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IL BAROCCO

Una visione d'insieme. IL BAROCCO. Una definizione complessa. Con il termine “Barocco” si indica un fenomeno di gusto e di stile che investì le diverse forme del pensiero artistico, letterario e scientifico in un arco di tempo che coincide, in linea di massima, con il XVII secolo.

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IL BAROCCO

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Presentation Transcript


  1. Una visione d'insieme IL BAROCCO

  2. Una definizione complessa Con il termine “Barocco” si indica un fenomeno di gusto e di stile che investì le diverse forme del pensiero artistico, letterario e scientifico in un arco di tempo che coincide, in linea di massima, con il XVII secolo. Tale fenomeno presenta una dimensione europea, pur nelle differenti articolazioni caratteristiche dei diversi Paesi.

  3. Diverse spiegazioni del termine “barocco” baroque: in francese è sinonimo di bizzarro, diseguale e in pittura indica un un dipinto in cui le proporzioni non vengono rispettate e la rappresentazione segue il capriccio dell’artista barroco: in portoghese indica una perla di forma irregolare, scabra, non sferica barocco: in italiano indica una forma di sillogismo, usato dalla Scolastica, in cui il rigore formale contrasta con la debolezza del contenuto tutte le spiegazioni rimandano all’idea di irregolarità, bizzarria, illusorietà e contrastano con gli attributi della classicità, come armonia ed equilibrio

  4. Il clima dell’epoca Controriforma in Europa Crisi sul piano economico Carestie Pestilenze Rivolte sociali Guerra dei Trent’Anni (1618-1648)

  5. Con l’allargamento degli orizzonti geografici dovuti alle scoperte e con la rivoluzione copernicano-galileiana entra in crisi la concezione antropocentrica rinascimentale la profonda trasformazione dell’idea del cosmo ribalta la centralità del pianeta terra, granello di polvere nell’universo, emodifica il punto di vistacon cui l’uomo guarda la realtà

  6. Sviluppo delle scienze il nuovo metodo scientifico riconosce due principi della conoscenza: • la ragione • l’esperienza “La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto.” (G. Galilei, “Il saggiatore”)

  7. Esempi nell'arte L'opera è in netto contrasto con i canoni della tradizione ed evidenzia la ricerca del naturale, perseguita dal Caravaggio, che riproduce in modo fedele oggetti, frutti, foglie attraverso un disegno nitido e preciso (…) Caravaggio, Canestro di frutta (1596) La chiesa di San Carlino, diminutivo datole per le ridotte dimensioni - equivalenti alla superficie di uno dei pilastri della cupola di San Pietro -, è uno dei capolavori di Francesco Borromini, massimo rappresentante dell'architettura barocca. I lavori, rimasti incompiuti alla morte dell'architetto, iniziarono nel 1638 e furono seguiti personalmente dal Borromini per il quale quest'opera rappresentava la creazione di un nuovo e rivoluzionario linguaggio strutturale. Le linee della facciata riassumono la travagliata indole di questo straordinario personaggio, tormentato, nella vita come nell'arte, e vittima della contemporanea presenza sulla scena romana di Bernini. Borromini morì suicida e ciò non permise che fosse sepolto nella piccola cappella, già predisposta all'interno della chiesa.

  8. G. L. Bernini, “Fontana dei quattro fiumi” (1648-51) a piazza Navona - Roma Bernini rappresenta il tema della metamorfosi, tipicamente barocco, per la consapevolezza della instabilità del mondo e dell’uomo, puntando sulla teatralità della scena e sul contrasto tra la morbida delicatezza del corpo di Dafne e la durezza del legno che la sta imprigionando Bernini, “Apollo e Dafne”, 1622-25, Roma

  9. La letteratura barocca In ambito letterario in epoca barocca primeggia l'ampio uso di metafore, allo scopo di ottenere la "poetica della meraviglia", alla quale si collega il "concettismo" . La volontà di stupire e le stravaganze compiaciute di parte della poesia e dell’arte barocca diventano una tecnica per dominare i sentimenti del pubblico uno strumento per orientare le energie interiori dei lettori. La meraviglia La meraviglia, lo stupore del lettore sovrastato da questi arditi accostamenti è quasi perso nel ginepraio letterario in cui la rappresentazione delle azioni più banali viene amplificata con idee roboanti che si sommano e che si sovrappongono senza sintesi. Lo teorizza bene Giambattista Marino, il poeta italiano che più saprà piegare le sue rime all’edonismo, alla leziosità, al piacere intellettuale che si nutre di sé, quando scrive che “È del poeta il fin la meraviglia/chi non sa far stupir, vada alla striglia”.

  10. Giovan Battista MarinoCaposcuola del Barocco in ItaliaFondatore del marinismo • Fisicità, concretezza, sensualità degli argomenti presentati viene contrapposta all’astrattezza, spiritualità e atemporalità del petrarchismo; • Ricerca continua degli effetti sorprendenti; • Il brutto, il grottesco, il deforme, il bizzarro diventano una categoria estetica e non sono più visti in chiave comica; • Erotismo, sensualità si uniscono alla religione e misticismo; • Collegamento delle immagini contrapposte: la vita e la morte; l’anima e il corpo; il bello e il brutto; il sacro e il profano; • Inaspettate conclusioni e paragoni.

  11. Il marinismo: linguaggio e stile Virtuosismo stilistico; Metafore fantasiose e analogie sorprendenti; Oggetto descritto viene accompagnato da tante parole preziose; Manipolazione della parola; Elementi iperbolici e sproporzionati; Rifiuto dell’armonia e della semplicità.

  12. L’Adone – il capolavoro di Giovan Battista Marino Poema mitologico di 20 canti in ottave; Opera maggiore del Marino; Prima edizione: Parigi 1623; Trama attinge al mito di Adone. La trama Cupido, figlio di Venere, per vendetta, fa arrivare all’isola di Cipro il principe Adone, di cui la dea si innamora. A causa della gelosia di Marte, Adone deve fuggire vivendo varie avventure. Dopo il ritorno a Cipro, durante l’assenza di Venere, per volontà di Marte, viene assalito da un cinghiale e muore.

  13. Nuovi generi letterari: il poema eroicomico Ritorno alla tradizione cavalleresca con molti elementi ironici, parodistici, giocosi; Caricatura del poema epico seicentesco che imita la poetica eroica di Tasso (caricatura delle guerre, duelli, concili ecc.); Trattamento solenne di una materia futile o trattamento in stile comico di una materia seria.

  14. Poema eroicomico: Alessandro Tassoni La Secchia rapita (Parigi, 1622) La vicenda è ambientata nell’Italia del XIII secolo, riguarda la guerra scoppiata tra i Modenesi e i Bolognesi in seguito al furto di una vecchia secchia di legno. La guerra coinvolge anche i re e divinità mitologiche. A questo avvenimento vengono aggiunte altre vicende storiche legate alla lotta tra Modena e Bologna.

  15. La prosa scientifica In questo contesto profondamente innovativo, in cui l’uomo si fa osservatore e sperimentatore della realtà, nasce la prosa scientifica in italiano. Galilei, adottando il volgare al posto del consueto latino per il suo Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (1632), inaugura una nuova tradizione, nella quale il nuovo strumento linguistico risponde alle nuove esigenze comunicative della Nuova Scienza, per la quale la verità è il risultato provvisorio e perfettibile di una ricerca che scaturisce dal confronto di ipotesi divergenti.

  16. L’Accademia della Crusca Tra le numerose accademie sorte in Italia nel Seicento un ruolo di primaria importanza spetta all’Accademia della Crusca, fondata a Firenze nel 1582 da Leonardo Salviati, con lo scopo di separare la “farina” della buona lingua letteraria dalla “crusca” introdotta dagli scrittori post-trecenteschi. Il Vocabolario degli Accademici della Crusca è la prima opera di questo tipo comparsa in Europa e rimarrà un punto di riferimento fondamentale per i secoli successivi.

  17. FINE Presentazione a cura della Prof.ssa Maria Grazia Massari

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