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BAROCCO= CULTURA ARTISTICA MATURATA A ROMA INTORNO AL 1630. Maggiori interpreti: Gian Lorenzo Bernini- Francesco Borromini – Pietro da Cortona
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BAROCCO= CULTURA ARTISTICA MATURATA A ROMA INTORNO AL 1630 • Maggiori interpreti: Gian Lorenzo Bernini- Francesco Borromini – Pietro da Cortona Origine del termine= italiano Baroco (sillogismo nella Scolastica medievale e nel ‘500 un modo di pensare contorto e astruso) o dal portoghese barroco ( un tipo di perla irregolare) Per gli illuministi aveva una connotazione negativa (irrazionale, anticlassico e capriccioso) Caratteri: le arti visive si fanno più teatrali; Movimento grandioso e pluridirezionale delle masse (ARCHITETTURA) Scorci Prospettici, contrasti fra ombre dense e luci improvvise (SCULTURA)
Gian Lorenzo Bernini Napoli1598- Roma1680 a cura della Prof.ssa Salvucci
Bernini (concetti generali) • Interpreta le istanze della chiesa controriformista • Per lui l’arte è immaginazione • E’convinto che la tecnica può realizzare tutto ciò che si pensa • Fa dell’immaginazione una realtà visibile • Le forme scultoree sono fortemente dinamiche • Unifica i linguaggi dell’architettura della scultura e del teatro • Combina diversi materiali • Potenzia gli effetti illusionistici-espressivi e spettacolari • Stile grandioso =mira all’espansione , usa grandi masse, cura la monumentalità della città
Opera degli esordi approssimazione nella resa dei capelli “La capra amaltea” (forse intorno al 1608, comunque prima del 1615; h. 65 cm.)
Giove satiro gusto vista tatto udito “La capra amaltea” (forse intorno al 1608, comunque prima del 1615; h. 65 cm.)
Rivoluzionano la concezione rinascimentale della scultura istaurando un rapporto dinamico con l’osservatore CARATTERI: Estremo realismo Riferimenti alla cultura ellenistica Sculture fortemente dinamiche e aperte Virtuosismo nella tecnica Soggetti mitologici giovaniligruppi scultorei per il cardinale Scipione Borghese
1618-25: realizza per il cardinale Scipione Borghese quattro gruppi scultorei: “Enea, Anchise e Ascanio”; “Il ratto di Proserpina”; “David”; “Apollo e Dafne”.
“Enea, Anchise e Ascanio” (ca. 1618-19; h. 220 cm.)
Raffaello: “Incendio di Borgo” “Enea, Anchise e Ascanio” (ca. 1618-19; h. 220 cm.)
Il ratto di Proserpina 1621-22
“Il ratto di Proserpina” (ca. 1621-22; h. 255 cm.)
Il David 1623-1624 Galleria Borghese
“David” (ca. 1623-24; h. 170 cm.)
Donatello Michelangelo Precedenti illustri
Dalle Metamorfosi di Ovidio Apollo e Dafne 1622-1625
“Trasformazione di Dafne in lauro” di Giambattista Marino Stanca, anelante e la paterna riva, qual suol cervetta affaticata in caccia, correa piangendo e con smarrita faccia la vergine ritrosa e fuggitiva. E già l’acceso dio che la seguiva, giunta ormai del suo corso avea la traccia, quando fermar le piante, alzar le braccia ratto la vide, in quel ch’ella fuggiva. Vede il bel piè radice, e vede (ahi fato!) che rozza scorza i vaghi membri asconde, e l’ombra verdeggiar del crine aurato. Allor l’abbraccia e bacia e, de le bionde chiome fregio novel, dal tronco amato almen, se ‘l frutto no, coglie le fronde. “Apollo e Dafne” (ca. 1622-25; h. 243 cm.)
“"Ogni amante che insegna i piaceri della bellezza fuggente Afferra con le mani la fronda, o meglio gusta bacche amare” “E’ del poeta il fin la meraviglia”G.B.Marino
“Apollo e Dafne” (ca. 1622-25; h. 243 cm.)
1630-35: realizza il busto di Costanza Buonarelli, moglie di un suo allievo, e amata da Gian Lorenzo.
“Cappella Cornaro ” in Santa Maria della Vittoria (ca. 1647-52)
1624: su incarico di papa Urbano V/// (Maffeo Barberini) inizia a lavorare nella fabbrica di San Pietro. 1624-33: realizza il “baldacchino” posto sopra l’altare maggiore.
Interventi in S.Pietro Il Baldacchino bronzeo
Stemma Barberini “Baldacchino” (ca. 1624-33; h. 2850 cm.)
La Cattedra di S.Pietro 1656-66 Basilica di S. Pietro Roma
Facciata (Carlo Maderna) Cupola (Michelangelo) Cappella Sistina Sala Nervi (Pier Luigi Nervi) “Piazza e Colonnato di San Pietro ” (1656-67)
Costantino (1662-1668) “La Scala Regia ” (1663-66)
Cupola di S.Andrea al Quirinale, 1658-1661- Asse maggiore trasversale rispetto all’ingresso = DILATAZIONE DELLO SPAZIO
Cupola di S.Carlo alle Quattro Fontane di Borromini Asse MAGGIORE longitudinale rispetto all’ingresso = SENSO DI RESTRINGIMENTO DELLO SPAZIO
“Fontana del Tritone” (ca. 1640)
La Fontana dei quattro fiumi- 1648-1651 Piazza Navona