240 likes | 558 Views
Lezione n° 1. Impariamo assieme!. Il linguaggio e Le figure del giornalismo (Prof. Giuseppe Torre). 1. 2. Lezione n° 1. Struttura di una pagina di un giornale. 3. 2.
E N D
Lezione n° 1 • Impariamo assieme! • Il linguaggio e Le figure del giornalismo • (Prof. Giuseppe Torre) 1 2
Lezione n° 1 • Struttura di una pagina di un giornale 3 2
1. I quotidiani non hanno più il monopolio sulle notizie, c’è l’informazione televisiva e il web.2. Le nuove generazioni non sono abituate solo al testo ma ad un linguaggio visuale. Lezione n° 1 • Novita’ nella redazione del giornale con l’avvento della tv e di internet 5 6
COVER STORY, ovvero la storia di copertina presentata con una fotografia a colori al centro della prima pagina. Non è la notizia più importante, ma diventa il fatto del giorno per quel giornale.INFOGRAPHIC, è un’alternativa radicale al tradizionale modello articolo e titolo. È una notizia che si vede, non una notizia che si legge. È una tecnica di comunicazione visuale, come i grafici d’informazione che aiutano a raccontare una storia scientifica o tecnologica che contenga statistiche complicate. Lezione n° 1 • La stampa adotta tecniche di comunicazione alternative alla tradizionale (titolo+articolo) 7 8
Modello USA TODAY che si sforza di riprodurre la struttura e il linguaggio dell’informazione televisiva, ma in più offre una sezione di indagine e approfondimento ed informazioni di servizio non compatibili con la televisione. • Modello INDIPENDENTE dalla TV che attacca l’egemonia della televisione. Il giornale è uno strumento delle classi colte. Valorizza le nuove tecnologie, contiene molte pagine, supplementi illustrati, servizi e reportage di ampie dimensioni, grandi fotografie. In più contiene approfondimenti ed informazioni esclusive per i lettori. Lezione n° 1 • Modelli di giornale quotidiano 9 10
Newscioe’cronaca basata sulle 5 W : WHO («Chi») WHAT («Cosa») WHEN («Quando») WHERE («Dove») WHY («Perché») . Lezione n° 1 • Stile di scrittura Featuresarticoli che informano sugli avvenimenti reali, oltrepassando i dati di cronaca e costruendo una storia della quale si puo’ cogliere anche l’atmosfera ed elementi in apparenza non registrabili, come emozioni, passioni, reazioni psicologiche. 11 12
Lezione n° 1 • È detto anche cappello, perché è la frase che si mette in testa. • Non dovrebbe mai superare le 40 parole. • Puo’ essere una : • Enunciazione (Fatto) • Situazione (Commento) • Dichiarazione (Affermazione) • Interrogazione (Dubbio) • INIZIO • (LEAD) 1 2
Lezione n° 1 • Il FOCUS è il contenuto o l’aspetto della notizia sul quale costruire l’impianto dell’intero articolo. • La STRUTTURA è il modo in cui le varie parti di una notizia vengono sistemate nell’articolo, la disposizione dei materiali deve essere funzionale ai significati della notizia che si vogliono privilegiare. • Esposizione dei fatti • Dichiarazioni e testimonianze • Descrizioni, narrazioni ricostruzioni, rievocazioni del giornalista, • Opinioni e commenti, giudizi e valutazioni • FOCUS e STRUTTURA 1 2
Lezione n° 1 IlRIEPILOGO ha la funzione di aggiornare il lettore sui precedenti di un evento. La CONCLUSIONE è un elemento opzionale spesso si ricollega al tema del lead, con effetti suggestivi, a volte diventa la sede di una riflessione o di un giudizio su un avvenimento. • RIEPILOGO e CONCLUSIONE 1 2
Lezione n° 1 IlRIEPILOGO ha la funzione di aggiornare il lettore sui precedenti di un evento. La CONCLUSIONE è un elemento opzionale spesso si ricollega al tema del lead, con effetti suggestivi, a volte diventa la sede di una riflessione o di un giudizio su un avvenimento. • RIEPILOGO e CONCLUSIONE 1 2
Se calcoliamo 10 minuti per la lettura di una pagina di un quotidiano di 40 pagine, la lettura intera risulta di 5-6 ore. Pochissimi lettori dedicano tanto tempo alla lettura, la maggior parte dedica 30 minuti. Il TITOLO riduce drasticamente i tempi di lettura, fornisce un colpo d’occhio delle notizie, e permette al lettore di selezionare i pezzi che intende leggere. “Un titolo ha dei requisiti fondamentali da rispettare, in primo luogo quello di veicolare la massima quantità di informazione nel minor spazio possibile”. Lezione n° 1 • TITOLO 1 2
Lezione n° 1 L’OCCHIELLO (sopra il titolo) SOMMARIO (sotto il titolo) L’occhiello presenta, il titolo espone e il sommario chiarisce. Sotto il sommario a volte viene inserita una riga che si chiama CATENACCIO: chiude lo spazio del titolo, è un elemento aggiuntivo non esplicativo. • TITOLO, OCCHIELLO E SOMMARIO 1 2
Lezione n° 1 IlRIEPILOGO ha la funzione di aggiornare il lettore sui precedenti di un evento. La CONCLUSIONE è un elemento opzionale spesso si ricollega al tema del lead, con effetti suggestivi, a volte diventa la sede di una riflessione o di un giudizio su un avvenimento. • RIEPILOGO e CONCLUSIONE 1 2
Lezione n° 1 IlRIEPILOGO ha la funzione di aggiornare il lettore sui precedenti di un evento. La CONCLUSIONE è un elemento opzionale spesso si ricollega al tema del lead, con effetti suggestivi, a volte diventa la sede di una riflessione o di un giudizio su un avvenimento. • RIEPILOGO e CONCLUSIONE 1 2
Lezione n° 1 IlRIEPILOGO ha la funzione di aggiornare il lettore sui precedenti di un evento. La CONCLUSIONE è un elemento opzionale spesso si ricollega al tema del lead, con effetti suggestivi, a volte diventa la sede di una riflessione o di un giudizio su un avvenimento. • RIEPILOGO e CONCLUSIONE 1 2