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Biomonitoraggio locale sul latte per il rischio chimico da xenobiotici tossici Dr Alberto Attucci Direttore Servizio veterinario di Area C1 Cuneo – Mondovì. Diossine: 210 composti chimici di sintesi (congeneri): SI FORMANO DURANTE LA COMBUSTIONE: (>200 <500 °C)
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Biomonitoraggio locale sul latte per il rischio chimico da xenobiotici tossici Dr Alberto Attucci Direttore Servizio veterinario di Area C1 Cuneo – Mondovì
Diossine: 210composti chimici di sintesi (congeneri): SI FORMANO DURANTE LA COMBUSTIONE:(>200 <500 °C) . combustione industriale: cementifici, inceneritori, acciaierie (64%) . combustione residenziale(legna e carbone) . incendi . fumo di sigaretta . emissioni dei motoriecc. Soprattutto se sono coinvolte materie plastiche (Cl) e metalli (Fe Cu) 17 sono ricercati analiticamente
PCB: 209 composti chimici di sintesi (congeneri) DERIVANO: prevalentemente dalla produzione del periodo compreso tra gli anni ’20 e agli anni ’80: . trasformatori e condensatori: oli fluidi usati per il raffreddamento dei motori elettrici . vernici . solventi . impregnanti . erbicidi . oli lubrificanti ecc. Sono un retaggio del passato ma permangono perché hanno tempi di dimezzamento di decine di anni Un DPR del 1988 vieta la produzione e l’uso dei PCB e degli apparecchi che li contengono 12PCBDS ricercati analiticamente
Bioaccumulo(solubili nei grassi): Più del 90% dell’esposizione umana alle DIOSSINE e ai PCB ds deriva dagli alimenti. CONTAMINAZIONEAMBIENTALE per ricaduta foraggi inalazione Professionale Accidentale Latte e derivati Consumatore uova carne
Contaminazione degli alimenti: Esposizione dell’uomo a Diossine e PCB Latte e latticini : 37% Pesce e pr. base pesce : 26% Carni bovine : 14% Oli di origine vegetali : 6% Carne suina : 5% Uova, carne pollo, etc. : 12% PERSISTENZA NELL’ORGANISMO (TCDD) Emivita relat. breve nei bambini: 5 mesi,lunga negli adulti 10 anni PERSISTENZA NEL TERRENO (TCDD) 9/15 anni (strati supedrficiali) 25/100 anni strati profondi
Effetti sulla salute • La sost. di rif. è la TCDD (tertaclorodibenzodiossina) • è la più tossica ed è stata classificata come: • cancerogena(gruppo 1) nel 1997, da (IARC *): Diossine e PCB causano poi danni a: • cute (cloracne); • sistema immunitario (azione immunodepressiva); • sistema riproduttivo (riduzione del n. di spermatozoi, malform. genitali, ecc; • sistema endocrino (maggiore incidenza di diabete, ipotiroidismo ..) • sistema nervoso (disturbi dell’apprendimento, deficit sensitivi motori). *International Agency for Research of Cancer Linfoma Hodgkin’s (RR 4,9) Leucemia mieloide ( RR 3,8) Linfomi non- Hodgkin’s (RR 2,8) Tumori apparato gastroenterico (cancro rettale: RR 2,4) Varie neoplasie polmonari (RR 1,3) Neolplasie mammarie Sarcomi dei tessuti molli Cancro al fegato (Vietnam – Agent Orange)
Biomonitoraggio sul latte: Basandosi sulla mappa di ricaduta degli inquinanti, fornita dall’ARPA nel 2007, il Servizio veterinario di Area “C” dell’A.S.L. ha condotto unostudio analitico su matrice alim. (latte) Lo studio è proseguito nel 2008, nel 2009 e nel 2011 Nelle 5 aree indicate e nelle zone immediatamente circostanti sono state censite 25 aziende con disponibilità di LATTE Roccavione-Robilante Area bovesana
Confronto con il Piemonte: Valle Verm. (2007/09) Piemonte (2005) n media n media Diossine 11 1.23 18 0.56 Le differenze tra le medie risultano statisticamente significative
Confronti con altre realtà: • TARANTO (ILVA) • Comunicato del Ministero del 2012: nell'area vicina all’ ILVA il 30% del latte (in 25 allevam.) risulta contaminato oltre i limite per Diossine + PCBDS BRESCIA (CAFFARO) • Studio ISS del 2005 : area a sud di Brescia il 100% del latte (in 4 allevam.) risultacontaminato oltre i limiti - diossine 8,5 pg/g gr(2,5) - PCB + dioss 60,3 pg/g gr(5,5) VALE DI SUSA (BELTRAME) • Studio IZS Torino del 2011: 22% e 11% del latte (in 51 allevam.) era contaminato per diossine + PCB e per diossine (dal 2004 al 2010)