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VINI, PASTE ALIMENTARI E CONSERVE: OPPORTUNITA’ NELLA FEDERAZIONE RUSSA E IN REPUBBLICA CECA

VINI, PASTE ALIMENTARI E CONSERVE: OPPORTUNITA’ NELLA FEDERAZIONE RUSSA E IN REPUBBLICA CECA. INDICE. FEDERAZIONE RUSSA: LO SCENARIO ECONOMICO. PAG. 3. IL SETTORE VITIVINICOLO, DELLE PASTE ALIMENTARI E CONSERVIERO NELLA FEDERAZIONE RUSSA. PAG. 10. REPUBBLICA CECA: LO SCENARIO ECONOMICO.

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  1. VINI, PASTE ALIMENTARI E CONSERVE: OPPORTUNITA’ NELLA FEDERAZIONE RUSSA E IN REPUBBLICA CECA

  2. INDICE FEDERAZIONE RUSSA: LO SCENARIO ECONOMICO PAG. 3 IL SETTORE VITIVINICOLO, DELLE PASTE ALIMENTARI E CONSERVIERO NELLA FEDERAZIONE RUSSA PAG.10 REPUBBLICA CECA: LO SCENARIO ECONOMICO PAG.22 IL SETTORE VITIVINICOLO, DELLE PASTE ALIMENTARI E CONSERVIERO IN REPUBBLICA CECA PAG. 27 AREA SUDCONTINENTALE: VALORI ECONOMICI, REDDITIVITA’ E PRODUTTIVITA’ DEI SETTORI IN ESAME PAG. 32

  3. FEDERAZIONE RUSSA: LO SCENARIO ECONOMICO LA FEDERAZIONE RUSSA È UN PAESE DI AMPIE DIMENSIONI, IN CRESCENTE MIGLIORAMENTO IN TERMINI DI STANDARD DI VITA E CONTESTO OPERATIVO Le maggiori economie mondiali (USD Billions, prezzi correnti) Fonte: World Economic Outlook Database, Aprile 2011, IMF • il sistema economico russo è dominato dai grandi players industriali: si stima che i 20 gruppi maggiori controllino il 70% del Pil nazionale • la città di Mosca è un unicum: la quota di Pil prodotta nella capitale è molto elevata (274 milioni di dollari, valore che corrisponde al 24% del Pil nazionale e che supera quello dell’intera economia rumena) • la Federazione Russa è uno degli stati più grandi del mondo per territorio (ben 57 volte la superficie dell’Italia) e per popolazione (141.400.000 abitanti circa) • quella russa è la più grande economia emergente dopo la Cina e il Brasile, nonché una delle prime quindici al mondo. Il Paese è considerato un importante mercato di sbocco le cui potenzialità non possono essere paragonate a quelle di altri paesi

  4. FEDERAZIONE RUSSA: LO SCENARIO ECONOMICO NONOSTANTE SIA STATA COLPITA VIOLENTEMENTE DALLA CRISI FINANZIARIA, LE ULTIME PREVISIONI RISULTANO POSITIVE • la Federazione Russa ha una ricchissima dotazione di risorse naturali che contribuiscono in misura determinante alla formazione del Pil e ai proventi dell’export • lo sviluppo della classe media, dovuto alla veloce crescita dei redditi dal 2000 al 2008, sta creando un vasto mercato per beni e servizi più sofisticati • il livello medio di reddito della popolazione urbana e di quella rurale differisce di 4-5 volte • ci sono ancora notevoli possibilità di espansione sul mercato: alcune catene commerciali stanno iniziando a puntare anche su città diverse da Mosca e San Pietroburgo Fonte: Political Risks & Country Analysis UniCredit Principali partner commerciali della Fed. Russa: • Germania, Olanda, Italia, Cina, Giappone Principali esportazioni italiane verso la Fed. Russa: • Macchine e apparecchi meccanici, prodotti tessili e abbigliamento, mobili, cuoio e prodotti in cuoio, metalli e prodotti in metallo, macchine elettriche e ottiche

  5. FEDERAZIONE RUSSA: LO SCENARIO ECONOMICO LA DIMENSIONE DELL’ECONOMIA RUSSA È MOLTO RILEVANTE IN RAPPORTO AGLI ALTRI PAESI DELLA REGIONE SOPRATTUTTO IN TERMINI DI PIL NOMINALE Reddito (PIL Pro-capite 2010, USD) Dimensione dell’economia (PIL nominale 2010, USD Bn) Italia: Ca. 2.055 miliardi di dollari Italia: 34.059 dollari Fonte: IMF World Economic Outlook, Aprile 2011 Fonte: IMF World Economic Outlook, Aprile 2011

  6. FEDERAZIONE RUSSA: LO SCENARIO ECONOMICO LA FEDERAZIONE RUSSA RIVESTE UN RUOLO STRATEGICO NELLA FORNITURA DI GAS E PETROLIO AI PAESI DELL’UNIONE EUROPEA Gli oleodotti nel mondo • a partire dal 2000 l’Italia è tra i principali partner commerciali della Federazione Russa. All’origine di questo processo di integrazione ci sono alcuni fattori fondamentali, tra cui la complementarietà delle due economie: da una parte l’offerta russa di materie prime, in primo luogo quelle energetiche, dall’altra, l’alta specializzazione manifatturiera italiana in grado di soddisfare la domanda interna russa • le importazioni italiane dalla Russia di petrolio greggio e gas naturale hanno raggiunto, tanto nel 2009 quanto nel 2010, un valore che si attesta in media attorno ai 4 miliardi di Euro Migliaia di barili al giorno Fonte: Web • con la crisi mondiale la crescita dell’economia è rallentata significativamente e anche le entrate derivanti dal petrolio sono diminuite • la Russia sarà sempre più da considerare come un imponente mercato di sbocco, oltre che una fonte di approvvigionamento di materie prime

  7. FEDERAZIONE RUSSA: LO SCENARIO ECONOMICO LA CRISI INTERNAZIONALE HA PRODOTTO CONSEGUENZE NON INDIFFERENTI SULL’INTERSCAMBIO COMMERCIALE RUSSO, CONTRATTOSI PESANTEMENTE (-36,2%) NEL 2009 RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE • le esportazioni russe hanno registrato una contrazione del 35,5% nel 2009 rispetto al 2008 • le importazioni russe sono diminuite del 37,3% nel 2009 rispetto al 2008 • nel primo semestre del 2009 tutti i grandi partner della Russia hanno subito un notevole ridimensionamento: l’interscambio con la Germania si è ridotto del 52%, con la Corea del Sud e con la Polonia del 53%, con il Giappone del 50% • fino a dicembre 2008 l’andamento delle esportazioni italiane in Russia si è mantenuto su livelli positivi, anche se oscillanti. In lieve ritardo rispetto a quanto avvenuto a livello globale, dunque, il calo si è prodotto in particolare tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, quando si è raggiunto il livello minimo di – 35% (toccato a gennaio 2009) Interscambio commerciale Italia-Russia (€/000) Federazione Russa: importazioni dall’Italia, principali settori Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat

  8. FEDERAZIONE RUSSA: LO SCENARIO ECONOMICO TUTTI I SETTORI DEL MADE IN ITALY GODONO DI UN’IMMAGINE FORTE E DI GRANDE QUALITÀ E IL CONSUMATORE RUSSO DIMOSTRA UNA VERA E PROPRIA PASSIONE PER I PRODOTTI ITALIANI Importazioni dell’Italia dalla Federazione Russa (€/Mln) Esportazioni dell’Italia verso la Federazione Russa (€/Mln) Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat

  9. INDICE FEDERAZIONE RUSSA: LO SCENARIO ECONOMICO PAG. 3 IL SETTORE VITIVINICOLO, DELLE PASTE ALIMENTARI E CONSERVIERO NELLA FEDERAZIONE RUSSA PAG. 10 REPUBBLICA CECA: LO SCENARIO ECONOMICO PAG.22 IL SETTORE VITIVINICOLO, DELLE PASTE ALIMENTARI E CONSERVIERO IN REPUBBLICA CECA PAG. 27 AREA SUDCONTINENTALE: VALORI ECONOMICI, REDDITIVITA’ E PRODUTTIVITA’ DEI SETTORI IN ESAME PAG. 32

  10. IL SETTORE VITIVINICOLO NELLA FEDERAZIONE RUSSA NEGLI ULTIMI DECENNI I CONSUMI E LA CULTURA DEL VINO IN RUSSIA SONO NOTEVOLMENTE CRESCIUTI: DAL 2003 AL 2008 IL MERCATO È AUMENTATO DELL’80% IN VOLUME, MENTRE IL VALORE TOTALE DELLE IMPORTAZIONI È PASSATO DA 300 MILIONI A CA. 1 MILIARDO DI USD Russia: consumi medi di bevande alcoliche (2009, litri pro-capite) • si prevede che il consumo pro-capite di vino cresca rapidamente fino a raggiungere, nei prossimi anni, i livelli dei paesi dell’Europa Occidentale, lasciando alle spalle l’idea stereotipata della Russia come terra di bevitori di vodka • secondo un sondaggio condotto dall’agenzia Interfax nel gennaio 2010, il vino avrebbe per la prima volta superato la birra nelle preferenze dei consumatori russi. L’indagine, condotta in 44 città su un campione di 2.000 persone, ha evidenziato che il 33% degli intervistati ha indicato il vino come prima scelta. Al secondo posto la vodka con il 32% e al terzo la birra (29%) Fonte: ICE Russia Si stimano importanti opportunità di crescita della domanda • il consumo di vino è diffuso soprattutto tra i “nuovi ricchi” attenti alla qualità dei prodotti, al mangiar bene e a uno stile di vita sempre più affine al modello occidentale • il vino si consuma, inoltre, tra la nuova middle class; la classe media emergente registra redditi tra i più elevati d’Europa, abita in prevalenza a Mosca e San Pietroburgo, beve vino in casa ed è disposta a spendere per qualità e valore • si sta assistendo infine anche alla “popolarizzazione” del vino originata dalla diffusione di vino in cartone o Tetrapak, consumato principalmente dalla classe medio-bassa, dai giovani e dalle famiglie

  11. IL SETTORE VITIVINICOLO NELLA FEDERAZIONE RUSSA NONOSTANTE LE BEVANDE ALCOLICHE TRADIZIONALI (VODKA E BIRRA) MANTENGANO UNA POSIZIONE DOMINANTE, IL CONSUMO DI VINO È AUMENTATO COSTANTEMENTE NEGLI ANNI, RAGGIUNGENDO IL VALORE DI 7 LITRI PRO-CAPITE NEL 2009 Federazione Russa: struttura delle vendite delle bevande alcoliche nei primi 10 mesi 2010 Fattori che favoriscono la crescita delle vendite • crescita dei redditi reali della popolazione • interessi nei confronti della cultura internazionale del vino • valore di “status” attribuito al prodotto dai consumatori • nei primi 9 mesi del 2010 il consumo dei vini fermi è stato pari all’86% mentre quello dei vini frizzanti, che raggiunge il suo picco con il brindisi di fine anno, è stato pari al 13,3% • i vini italiani, soprattutto dopo il 2006, hanno avuto grandi possibilità in seguito ai divieti e alle restrizioni russe per l’import di vini georgiani e moldavi, accusati dalle autorità sanitarie locali di essere di bassissima qualità e spesso nocivi • negli ultimi 5-7 anni, insieme al boom economico e all’aumento del potere d’acquisto della popolazione, si è registrato un progressivo spostamento dal consumo di vodka e superalcolici a quello di birra e vino Fonte: ICE Russia Federazione Russa: preferenze dei consumatori Fonte: Informest Consulting

  12. IL SETTORE VITIVINICOLO NELLA FEDERAZIONE RUSSA LA RUSSIA NEGLI ULTIMI ANNI È GRADUALMENTE DIVENTATA IL QUINTO PRODUTTORE DI VINO EUROPEO, CON OLTRE 7 MILIONI DI ETTOLITRI NEL 2008, DIETRO LA CLASSICA TRIADE ITALIA, FRANCIA E SPAGNA, E PROSSIMA A RAGGIUNGERE LA GERMANIA Struttura del mercato dei vini (2009, % sulla quantità totale) Federazione Russa: importazioni vini dall’Italia (€/000) Fonte: ICE Russia Fonte: Elaborazione Informest su dati Istat La Russia: il quinto produttore europeo di vino • va evidenziato che il 99,5% della produzione, che resta comunque di qualità piuttosto scarsa, è destinata al mercato interno • i principali produttori di vino utilizzano materia prima di importazione • è in atto una tendenza all’aumento della produzione locale, che inevitabilmente produrrà un intensificarsi della concorrenza sul mercato per ciò che riguarda i prodotti di media e bassa qualità • il valore delle importazioni complessive di vini italiani è in continua crescita: 40 milioni di Euro nel 2006, 57 milioni nel 2007, 64 milioni nel 2008, 65,5 milioni nel 2009 e quasi 104 milioni nel 2010 • negli ultimi anni, il numero degli importatori vitivinicoli è passato da 160 a poco più di un centinaio: attivi su tutto il territorio sono generalmente supportati da pochi grandi distributori • Mosca assorbe il 65% di tutte le vendite di vini italiani e San Pietroburgo il 15%. Il restante 20% è distribuito nel resto del territorio russo

  13. IL SETTORE VITIVINICOLO NELLA FEDERAZIONE RUSSA NEI PRIMI 9 MESI DEL 2010 L’ITALIA È RISULTATA ESSERE IL PRIMO FORNITORE DI VINO DELLA FEDERAZIONE RUSSA, CON UNA QUOTA DI MERCATO DEL 21,80%; SEGUONO FRANCIA (21,50%) E SPAGNA (12,60%). RISULTA ESSERE INOLTRE IL PRIMO PARTNER COMMERCIALE RUSSO ANCHE NEL MERCATO DEL VINO FRIZZANTE (36,5 MILIONI DI DOLLARI E 53,2% DELLE IMPORTAZIONI) Federazione Russa: principali Paesi fornitori di vino (% sul valore in USD, primi 9 mesi 2010) Federazione Russa: principali Paesi fornitori di vini frizzanti (USD/mln) Fonte: ICE Russia Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat • Il valore del mercato russo • il valore del mercato del vino in Russia, tenendo conto che i prezzi dei vini prodotti localmente (di cui solo l’1-2% è veramente di qualità) sono da 3 a 4 volte inferiori ai prezzi dei vini d’importazione, può essere orientativamente stimato sui 2-2,5 miliardi di USD (2008) Le voci di costo del vino d’importazione Nei ristoranti russi una bottiglia di vino importato costa circa 10 volte il prezzo di partenza • diritti di importazione • iva al 18% • costi di sdoganamento • profits tax del 39% del margine lordo

  14. IL SETTORE VITIVINICOLO NELLA FEDERAZIONE RUSSA SUL MERCATO RUSSO DEGLI ALCOLICI I PROBLEMI DELLA DISTRIBUZIONE SONO LEGATI ALL’ESTENSIONE DEL PAESE: SI TENDE COSÌ A RAMIFICARE IL PIÙ POSSIBILE LA RETE DELLA DISTRIBUZIONE PRINCIPALI CANALI DI VENDITA Ho.Re.Ca. il circuito Ho.Re.Ca. sta assumendo un imponente ruolo nelle vendite e lo sviluppo di tale tipologia di canale è destinato a crescere nel corso del 2011-2012, soprattutto nelle città con più di un milione di abitanti e nelle capitali regionali anche grazie alla diffusione dell’informazione e della cultura enologica Grande Distribuzione le grandi catene nazionali e internazionali stanno assumendo sempre più importanza per volumi e valori di vendita. Attualmente detengono circa il 10% della quota di mercato sulle vendite di vino • distribuzione controllata da pochi grandi operatori • forte regolamentazione statale • il vino d’importazione copre circa il 70% del mercato • presenza sul mercato di prodotti falsificati • nuova legislazione in merito all’etichettaturadei vini importati • forte attenzione dei consumatori al packaging del prodotto • consumi concentrati nelle aree di Mosca e San Pietroburgo dove si trovano anche le cosiddette boutique del vino le quali vendono anche bottiglie di qualità elevatissima e si rivolgono a consumatori più abbienti e sofisticati PRINCIPALI TENDENZE DEL MERCATO Minimarket e Negozi di Quartiere i vini dei minimarket o degli empori di quartiere sono in genere di qualità medio-bassa e provengono dai paesi dell’est Europa o dal Sud America Boutique del Vino enoteche che vendono un ampio assortimento di vini, soprattutto italiani e francesi, IGT e DOC Chioschi e Bancarelle i vini venduti vicino alle stazioni della metropolitana, degli autobus o nei sottopassaggi sono di qualità medio-bassa e altamente soggetti alla contraffazione • la nuova legge approvata dal Parlamento Russo ammette la trasmissione tv e la pubblicazione di immagini delle case produttrici di vini e liquori, vietando però qualsiasi immagine di persone che bevono vino o vodka oppure suggeriscono in modo diretto il consumo di vini e liquori Fonte: ICE Russia

  15. IL SETTORE DELLE PASTE ALIMENTARI NELLA FEDERAZIONE RUSSA TRA I MERCATI DEI PAESI EMERGENTI IL MERCATO RUSSO DEI PRODOTTI ALIMENTARI È UNO DEI PIÙ DINAMICI Federazione Russa: importazioni di paste alimentaridall’Italia (€/000) Federazione Russa: importazioni paste alimentari dall’Italia (kg) Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat • dopo la contrazione dell’import avutasi nel 2009 in seguito alla crisi mondiale, nel 2010 il trend commerciale ha conosciuto una forte ripresa; a dispetto della recessione e nonostante i prezzi in crescita nessuno nel mondo sembra potere fare a meno dei prodotti agroalimentari ‘made in Italy’,i quali sono percepiti come premium e pregiatissimi • in particolare le esportazioni italiane di pasta verso la Federazione Russa nel 2009 si sono ridotte del 31,7% rispetto all’anno 2008, anche a causa dell’impennata dei prezzi del frumento avutasi nel 2008. Tuttavia nel 2010 lo scambio commerciale di paste alimentari Italia - Russia fa registrare un + 38% rispetto all’anno precedente • nel 2009 i volumi maggiori di importazione di “makarony” dall’Italia provengono dalla Liguria, dal Veneto, dal Piemonte e dal Friuli Venezia Giulia

  16. IL SETTORE DELLE PASTE ALIMENTARI NELLA FEDERAZIONE RUSSA LA PASTA SI INSERISCE NELLA PIÙ VASTA CATEGORIA MERCEOLOGICA DENOMINATA “PRODOTTI DA FORNO E FARINACEI”. TALE SEGMENTO RAPPRESENTA UNO DEI SETTORI AGROALIMENTARI DOVE SI REGISTRA IL MAGGIOR VALORE DI INTERSCAMBIO ITALO-RUSSO Federazione Russa: dettaglio importazioni di prodotti alimentari italiani (€/000) Federazione Russa: importazioni di prodotti alimentari italiani (€/000) Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat • la pasta di produzione italiana è acquistata da persone con redditi relativamente alti • la pasta italiana è considerata prodotto “premium” e di qualità • i consumi di pasta “premium” crescono principalmente a Mosca e San Pietroburgo • alcuni analisti di marketing sottolineano l’importanza della confezione per il consumatore russo: a molti non piace la tradizionale confezione in plastica • l’aumento del consumo di pasta è da attribuirsi alla crescente offerta di preparati per i sughi (passata di pomodoro) e di sughi pronti (pomodoro e basilico, bolognese) Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat

  17. IL SETTORE CONSERVIERO NELLA FEDERAZIONE RUSSA • SI STIMA CHE CIRCA IL 90% DEL MERCATO INTERNO DELLE CONSERVE SIA COSTITUITO DA PRODOTTI IMPORTATI. INOLTRE, LE VENDITE DI CONSERVE DELLE IMPRESE OCCIDENTALI CRESCONO A UN TASSO DEL 20-30% ANNUO Italia: esportazioni succhi di frutta (quantità in kg e variazioni in percentuale) • Principali tendenze del mercato conserviero • fino alla seconda metà degli anni ’90 sugli scaffali dei negozi russi erano presenti solo gli articoli dei produttori nazionali; per una serie di motivi politici ed economici, negli anni ’90 si assiste in Russia a una forte riduzione della produzione di conserve • nella seconda metà degli anni ’90 il mercato russo è stato poi inondato da prodotti esteri • attualmente il mercato delle conserve alimentari è un mercato che cresce molto rapidamente • la maggior parte delle imprese che producono ortaggi è stata fondata ai tempi dell’URSS e per molte di loro la modernizzazione delle linee di produzione non si è verificata: tale arretratezza influisce sulla capacità di produzione nazionale Segmentazione del settore conserviero Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat • conserve di carne e carne con verdure • conserve di latte e latticini • conserve di pesce • conserve di verdure* • conserve di frutta** • i principali mercati che assorbono la produzione italiana dei succhi di frutta si trovano principalmente all’interno dei confini europei • interessante è la posizione della Russia, al 10° posto in assoluto e in terza posizione, dopo Giappone e Svizzera, se si considerano i mercati non appartenenti all’Unione Europea • inoltre, la Federazione Russa risulta essere il mercato che fa registrare i trend di crescita più positivi. Difatti le esportazioni di succhi di frutta e ortaggi dall’Italia nel 2010 sono aumentate di oltre il 200% * le conserve di verdure comprendono: verdure al naturale, succhi di frutta e di verdure, concentrati di pomodoro, omogeneizzati per bambini etc.. **le conserve di frutta comprendono: frutta al naturale, succhi di frutta, marmellate, gelatine, confetture, sciroppi

  18. IL SETTORE CONSERVIERO NELLA FEDERAZIONE RUSSA LE CONSERVE PIÙ APPREZZATE DAI CONSUMATORI RUSSI SONO QUELLE FATTE DI VERDURE AL NATURALE (AD ESEMPIO CONSERVE DI PISELLI, OLIVE E MAIS) Federazione Russa: importazioni succhi di frutta e di ortaggi dall’Italia (€/000) Federazione Russa: importazioni frutta e ortaggi lavorati e conservati dall’Italia (€/000) Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat • le esportazioni di frutta e verdure italiane verso il mercato russo, dopo aver subito un calo (-17,2%) nell’anno 2009, nel 2010 sono aumentate del 154,2% • il 2009 è stato, anche per il settore frutta e ortaggi lavorati e conservati, un anno di crollo del valore delle esportazioni • (- 43%). Il 2010 si caratterizza invece per una forte ripresa • il mercato delle conserve di frutta e verdura è fortemente caratterizzato dalla stagionalità: i mesi delle vendite maggiori sono quelli invernali (dicembre-febbraio) dove la quantità venduta può crescere fino a 10 volte rispetto all’autunno e all’estate

  19. IL SETTORE CONSERVIERO NELLA FEDERAZIONE RUSSA • IL CONSUMO DEL KETCHUP NELLA FEDERAZIONE RUSSA È MOLTO ELEVATO: SECONDO I RICERCATORI DI GFK IL CONSUMO ANNUALE DI KETCHUP È DI 816 g. PRO-CAPITE Federazione Russa: importazioni ketchup dal mondo (€/000) • Nota sul mercato del Ketchup e delle salse di pomodoro • il livello di consumo del ketchup varia da regione a regione: il maggior consumo del prodotto si registra nella capitale, nella regione di Mosca e a San Pietroburgo. Anche le regioni del Volga, del Nord-Ovest e del Caucaso settentrionale registrano buoni livelli di consumo • tipologie di ketchup vendute • ketchup tradizionale: 15% del volume delle vendite • ketchup al gusto shashlik: 23,7% del volume delle vendite • ketchup aromatizzato all’aglio: 13% del volume delle vendite • i principali canali di distribuzione sono: supermarket e minimarket (50%), mercati tradizionali (30%) e drogherie (20%) • i maggiori fornitori di salsa ketchup in valore sono i Paesi Bassi • il segmento Premium delle salse, individuato nei preparati per i sughi, è considerato dalla maggior parte dei russi ”esotico” e costoso e deve fronteggiare la concorrenza del ketchup, conserva tradizionale per il condimento della pasta • tuttavia il segmento premium è quello che conosce una più rapida crescita • Fonte: Informest Consulting Nota sul mercato del Ketchup e delle salse di pomodoro Fonte: Elaborazione ICE su dati ONU-COMTRADE Federazione Russa: principali paesi fornitori ketchup e altre salse di pomodoro Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat

  20. IL SETTORE CONSERVIERO NELLA FEDERAZIONE RUSSA • LE OLIVE LAVORATE E CONSERVATE INIZIANO AD AFFACCIARSI SUL MERCATO ESTERO. IN PARTICOLARE, IN RUSSIA, DOPO IL CALO AVUTOSI IN SEGUITO ALLA RECESSIONE, NEL 2010 LE IMPORTAZIONI DI OLIVE DALL’ITALIA SONO AUMENTATE FederazioneRussa: importazioni olive dall’Italia (€/000) Nota sul settore delle olive • le olive, prodotto originario della zona Mediterranea, sono coltivate in grossi quantitativi nelle regioni sud continentali; il 79% della produzione italiana deriva dalle regioni del Sud • la raccolta a mano (metodo che necessita di tempi lunghi ma che dà la possibilità di scegliere i frutti uno ad uno) è ancora molto praticata in molte zone della Puglia, della Basilicata e della Calabria • suddetta tecnica consente di raccogliere frutti integri ed al giusto grado di maturazione. È preferibile per le olive da conserva ma rappresenta il primo degli elementi fondamentali per ottenere un olio extra vergine di oliva fragrante e privo di odori sgradevoli • nel 2006, grazie alla concentrazione degli uliveti nell’Italia meridionale, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata si inseriscono nella “top ten” italiana dei maggiori produttori di olio rispettivamente alla quarta, seconda, prima e decima posizione • Fonte: Informest Consulting Nota sul settore delle Olive Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat • le esportazioni italiane di olive verso la Federazione Russa sono in crescita continua dal 2005. Dopo la crisi del 2009, che ha fatto diminuire il valore delle esportazioni, nel 2010 la ripresa è stata molto forte.

  21. INDICE FEDERAZIONE RUSSA: LO SCENARIO ECONOMICO PAG. 3 IL SETTORE VITIVINICOLO, DELLE PASTE ALIMENTARI E CONSERVIERO NELLA FEDERAZIONE RUSSA PAG. 10 REPUBBLICA CECA: LO SCENARIO ECONOMICO PAG. 22 IL SETTORE VITIVINICOLO, DELLE PASTE ALIMENTARI E CONSERVIERO IN REPUBBLICA CECA PAG. 27 AREA SUDCONTINENTALE: VALORI ECONOMICI, REDDITIVITA’ E PRODUTTIVITA’ DEI SETTORI IN ESAME PAG. 32

  22. REPUBBLICA CECA: LO SCENARIO ECONOMICO LA REPUBBLICA CECA SI POSIZIONA MOLTO BENE IN TERMINI DI PIL PRO-CAPITE E LE PREVISIONI PER I PROSSIMI ANNI SONO PROMETTENTI: NEL 2008 PRAGA ÈRISULTATA LA SESTA REGIONE PIU’ RICCA D’EUROPA Repubblica Ceca: Pil pro-capite (2010, USD) Polonia Germania Rep. Ceca Slovacchia Austria ca. 18.000 $ Fonte: IMF World Economic Outlook, Aprile 2011 • nel gruppo di stati considerati la Repubblica Ceca è uno dei paesi con i livelli più alti di benessere, fa meglio di Russia e Turchia e non è molto distante dal GDP pro-capite sloveno Fonte: UniCredit Group – CEE Quarterly 1Q 2011-05-26

  23. REPUBBLICA CECA: LO SCENARIO ECONOMICO NEL 2010 IL COMMERCIO ESTERO DELLA REPUBBLICA CECA HA EVIDENZIATO UN MIGLIORAMENTO RISPETTO AGLI ANNI PRECEDENTI CON CONTINUI AUMENTI SIA DELLE IMPORTAZIONI CHE DELLE ESPORTAZIONI Importazioni dell’Italia dalla Republica Ceca (€/000) Esportazioni dell’Italia verso la Repubblica Ceca (€/000) Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat Fonte: Elaborazione ICE su dati Istat • un’analisi effettuata esaminando la dinamica dei diversi comparti produttivi e i loro valori in termini di incremento delle importazioni, ha evidenziato come i settori delle macchine e apparecchiature elettriche e di precisione, delle macchine e apparecchi meccanici, degli articoli in gomma e in plastica, dei prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali, del metallo e degli autoveicoli, presentano le dinamiche più interessanti in termini di incremento delle importazioni e opportunità per le imprese italiane • in continuo sviluppo è il settore alimentare, dove i prodotti della cultura enogastronomica italiana, grazie anche all’aumento di reddito che consente acquisti di qualità, trovano una sempre maggiore affermazione

  24. REPUBBLICA CECA: LO SCENARIO ECONOMICO LA FORTE PASSIONE DEI CECHI PER L’ITALIA HA CONTRIBUITO IN MANIERA DETERMINANTE ALLA DIFFUSIONE DELLE TRADIZIONI E DELLE ABITUDINI MEDITERRANEE Fattori che influiscono sullo sviluppo del settore alimentare in Repubblica Ceca IL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE • forte aumento del potere d’acquisto della popolazione • maggiore interesse per la salute e la qualità • stile di vita europeo • calo della domanda dei piatti tradizionali locali • aumento dei consumi di frutta, agrumi e frutti tropicali • incremento delle vendite di prodotti biologici • consumo medio annuo: • frutta e verdura: + 40% dal 1990 • vino: + 65% dal 1993 • in passato le ditte, piccole o grandi, erano di proprietà statale. Solo dopo la rivoluzione del 1989 si è passati a un sistema commerciale di tipo occidentale grazie anche all’ingresso nel mercato di società straniere • la Repubblica Ceca ha dunque oggi un sistema distributivo di stampo occidentale, con un crescente numero di distributori in molti segmenti di mercato. Una delle sue caratteristiche principali sta nell’elevato grado di turnover degli operatori del settore, che richiede quindi, per gli esportatori, un approccio molto cauto • per quanto riguarda i beni di consumo, l’interlocutore locale è normalmente un importatore che spesso cura anche la distribuzione sul territorio attraverso una rete di dealers • i margini di guadagno per i distributori sono gli stessi che si hanno negli altri paesi dell’Europa Occidentale • negli ultimi anni si è sviluppato molto rapidamente il settore della grande distribuzione, con grandi società estere che hanno rivoluzionato il panorama del commercio al dettaglio e le abitudini dei consumatori, facendo così sempre più assomigliare la struttura organizzativa della grande distribuzione ceca a quella del resto d’Europa • gli strumenti di promozione di cui in genere si serve un operatore che voglia entrare nel mercato sono le fiere, le presentazioni di prodotto (come seminari, conferenze stampa, workshop) e la pubblicità • MADE IN ITALY • i principali prodotti venduti in Repubblica Ceca • Pasta • Pomodori in scatola • Olio di Oliva • Salumi, formaggi e latticini • Dolciumi • Vino

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