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IL LATTE. Lo conosciamo davvero bene?. Il latte costituisce l’alimento primordiale per tutti i mammiferi. IL LATTE. È composto da sostanze provenienti dal sangue per filtrazione diretta e da componenti sintetizzati dalla ghiandola mammaria. Curiosità:
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IL LATTE Lo conosciamo davvero bene?
Il latte costituisce l’alimento primordiale per tutti i mammiferi. IL LATTE È composto da sostanze provenienti dal sangue per filtrazione diretta e da componenti sintetizzati dalla ghiandola mammaria. Curiosità: Per ogni litro di latte secreto vengono filtrati 900 l di sangue.
Composti e caratteristiche nutrizionali Il latte si può definire un’emulsione, in cui i. componenti sono tra loro coesi e ben amalgamati. nonostante i loro diversi stati fisici. • I lipidi (TG, CHOL e PLPD) sono presenti sotto forma di emulsione. • La caseina come sospensione colloidale. • Lattosio e sieroproteine in soluzione acquosa (87%). • Vitamine A,K,E,D liposolubili. • Vitamina B riboflavina e acido pantotenico sono idrosolubili. • Calcio e pochissimo ferro.
Tipi di latte • Mucca (latte vaccino) è pur sempre un latte improprio sebbene l’organismo, per sua difesa e per i suoi bisogni vitali, sia predisposto ad assumerlo. • Pecora (ricco in lipidi, proteine, sali minerali) ottimo come ricostituente dopo malattie invalidanti e carenze alimentari. Però controindicato nei soggetti predisposti a fenomeni allergici o con intolleranza al latte. • Capra (idoneo ai soggetti allergici e utile negli ammalati di tumore infatti nutrendosi di soli germogli e scorza delle piante immagazzina meno sostanze potenzialmente allergogene e di fatto è uno dei pochi animali che non si ammala di tumore).
Latte e allergie Le proteine del latte possono essere causa di allergie a qualsiasi età, ma più di frequente in età pediatrica (3-4% dei bambini) ed i fattori che predispongono a ciò sono diversi : • infezioni intestinali che aumentano la permeabilità della mucosa e che sono più frequenti nei bambini • deficit dei meccanismi immunitari destinati all’eliminazione degli antigeni. • Aumento delle vaccinazioni (seppure siano facoltative) • precoce e non corretta introduzione del latte vaccino nella dieta del lattante I sintomi possono manifestarsi isolatamente o variamente associati e nel lattante possono essere localizzati a: • Intestino (diarrea coliche addominali e vomito) • Cute (eczemi e dermatiti atopiche) • App. respiratorio (riniti, asma, catarro bronchiale)
La ragione non deriva da caratteristiche intrinseche del latte, ma da un errore nel passaggio dal latte materno a quello vaccino al momento dello svezzamento. Infatti, l’intestino del neonato, predisposto a ricevere come “proprio” solo il latte materno, non è in grado di difendersi efficacemente da un alimento (proposto in modo improvviso e spesso massivo) simile nella struttura, ma geneticamente diverso. In più il latte vaccino che si trova sul mercato è in realtà un miscuglio di diversi tipi di latte provenienti da allevamenti differenti, da mucche geneticamente differenti e da zone geografiche differenti e a questo poi si somma la presenza di integratori, antibiotici ed. antimicotici. Diventa perciò abbastanza comprensibile l’aumento di molte allergie nella prima infanzia.
Bambini e latte vaccino • L’intestino del bambino riconosce come “proprio” solo il latte materno • se sottoposto a nutrimento con latte vaccino sarebbe buona regola che provenisse da un’unica mucca poco distante dal luogo in cui si vive ed effettuare svezzamento con piccole quantità di latte: • 75 acqua 25 latte per qualche dì • 50 d’acqua e 50 di latte per due settimane • 25 acqua e 25 latte per altre 2 settimane
Latte funzioni organiche LATTE E TONO NERVOSO Il latte ha un certo potere sedativo ed induttore del sonno dovuto ad una serie di vantaggi a carico dei principali organi: • non provoca irritabilità epatica (poiché le sue proteine sono associate a uno zucchero di facile gestione: il galattosio) • Non sollecita in modo improprio il rene (poiché non possiede scorie azotate ed ha una spiccata azione diuretica) • Sostiene l’app. muscolare e cardiovascolare (poiché si giova del Ca2+ e del K+) • Svolge un effetto sedativo sul sistema nervoso attraverso il suo contenuto in serotonina
LATTE ED APP. GASTRO-INTESTINALE Esistono persone che pur amando il latte presentano delle difficoltà nella digestione e disturbi intestinali più o meno fastidiosi (pesantezza, diarrea, coliche intestinali). Normalmente il latte non dovrebbe causare problemi, per cui bisognerà individuare e risolvere la condizione patologica alla base dell’intolleranza, spesso collegata alla scarsità di enzimi (lattasi) che andrebbero ricostituiti (Es. colostro o succo di limone; importanza della caseina) LATTE E DIURESI • grazie a calcio, zuccheri e ad un elevato contenuto d’acqua favorisce la diuresi e se si associa ad alimenti ricchi di potassio, come ad esempio la banana, tale effetto aumenta.
CURIOSITA’ • Per un adulto 200cc di latte intero fresco al dì, da preferire al mattino. • L’associazione latte e caffè è ottima (sfrutta il latte per l’apporto nutrizionale ed il caffè per l’aumento del tono adrenergico). • Il cappuccino però non è molto salutare per la presenza della schiuma del latte che possiede un’elevata concentrazione di proteine denaturate e di lipidi saturati dall’elevata temperatura del riscaldamento: tali composti sono dannosi per il fegato e provocano difficoltà digestive. (Infatti uno studio ha constatato che 2- 3 cappuccini con schiuma al dì provocano dopo 3 settimane aumento dei valori di colesterolo, transaminasi e bilirubina) I FORMAGGI.ppt