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Introduzione. Lezione 1 Scienza delle finanze II - CLEP a.a. 2006-2007. Principali modifiche normative. La riforma del 1973-74 La riforma “Visco” iniziata nel 1997-98 e non del tutto completata La riforma “Tremonti” (la “riforma della riforma”): attuata solo in parte (delega scaduta)
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Introduzione Lezione 1 Scienza delle finanze II - CLEP a.a. 2006-2007
Principali modifiche normative La riforma del 1973-74 La riforma “Visco” iniziata nel 1997-98 e non del tutto completata La riforma “Tremonti” (la “riforma della riforma”): attuata solo in parte (delega scaduta) Le novità della finanziaria 2007
La riforma del 1973-74 • Passaggio da prelievi su singole fonti di reddito (generalmente a natura reale) ad un’imposta unica sul reddito complessivo, di natura personale e progressiva (Irpef) • Introduzione dell’Irpeg e dell’Ilor • Riforma dell’imposta sugli scambi: introduzione dell’Iva secondo quanto previsto dalla Comunità Europea • Accentramento del prelievo
Effetti della riforma (1973-74) • Forte aumento del prelievo • Aumento dell’imposizione diretta • Concentrazione del prelievo in pochi tributi (Irpef, Iva, Irpeg, olii minerali)
Problemi (riforma anni ’70 e successive modifiche) • Mancata riforma dell’Amministrazione finanziaria • Elevata evasione ed elusione • Erosione: Irpef da imposta sul reddito complessivo a imposta solo su alcuni redditi • La crescita del prelievo è concentrata sull’Irpef, soprattutto sul lavoro dipendente • Non neutralità nella tassazione dei redditi delle attività finanziarie • Modifiche poco coerenti, volte ad aumentare gettito • Imposta societaria in crescita e fortemente distorsiva • Sistema poco adeguato alle mutate condizioni economiche • Eccessivo accentramento del prelievo
Riforma 1997-1998 (Visco)legge delega 662/96 • Abolizione Ilor, patrimoniale, contributi sanitari e altri imposte minori (Iciap,…) e sostituzione con Irap • Introduzione della Dual income tax (Dit) • Sistema uniforme di tassazione dei redditi di capitale, in capo agli intermediari • Riforma dell’amministrazione (costituzione delle Agenzie fiscali)
Riforma 1997-1998 (Visco)legge delega 662/96 Obiettivi: • Maggiore neutralità nelle scelte finanziarie delle imprese • Omogeneizzazione nella tassazione dei redditi di capitale • Decentramento fiscale (Irap, addizionali Irpef) • Semplificazione del sistema • Riduzione della pressione fiscale condizionata al recupero dell’evasione
Riforma 2001-2005 (Tremonti)Legge delega 80/2003 La “riforma della riforma” • Ire al posto dell’Irpef. Obiettivo finale: sistema vicino alla flat rate tax. Due aliquote: 23% fino a 100mila euro e 33% oltre questa soglia. Riforma attuata solo parzialmente (due moduli: 2003, 2005) • Ires al posto dell’Irpeg: abolizione della Dit e ritorno ad aliquota unica (33%). Abolizione del credito di imposta ai dividendi. L’Ires è stata introdotta nel 2004. La Dit è stata progressivamente abolita dal 2001 • Annuncio di progressiva abolizione dell’Irap • Concordato preventivo • Condoni … • Riforma per moduli
Riforma 2001-2005 (Tremonti)Legge delega 80/2003 Obiettivi: • Riduzione della pressione tributaria • Smantellamento della precedente riforma (diversa opinione sulla tassazione dei redditi di impresa e di capitale) • Semplificazione • Riduzione del ruolo dell’imposta personale progressiva • Determinazione dell’imponibile in base a criteri “normali” anziché effettivi • Recupero di gettito con condoni …
Disegno di legge finanziaria 2007 Maggiori interventi: • Riduzione del “cuneo fiscale” • Riforma dell’Irpef e degli assegni familiari • Delega per la riforma della tassazione dei redditi di capitale e diversi, di natura finanziaria • Commissione consultiva per la revisione dell’Ires • Misure di contrasto all’evasione
Disegno di legge finanziaria 2007 Obiettivi: • Riduzione del costo del lavoro (incremento della competitività) • Correzione della riforma dell’Irpef del 2003 e 2005 (maggiore equità) • Completamento/razionalizzazione di alcune riforme: uniformità della tassazione dei redditi di capitale e diversi, modifiche Ires (equità/efficienza, semplificazione) • Riduzione del “tax gap” (equità/efficienza)
Conclusioni • Dopo anni di interventi volti soprattutto ad aumentare gettito, vi è stato (ultimi dieci anni) un eccesso di modifiche, non sempre attentamente ponderate. • L’incertezza nuoce al funzionamento dei mercati e può ostacolare la crescita • Vi è un’esigenza di stabilità e di completamento delle riforme, per una maggiore coerenza e razionalità del sistema
Riferimenti bibliografici • P. Bosi, M.C. Guerra, I tributi nell’economia italiana, Bologna Il Mulino, ed. 2006, capp. 1, 2.