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2. Dimmi di che sesso sei e ti dirò che gioco vuoi Come condizionare i desideri dei bambini sfruttando le credenze degli adulti. di Elisa Giomi e Daniela Pitti. Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti.
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2. Dimmi di che sesso sei e ti dirò che gioco vuoiCome condizionare i desideri dei bambini sfruttando le credenze degli adulti di Elisa Giomi e Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Pubblicità di abbigliamento per l’infanzia e ruoli di genere
Lui suona… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…gioca con le macchinine… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…fa giochi legati al movimento… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…comesaltare… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…immaginare di volare Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…o provare a farlo! Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Lui può sporcarsi… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…e fare i gestacci Perché “Ce ne vuole di energia per essere bambini”… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Invece per essere bambine… …basta stare sedute composte! Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…saper lavorare a maglia… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…prendere il thé con le amiche… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…enaturalmente… essere carine. Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Anche lei a volte è rappresentata fuori casa, in spazi aperti… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…ma non sono mai marciapiedi e strade: lo spazio cittadino (=spazio della sfera pubblica, della vita produttiva, economica, politica) è spazio connotato al maschile Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Per lei spazi aperti sono limitati a giardini e prati(a onore dell’antico binomio uomo=cultura, donna=natura)E cosa fa la bimba immersa nella natura? Le solite cose di sempre: si prende cura del giardino, estensione della casa… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…insegue il suo sogno romantico… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…poi si sposa… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…e infine diviene mamma Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
A volte anche lui è rappresentato in scenari naturalistici Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…ma a parità di scenario (mare) e di prodotto pubblicizzato (abbigliamento)… …lui si muove, costruisce, interagisce con gli altri e con l’ambiente… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Lei sfila, ammicca, si lascia guardare Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
A volte anche lei è rappresentata nello spazio cittadino…della City… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
…pardon: di Sex and the City! Lui con strade e marciapiedi ci gioca, lei può accedere allo spazio urbano solo in qualità di piccola adulta: consumatrice o oggetto di contemplazione Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Divisione ruoli/ambiti • Facilmente individuabli attraverso le opposizioni • Spaziali: • Ambienti aperti/chiusi • Movimento/staticità • Cromatiche: • colori forti e accesi, toni del blu, grigio, nero, rosso/lei predominanza di rosa, viola, colori tenui Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Queste opposizioni sono coerenti con quelle riscontrate nei valori.. …emergono nei giochi e nelle attività rappresentati: Lui corpo per fare/Lei corpo per apparire entrambi in compagnia/i, malui piacere per sé/Leipiacere agli altri (modello autoriferito/eteroriferito) lui: esplorazione terriorio e avventura, costruire, musica, socialità/lei: cura della casa, dei bambini, del giardino, ma anche del sé= moda, bellezza ecc., socialità Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Pubblicità di giocattoli Si trovano le stesse opposizioni e divisioni di ambiti e modelli di ruolo Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
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Che tipo di giochi e quali valori propongono? • CHI compie l’azione?
Lei alla lavatrice (spazio interno/privato), lui al telefono (spazio esterno/relzionale) Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Anche lei al telefono… …ma per decantare le virtù della lavatrice! Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Spot tv di giocattoliAnni ‘80 http://www.youtube.com/watch?v=WwxE0j3cHRk&feature=player_embedded - ! Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Opposizioni Spazi aperti/spazi chiusi: anche se gli spot sono ambientati in spazi chiusi in entrambi i casi, i giochi publicizzati caratterizzano due ambienti precisi: la strada per lui e la casa per lei Movimento/staticità: i bambini corrono saltano sulle loro macchinine e le brave “donnine di casa” si occupano di lavare e pulire… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Ma cosa pensano i bambini e le bambine? Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Lettura “cicle time” svolto nella scuola dell’infanzia di San Basilio, Roma, il 29 aprile 1981, estratto da “I bambini pensano difficile. L’organizzazione delle idee nella scuola dell’infanzia” di Ludovica Montoni, Carocci, Roma 2005 • Maestra: Che differenza c’è tra gli uomini e le donne? • Simona (3 anni): gli uomni danno la mano ai bambini perché se viene una macchina li mette sotto. • Tania (4 a): gli uomini sono maschi • Alessio (5 a): c’hanno la barba e i baffi • Alessia (4 a): sono pure senza barba e senza baffi • Alessio (5 a): gli uomini lavorano • Alessia (4 a): pure le donne lavorano, e che devono stare a casa?! • Monia (4 a): le donne c’hanno la gonna • Alessia (4 a): non sempre, un giorno si mettono la gonna e un giorno si mettono i pantaloni • Romano (5 a): e te che ne sai? • Alessia (4 a): lo so perché mia madre se li mette • Romano (5 a): alessia dice così perché vede il padre che lo dice io invece non sento a nessuno Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Alessio (5 a): io so’ contento di essere maschio perché mi piace di fare l militare • Mirco (5 a): come ti può piacere essere donna che te stufi a lavare i piatti e a stirare? • tutti: gli uomini non possono stirare • Monia (4 a): per me si • Romano (5 a, rivolto alla maestra): Monia dice così perché è femmina, se era maschio diceva di no. Secondo te c’ha ragione lei? Che un maschio si mette a stirà? • Mirco (5 a): però possono lavare i piatti se la mamma sta male • Alessio (5 a): no, se fa aiutà da un’altra femmina • Maestra: cosa serve per lavare i piatti? • Luigina (5 a): il detersivo che diventa schiuma • Simona (3 a): l’acqua • Tania (4 a): le mani e te devi mette i guanti se no te se ammollano • Maestra: l’uomo può prendere il detersivo? • tutti: si Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Maestra: può mettere l’acqua nel lavandino? • tutti: si • Maestra: ce l’ha le mani l’uomo? • tutti: si • Maestra: allora perché l’uomo non può lavare i piatti? • Tania (4 a, mettendosi le mani sui fianchi): perchè se non è buono? • Mirco (5 a): perché se li lava male? • Romano (5 a): è giusto quello che dice Tania, perché possono bagnare per terra, possono far cadere i piatti. E le femmine so’ buone a aggiustàuna rota della macchina? • Maestra: io si • Romano (5 a): alla macchina tua, ma alla macchina degli altri certo no • Alessia (4 a): quando siamo grandi ce la facemo • Francesco (5 a): si dice facciamo • Romano (5 a): e le donne so’ buone a mette i mattoni per le case? E so’ buone a fare la partita con li grandi uomini? • Luigina (5 a): si che le femmine so’ buone a gioca’ a pallone Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Alessio (5 a): no, le femmine giocano a pallavolo e a pallacanestro e possono fare la corsa come i maschi • Alessia (4 a): le donne possono mettere i mattoni perché serve il mattone e la calce e le donne lo possono fare • Monia (4 a): i bambini li fanno le donne • Mirco (5 a): e ce pensano le donne • Simona (3 a): però i bambini un po’ più grandi il bicchiere se lo reggono da soli • Consuelo (5 a): però pure gli uomini possono badare ai bambini piccoli • Mirco (5 a): se la mamma va a fare la spesa il papà gli sta attento • Alessia (4 a): il papa li può portare nella carrozzina • Romano (5 a, rivolto alla maestra): loro dicono così perché so femmine e te che sei grande je dai retta a questi. Ma che gli uomini so’ come le donne? Li conosci i froci? Quelli portano le carrozzine! Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Quali capacità di reagire agli stereotipi? • Quanto influisce il collegamento alla propria esperienza? • Quanto è importante il modello di riferimento dei genitori? • Un bambino nella sua saggezza lo dice espressamente “perché lei vede al padre che lo dice, se non lo vedeva non lo diceva” Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Identità maschile anni ‘80 Ricerca del 1981 (stesso periodo del nostro circle time); Cockburn, C. `The material of male power', Feminist Review, No.9, Autumn 1981. Emerge che le professioni considerate “tipicamente” maschili sono quelle che generano rispetto, potere e autorità sia perché coinvolgono la forza fisica e l’abilità manuale –ritenute appannaggio degli uomini – oppure perché coinvolgono abilitàe saperi specialistici, in cui si ritiene che gli uonini eccelgano più delle donne (medicina, scienza, avvocatura, economia ecc.) Gli uomini costruiscono la loro identità in opposizione a quella femminile e omosessuale alcuni uomini scartano professioni considerate femminili perché lesive della loro identità sessuale e sociale, mentre per le donne il senso della loro femminilità è meno dipendente dai lavori che svolgono Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti
Sequenza di pubblicità contemporanee Sequenza tratta da giornata tipo, Italia Uno, ore 7.51, prima settimana di ottobre 2010 Collocata tra i cartoni animati “la ricerca della valle incantata” e “Scooby-doo” (004- min 9.16 a 17.27), entrambi rivolti sia a maschi che a femmine Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti