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Formazione e lavoro Le opportunità occupazionali in Emilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese ” 2° Ediz. INTRODUZIONE
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Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese”2° Ediz. • INTRODUZIONE Le linee guida della strategia comunitaria per il periodo 2007-2013 a sostegno della crescita e dell’occupazione costituiscono una nuova significativa formulazione degli obiettivi per: • rinnovare le basi economiche • e rafforzare la coesione sociale all’interno dell’Unione europea, puntando principalmente sulla: • conoscenza, • l’innovazione e • la valorizzazione del capitale umano
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz. Rispetto agli obiettivi di crescita che ci si è dati nell’ambito dell’Unione europea, • l’Emilia-Romagnasi colloca tra le regioni avanzate, con solide basi da cui ripartire per muoversi lungo il sentiero alto dello sviluppo. • Se si osservano gli indicatori occupazionali, essi sono positivie ci segnalano il grande balzo in avanti compiuto nell’ultimo decennio. • Il tasso di occupazione complessivoin età lavorativa (15-64 anni) è passato dal 63,1% del 1995 al 69,5% del 2006, sfiorando l’obiettivo europeo, fissato per il 2010 (70%). Per le donne l’aumento è ancor più sostenuto, dal 50% del 1995 al 61,5% nel 2006, superando così il target della Strategia europea per l’occupazione femminile previsto sempre per il 2010 (60%).
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz. Colpisce particolarmente, poi, la riduzione del tasso di disoccupazione giovanile a livello regionale: dal 15,7% al 9% (meno della metà della media nazionale), ma molto resta da fare e da innovare per garantire benessere e sicurezza. I risultati regionali sono molto positivi per la quantità dell’occupazione e dell’inclusione sociale, ma si può ancora lavorare d’iniziativa sul versante della qualità del lavoro.
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz A livello provinciale, Rimini, ha sperimentato: • un tasso di occupazione complessivo in età lavorativa (15-64) del 65,9%, più basso della media regionale; • anche il tasso di occupazione femminile in provincia di Rimini, è più basso della media regionale: 55,7%. A fronte però delle ottime performance quantitative a livello regionale e buone a livello provincia di Rimini, permangano degli indicatori occupazionali, a livello italiano, ancora molto lontani dagli Obiettivi di Lisbona: • tasso di occupazione complessivo (15-64) al 58,4%contro l’obiettivo entro il 2010 del 70%, • e tasso di occupazione femminile al 46,3% contro l’obiettivo entro il 2010 del 60%.
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz A livello di Unione Europea a 25 gli indicatori occupazionali, sono: • tasso di occupazione complessivo in età lavorativa (15-64 anni):64,7%, in miglioramento rispetto al 2004, anno dell’allargamento della UE a 25 Paesi (63,3%) • tasso di occupazione femminile in età lavorativa (15-64 anni):57,3%, anch’esso in miglioramento rispetto al 2004 (55,1%)
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz Tra le linee guidaper l’occupazione inserite nel documento comunitario per il rilancio della strategia di Lisbona, trova conferma: • lanecessità di investire maggiormente nella formazione tra l’altro delle giovani generazioni per favorire il loro accesso al lavoro con un bagaglio di competenze adatto ad affrontare le nuove sfide economiche e sociali. • Altro punto strategico su cui continuare ad agire in modo ancor più incisivo, rafforzandone l’efficienza e l’equità, è sui sistemi dell’istruzione e della formazione professionale, che hanno un ruolo centrale nello sviluppo del capitale umano.
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz Con l’iniziativa editoriale che presentiamo oggi, giunta alla sua seconda edizione, Unioncamere Emilia-Romagna e le Camere di Commercio della regione, intendono fornire un • utile strumento per le attività di orientamento scolastico e professionale. La divulgazione di questo volume rientra nell’ambito di una strategia più complessiva che punta a potenziare le attività svolte dal sistema camerale in collaborazione con la Regione, sulla base di un Accordo quadro sottoscritto nell’aprile 2006, con altre realtà istituzionali e con il mondo associativo sui temi del: • monitoraggio del mercato del lavoro, • dell’orientamento, • della formazione professionale e manageriale, • dell’educazione all’imprenditorialità e • del raccordo tra imprese, scuola e università.
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz I nodi critici del sistema formativo in Italia, dal particolare punto di vista della qualificazione del lavoro, risultano ben evidenziati dagli esperti: • scarsa corrispondenza fra le competenze disponibili e quelle richieste, con un’offerta spesso insufficiente su alcuni profili professionali del settore tecnico e scientifico; • una formazione superiore che conosce livelli di dispersione inaccettabilima, al tempo stesso, la percentuale più elevata in Europa di giovani che conseguono la laurea lunga; • un sistema di formazione permanente, pubblico e privato, non pienamente collegato alla domanda proveniente dal mondo delle imprese; • una formazione professionale che stenta a decollare e presenta situazioni eccessivamente diversificate nei vari contesti regionali.
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz L’obiettivo che oggi le Camere di Commercio si prefiggono, e per il quale negli ultimi anni hanno investito ingenti risorse, è quello di rendere: • più organica, • continuativae • coerente la propria azione sul versante della formazione e della qualità dell’occupazione a vantaggio della competitività del sistema delle imprese emiliano-romagnole.
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR I dati sulle caratteristiche quantitative e qualitative della domanda di lavoro espressa dalle imprese, che vengono presentati in questo volume e nel cd-rom allegato, sono il risultato delle indagini Excelsior realizzate dal 2003 al 2006 dal Sistema camerale, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. I confronti vengono effettuati tra la media 2003-2005 ed il 2006
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz In considerazione dell’importanza strategica che la disponibilità umana qualificata può rivestire per lo sviluppo dell’economia regionale, è stato proposto • un approfondimento sui flussi di laureati in uscita dal sistema universitario emiliano-romagnolo, per confrontare l’offerta di laureati con la domanda di lavoro ad essi rivolta. Quest’ultima tiene conto delle opportunità di inserimento offerte, oltre cha dalle imprese, anche dal settore pubblico e dal lavoro autonomo.
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz I risultati dell’indagine offrono preziose indicazioni sugli orientamenti delle imprese rispetto alle caratteristiche della domanda di lavoro e ai titoli di studio, in riferimento alle tendenze in atto nel mercato del lavoro sia a livello regionale che provinciale.
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz Leassunzioni programmate dalle impresevengono presentate in modo disaggregato, facendo riferimento alle aree formative più richieste dalle imprese, con l’obiettivo di fondo di fornire indicazioni utili a coloro che si apprestano a decidere quale percorso di studi intraprendere. Queste informazioni, peraltro, possono essere a vantaggio anche di tutti coloro che, all’interno del sistema scolastico e del mondo della formazione professionale, si occupano di orientamento e di raccordo fra scuola e lavoro.
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz Ognuna delle aree formative esaminate si articola in schede suddivise per livello di istruzione: • laurea, • diploma e • qualifica professionale • Le schede esaminano le principali caratteristiche delle assunzioni previste, quali: • il livello di esperienza generalmente richiesto ai neo-assunti; • la difficoltà delle imprese a reperire figure professionali adeguate; • o anche l’eventuale preferenza per la componente giovane dell’offerta.
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz Inoltre, per ognuna delle aree formative, vengono presentate in dettaglio alcuni gruppi di professioniche figurano fra quelli più richiesti nella regione
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz I datiExcelsiorqui presentati si riferiscono alleassunzioni di personale dipendente programmatedalleimprese private dell’industria e dei servizi. Non sono quindi considerate leassunzioni pianificate dalla P.A.e dalsettore agricolo. Date le finalità della pubblicazione, i dati non comprendono illavoro stagionale, tipologia contrattuale di particolare importanza in alcuni settori dell’economia, come in particolare nel turismo.
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz Da rilevare anche che i dati sulleassunzioni previstecomprendono, oltre alleassunzioni per ampliamento di organico, anche quelle derivanti dallamobilità interaziendalee dallasostituzione di personaleche cessa la propria attività lavorativa (per esempio, a seguito di pensionamento).
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz La ripartizione per indirizzo di studio corrisponde a quella indicata dalle imprese nel momento in cui pianificano nuove assunzioni e potrebbe in qualche caso non corrispondere alle scelte effettive delle imprese al momento dell’assunzione. ·
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz Idati specificisulleassunzioni programmate, suddivisesecondoillivello di studio richiesto dalle imprese,sono stati rielaborati tenendo conto anche del: • tipoe della • durata dell’esperienza di lavoro ritenuta necessaria dalle imprese. La combinazione di questi elementi determina il “livello formativo equivalente”,a cui si fa riferimento nell’analisi dei dati della presente pubblicazione, e che quindi non sono confrontabili con quelli presenti su “Excelsior online”, all’interno del portale degli Uffici Studi delle Camere di Commercio: http://www.starnet.unioncamere.it ·
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz Nel 2006 le imprese industriali e terziarie dell’EmiliaRomagna hanno programmato di assumere oltre 68.000 persone, una cifra che segnala un considerevole incremento della domanda di lavoro rispetto al periodo 2003-2005 (63.600 assunzioni nell’anno).
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz FIGURA 1 – PAG. 5 La distribuzione interprovinciale delle assunzioni programmate è in linea con il peso demografico ed economico di ciascuna provincia. Bologna e Modena figurano come le aree con il più elevato numero di assunzioni programmate (rispettivamente 17.000 e 10.600assunzioni). La dinamica della domanda negli ultimi anni nelle due province è stata però diversa: mentre a Bologna le richieste di personale risultano in crescita, a Modena si rileva una leggera contrazione. A Rimini le richieste di personale nel 2006 sono state 6.231. in aumento rispetto alla media del numero di assunzioni programmate nel triennio 2003-2005
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz FIGURA 1 – PAG. 5 A Rimini le richieste di personale nel 2006 sono state 6.231, inaumento di ben il 62,5% rispetto alla media del numero di assunzioni programmate nel triennio 2003-2005, tasso di crescita decisamente superiore a tutte le altre province emiliano romagnole. In particolare aumentano le richieste di personale in possesso di: • Livello di istruzione secondario o post-secondario: +96,7% • Livello universitario: + 92,1%
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz Nel 2006, il 67% delle assunzioni previste in Emilia Romagna hanno avuto come targetpersone in possesso di un: • diploma di scuola media superiore, • di un attestato di qualifica professionale • o di un livello formativo ad essi equivalentesulla base dell’esperienza lavorativa svolta. La rilevanza di questi livelli di formazione intermedi è peraltro aumentata nel corso degli ultimi anni: • nel periodo che va dal 2003 al 2005, infatti, la quota riguardante queste assunzioni si attestava in media sul 63%. Hanno invece registrato un calo le assunzioni indirizzate a persone prive di formazione specifica (dal 28% del triennio precedente al 23% del 2006)
Formazione e lavoroLe opportunità occupazionali inEmilia Romagna 2003-2006 “Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese” 2° Ediz In provincia di Rimini, il peso delle assunzioni previste in possesso di un diploma di scuola media superiore, di un attestato di qualifica professionale o di un livello formativo ad essi equivalente è invece in controtendenza, in diminuzione rispetto al dato regionale (era il 44,4% nel 2005): è il 41% delle assunzioni previste nel 2006.