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ABRUZZO. Principi. Linee generali regionali di indirizzo per la Contrattazione aziendale RISORSE AGGIUNTIVE (ex Art. 57)

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Presentation Transcript


  1. ABRUZZO

  2. Principi Linee generali regionali di indirizzo per la Contrattazione aziendale RISORSE AGGIUNTIVE (ex Art. 57) Le risorse regionali (0,32% MS 2001) sono destinate al trattamento accessorio (Art. 55) e sono quantificate – a far data dall’1/1/03 – in euro 16,44/dirigente/mese/12 mesi ma solo per i dirigenti in servizio al 31/12/01 1. 4,54 (indennità notturna/festiva) 2. 4,42 (IPG) 3. 7,48 (straordinario) Costo 2003-2005 = 1.741.785,12 euro (ma lo 0,32% MS 2001 vale 1.521.735,84 euro) Somme residue vanno al fondo per lo straordinario

  3. Lettera b) ECM • Fattore strategico • La contrattazione integrativa delle aziende dovrà prevedere: • a. oneri totali a carico azienda • b. corsi durante l’orario di servizio, nei limiti Art. 14, c.4 • c. incentivazione del personale • d. formazione manageriale/professionale • e. piani formativi aziendali • f. attività interUlss per professionalità “piccole” • g. rilevazione dei bisogni formativi

  4. Lettera b) ECM • FONDO PER L’AGGIORNAMENTO DEI DIRIGENTI (1% MS 2001), ex circolare Funzione Pubblica n°14/1995), da ripartirsi in base aziendale • “L’eventuale residuo economico costituisce risparmio aziendale per l’anno di riferimento, da utilizzarsi nell’anno successivo, con la medesima destinazione”

  5. Lettera b) ECM • Va fatta una verifica professionale (Art. 23, c.4 del CCNC 3/11/05) • Obiettivi formativi: in attesa del P. Nazionale Aggiornamento (Intesa 23/03/05; Art.4 lettera f) e del P. Regionale, sono confermati gli obiettivi formativi ex Accordo Stato-Regioni del 20/12/01

  6. Lettera c) RISORSE DA RIDUZIONE del PERSONALE L’aumentato carico di lavoro sul personale restante, determina che una percentuale dei risparmi venga fatta confluire nel fondo ex Art. 54 purchè non ”si siano affidati servizi all’esterno”

  7. Lettera d) RISORSE da AUMENTO di DOTAZIONI ORGANICHE o SERVIZI Se: 1. ↑PO: devono essere aumentate le voci fisse, le indennità ed i fondi ex Art. 50, 51, 52, CCNL 08/06/00 in modo proporzionale al numero 2. ↑SERVIZI: va aumentato il trattamento accessorio per un numero di quote pari al personale stimato come fabbisogno teorico per garantire l’aumento dei servizi realizzati

  8. Lettera e) VALUTAZIONE dei DIRIGENTI 3 facciate, con una serie (8) di punti basilari (ex Art. 25-28, CCNL 03/11/05) 1. Regolamenti aziendali 2. Formalizzazione degli obiettivi 3. Formalizzazione dei criteri valutativi 4. Definizione dei valutatori 5. Composizione del Collegio Tecnico 6. Valutazione di 1° istanza 7. Valutazione di 2° istanza 8. Valutazione nel fascicolo personale

  9. Lettera f) STANDARDS di ATTIVITA’ • Le regole contrattuali vanno rispettate. L’attività del medico è articolata in: • 1. attività istituzionale • 2. attività straordinaria (PD, eventi straordinari) • 3. attività aggiuntive secondo gli articoli: • - 55, c.2 – CCNL 08/06/2000 (LPA) • - 14 (c.5), 18, 55 – CCNL 03/11/05 • - 14 (c.5) → 26 ore annue • - 18 → guardie in LP (480 euro; 12%) • - 55 → disagio

  10. Lettera f) STANDARDS di ATTIVITA’ • Viene individuato in 1490 ore il DEBITO ORARIO ASSISTENZIALE DI OGNI DIRIGENTE (38x52 sett. = 1976 ore; meno ferie; meno ore non assistenziali; meno assenze retribuite di 8 gg; mancano festività soppresse) • Il monte ore così calcolato è l’unità di misura per: • la programmazione dell’attività istituzionale • il calcolo della dotazione organica aggiuntiva • la definizione del piano di lavoro annuo della UOC • e si costituisce come metodologia per la definizione del budget annuo

  11. Lettera f) STANDARDS di ATTIVITA’ • I volumi prestazionali attesi annualmente, concordati con la singola UOC, sono quelli che la stessa si impegna ad effettuare, nell’orario annuale da utilizzare per i compiti assistenziali di istituto, come definiti dalla lettera a). • L’utilizzo dei dirigenti oltre le 1490 ore innesca meccanismi di trattativa per: • → progetti obiettivo • → LPA • definite localmente, nel rispetto dell’Art. 14, c.6 (CCNL 05/11/05: 60 euro/ora) • Tetto massimo di attività istituzionali [a)+b)] = 48 ore (D. Lgs. 66/03; Art. 4, c.2)

  12. Lettera g) URGENZA – EMERGENZA • Continuità assistenziale sulle 24 ore: valore e modello organizzativo per la garanzia di salute del cittadino. • 1. Le ASL (Art.14, c.7; Art. 16) identificano le UOC H24 (Allegato 2 CCNL) • 2. Le ASL individuano le GUARDIE INTERDIVISIONALI (aree omogenee funzionali, stessa sede lavorativa) cui partecipano tutti i medici delle equipes differenti (tranne i Direttori) • 3. I medici di a) non possono essere utilizzati per b)

  13. Lettera g) URGENZA – EMERGENZA • Riorganizzazione delle guardie e loro pagamento con 480 euro/turno (Art. 18) solo dopo: lavoro straordinario, recupero , risultato. Il 12% delle guardie pagato con 480 euro è pagato non con i fondi contrattuali ma con quelli aziendali • La guardia notturna dura 12 ore ( = turno)

  14. Lettera h) MOBILITA’ • Non c’è confronto regionale ma l’applicazione delle L.R. 37/99 (scheda 2.5) • Il regolamento di ASL deve definire: • 1. liste di attesa • 2. tempi massimi (ex direttiva G.R.) • 3. procedure amministrative • 4. attivazione LPA (post straordinario o risultato) • La LPA non implica “spesa economica per il cittadino” (salvo il ticket!) Lettera i) LP e LISTE ATTESA

  15. PUGLIA Accordo del 05/04/06

  16. Principi • Linee guida di indirizzo alla contrattazione decentrata • RISORSE AGGIUNTIVE (ex Art. 57). A far data dall’ 01/01/03 • Lo 0,32% MS 2001 vale 2.836.186 euro e va ad incrementare il fondo ex Art.55. • Solita articolazione: • 1. 4,54 (indennità notturna/festiva) • 2. 4,42 (IPG) • 3. 7,48 (straordinario) • In caso di mancanza di IPG → la cifra passa da 2) a 3) • In caso di somme residue →la somma residua serve per lo straordinario ma le somme non spese negli anni 2003-2004-2005 vanno nei FONDI di RISULTATO

  17. Lettera b) ECM • Formazione come investimento (1% MS 2001, comprensiva di tutti i costi aziendali, esclusi quelli dei formatori , ma inclusi quelli dell’ufficio formazione) • Fondo autonomo dei dirigenti sanitari ed eventuali avanzi restano nel fondo per l’anno successivo. Detto fondo è diviso in due parti: • 1. 60% del totale resta a disposizione dei Dipartimenti (ma va programmato l’utilizzo) • 2. 40% del totale viene usato per la formazione aziendale di medici (elenco di priorità), sulla base di una intesa con le OO.SS. Mediche

  18. Lettera b) ECM • La gestione contabile del fondo è affidata all’Ufficio di Formazione Aziendale • La Conferenza permanente (ex Art. 6, c.3, CCNL 03/11/06) monitorerà almeno due volte l’anno: • - l’utilizzo del fondo • - crediti garantiti • - rispetto delle linee regionali

  19. Lettera c) RISORSE da RIDUZIONE del PERSONALE Previo accordo aziendale con le OO.SS. Mediche “una quota non inferiore al 50% dei minori oneri (= tabellare precedente il conglobamento) viene usata”, ex Art. 50, c.2, CCNL 08/06/00 (ovvero “posizione”)

  20. Lettera d) RISORSE da AUMENTO di DOTAZIONI ORGANICHE o SERVIZI • Se aumenta la dotazione organica o aumentano le strutture ed i conseguenti incarichi, aumentano i fondi, ex Art.54, 55, 56 del CCNL 03/11/05 • L’incremento è determinato da tre fattori: • a. l’aumento dei dirigenti rispetto al numero del CCNL 1996 • b. l’aumento delle strutture alla quali deve essere corrisposto un incarico • c. l’aumento dell’utilizzo della PD e delle ore lavorate • L’aumento di a) determina l’aumento di tutti i fondi (quota media/dirigente) • L’aumento di b) vale solo per il fondo di posizione e dipende dal peso dell’incarico • L’aumento di c) è solo sul fondo di disagio e proporzionale

  21. Lettera e) VALUTAZIONE dei DIRIGENTI • Lo schema è meno “puntuale” di quello in atto nel Veneto; prevede il contraddittorio solo in caso di valutazione negativa. • I dettagli (schema tipo aziendale) saranno definiti da un tavolo tra Regione ed OO.SS. Mediche

  22. Lettera f) STANDARDS di ATTIVITA’ • Le regole contrattuali (Art.14-18, CCNL 03/11/05) ed europee (D.Lgs. 66/03) vanno rispettate. L’attività del medico è articolata in: • a. orario contrattuale/istituzionale diviso in: • - orario assistenziale (34 ore/sett.) per garantire l’attività (comprensiva della guardia), concordata con il budget • - orario non assistenziale (4 ore) per l’aggiornamento, didattica, ricerca • b. orario straordinario (PD, guardia, eventi eccezionali; Art.28 CCNL 10/02/04; Art.16 CCNL 03/11/05 • c. orario per attività aggiuntive previste dagli articoli: • - 55, c.2, CCNL 08/06/00 (LPA) • - 18, CCNL 03/11/05 (guardie in LPA) • - 14, c.6, CCNL 03/11/05 (60 euro/ora)

  23. Lettera f) STANDARDS di ATTIVITA’ • I direttori di S.C. (ex Art.15, CCNL) non devono essere inseriti nel piano di lavoro della struttura e nel debito orario complessivo • Il debito orario assistenziale è di 1433 ore/anno, dettagliate in una tabella allegata. Per i radiologi cala a 1339 ore, per gli anestesisti a 1383 ore. • Il monte ore è utilizzabile: • 1. per la programmazione delle attività istituzionali • 2. per il calcolo della dotazione organica necessaria per la loro effettuazione • 3. per la definizione del piano di lavoro annuo della singola U.O. • e si costituisce come parte integrante della metodologia per la definizione del budget per l’anno di riferimento

  24. Lettera f) STANDARDS di ATTIVITA’ • Tale metodologia deve essere fondata sull’integrazione di 11 elementi, ritenuti indispensabili per la corretta definizione dei volumi prestazionali: • 1. Organizzazione del lavoro nel Dip. e nella UOC • 2. Domanda assistenziale • 4. Obiettivi regionali/aziendali • 5. Tipologia delle prestazioni • 6. Tecnologia esistente • 7. Linee guida di qualità • 8. Piano di lavoro UOC, concordato con Dis. o Dip. • 9. Volumi anno precedente/orario assistenziale UOC • 10. Criticità anno precedente • 11. Tempari delle prestazioni (società scientifiche o benchmarking)

  25. Lettera f) STANDARDS di ATTIVITA’ • Tavolo aziendale di monitoraggio • Tetto orario massimo = 48 ore/settimana • Orario > 38 → LPA • Regione → entro un anno, nuove dotazioni organiche • Orario aggiuntivo → da 60 euro/ora (Art.14, c.6, CCNL 03/11/05) fino a 78 euro/ora, per abbattere le liste di attesa • D.Sanitaria + UOC monitoreranno e certificheranno i volumi prestazionali assicurati • Commissione regionale paritetica per i “tempari” (documentazione nazionale ed internazionale) come standard di riferimento nei processi di budget

  26. Lettera g) URGENZA – EMERGENZA • La continuità assistenziale è un valore ed un modello organizzativo per la garanzia della salute del cittadino (come l’Abruzzo) e per l’accreditamento delle strutture sanitarie • Al proposito la Puglia: • a. identifica nella UO dell’Allegato 2 (+ integrazioni del PSR) quelle con guardia • b. identifica nelle aree funzionali omogenee quelle: insistenti nella stessa sede e raggruppabili per tipologie di specialità. Esse sono coperte da guardia interdivisionale o di dipartimento • c. propone che il numero di guardie notturne mensili non superi le 48-52 ore/mese (12- 13 ore/settimana)

  27. Lettera g) URGENZA – EMERGENZA • Le proposte sulle guardie devono essere valutate dal Consiglio dei Sanitari • Posti letto massimi: 80 per Medicina, 50 per Chirurgia • Per lo STRAORDINARIO esistono regole specifiche: in caso di assenza superiori ai 45 gg, si attiva la LPA (Art.18, CCNL 03/11/05) • Dopo una guardia notturna è dovuto il riposo • La spesa di 480 euro/turno è a carico del bilancio aziendale

  28. Lettera h) MOBILITA’ Esiste un regolamento regionale (n°12/2003) • Argomento rinviato • Confronto tra 6 mesi (Regione-OO.SS.) per “rivalutare gli istituti contrattuali” Lettera i) LP e LISTE ATTESA Finale

  29. PIEMONTE

  30. Principi • Confronto regionale per omogeneizzazione regole ASL • da valorizzare • per controllare la spesa e finalizzare le risorse • RISORSE AGGIUNTIVE (Art.1) • I fondi di risultato (ex Art.57, c.1) sono incrementati nella misura, prevista dagli accordi regionali 09/06/97 e 15/03/01, integrata dalla quota ex ospedali valdesi • Più denari, più orario aggiuntivo (60 euro/ora)

  31. Lettera a) UTILIZZO RISORSE REGIONALI ex Art.57 • 0,32% MS 2001 → 16,44/mese/dirigente (per 12 mesi) dall’01/01/03 • 1. 4,54 euro/mese/dirigente per indennità notturne/festive • 2. 4,42 euro/mese/dirigente per IPG • 3. 7,48 euro/mese/dirigente per aumento dello straordinario • Se mancano IPG, 2) va usato per 3) • Somme residue (non spese per Art.51 e 52) vanno alfondo di risultato dell’anno di riferimento (arretrati) • Monitoraggio con OO.SS. entro 60 giorni

  32. Lettera b) ECM • Le ASR devono definire un piano, che garantisca i crediti • Finanziamento: 1% MR dell’anno di riferimento (monte retributivo, ex circolare) • Gestione del fondo: verificata annualmente, in sede di contrattaz. decentrata • Suddivisione del fondo: per Dipartimento • Linee guida regionali (future) sull’ECM manageriale e non

  33. Lettera c) RISORSE da RIDUZIONE del PERSONALE A parità di prestazioni fino ad 1/3 dei minori oneri viene utilizzata per pagare le “prestazioni non fatte dagli assenti” ma solo in caso di consultazione tra ASL/OO.SS.MM. o solo se non c’è riduzione di attività

  34. Lettera d) RISORSE da AUMENTO di DOTAZIONI ORGANICHE o SERVIZI Se: 1. ↑PO: devono essere aumentati relativi fondi 2. ↑SERVIZI: autorizzati dalla Regione, aumentano i fondi per il trattamento accessorio Lettera e) VALUTAZIONE dei DIRIGENTI 4 righe, carenti. “La Regione individua…” (ci sono linee guida regionali)

  35. Lettera f) STANDARDS di ATTIVITA’ Entro 30 gg viene istituita una Commissione • (180 gg) per definire gli standard dei volumi • prestazionali • a. orario istituzionale (38 ore): assistenziale, non assistenziale (4 ore), LA (Art.14, c.5) • b. orario straordinario (PD/eventi mai prevedibili; Art.28 CCNQ 10/02/04; Art.16, CCNL 03/11/05) • orario negoziato: per budget extra orario (pagato con il risultato) • orario per attività aggiuntive post a), b), c), per “eventi imprevedibili” • Art.55, c.2 CCNL 08/06/00 • Art.14, c.6 CCNL 03/11/05 →LPA (60 euro/ora) • Art.18 CCNL 03/11/05

  36. Lettera f) STANDARDS di ATTIVITA’ • Monitoraggio dei volumi istituzionali/negoziati • L’orario complessivo è utilizzabile per: • - programmazione attività • - calcolo dotazione organica • - piano di lavoro della UOC • - definizione del budget • Ruolo dei Direttori UOC nella “programmazione delle attività assistenziali”

  37. Lettera g) URGENZA – EMERGENZA • La continuità assistenziale (cure primarie e specialistiche tempestive e di qualità nell’arco delle 24 ore) è, per la Regione Piemonte, un valore • Vengono individuate: • a. le UO con continuità H24 (Allegato 2, CCNL; PSRP) • b. le aree funzionali omogenee insistenti nella stessa sede ospedaliera

  38. Lettera g) URGENZA – EMERGENZA • Guardia interdivisionale/dipartimentale; il n° dei posti letto coperti da una guardia è definibile aziendalmente • Garanzia della sicurezza/competenza medica sulle emergenze più frequenti • In caso di carenze di organico: • 1 – transitorie → orario di guardia pagato con straordinario • 2 – definitive (230 gg) → guardie pagate con LPA (Art.55, c.2, CCNL 08/06/00; Art.14, c.6 + 18, CCNL 03/11/05) • …fino al 12% totale → 480 euro/turno (secondo la tipologia al 31/12/05) • …60 euro/lordi/ora (Art.14, c.6, CCNL 03/11/05)

  39. Lettera h) MOBILITA’ Confronto regionale, se ristrutturazione aziendale Successivo accordo regionale, post accordo Stato-Regioni sulle LA Verifica regionale entro 6 mesi del tutto Lettera i) LP e LISTE ATTESA Finale

  40. LOMBARDIA

  41. Principi Delibera GR 05/04/00 Testo non sottoscritto dalle OO.SS.MM Il testo è significativamente diverso da quello delle altre Regioni perché ingloba i punti a), c), d) (risorse aggiuntive, modifiche del personale) facendo un’analisi della “filosofia contrattuale spicciola”

  42. Le lettere b) ed e) sono trattate insieme. L’ECM Lombardia è regolata da 2 delibere di G:R. (2004) e prevede anche budget dipartimentali. La VALUTAZIONE riprende gli Art.23, 25, 26, 27, 28, 29, 30 del CCNL 03/11/05

  43. Le lettere f) , g) , h) sono affrontate in una facciata + mezza, in modo generico. Vi è la previsione della sospensione della LPA nel caso in cui, per 2 mesi consecutivi, le prestazioni specialistiche istituzionali superino il limite massimo (in giorni) previsto dalle regole sulle liste di attesa Sono previste LINEE GUIDA REGIONALI per la LP INTRAMURARIA (LPI): - L’attività istituzionale deve essere prevalente rispetto a quella LP (per singolo dirigente) - La violazione delle norme aziendali è fonte di responsabilità amministrativa e può portare al licenziamento - La regola della previsione della sospensione della LPA vale anche per la LPI

  44. VENETO

  45. Lettera a) UTILIZZO RISORSE REGIONALI Ex Art. 57 (c.1) • 0,32% MS 2001, destinate dall' 01/01/03 all'aumento del trattamento accessorio nella misura di 16,44 euro/mensili (per 12 mesi)/dirigente al 31/12/01. • Finalità: • 1. aumento indennità turni notturni/festivi (4,54 euro/mese/dir); • 2. IPG (4,42 euro/mese/dirig.); • Aumento del lavoro straordinario (7,48 euro/mese dir.), ex art.55,c.6. Eventuali eccedenze devono restare nel fondo del trattamento accessorio.

  46. Lettera b) FORMAZIONE MANAGERIALE e CONTINUA (ex art.23) • ECM come aggiornamento professionale obbligatorio • Obiettivi aziendali • Obiettivi regionali con DGRV (quando?) • CREDITI 2006=30 (totale 2002-2006=120 crediti) • L’ attività di formazione e aggiornamento è articolata in 2 fattispecie: • 1. Formazione/aggiornamento obbligatorio • 2. Formazione/aggiornamento facoltativo • con specifiche articolazioni della formazione continua: • - individuale (per formazione professionale: congressi, corsi, didattica) • - aziendale (eventi della propria o di altre aziende: risk management, programmazione) • - esterna (eventi di terzi)

  47. Lettera b) FORMAZIONE MANAGERIALE e CONTINUA (ex art.23) • Il costo della formazione è a carico delle aziende, con programmi frutto di accordi tra azienda e dirigenti, su proposta del Direttore del Dipartimento. • Nelle 4 ore settimanali, da dedicare all’aggiornamento, l'ASL favorisce l'accesso alla biblioteca, reale od informatica. • L'attività di tutoraggio • - Le risorse per la formazione (art.23, c.3) sono pari all‘1% MS 2001, ed i fondi sono per area contrattuale e non possono essere utilizzate per altri fini. Esse saranno incrementate dello 0,3% MS 2001 dalla data del 31/12/05 per finanziare processi formativi legati alla ristrutturazione e riorganizzazione.

  48. Lettera b) FORMAZIONE MANAGERIALE e CONTINUA (ex art.23) • - A livello aziendale (Art. 4, c.2, lettera c) le parti concordano le risorse da destinare alla formazione facoltativa ed attuano una verifica semestrale di tutte le risorse per la formazione obbligatoria e facoltativa. Ci potrà anche essere un finanziamento aggiuntivo (ex Art. 57, c.2 lettera i) del CCNL 8/06/00). • Spetta alla Conferenza Permanente (ex art. 6, c.3, CCNL 8/06/00) verificare il corretto uso delle risorse in questione ed il monitoraggio della formazione.

  49. Lettera c) UTILIZZO di PARTE dei MINORI ONERI DERIVANTI DA RIDUZIONE STABILE della P. ORGANICA (art. 54, c.2, primo alinea) Il fondo ex art. 54 (CCNL 3/11/2005) verrà aumentato di una quota pari ad almeno il 20% dei risparmi ottenuti sulle retribuzioni non pagate, ma solo nelle quote riconducibili al solo stipendio tabellare (dall'1/01/03). Il tutto avrà effetto dall'anno successivo.

  50. Lettera d) AUMENTO dei FONDI IN CASO DI AUMENTO DEGLI ORGANICI o dei SERVIZI (art. 53, CCNL 8/06/00) Fatte salve le disposizioni nazionali/regionali, le ASL / AULSS potranno incrementare i fondi delle quote necessarie… verificata la capienza necessaria... in caso di aumento degli organici o di attivazione di ulteriori servizi (S.C. o S.S. a valenza dipartimentale) ad invarianza di organici. Le ASL/ AULSS del Veneto devono certificare l'entità dei FONDI, al 1° gennaio di ogni anno.

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