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Corso di laurea in INFORMATICA

Corso di laurea in INFORMATICA. RETI di CALCOLATORI A.A. 2003/2004 Routing e relativi protocolli Alberto Polzonetti alberto.polzonetti@unicam.it. Architettura di internet.

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Presentation Transcript


  1. Corso di laureainINFORMATICA RETI di CALCOLATORI A.A. 2003/2004 Routing e relativi protocolli Alberto Polzonetti alberto.polzonetti@unicam.it

  2. Architettura di internet La interete è organizzata in sezioni omogenee da un punto di vista amministrativo (Autonomous System) che impongono la massima gerarchia Routing - Protocolli

  3. Autonomous System perché ? Scalabilità impossibile per ogni router avere informazioni su tutta la rete Il dettaglio AS non è annunciato all’esterno Gli annunci sono aggregati al confine degli AS Ragioni Amministrative AS diversi possono usare protocolli di routing diversi, l’unico punto di raccordo deve essere il protocollo alla frontiera Le scelte di routing tra AS non sono necessariamente basate sul percorso più corto IGP protocolli di routing utilizzati all’interno di AS EGP  protocolli di routing utilizzati per comunicare all’esterno di AS sia informazioni riassuntive sullo stato interno di AS, sia informazioni di transito apprese dagli altri AS Routing - Protocolli

  4. I router di frontiera debbono avere a bordo una istanza del protocollo IGP e un istanza del protocollo EGP La propagazione delle informazioni tra i due protocolli si chiama REDISTRIBUZIONE As boundary router (ASBR) • Uno o più router interni sono selezionati per svolgere le funzioni di Exterior Gateway o ASBR (Autonomous System Border Router) • Gli ASBR debbono partecipare sia al protocollo di routing interno che in quello esterno Routing - Protocolli

  5. REDISTRIBUZIONE • Specifica • Quale informazioni interne debbono essere propagate verso l’esterno e viceversa • Mutua • Generalmente occorre ridistribuire le informazioni prelevate dall’IGP nell’EGP e viceversa • Occorre evitare loop di redistribuzione dovuti da importazioni di informazioni precedentemente esportate. Routing - Protocolli

  6. Esempio di una rete formata da due sistemi autonomi Routing - Protocolli

  7. Politiche di routing Routing - Protocolli

  8. PEERING Routing - Protocolli

  9. Architettura di routing in internet Routing - Protocolli

  10. Neutral Access Point Dal punto di vista pratico sono LAN su cui sono connessi router appartenenti a sistemi differenti e dove viene configurato un protocollo opportuno Routing - Protocolli

  11. n IGP: n Distance Vector n RIP n RIP 2 n IGRP n E-IGRP n Link state packet n OSPF n Integated IS-IS n EGP: n EGP n BGP n IDRP n I protocolli di routing più vecchi (RIP, IGRP) non trasportano le maschere n In tali casi: n tutte le sottoreti di una stessa rete naturale devono avere la stessa maschera n tutte le sottoreti di una stessa rete naturale devono costituire un insieme connesso n un router non connesso ad alcuna delle sottoreti di una stessa rete naturale vede l’insieme delle sottoreti che la costituiscono come un’unica destinazione Protocolli di routing Routing - Protocolli

  12. Protocolli di routing e stack IP Routing - Protocolli

  13. Il protocollo RIP n Routing Information Protocol n Usato dal demone “routed” in UNIX n Standard ufficiale IP nel 1988 (RFC 1058) n Protocollo Distance Vector n Metrica molto semplice (hop count) n E’ il protocollo di cui esistono più realizzazioni Routing - Protocolli

  14. IL PROTOCOLLO RIP • Usa l’instradamento a VETTORI DI DISTANZA • Regole di base • Ogni router condivide le sue informazioni relative all’intero sistema autonomo con tutti i router che gli sono vicini • Ogni router invia le informazioni in suo possesso soltanto ai router vicini • Le informazioni vengono inviate ad intervalli regolari (ogni trenta secondi) Tabella di instradamento per il routing a vettori di distanza Routing - Protocolli

  15. Rete1 7 A Rete2 2 C Rete6 8 F Rete8 4 E Rete9 4 F Algoritmo di aggiornamento Vecchia tabella di instradamento Nuova tabella di instradamento Algoritmo di aggiornamento RIP Rete2 4 Rete3 8 Rete6 4 Rete8 3 Rete9 5 Un router riceve un messaggio RIP dal router C Tutti gli hop count del messaggio vengono incrementati di 1 Rete2 5 Rete3 9 Rete6 5 Rete8 4 Rete9 6 Rete1 7 A Rete2 5 C Rete3 9 C Rete6 5 C Rete8 4 E Rete9 4 F RETE6 hop successivo differente, meno salti, si cambia RETE9 hop successivo differente, più salti, non si cambia RETE8 hop successivo differente, stessi salti, non si cambia RETE2 ci sono nuovi hop e si cambia RETE3 nuovo router si aggiunge RETE1 nessuna novità non cambia Routing - Protocolli

  16. Tabelle di instradamento iniziali e finali Routing - Protocolli

  17. 15 secondi n x 15 secondi R1 R1 R2 R2 Rn Rn Rete n+1 Rete 1 Rete 2 Rete 2 Rete 1 Rete n+1 Il numero totale di hop deve essere inferiore a 16 Protocollo RIP : convergenza lenta Se n=20 il ritardo è di 300 secondi e nello stesso tempo un rete ATM ha trasmesso un miliardo di bit La notizia di un cambiamento si propaga molto lentamente Un hop count = 16 va interpretato come rete irragiungibile Routing - Protocolli

  18. Rete1 2 A Rete1 1 - A A A A B B B B Rete 2 Rete 1 Rete 3 Rete 2 Rete 1 Rete 2 Rete 1 Rete 3 Rete 2 Rete 3 Rete 3 Rete 1 Rete1 16 B Rete1 16 A Protocollo RIP: instabilità Rete1 16 - Rete1 2 A Rete1 4 A Rete1 3 B Routing - Protocolli

  19. Count to infinity Routing - Protocolli

  20. To A To A To A To A Bouncing effects Routing - Protocolli

  21. Soluzione: algoritmo split horizon (suddivisione degli orizzonti) X X Routing - Protocolli

  22. Split horizon con poisonous reverse (veleno inverso) X X Routing - Protocolli

  23. Il protocollo IGRP n Distance vector più efficiente del RIP n Metriche più sofisticate n Sviluppato dalla CISCO a metà ‘80 n Non è standard Internet n routing all’interno dell’Autonomous System (identificato da un intero su 16 bit) n Versione “Enhanced “ inizi ‘90 Routing - Protocolli

  24. Principio del link state Routing - Protocolli

  25. Il protocollo OSPF • Ciascun router OSPF gestisce una mappa della rete (Link Status Information oppure Link State Database • Il database viene aggiornato ogniqualvolta cambia la topologia • Contiene voci per tutte le reti a cui è attaccato ciascun router • Assegna una metrica di costo di uscita associata ad ogni interfaccia di rete del router • Le voci del LSDB si basano su informazioni LSA (Link Status Advertisements) • Una rete si trova in uno stato di convergenza quando LSDB è il medesimo per ciascun router • Quando la rete è in stato di convergenza viene calcolato per ciascun nodo il percorso più breve attraverso l’algoritmo di Dijkstra • Tali informazioni vengono salvate per ogni nodo in un albero dei percorsi più brevi • Dall’albero si tracciano le tabelle di routing Routing - Protocolli

  26. Metriche usate • Conteggio dei salti (hop count) • Ritardo (delay) • Quantità di tempo richiesta per un pacchetto dalla rete di origine a quella di destinazione • Volume di traffico (troughput) • Larghezza di banda disponibile • Affidabilità (reliability) • Costi di comunicazione (communication costs) Routing - Protocolli

  27. Il protocollo BGP • Border Gateway Protocol è un protocollo di instradamento tra sistemi autonomi • Il metodo usato dal protocollo è detto instradamento a vettori di percorso (path vector) • Router adiacenti comunicano attraverso un protocollo affidabile come TCP con porta 179 • Per ogni destinazione IP è fornita la sequenza di AS da attraversare • Fornisce i meccanismi per • Diffondere informazioni • Descrivere criteri di scelta per percorsi su cui inoltrare il traffico Routing - Protocolli

  28. Il protocollo BGP TABELLA DI INSTRADAMENTO DEL METODO A VETTORI DI PERCORSO Routing - Protocolli

  29. AS1 AS2 N1 R1 R2 N1 R1 AS1 N1 R2 AS1 AS2 AS4 N1 R3 AS1 AS2 AS3 AS3 R3 R4 Messaggi PATH VECTOR Routing - Protocolli

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