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Le prospettive dell’educazione allo sviluppo nell’Europa 2020. Paola Berbeglia Delegata piattaforma Nazionale Italia al gruppo DEAR di Concord. Cos’è il gruppo DEAR di Concord. Si tratta del gruppo Development Education and Awareness Raising di Concord
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Le prospettive dell’educazione allo sviluppo nell’Europa 2020 Paola Berbeglia Delegata piattaforma Nazionale Italia al gruppo DEAR di Concord
Cos’è il gruppo DEAR di Concord • Si tratta del gruppo Development Education and Awareness Raising di Concord • Concord è una confederazione di ONG di 27 Paesi dell’Unione Europea si tratta di 27 piattaforme nazionali, 18 reti internazionali e 2 membri associati che rappresentano 1800 ONG europee.
Le attuali tendenze per il 2020- i documenti • DEAR Study – Raccomandazioni per i futuri interventi da parte della della Commisione Europea • Agenda for Change 13/10/2011 • Beyond 2015 • Il senso dell’EAS nei paesi maggiormente toccati dalla crisi • Le ultime sul prossimo bando NSA LA
DEAR Study Raccomandazioni per i futuri interventi da parte della Commisione Europea: • Applicare una politica e strategia del DEAR avvalendosi delle migliori teorie e pratiche già esistenti • Andare oltre una prospettiva eurocentrica cogliendo esperienze e sfide presenti a Nord e a Sud tenendo conto della dimensione sociale della globalizzazione Obiettivo generale: sviluppare consapevolezza e coscienza critica nei cittadini in relazione ad una società globalizzata e sostenere il loro impegno attivo nella lotta per sradicare la povertà, promuovere giustizia, diritti umani e modi sostenibili di vita
Agenda for Change 1 • L’Unione Europea deve concentrare i suoi sforzi a sostegno di : • Diritti umani, democrazia ed altri elementi chiave della buona governance • Crescita inclusiva e sostenibile per lo sviluppo umano Per valorizzare al massimo lo sforzo economico queste tendenze devono essere accompagnate da: • Partnership di sviluppo differenziate (multiattore) • Azioni europee coordinate • Una coerenza migliorata fra le politiche europee
Agenda for Change 2 La Commissione propone che l’Agenda forChange conduca a : • Un’aumentata condivisione di programmi EU di cooperazione regionale e nazionale • concentrazione in ciascun paese in tre settori principali • Interventi in paesi in cui c’è maggior bisogno e maggior impatto • Un supporto continuo all’inclusione sociale e allo sviluppo umano per almeno il 20% dell’aiuto dell‘EU • Investimenti nella crescita economica inclusiva e sostenibile • Avere a che fare con le sfide poste da sicurezza, fragilità e transizione
Agenda for Change 3 Inoltre è previsto che l’azione dell’UE si concentri su : • Democrazia, diritti umani e legislazione • Uguaglianza di genere ed empowerment femminile • Costruire appoggiandosi sulla società civile e autorità locali • Nesso sviluppo-sicurezza rinforzando politiche di peace building, prevenzione del conflitto Attenzione prioritaria ad una buona governance e alla capacità delle persone di prendere parte e beneficiare di buona salute e creazione di lavoro L’agenda mira quindi a realizzare politiche e pratiche di forte impatto e a proseguire verso la riduzione della povertà e il raggiungimento E gli obiettivi del Millennio.
Beyond 2015 Si tratta di una campagna della società civile per legittimare il successo e migliorare l’impatto degli Obiettivo del Millennio MDGs Coinvolge 360 organizzazioni da 79 paesi che condividono la necessità di un quadro congiunto che sia successivo agli MDGs La necessità di un processo maggiormente inclusivo, partecipativo e di risposta alle questioni di povertà e ingiustizia
Vantaggi degli MDGs • Inducono a stabilire priorità chiare • Stabiliscono obiettivi semplici, concreti e misurabili • Favoriscono l’incremento dei flussi di risorse
Limiti degli MDGs: • Definiti in modo non sufficientemente partecipativo, specie da parte del sud • Scarso fuoco sugli aspetti sociali misurato con indicatori non efficaci. Ciò ha condotto a inclusione ritardata sottovalutazione o nulla degli aspetti della pace del conflitto, della libertà dalla violenza, dell’equità, della governance del lavoro decente e della protezione sociale. • Non intaccano realmente le cause della povertà e della marginalizzazione • Manca un chiaro riferimento ad un approccio basato sui diritti umani • Hanno avuto effetto limitato a paesi emergenti e se si esclude la Cina non hanno avuto un vero valore aggiunto
Limiti degli MDGs 2: • L’enfasi sulle misure aggregate (multisettorialità) ha portato a ignorare le disparità esistenti all’interno di un paese • La sostenibilità nell’obiettivo 7 si è riferita troppo agli aspetti dell’acqua e della sanità • L’obiettivo 8 è stato particolarmente critico: dimentica gli aspetti critici che impattano direttamente con gli MDGs e lo sradicamento della povertà, in particolare l’importanza dell’applicazione di politiche coerenti o il bisogno della stabilità finanziaria.
I 3 top in una cornice futura • Approccio basato sui diritti umani • Sviluppo di una cornice globale con responsabilità differenziate • Accento sul benessere delle persone
Challenging the Crysis • Il gruppo DEAR sta producendo un dossier sul senso dell’eas nei paesi maggiormente toccati dalla crisi: • Parte dai dati dell’ultimo special dell’Eurobarometro dove mostra come nei PIIGS sia fortemente diminuito il numero delle persone che ritengono molto importante l’aiuto allo sviluppo. Fra questi è particolarmente rilevante il numero dei giovani.
Challenging the Crysis 2 • Per quanto riguarda la Grecia, ad esempio il rappresentante insiste sull’occasione della crisi come momento di trasformazione e sul fatto che i paesi europei non possano essere più visti come un modello da raggiungere . • L’Italia insiste sul modello di rete “fra le 100 ONG” senza che perdano l’identità e sulla connessione fra i temi dello sviluppo e dell’immigrazione.