione del rivelatore: volumi di gas

  12. Produzione pannelli di read out

  13. Assemblaggio camere

  14. Assemblaggio: rate giornaliera

  15. Scadenze (fine prod. 31.12.04) 13.08.2003 278 modules assembled 22.09.2003 278 modules assembled 31.12.2003 +143 BMSE (42% tot) 29.02.2004 end BML + 33 BMSE (52%) 15.05.2004 end BMS (64%) 10.07.2004 +88 BOS (73%) 31.08.2004 +96 BOL (82%) 31.10.2004 end BOS (91%) 31.12.2004 end BOL (100%)

  16. Controllo di qualità di produzione • La produzione è sempre tenuta sotto stretto controllo di qualità. • Ultimi tests introdotti: - Test corrente - Pretest di camere già assemblate: elettronica, connessione H e tenuta del gas

  17. Scarti di produzione • Sono stati largamente discussi con i referees riguardo alla produzione del rivelatore • Una analoga statistica sull’elettronica di front end porta ai risultati seguenti: • Schede di FE: circa 8% di scarti (almeno un canale su 8 non funzionante) e 8% di accantonamenti (almeno un canale “duro”) • Per le schede scartate è previsto il rebonding del die. • Wafers: lo yeld è circa 70% in accordo con le previsioni. Purtroppo per un incidente capitato nel taglio dei wafers alla Giga Intel, una decina di wafers sono andati perduti. Fortunatamente esistono wafers di scorta alla TriQuint

  18. Test finale di corrente sui volumi di gas

  19. Estrapolazione della produzione a fine 2004 • La conclusione della produzione alla fine del 2004 è possibile a condizione che: • Rate consegna volumi di gas: 52/settimana • “ “ pannelli di read out: 104/settimana • Rate di assemblaggio: 2.5/giorno lavorativo • Trasporto set di pannelli di supp. 180/ 3 mesi • I valori citati sono moderatamente superiori a quelli medi degli ultimi 3 mesi; tuttavia nel periodo in cui I pannelli di supporto sono stati disponibili la rate è stata di poco inferiore a 3 pannelli/giorno

  20. Potenziamento della produzione • Richiesta di 2 fondi FAI (1per Lecce e1 per Roma2) per la durata di un anno (in aggiunta ai 4 disponibili nel 2003) • Garanzie ottenute anche per il tramite del cern di una puntuale consegna dei pannelli di supporto a Lecce. Il technical manager di Atlas si è reso garante della soluzione del problema nel quadro dei rapporti tra Cern e Protvino • Disponibilità a Lecce di un buffer di pannelli di lettura e di supporto per evitare arresti nell’assemblaggio. E’ gia disponibile un buffer che fornisce un’autonomia di oltre 2 settimane da estendere a 4 settimane

  21. Possibile piano di emergenza • Conclusione della produzione delle camere RPC fine Novembre 2004 • Conclusione dell’Integrazione RPC-MDT 20 Feb 2005 • Inizio mantaggio lato A terza sett. Febbraio 2005 • Fine montaggio lato A fine Maggio 2005 • Inizio montaggio lato C metà Aprile 2005 • Fine montaggio lato C fine Luglio 2005

  22. Piano di emergenza (2) • Possibile un ritardo nel montaggio del rivelatore muonico dovuto a un ritardo di 2 mesi nel montaggio del toroide • Mantenendo la pianificazione attuale è possibile ricavare una contingenza proponendo che una piccola frazione delle camere da montare nel lato C siano integrate con gli MDT durante il montaggio del lato A • La proposta permetterebbe di estendere di circa due mesi il periodo di produzione • Fondamentale l’accordo con I colleghi delle MDT che sarebbero coinvolti a fondo nell’operazione

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