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TRATTAMENTO AVANZATO. ARRESTO CARDIACO E URGENZE ARITMICHE IN ETA’ PEDIATRICA. ALGORITMO PAZIENTE A RISCHIO. A – Valutare lo stato di coscienza - Ristabilire e mantenere la pervietà delle vie aeree. CONTEMPORANEAMENTE MONITORIZZARE Sat O2 – ECG - PA.
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TRATTAMENTO AVANZATO ARRESTO CARDIACO E URGENZE ARITMICHE IN ETA’ PEDIATRICA Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ALGORITMO PAZIENTE A RISCHIO A – Valutare lo stato di coscienza - Ristabilire e mantenere la pervietà delle vie aeree CONTEMPORANEAMENTE MONITORIZZARE Sat O2 – ECG - PA B – Valutare la frequenza respiratoria - Valutare il tipo di respiro APPENA POSSIBILE REPERIRE ACCESSO VENOSO Trattamento avanzato dell’insufficienza respiratoria Dott.ssa Elisabetta Muccioli
C– VALUTARE CIRCOLO e ECG • Valutazione dei polsi centrali e periferici • Valutazione perfusione cutanea : tempo di refill e SatO2 • Valutazione pressione arteriosa • Monitoraggio del ritmo cardiaco (ECG/piastre defibrillatore “quick-look”) Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ECG • E’ importante escludere eventuali artefatti: • Distacco elettrodi possono simulare asistolia • Trasmissione di vibrazioni (es. ascensore) al corpo del paziente o scosse muscolari con comparsa di onde che possono simulare la fibrillazione ventricolare • Onde T particolarmente elevate (es. iperK+) possono simulare tachicardia ventricolare perché il monitor legge le onde T come QRS • Mancata visualizzazione onda P se l’elettrodo è perpendicolare all’asse dell’onda Dott.ssa Elisabetta Muccioli
RITMI DEFRIBILLABILI RITMI NON DEFRIBILLABILI FV TV senza polso Individuare e trattare le possibili cause “4T” e “4I” ARRESTO CARDIACO ASISTOLIA (70%) PEA Dott.ssa Elisabetta Muccioli
NB • FV : fibrillazione ventricolare è rara in pediatria • PEA : dissociazione elettro-meccanica, cioè attività elettrica è presente in assenza di attività meccanica cioè non c’è polso in poco tempo progredisce in asistolia • Nelle 4 condizioni citate da slide precedente : NON C’E’ GITTATA SISTOLICA, cioè siamo già in arresto cardiaco!!! Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Asistolia /PEA RCP 15:2 per 2 minuti Rivalutare ritmo o polso ogni 2 minuti Ritmi di arresto non defibrillabili BLS,OSSIGENO,MONITOR VIA VENOSA MAX 120’’ Somministrare adrenalina ogni 4 minuti La 1^ somministrazione di adrenalina (0,01mg/Kg) avviene subito dopo accesso venoso o intraosseo, dopo 1 minuto di RCP e, successivamente, ogni 4 minuti Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ADRENALINA (beta-stimolante) Preparazione: Fiale da 1 ml = 1 mg (1:1000) Dose e vie di somministrazione • 0,01 mg/Kg (10y/Kg) ev, io, im (0,1 ml/Kg della diluizione 1:10.000) • 0,1 mg/Kg (100y/Kg) et • 0,1-0,3 mg/Kg in volume di 3-5ml aerosol La somministrazione di adrenalina può essere ripetuta ogni 3-5min, con lo stesso dosaggio o, nel bambino, a dosi incrementate fino a un massimo di 0,1 mg/Kg ev, io, se necessario Dott.ssa Elisabetta Muccioli
NB • In una siringa da 10 metto 1 cc di adrenalina con 9 cc di soluzione fisiologica • Ottengo adrenalina : 1 fiala portata a 10 (diluizione 1:10000) in modo che 1 cc per ogni 10 Kg del paziente • Gamma = 1 millesimo di mg • Cioè adrenalina 10 gamma = 0,01 mg/Kg Dott.ssa Elisabetta Muccioli
VALUTARE E CORREGGERE • IPOSSIA • IPOTERMIA • IPO-IPERPOTASSEMIA • IPOVOLEMIA 4 I • TAMPONAMENTO CARDIACO • PNEUMOTORACE • TROMBOEMBOLIA POLMONARE • TOSSICI 4 T Dott.ssa Elisabetta Muccioli
SOCCORSO AVANZATO • In paziente con asistolia così grave • Assistilo per 45 minuti poi STOP • È morto e basta … è inutile continuare la rianimazione cardiopolmonare Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Ritmi defibrillabili BLS,OSSIGENO.MONITOR FV/ TV senza polso • 1° shock (4J/Kg)e subito RCP 15:2 per 2 minuti Valutazione ritmo e polso se ancora FV/TV senza polso • 2° shock(4J/Kg) e subito RCP 15:2 per 2 minuti Valutazione ritmo e polso se ancora FV/TV senza polso • Adrenalina* 0,01mg/Kg e 3° shock (4Joule/Kg) e subito • RCP 15:2 per 2 minuti Dott.ssa Elisabetta Muccioli *Si ripete ogni 4 minuti oppure ogni 2 cicli
Defibrillatore Il defibrillatore semiautomatico può essere usato nei bambini al di sopra dell’anno di vita con la raccomandazione di utilizzare un attenuatore dell’energia erogata (50-75J), e la connessione a piastre adesive pediatriche POSIZIONE DELLE PIASTRE (diametro piastre 4,5 cm ciascuna) Necessaria per resettare attività elettrica cardiaca con la scarica defibrillante Sinistra : sulla punta del cuore Destra : sottoclavicolare Distanti una dall’altra!!! Devono essere ben adese alla pelle per permettere un buon contatto Quando si defibrilla è meglio avere meno aria nei polmoni Dott.ssa Elisabetta Muccioli
URGENZE ARITMICHE • ….. IN COSTRUZIONE …. Dott.ssa Elisabetta Muccioli
BRADICARDIA • ….. IN COSTRUZIONE …. Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ATROPINA Preparazione Atropina solfato fiale 0,5 mg = 1ml 1 mg = 1ml Dose e vie di somministrazione • 0,02 mg/Kg ev, io, et • dose massima: 0,5mg nel bambino; 1mg adolescente e adulto • Ripetibile una volta Effetto massimo dopo 12-15 min e durata d’azione di 2-6 ore Dott.ssa Elisabetta Muccioli
TACHICARDIA SINUSALE • …. IN COSTRUZIONE …. Dott.ssa Elisabetta Muccioli
TACHICARDIA PAROSSISTICA SOPRAVENTRICOLARE • … IN COSTRUZIONE …. Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ADENOSINA Rallenta la conduzione attraverso il nodo AV o un bypass anomalo attorno al nodo AV. INDICAZIONI • Tachicardia sopraventricolare con segni di scarsa perfusione non secondaria a ipossia PREPARAZIONE:Krenosin fiale 6mg = 2ml Dose e vie di somministrazione • Dose iniziale: 0,1 mg/Kg ev, io in bolo rapido (dose massima 6 mg) • Dosi successive: 0,2 mg/Kg ev, io in bolo rapido (dose massima 12mg) NOTA: dosi successive solo se non c’è risposta alla prima dose L’effetto della adenosina è di 10 sec: va infusa rapidamente attraverso un accesso venoso vicino al cuore; il bolo va fatto seguire da un lavaggio rapido con 5 ml di SF.Utilizzare solo in pz con monitoraggio ECG bradiaritmia, asistolia. Dott.ssa Elisabetta Muccioli
TACHICARDIA PAROSSISTICA SOPRAVENTRICOLARE • … IN COSTRUZIONE … Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ARRESTO CARDIACO 4I 4T Dott.ssa Elisabetta Muccioli