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LEADERSHIP ED ENTUSIASMO. I Nuovi Condottieri. DIAPOSITIVE DISPONIBILI SUL SITO: www.paoloruggeri.it. Ci troviamo in un periodo storico che ci pone di fronte a grandi sfide. 1) In ogni settore c’è sovrabbondanza di offerta.
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LEADERSHIP ED ENTUSIASMO I Nuovi Condottieri
Ci troviamo in un periodo storico che ci pone di fronte a grandi sfide • 1) In ogni settore c’è sovrabbondanza di offerta. • Ogni azienda deve fare qualcosa che la renda “unica” o, almeno, “prima in qualcosa”. • Ikea, Harley Davidson, Ferrari, Conto Arancio… aziende speciali perché uniche e diverse da tutte le altre.
2) Crescono le nicchie ad alto valore aggiunto o il low cost, quello nel mezzo si contrae. • Ikea Bene, Cucine Boffi Bene, mobilieri normali: crisi. • Hotel 5 stelle alla grande, Hotel “3 stelle economici” alla grande.
SCALA DEL VALORE AGGIUNTO • 1) MATERIALI GREZZI • 2) BENI PRODOTTI • 3) SERVIZI • 4) ????? • SOLUZIONI CHE CAMBIANO LE REGOLE DEL GIOCO NEL SETTORE DEL CLIENTE • ESPERIENZE MEMORABILI • AIUTARE A REALIZZARE I SOGNI
BOEING 777 • Prezzo del 2002: 200 milioni di dollari. • 30% del suo costo da cosa dipende?
Un chilo costa 3960 euro. Che cos’è? • Argento? • No (Prezzo al KG 300 Euro) • 1 Kg di Scialli di Hermes = 3960 euro!!!!
OGGI SONO I FATTORI INTANGIBILI CHE DETERMINANO IL VALORE • “Il valore (oggi) emana da quello che c’è intorno al prodotto…”- Tom Peters
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE CHE UN TITOLARE D’AZIENDA DOVREBBE AVERE PER FARTI VENIRE IL DESIDERIO DI IMPEGNARTI E DI FARE LA DIFFERENZA?
1) VEDERE CHE LUI PER PRIMO CREDE NEL PROGETTO E SI ATTIVA PER IL CAMBIAMENTO • Vedere lui che in prima persona si attiva per fare le cose • dinamicità e voglia di fare/voglia di crescere • innovativo/avere idee • essere un po’ folle e saper vedere oltre • decisione quando serve
1) CONDIVIDERE CON ME IL SOGNO, IL PROGETTO, INSOMMA COINVOLGERMI • Condividere con me il sogno • Coinvolgermi il più possibile nelle scelte • far condividere la visione dell’obiettivo da raggiungere • farmi sentire partecipe tanto da sentire mia l’azienda (condividere problemi e successi) • condividere con me le sue idee
3) CHE SAPPIA ASCOLTARE, E COMUNICARE CON I PROPRI COLLABORATORI • Buon rapporto con i collaboratori • attento alla persona • saper ascoltare • voglia di comunicare ed ascoltare i collaboratori • capacità di relazione con i collaboratori • aspetto umano e amichevole
Le persone non sono veramente ricettive ai tuoi insegnamenti e a farsi influenzare SE NON SI RENDONO CONTO CHE TI INTERESSI A LORO!
RIASSUNTO • 1) AVERE UNA META, UN SOGNO • 2) COINVOLGERE LE PERSONE NEL PROGETTO • 3) QUALITA’ DELLE RELAZIONI CON I COLLABORATORI
3) RICONOSCERE I MERITI A LIVELLO INTANGIBILE E TRAMITE SISTEMI PREMIANTI • Che riconosca i giusti meriti e li gratifichi • incentivi/ retribuzione che non sia solo fissa • dare vantaggi al materiali e immateriali al collaboratore una volta raggiunto l’obiettivo • premiare economicamente i collaboratori validi • misurarmi e confrontarmi con il gruppo e valorizzarmi di conseguenza
DA FARE • A) GIRA PER L’AZIENDA E SORPRENDI LE PERSONE MENTRE FANNO QUALCOSA DI GIUSTO! • B) CREA DEI SISTEMI INCENTIVANTI
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DI UN TITOLARE D’AZIENDA CHE TENDONO A DEMOTIVARTI O A “FARTI SCENDERE LA CATENA”?
1) SE LUI STESSO TRATTA MALE LA SUA AZIENDA • Se lui stesso è demotivato e non propositivo • il non coinvolgimento nella vita aziendale/la scarsa partecipazione/ vuole fare solo il titolare • scarsa competenza/poco professionale/leggerezza nella gestione • quando non trasmette più il sogno/non ha idee innovative o è diventato piatto e statico/ Se non è un innovatore • Se lui stesso si accontenta di quello che sta facendo senza porsi nuove mete/non investe/
SE VUOI CHE LE COSE CAMBINO… • COME PRIMA COSA DEVI CAMBIARE TU!
2) UN CARATTERE OSTICO/SEVERO/SCONTROSO • Essere scontroso/non essere mai d’accordo con le persone/essere negativi o “girati male” • lamentele fine a se stesse o titolare noioso • critica i collaboratori/sottovaluta le persone • mancanza di fiducia/non crede nei collaboratori • trasferisce le vicende con preoccupazione
3) UN LIVELLO DI COMUNICAZIONE CHE EVIDENZIA POCA CONSIDERAZIONE PER IL COLLABORATORE • Superficialità nei rapporti con i dipendenti • Essere poco comunicativo • Non considerare i dipendenti dei potenziali alleati/considerarli solo subalterni ma non una parte importante dell’azienda • Poca attenzione ai dettagli che contano tantissimo per i collaboratori • E SE HO TANTE COSE DA FARE????
4) ASCOLTA TROPPO POCO • Mancanza di umiltà/avere l’idea che l’imprenditore deve comandare e gli altri devono solo ascoltare • NON ASCOLTA! • Poco incline alla ricezione di nuove idee • Quando è l’ultima volta che hai davvero parlato con un tuo collaboratore?
5) NON RICONOSCE I MERITI A LIVELLO INTANGIBILE E TANGIBILE • Il non pieno apprezzamento/il non riconoscere i risultati positivi raggiunti • ignorare quello che fai di buono o non buono cioè mancanza di interesse per il lavoro che svolgi • mancata partecipazione ai risultati raggiunti/ • non dare i giusti incentivi per far sì che il collaboratore faccia di più di quanto ci si aspetti • Avere preferenze/investire sulla persona sbagliata per obiettivi importanti/premiare chi non ha passione
POCA ATTENZIONE E CONSIDERAZIONE • DIFFICOLTA’ A LIVELLO RELAZIONALE • POCA DISPONIBILITA’ A PERCEPIRE LO STATO D’ANIMO DELL’ALTRA PERSONA…
IL LAVORO DURO E’ CAMBIATO • Il lavoro duro non richiede tempo, è invece il lavoro davvero difficile. • Il lavoro duro di oggi ha a che fare con affrontare situazioni difficili sotto il piano emotivo. • Lavoro duro oggi è prendere decisioni difficili sul piano emotivo • Lavoro duro oggi è inventare un nuovo sistema, prodotto o processo • Lavoro duro è abbandonare il tuo lavoro per metterti in proprio • Lavoro duro è dire al tuo capo/socio che è emotivamente instabile
Lavoro duro è dire a te stesso che è ora di cambiare TU! • Lavoro duro è prendere decisioni coraggiose. • Lavoro duro è licenziare un manager perché non è più all’altezza. • Il lavoro duro oggi HA A CHE FARE CON CORRERE DEI RISCHI SUL PIANO EMOTIVO, CON LA DIMOSTRAZIONE DEL PROPRIO CORAGGIO. • Rimaniamo poveri perché lavoriamo tante ore ma non facciamo mai il lavoro duro (cioè il lavoro DAVVERO difficile).