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“SCUOLA INFERMIERI A. A. 2011-2012” II^ LEZIONE Roma 21/03/2012 “Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Dr. P.L. Pompili- Dr.ssa M. Colloca-Dr. F. Grifalchi- OSPEDALE M. G. VANNINI U.O.C. MEDICINA U.O.S. ONCOLOGIA DAY-HOSPITAL.
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“SCUOLA INFERMIERI A. A. 2011-2012” II^ LEZIONE Roma 21/03/2012 “Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Dr. P.L. Pompili-Dr.ssa M. Colloca-Dr. F. Grifalchi- OSPEDALE M. G. VANNINI U.O.C. MEDICINA U.O.S. ONCOLOGIA DAY-HOSPITAL
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” • PREMESSA 1 • La dizione farmaci chemioterapici non è completa…..bisogna aggiungere l’aggettivo antiblastici = così si sottolinea la principale azione di questi farmaci e l’importanza esistente tra ciclo cellulare ed azione citotossica. • Infatti tutti i chemioterapici antiblastici, interferendo con le varie fasi del ciclo cellulare, sono tossici su cellule in ciclo.
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” • PREMESSA 2 • Tuttavia la tossicità di tali farmaci si esplica non soltanto sui “blasti” cellule indifferenziate in ciclo, ma anche sulle cellule differenziate che hanno perso la capacità di dividersi. • Noi esamineremo in maniera specifica solo questa classe di farmaci e non tutti i farmaci antitumorali (farmaci ad azione ormonale, farmaci anti-angiogenetici, inibitori dei recettori per i fattori di crescita).
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” • PUNTI DA ESAMINARE • Classificazione dei farmaci: • 1) in base alla fase del ciclo cellulare; • 2) in base al meccanismo d’azione; • 3) in base alla struttura chimica. • Classificazioni delle tossicità: • 1) in base al tempo di insorgenza; • 2) tossicità d’organo; • 3) rischio oncogeno dei farmaci antiblastici.
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” a) Classificazione dei farmaci: 1) in base alla fase del ciclo cellulare antracicline A) Ciclo cellulare: G1SG2M / cellule in G0 B) Fuori ciclo cellule differenziate 5FU alcaloidi CTX vinca • Farmaci antiblastici: • ciclo e fase specifici (antimetaboliti come Fluorouracile o 5FU, alcaloidi vinca e taxani) = interferiscono con cellule in replicazione in una fase specifica del ciclo cellulare • ciclo non fase specifici (derivati del platino, antracicline) = interferiscono con cellule in replicazione indipendentemente dalla fase specifica del ciclo cellulare • ciclo non specifici (agenti alchilanti come Ciclofosfamide o CTX) = esplicano un effetto anche nelle cellule in G0
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” a) Classificazione dei farmaci: 2) in base al meccanismo d’azione La conoscenza del meccanismo d’azione dei singoli farmaci antiblastici ha un’importanza notevolissima ai fini di una corretta pianificazione terapeutica • Meccanismi di azione principali dei farmaci antiblastici: • A) interferenza con la sintesi dei precursori di DNA e RNA (antimetaboliti come Fluorouracile o 5FU) • B) reazione chimica diretta con il DNA (agenti alchilanti come Ciclofosfamide o CTX) • - C) inibizione dell’enzima topoisomerasi I e II (campotecine Irinotecan, altri agenti adriamicina, mitoxantrone) • D) interferenza con le strutture che presiedono alla mitosi (veleni del fuso mitotico come alcaloidi della vinca, vinorelbina, o taxani, paclitaxel e docetaxel)
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” a) Classificazione dei farmaci: 3) in base alla struttura chimica. La classificazione in base alla struttura chimica è meno frequentemente utilizzata in quanto ha una minore utilità ai fini operativi della pianificazione terapeutica ed in genere si usa la classificazione che fonde i punti 2) e 3) La classificazione che analizzeremo è la risultante della combinazione tra quella che utilizza il meccanismo d’azione e quella che si basa sulla struttura chimica dei farmaci antiblastici. Va sottolineato che uno stesso agente può esplicare la propria azione antiblastica utilizzando più meccanismi
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Caratteristiche ed uso clinico dei principali chemioterapici antiblastici • Agenti alchilanti: farmaci altamente reattivi che si legano facilmente al DNA e ad alcune proteine cellulari. • formano dei ponti tra i filamenti del DNA • possono legarsi ad una sola catena o alle due catene del DNA (agenti alchilanti mono o bifunzionali) • impediscono la duplicazione del DNA e la trascrizione di RNA. Mostarde azotate (Mecloretamina, Ciclofosfamide, Ifosfamide, Melfalan, Clorambucil); Alcansolfonati (Busulfan); Nitrosuree (Carmustina, Lomustina); Aziridine (Procarbazina); Dialchiltriazeni (Dacarbazina, Temozolamide).
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Caratteristiche ed uso clinico dei principali chemioterapici antiblastici • Complessi di coordinazione del platino: l’azione citotossica è legata ad un legame stabile con il DNA • dunque meccanismo di azione simile agli agenti alchilanti; • reazione di platinazione e non alchilazione Cisplatino; Carboplatino; Oxaliplatino.
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Caratteristiche ed uso clinico dei principali chemioterapici antiblastici Antimetaboliti: classe di farmaci costituita da sostanze a struttura chimica analoga a quella di metaboliti normali e capaci di bloccare un sistema enzimatico Antagonisti dell’acido folico (Methotrexato, Raltitrexate); Analoghi delle purine (6-mercaptopurina); Analoghi delle pirimidine (5-fluorouracile, UFT, Capecitabina, Gemcitabina); Tra i vari antimetaboliti analizziamo il 5-fluorouracile
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” 5-fluorouracile • Caratteristiche del chemioterapico: • antimetabolita = inibitore della timidilato-sintetasi coinvolto nella sintesi della timidina (farmaco ciclo e fase specifico agisce nella fase S); • breve emivita = 8-20 minuti; • utilizzato nel tumore del colon = bassa frazione di crescita e lungo tempo di raddoppiamento volumetrico del tumore Somministrazione in bolo: solo il 3% delle cellule entra in contatto con il 5FU in fase di suscettibilità Somministrazione in infusione continua:mantenimento di concentrazioni terapeutiche per un prolungato periodo, interessando il maggior numero possibile di cellule durante la fase S in cui si manifesta l’effetto del farmaco.
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” 5-fluorouracile Infusione continua: - aumenta = %cellule suscettibili - determina = elevata intensità di dose maggiore efficacia - modifica = tossicità più tollerabile - Maggiore efficacia: vari studi clinici nel Ca. colo-rettale mostrano percentuali di risposta fino al 50% e una meta-analisi di 6 studi randomizzati con 1219 pazienti ha mostrato un vantaggio in termini di risposte obiettive 22 vs 14% e in minima parte in sopravvivenza. • Modificato il profilo di tossicità: • Bolo = leucopenia; • Bolo con modulazione dell’Acido Folinico = diarrea; mucosite; • Infusione c. = sindrome mano piedi CONCLUSIONE L’infusione continua del 5FU, comporta una maggiore efficacia terapeutica ed un miglior profilo di tollerabilità rispetto allo schema infusionale in bolo.
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Caratteristiche ed uso clinico dei principali chemioterapici antiblastici Alcaloidi di origine vegetale: sostanze di origine vegetale o loro derivati semisintetici capaci di legarsi alla tubulina ed interferire con la formazione del fuso mitotico (veleni del fuso) Alcaloidi della vinca (Vincristina, vinblastina, Vinorelbina); Epipodofillotossine (in realtà inibitori della topoisomerasi II Etoposide, Teniposide); Taxani (Paclitaxel, Docetaxel).
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Caratteristiche ed uso clinico dei principali chemioterapici antiblastici Camptotecine: bloccano l’enzima topoisomerasi I la cui funzione biologica principale consiste nell’allentare la torsione della doppia elica del DNA che è necessaria per la corretta lettura e trasrizione del codice genetico durante la fase S del ciclo cellulare. Topotecan e Irinotecan o CPT-11
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Caratteristiche ed uso clinico dei principali chemioterapici antiblastici Antibiotici antitumorali:sono farmaci che derivano da microrganismi. Essi utilizzano vari meccanismi d’azione (intercalazione con inserimento del farmaco nella molecola del DNA; inibizione della topoisomerasi; effetti antimitotici). Nell’insieme sono farmaci non ciclo-specifici. Antracicline (Adriamicina, Epirubicina, Idarubicina); antibiotici non antraciclinici (Actinomicina D, Bleomicina, Mitomicina C).
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Tossicità - Prima considerazione: la quasi totalità dei chemioterapici antiblastici è tossica su cellule in ciclo ma ciò non significa mancanza di attività per le cellule differenziate o in fase G0 - Seconda considerazione quindi: quasi tutti i farmaci inducono alterazioni anche profonde di cellule differenziate che si possono tradurre in disturbi limitanti (caso delle antracicline sulle cellule muscolari cardiache). Alcune tossicità come quella ematologica e gastroenterologica sono comuni alla maggior dei chemioterapici antiblastici mentre altre sono specifiche di alcune classi. La maggior parte delle tossicità sono reversibili mentre altre possono determinare alterazioni permanenti all’organismo
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Tossicità Classificazione in base al tempo di insorgenza • -Tossicità acute: necrosi tessutale da stravaso, flebiti; • Nausea e vomito; • Reazioni anafilattiche ed allergiche; • Iperuricemia, insufficienza renale acuta. • Tossicità precoci: leucopenia, piastrinopenia; • Mucosite (stomatite, diarrea); • Caduta capelli, alopecia; • CID; • Pancreatite; • Stipsi, ileo paralitico; • Infiltrati polmonari precoci. Tossicità tardive: anemia; • Tossicità d’organo (cardiaca, renale, ecc,); • Leucemie indotte e secondi tumori
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Tossicità d’organo 1 • Tossicità cardiaca: antracicline; ciclofosfamide, ifosfamide, fluorouracile, taxani, alcaloidi della vinca, cisplatino. • Tossicità polmonare: ciclofosfamide, bleomicina, etoposide, camptotecine. • Tossicità renale: composti del platino, nitrosuree, methotrexate. • Tossicità epatica: busulfan, ciclofosfamide, dacarbazina, mitomicina C, gemcitabina, etoposide.
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Tossicità d’organo 2 • Tossicità neurologica: alcaloidi della vinca, cisplatino, taxani, methotrexato. • Tossicità cutanea e mucosa: antracicline, methotrexato, fluorouracile, taxani. • Tossicità oculare: clorambucil, busulfan, ciclofosfamide, taxani, alcaloidi della vunca. • Reazioni di ipersensibilità: taxani, etoposide, dacarbazina, fluorouracile, gemcitabina.
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Tossicità d’organo esempio • Tossicità cardiaca da adriamicina • Antibiotico antitumorale della classe delle antracicline che induce manifestazioni cardiotossiche gravi e spesso irreversibili • Tale tossicità di manifesta con 2 quadri: • Sindrome acuta non dose dipendente (alterazioni del ritmo); • Cardiomiopatia con insufficienza cardiaca grave per dosi cumulative di 550 mg./m2 Il meccanismo di azione responsabile della cardiotossicità non è ben noto. Per ridurre la cardiotossicità si utilizza il cardioxane e forme liposomiali di adriamicina
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Rischio oncogeno dei farmaci antiblastici. • Dati sperimentali sufficientemente probanti hanno mostrato che sono farmaci con elevato potere oncogeno gli agenti alchilanti (nitrosuree, procarbazina), antibiotici antitumorali, mentre gli antimetaboliti e gli antimitotici hanno un minore potere oncogeno. • Gli agenti alchilanti sono comunemnte ritenuti responsabili di leucemie acute. • Occorre un periodo di osservazione prolungato per stimare accuratamente l’entità del rischio di secondi tumori chemioindotti.
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Manipolazione in sicurezza dei chemioterapici antiblastici 1 • - Rischi non oncogeni • Effetti locali avversi a carico di cute, mucosa respiratoria, congiuntiva (azione irritante = nitrosuree, alchilanti, antracicline; reazioni allergiche); • Effetti sistemici a carico del sistema emopoietico (leuco-piastrinopenia), e di organi ed apparati (fibrosi polmonare, cardio ed epatotossicità, tossicità renale. • Rischi oncogeni
“Classificazione e tossicità dei farmaci chemioterapici” Manipolazione in sicurezza dei chemioterapici antiblastici POTENZIALITA’ DEL RISCHIO = L’ENTITA’ RESTA COMUNQUE DI GRAN LUNGA INFERIORE IN TERMINI QUANTITATIVI A QUELLA CHE SI REALIZZA IN FASE TERAPEUTICA. TUTTAVIA ANCHE SE IL RISCHIO PER GLI OPERATORI SANITARI E’ IPOTETICO E NON QUANTIFICABILE E’ FONDAMENTALE LA CORRETTA APPLICAZIONE DELLE NORME CHE REGOLANO LA MANIPOLAZIONE E LO SMALTIMENTO DEI CHEMIOTERAPICI