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Milena Santerini Università Cattolica di Milano. La formazione dell’ identita ’ tra uguaglianza e differenza: per un’intercultura di seconda generazione nella scuola . Napoli, EUROMIR 3 marzo 2011. Shaun Tan , L’approdo. Intercultura per …. Sostenere l’identità
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Milena Santerini Università Cattolica di Milano La formazione dell’identita’ tra uguaglianza e differenza: per un’intercultura di seconda generazione nella scuola Napoli, EUROMIR 3 marzo 2011
Intercultura per ….. • Sostenere l’identità • Riconoscere e apprezzare le differenze • Formare al confronto e al dialogo nelle relazioni e attraverso i saperi
Le culture dall’esterno o dall’interno? Esterno Interno • «Ogni visione delle culture come totalità descrivibili è una visione esterna, la quale genera coerenza allo scopo di comprendere e controllare (..) ” • Coloro che della cultura partecipano esperiscono le proprie tradizioni e storie dall’interno, per mezzo di condivise benché controverse descrizioni narrative” • (Benhabib 2003)
Le culture come totalità e orizzonte Dall’esterno.. una totalità Dall’interno..un orizzonte • Saperi, cultura in senso di patrimonio tramandato.. • Narrazioni, percezioni individuali, vissuti, espressioni..
Culture dall’esterno o dall’interno? Cultural zero o cultural all? Integrazione o intercultura? L’intercultura tra passato e presente
Cambiamenti di paradigma: intercultura di seconda generazione • Oltre il culturalismo e il neo assimilazionismo • Integrazione & intercultura • Dall’approccio compensativo-emergenziale a quello strutturale
Intercultura di seconda generazione nella pratica scolastica • Presenza di “seconde generazioni” • Strategie di distribuzione • Comparsa di conflitti simbolici • Rileggere l’insuccesso scolastico
valorizzare le caratteristiche personali di ogni alunno, la sua carriera scolastica, la qualità delle relazioni con insegnanti e pari Integrazione e intercultura per:
Integrazione per ….. • garantire uguaglianza di opportunità, alfabetizzare, fornire a tutti gli strumenti per decifrare il mondo • realizzare misure supplementari (ma non speciali) dirette in modo specifico agli alunni stranieri
Oltre l’emergenza • Promozione del dialogo e del confronto tra le culture per tutti gli alunni e a ogni livello. • Diversità come paradigma dell’identità stessa della scuola nel pluralismo, come occasione per aprire il sistema a tutte le differenze
Le resistenze della scuola • ”I discorsi retorici di politica scolastica non si traducono che eccezionalmente in pratiche scolastiche adeguate”. I sistemi scolastici resistono al cambiamento indotto dalla pluralità. (C.Allemann-Ghionda, 2001) • distanza tra il “dire” dei documenti e il “fare” delle pratiche scolastiche.
Resistenze e difficoltà dei sistemi scolastici • Scuola nasce monoculturale • Percezione dell’immigrato come alunno-problema • Autonomia delle scuole crea logica di mercato • Formazione inadeguata degli insegnanti
Vincoli esterni • Mancanza di risorse e “tagli” • Politiche sociali restrittive verso l’immigrazione e scarsamente integrative a livello nazionale e locale • Clima di “emergenza” • Strategie di “evitamento” delle famiglie italiane
Responsabilità dell’insuccesso • Una tappa cruciale viene superata quando dei governi o dei rapporti (..) riconoscono esplicitamente che le ragioni che spiegano i cattivi risultati degli alunni immigrati risiedono nelle lacune del sistema di istruzione e nella debolezza delle politiche di integrazione e non nelle mancanze degli immigrati o delle minoranze” (Allemann Ghionda, L’éducation interculturelle à l’école, 2009)
Educare alla cittadinanza nel pluralismo culturale • PRIN - MIUR • (Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale) 2006 • Università Cattolica di Milano • Università di Verona • Università di Sassari • Università della Basilicata
Obiettivo : Analisi delle scuole ad alta percentuale di immigrati • Studi di caso in 10 scuole di Milano, scelte • a) nel grado della primaria • b) con alte percentuali di alunni immigrati • c) in base alla continuità di esperienza in campo interculturale
Contributi e fonti della ricerca • Documento Min.P.I. “La via italiana per la scuola interculturale” (2007) • Studi e ricerche in campo interculturale • Esperienze (Progetti Fondazione Cariplo, ricerche sul campo)
Obiettivi Ipotesi • Individuare criteri di qualità in diversi campi (insegnamento Italiano L2, accoglienza, organizzazione della scuola) in base ai quali valutare il lavoro delle scuole e contribuire a potenziare la loro offerta formativa. • Cittadinanza come promozione della diversità nell’ottica della coesione sociale • Superamento del cultural all (intercultura “differenzialista”) e del cultural zero(rapido assorbimento del “buon alunno”) • Differenziare le pratiche didattiche in relazione a ogni tipo di differenza
Finalità della ricerca • individuare quali siano nella scuola gli elementi caratterizzanti che permettono di integrare gli immigrati nell’ottica di una scuola della cittadinanza plurale anziché secondo una visione compensativa o speciale
Aspetti metodologici • Documentazione • POF • Protocolli di accoglienza • Moduli di iscrizione • Delibere del Collegio dei Docenti • Protocolli di rete con l’Ente Locale e le scuole del territorio • Interviste • Dirigenti • Commissione Intercultura • Insegnanti
Accoglienza • Come viene pensato e gestito l’arrivo dei bambini stranieri nel plesso, nella singola scuola e nella classe. • Quale ottica guida la distribuzione dei bambini e in che modo sono coinvolte le famiglie
Lingua • Come viene strutturato e organizzato l’insegnamento dell’italiano L2, quali strumenti a disposizione e quali metodologie. • Quale spazio viene dato all’insegnamento di altre lingue, tra cui quelle d’origine degli alunni
Organizzazione • Come si struttura la scuola in riferimento alla dimensione interculturale. • Quale idea di leadership, quale ruolo della commissione intercultura, quali rapporti col territorio.
Le scuole di Milano nel contesto • Scuole ad alta percentuale di immigrati risentono del clima sociale che tende ad una “cultura della separazione” anziché alla piena integrazione (fenomeno delle “scuole per stranieri”) • Presenza di fenomeni di neo-assimilazionismo
Indicatori di qualità per le scuole • ACCOGLIENZA • Logica di intervento strutturale, al di là dell’emergenza • Capacità di differenziare a tutti i livelli • Misure di integrazione supplementari solo per immigrati unite a interventi interculturali per tutti
Indicatori di qualità per le scuole • ACCOGLIENZA • Equi-eterogeneità nei criteri di distribuzione nei plessi e classi • Materiali e sussidi ad hoc • Coinvolgimento attivo delle famiglie immigrate
Indicatori di qualità per le scuole • LINGUA • Laboratori L2 multilivello • Insegnamento linguistico personalizzato • Permanenza temporanea degli alunni fuori della classe
Indicatori di qualità per le scuole • LINGUA • Collegamento laboratori/classe concertato (continuità) • Figure specializzate • Plurilinguismo
Indicatori di qualità per la scuola • ORGANIZZAZIONE • Logica progettuale (Dirigente, Commissione, referenti, insegnanti) • Alta condivisione • Lavoro di rete
Prospettive per la scuola • Collocare l’intercultura nel campo dell’EC superando la fase emergenziale • Fare dell’intercultura il paradigma del “vivere insieme” nella complessità • Rendere la scuola capace di gestire tutti i tipi di differenza • Sviluppare la dimensione informale, progettuale e attiva dell’EC • Sostenere le scuole nell’autovalutazione
Prospettive per la scuola • investire nella formazione insegnanti iniziale e in servizio • trasferire pratiche di eccellenza: laboratori di Italiano L2 articolati con il lavoro della classe, forme di sostegno ai neo-arrivati, tutor di materia, insegnamento della Lingua di origine, revisione dei curricoli in senso interculturale