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CARTA, EDITORIA, STAMPA e TRASFORMAZIONE: analisi della filiera Incontro con i media e gli operatori del settore, per la presentazione della prima indagine economica Milano, martedì 6 febbraio 2007 ore 11:00 Palazzo Visconti Via Cino del Duca, 8 (San Babila).
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CARTA, EDITORIA, STAMPA e TRASFORMAZIONE: analisi della filieraIncontro con i media e gli operatori del settore, per la presentazione della prima indagine economica Milano, martedì 6 febbraio 2007 ore 11:00 Palazzo ViscontiVia Cino del Duca, 8 (San Babila)
La filiera della carta, editoria, stampa e trasformazione: i comparti e gli “attori” La presente analisi prende in considerazione la filiera complessiva del settore della editoria e della carta stampata. La filiera è composta dai seguenti comparti che si connettono tra loro in senso verticale: • Macchine per la grafica e la cartotecnica (ACIMGA e ARGI) • Produzione di carta e cartone (ASSOCARTA) • Editoria (AIE, ANES, FIEG) • Stampa di giornali quotidiani (ASIG) • Stampa, cartotecnica e trasformazione (ASSOGRAFICI)
La struttura della filiera Stampa editoriale Stampa pubblicitaria e commerciale Fatturato* 42 Miliardi di Euro Editoria (libraria, quotidiana, periodica, periodica special.) Carta e cartone Macchine (per grafica e cartotecnica) Cartotecnica e trasformazione * Fatturato aggregato 2006
Un problema rilevante: la “deindustrializzazione” del sistema italiano…. (medie 2000-2005) Fonte: OCSE
La dinamica storica delle macrovariabili della filiera (Dati in Mln di Euro) * Valori aggregati; ** Stime Fonte: Uffici Studi Associazioni di filiera
La Dinamica delle macrovariabili settoriali (Mln di Euro) * Stime
La rappresentatività della filiera nel sistema economico italiano * Stime
Il fatturato * della filiera per comparti (Dati in Mln di Euro) * Valori aggregati; ** Stime; *** Dati comprensivi dei ricavi da pubblicità Fonte: Uffici Studi Associazioni di filiera
La crescita del fatturato rispetto all’industria italiana * Stime
Il consumo interno* della filiera per comparti (Dati in Mln di Euro) * Consumo interno = Fatturato + Importazioni - Esportazioni Fonte: Uffici Studi Associazioni di filiera ** Stime; *** Dati comprensivi dei ricavi da pubblicità
La dinamica delle variabili di commercio estero (Mln di Euro) * Stime
Il Saldo della bilancia commerciale comparato al saldo della bilancia commerciale italiana * Stime
Il Saldo della bilancia commerciale comparato al saldo della bilancia commerciale italiana (escluso settore energetico) * Stime
Gli addetti della filiera * Solo giornalisti; i grafici sono compresi nel dato di Assografici. Fonte: Uffici Studi Associazioni di filiera
L’occupazione “generata” (o indotta) in altri settori • Il numero complessivo di addetti che, nei settori a valle risulta “direttamente” influenzato dalla filiera della carta, ovvero che, all’interno dei settori industriali utilizza come input prodotti della lavorazione della carta e dell’editoria quali input essenziali per il proprio lavoro risulta pari a: 578.500 unità*. * Fonte: Ns. elaborazioni su dati ISTAT (occupazione totale e matrici Input-Output) e Filiera della carta
Il ruolo della filiera nel sistema industriale italiano [1] Il sistema rappresentato dalla filiera della carta può essere inquadrato all’interno del sistema produttivo italiano sulla base della sua rappresentatività: • Un’occupazione complessiva intorno ai 256.000 addetti nel 2006, pari al 5,2% dell’occupazione manifatturiera complessiva e stabile nel corso dell’ultimo quinquennio; • Una occupazione “indotta” (si veda la definizione alla slide precedente) nei settori a valle che può essere quantificata in circa 579.000 unità; • Una produzione crescente nel quinquennio, pur nel contesto di una dinamica dei consumi interni stabile e con effetti di riduzione nei prezzi in alcuni comparti rappresentativi della filiera (dunque con un fatturato in crescita ma in misura minore rispetto alla produzione);
Il ruolo della filiera nel sistema industriale italiano [2] • Rapporti di export/fatturato e di import penetration relativamente ridotti in valore (in virtù del modesto grado di apertura internazionale della filiera, soprattutto nei suoi segmenti a valle) ma che indicano chiaramente un forte tenuta della competitività internazionale (in crescita l’export su fatturato e in riduzione l’import penetration); • Un saldo positivo della bilancia commerciale che ha evidenziato una crescita da 1,4 a 2,6 miliardi di Euro nel periodo 2000-2006 ottenuto attraverso una riduzione delle importazioni e una crescita dell’export di filiera; • Un saldo della bilancia commerciale crescente nel tempo rispetto al sistema nazionale. Nel 2004 il saldo complessivo della bilancia commerciale italiana è diventato negativo mentre quello della filiera è positivo e crescente, con un contributo alla componente positiva dell’interscambio ancora più determinante;
Lo sviluppo della filiera nel periodo 2001-2006: la crescita del fatturato Il tipo di sviluppo mostrato dalla filiera della carta nel corso del quinquennio può essere analizzato sulla base delle due slide successive che spiegano, la prima, le determinanti dello sviluppo del fatturato delle imprese, la seconda, lo sviluppo del mercato italiano: • IL MODELLO DI SVILUPPO DEL FATTURATO: lo sviluppo del fatturato della filiera nel corso dell’ultimo quinquennio è avvenuto prevalentemente sui mercati internazionali. Dopo un biennio (2002-2003) in cui sia le esportazioni che le vendite interne hanno registrato un segno negativo, nel periodo 2004-2006 le esportazioni sono tornate a crescere e anche le vendite interne hanno mostrato nel complesso un’evoluzione positiva anche se in tono minore. Gli elementi sintetici che emergono dall’analisi sono dunque una sostanziale tenuta della domanda interna nonostante i consumi italiani siano cresciuti in misura limitata e una buona capacità di penetrazione dei mercati esteri.
Lo sviluppo della filiera nel periodo 2001-2006:lo sviluppo del mercato • IL MODELLO DI SVILUPPO DEL MERCATO ITALIANO: la dinamica del mercato interno è stata meno favorevole di quanto accaduto con il fatturato delle imprese. Dopo un 2001 in cui la crescita del mercato (limitata) ha favorito le importazioni, nel 2002 e 2003 la domanda italiana ha mostrato segni negativi che hanno inciso però soprattutto sulla domanda soddisfatta da produttori stranieri. Nel successivo triennio 2004-2006 la domanda interna ha invece registrato tassi di crescita positivi, pur se limitati, che hanno visto un sostanziale equilibrio nella crescita del mercato e nella ripartizione tra i produttori nazionali e stranieri.
Due punti di forza della filiera I due elementi rilevanti della filiera, specie se analizzati all’interno del regime di forte “turbolenza” che ha caratterizzato il periodo 2000-2006 sono sicuramente: • La continuità nella crescita: sul lungo periodo (1990-2006) la filiera della carta ha mostrato una crescita produttiva tra le più elevate in assoluto all’interno del sistema italiano anche se tale crescita si è ridotta negli ultimi anni soprattutto in ragione dei ridotti consumi interni; • La stabilità nella crescita: sempre sul lungo periodo (1990-2006) la filiera della carta è ha mostrato una fortissima stabilità nel processo di crescita, solo il settore alimentare ha infatti evidenziato una varianza inferiore nei tassi di crescita annuali. In sintesi, la filiera della carta è caratterizzata da un tasso di crescita costante e da ridotte discontinuità, elementi che ne fanno un contesto industriale a rischio estremamente ridotto e a forte stabilità.
La crescita della produzione nei settori manifatturieri e nella filiera
Crescita e stabilità nei settori manifatturieri Fonte: Nostre elaborazioni su dati ISTAT