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Contaminazioni. Rabbì Moriah usava dire: nel mondo a venire non mi sarà chiesto perché non sei stato Mosé , perché non sei stato Abramo, ma mi verrà chiesto: Moriah , perché non sei stato Moriah ? È questo il problema che sentono e vivono i giovani.
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Contaminazioni RabbìMoriah usava dire: nel mondo a venire non mi sarà chiesto perché non sei stato Mosé, perché non sei stato Abramo, ma mi verrà chiesto: Moriah, perché non sei stato Moriah? È questo il problema che sentono e vivono i giovani. La rete scolastica per il successo formativo, per l’orientamento scolastico e la rivalorizzazione dell’istruzione tecnica e professionale
Contaminazioni progetto per l’orientamento scolastico e per la rivalorizzazione dell’istruzione tecnica e professionale Laboratori professionalizzanti Attività di sensibilizzazione Teatro forum curricolo verticale
Scuola capofila del progetto I.C. – VIA ANAGNI (ex scuola sec.I° grado Toniolo) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "Via Tor de' Schiavi 175" I.C. VIA DEI SESAMI, 20 Istituto comprensivo I.C. – VIA LUCHINO DAL VERME
Come nasce il progetto Contaminazionirisponde a un bando promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale e dalla Regione Lazio per sostenere le progettualità promosse da reti verticali di istituzioni scolastiche, finalizzate allo sviluppo di percorsi di orientamento scolastico e professionaledi qualità e di azioni personalizzate per la prevenzione e il recupero della dispersione.
IL BANDO E LA SUA PREMESSA • Nella prospettiva delineata dalle istituzioni dell’Unione europea, affinché nel 2020 sia effettivamente raggiunto l’obiettivo di fissare la quota degli abbandoni precoci dell’istruzione e formazione al di sotto del 10%, si ritiene ineludibile assumere un più incisivo impegno… al momento del difficile passaggio dalla secondaria di primo grado alla secondaria di secondo grado e ai percorsi di istruzione e formazione professionale e, soprattutto, nei primi anni degli studi superiori. • La ricerca educativa e la pratica didattica riconoscono, infatti, in questo momento di passaggio la fase più delicata di crescita e di esplorazione della personalità e di costruzione di un personale progetto formativo e di inserimento nella vita attiva. • La sfida per una reale valorizzazione dei talenti e per la promozione di positive scelte di vita impegna a pieno titolo le famiglie, in un’alleanza strategica con la scuola, e al contempo gli attori che concorrono alla realizzazione dei percorsi di studio e di formazione, in primo luogo gli Enti sopra indicati e l’Amministrazione scolastica. • È soprattutto la scuola che può offrire ambienti formativi ed esperienze concrete intenzionalmente indirizzati a dare senso e significato all’impegno dell’apprendere, spesso frenato da demotivazione, scarsa fiducia in se stessi e nell’istituzione formativa.
Le finalità generali • Prevenire e ridurre il disagio e la dispersione • Favorire la partecipazione degli allievi e delle famiglie • Promuovere una cultura didattica in verticale fra le classi della scuola secondaria di I° e II° grado che sia innovativa e valorizzi la logica orientante delle discipline e il progressivo sviluppo delle competenze
Gli obiettivi • Produrre moduli di didattica orientativa per competenze in verticale • Favorire maggiore conoscenza e consapevolezza negli alunni e nelle famiglie delle opportunità didattiche e formative offerte dagli istituti tecnici e professionali e dalla formazione regionale • Promuovere la formazione dei docenti per l’elaborazione e la realizzazione dei moduli di didattica orientante • Realizzare una piattaforma informatica che sostenga il lavoro degli insegnanti e consenta agli studenti di sperimentare l’uso didattico delle nuove tecnologie
Descrizione del progetto Si tratta di un intervento da realizzare su 11 classi di alunni in età compresa fra i 14 e i 16 anni. Il risultato atteso riguarda l’accrescimento di consapevolezzada parte degli alunni e delle alunne nella scelta del percorso di istruzione e formazione.
Chi partecipa al progetto • un gruppo di 9 istituzioni scolastiche (sette scuole secondarie di primo grado e due istituti superiori) per un totale di 11 classi (1 classe X ogni scuola secondaria di I° grado e 2 classi X le scuole superiori) • un gruppo di 24 docenti/referenti: due per ogni scuola di cui 1 dell’area umanistica e 1 per l’area matematico/ scientifica • un gruppo di coordinamento : Prof.ssa Maura Frasca, prof.ssa Piera Guglielmi, prof.ssa Maria Grazia Mussolino, prof. Giuseppe Santucci, prof.ssa Ilaria Mastandrea • un gruppo di monitoraggio/valutazione del progetto, che si occupa anche della redazione di un bilancio sociale, sostenuto dall’Università agli Studi di Roma La Sapienza e dal prof. Guido Benvenuto • un gruppo misto genitori/docenti/alunni che avvierà un’esperienza sperimentale di laboratorio di teatro forum con il prof. Olivier Malcor • un team di formatori che sostengono i docenti nell’attivazione delle attività didattiche ( prof.ssa Lanciano Nicoletta, prof. Franco Lorenzoni e Isp. Maurizio Tiriticco).
Articolazione del progetto • PROGETTAZIONE E ATTIVITA’ DIDATTICA CON GLI ALUNNI • Elaborazione e realizzazione di un segmento di curricolo verticale: progettazione di due unità di apprendimento, una costruita sull’asse linguistico e l’altra sull’asse matematico-scientifico. Coinvolge le classi terze delle scuole secondarie di I grado e le classi del biennio delle scuole secondarie di II grado coinvolte nel progetto. Ogni classe vede coinvolti i docenti di lettere e i docenti di matematica e scienze. • Attivazione di laboratori orientanti rivolti agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. Si svolgeranno presso le sedi delle scuole superiori a cura dei docenti le cui discipline sono rappresentative degli indirizzi di studio.I laboratori professionalizzanti costituiranno un contesto privilegiato per l’uso di strumenti e metodologie funzionali anche all’integrazione di allievi diversamente abili e con DSA.
Articolazione del progetto • Realizzazione di moduli di formazione rivolti ai docenti a cura dell’Università agli Studi La Sapienza ( prof.ssa Nicoletta Lanciano) e della Casa laboratorio Cenci ( prof. Lorenzoni). L’ipotesi di formazione riguarda le due aree disciplinari coinvolte nel curricolo verticale ( area umanistica e area scientifica). In particolare la prof.ssa Lanciano lavora sull’osservatorio astronomico e il prof. Lorenzoni sulla narrazione. • E’ previsto anche un modulo di formazione sulla certificazione delle competenze a cura dell’ispettore Maurizio Tiriticco. 2) FORMAZIONE DEI DOCENTI
Articolazione del progetto 3. ATTIVITÀ CON I RAGAZZI, DOCENTI E GENITORI • Realizzazione di un laboratorio di Teatro Sociale che coinvolge un gruppo misto composto da alcuni ragazzi delle classi impegnate nel progetto, alcuni docenti e alcuni genitori, curato dal prof. Olivier Malcor
Articolazione del progetto 4. Attività di monitoraggio e valutazione • Il progetto prevede un lavoro di monitoraggio ex ante, in itinere e ex post delle attività realizzate. La valutazione riguarderà i risultati che il progetto intende conseguire. E’ prevista la redazione di un bilancio sociale. • L’intera attività è a cura del prof. Guido Benvenuto dell’Università agli Studi La Sapienza
La scuola che vogliamo per il cittadino di un mondo in continuo cambiamento Una scuola che interagisce con il mondo e che incide su di esso ed è capace di trasformarlo. Una scuola dove diminuiscono le pulsioni distruttive e si rafforza la fiducia di base dell’alunno: “l’ho fatto io”. L’apprendimento a stare in relazione, l’apprendimento a collaborare, arricchiscono anche la più grigia delle situazioni formative: incontrare un “tu” competente in una situazione di lavoro condivisa vuol dire “dialogare”, liberarlo dall’ansia, e sostituire l’inadeguatezza con la fiducia e l’aiuto. Se la crescita, il cammino verso la maturità e l’integrità si riconoscono nella disposizioni ad assumere obblighi e responsabilità e nel produrre risultati socialmente utili, il vero “teatro” del divenire e del dispiegarsi di una persona - intelligenza, emozioni, poetica, speranza, timore, coraggio - è l’umanità socializzata, sono le scene del farsi e disfarsi delle sue organizzazioni sociali.
Il percorso evolutivo degli allievi, la loro ricerca esistenziale di identità, esigono un progetto formativo che consenta loro una dinamica sostanziosa e sostanziale tra sé e il mondo. Io mi leggo progressivamente come identità unica e irripetibile, mentre cercando di conoscere il mondo, denomino il mondo, agisco sul mondo e, forse, riprogetto qualcosa sul mondo.