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Il monopolio – Parte II. Lezione 20 Ist . di Economia Politica I – a.a. 2011-12 Marco Ziliotti. Agenda. 2. Argomenti. Parte 1: monopolio e politica economica Parte 2 : discriminazione di prezzo. Monopolio e politica economica.
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Il monopolio – Parte II Lezione 20 Ist. di Economia Politica I – a.a. 2011-12 Marco Ziliotti
Agenda 2
Argomenti • Parte 1: monopolio e politica economica • Parte 2 : discriminazione di prezzo
Monopolio e politica economica • Il legislatore risponde al problema del monopolio in uno di questi quattro modi: • Stimolando la concorrenza nei settori monopolistici • Regolamentando il comportamento delle imprese monopolistiche • Trasformando alcuni monopoli privati in imprese pubbliche • Restando inattivo
1. Stimolare la concorrenza Il governo può promuovere e attuare una normativa “antitrust” (trust = cartello) per creare un mercato più competitivo Tuttavia: leggi antitrust non prive di costi • fusione incidenza costi fissi, CMeT Autorità Antitrust deve ponderare costi e benefici
1. Stimolare la concorrenza Esempi storici USA: Sherman Act (1890) • Contro i cartelli per: • Impedire fusioni tra imprese • Imporre frazionamento • Impedire collusione (decisioni coordinate) Italia: legge che istituisce Autorità Garante della Concorrenza + recepisce articoli UE (1990)
2. Regolamentazione • Il governo può regolamentare i prezzi che il monopolista può far pagare L’allocazione delle risorse efficiente se: P regolamentato = CMa
2. Regolamentazione Due problemi nell’applicazione del principio P=CMa • P < CMeT, cioè l’impresa “regolata” subisce una perdita. Se sussidio, ci vuole tassa, perdita secca comunque • Non incentiva il monopolista a innovare x costi • se innova, costi prezzi • soluzione: tariffa in due parti: P=CMa copre i CV, tariffa fissa copre i CF
Uguaglianza tra prezzo e costo marginale Prezzo CMeT CMa Domanda 0 Quantità
Uguaglianza tra prezzo e costo marginale Prezzo CMeT Prezzo regolamentato CMa Domanda Quantità regolamentata 0 Quantità
Uguaglianza tra prezzo e costo marginale Prezzo Costo medio totale CMeT Prezzo regolamentato CMa Domanda Quantità regolamentata 0 Quantità
Uguaglianza tra prezzo e costo marginale Prezzo Costo medio totale CMeT PERDITA Prezzo regolamentato CMa Domanda Quantità regolamentata 0 Quantità
3. Proprietà pubblica • L’amministrazione pubblica può trasformare i monopoli in imprese pubbliche (nazionalizzazione) • Una volta (anni ’60-’70) di moda • Anni ’80-’90: no • Ora: chissà ….
4. Non agire • L’amministrazione pubblica non agisce se fallimento del mercato ritenuto meno costoso del fallimento dello Stato (fallimenti della politica)
Discriminazione dei prezzi • Discriminazione dei prezzi: pratica di applicare un prezzo diverso a diversi compratori del medesimo bene Impossibile in un mercato concorrenziale
La domanda della Lez. 22 Con la diffusione di Internet, alcune idee sembrano particolarmente favorevoli ai consumatori. Ad esempio il sito Priceline.com consente al consumatore finale di fissare il “proprio” prezzo per voli, hotel, noleggio auto ecc. ecc? E’ veramente una buona soluzione per i consumatori?
Discriminazione dei prezzi • Due effetti importanti della discriminazione dei prezzi: Può aumentare i profitti del monopolista Può far ridurre la perdita secca
Sintesi esempio pag. 237 • Nuovo libro per: • 100.000 “appassionati” disposti a pagare 30€ • 400.000 “normali” disposti a pagare 5€ • Se venduto a 30€, dà profitti pari a 3ML, mentre se venduto a 5 dà profitti pari a 2,5ML; allora venduto solo a 30€. • Ma se “appassionati” e “normali” sono diversi (es. giovani/anziani) e si possono distinguere? Quale effetto per profitti?
Rendita del Perdita RMa Benessere senza discriminazione dei prezzi Prezzo consumatore Prezzo di secca monopolio Profitto CMa Domanda 0 Quantità venduta Quantità
Profitto Prezzo di RMa Benessere con discriminazione dei prezzi Prezzo monopolio CMa Domanda 0 Quantità venduta Quantità
Discriminazione di prezzo e benessere • Con perfetta discriminazione • Monopolista GF può “personalizzare” i prezzi • Risultato: niente più perdita secca • Ma anche: rendita consumatore = 0
Esempi di discriminazione • Biglietti per il cinema • Sconti x giovani o anziani, fasce orarie • Biglietti aerei • Saturday night stay • Buoni sconto • Meglio i buoni sconto o i saldi ? • Aiuti finanziari • Meglio basse tasse universitarie su chi ha poca disponibilità o rette basse per tutti ? • Sconti sulla quantità
La risposta della Lez. 22 • La scelta offerta dal sito Priceline.com al consumatore finale nasconde un meccanismo raffinato di discriminazione di prezzo • Al momento in cui il consumatore sceglie il prodotto e dichiara il “suo” prezzo, i vari venditori hanno già preparato i listini per sito Priceline.com, ma i consumatori NON conoscono tali listini • Quindi, diversi consumatori comprano a prezzi diversi effettivamente prodotti diversi, cioè la discriminazione di prezzo viene realizzata in modo semplice, visto che si può chiedere ai compratori quale è il “loro” prezzo
La prevalenza del monopolio • Quanto sono frequenti i problemi di monopolio? I monopoli sono comuni. La maggior parte delle imprese ha un certo controllo sul prezzo poiché i beni che produce sono diversi. Le imprese con un reale potere monopolistico sono rare. Pochi beni sono veramente unici.
Conclusione • Un’impresa opera in regime di monopolio se è l’unico venditore presente sul mercato. • La curva di domanda per il proprio prodotto è inclinata verso il basso.
Conclusione • L’amministrazione pubblica può reagire alle inefficienze del monopolista con una normativa antitrust, con regolamentazioni dei prezzi, o trasformando i monopoli in imprese pubbliche. • Se il fallimento del mercato viene valutato meno pericoloso delle inevitabili imperfezioni della politica, l’amministrazione pubblica può rinunciare ad agire.
Conclusione • Il monopolista può aumentare il profitto facendo pagare per lo stesso bene prezzi diversi a consumatori diversi, sulla base della loro disponibilità a pagare. • La discriminazione dei prezzi può far aumentare il benessere economico e eliminare la perdita secca.
Monopolio naturale Se arriva una nuova impresa, la q.tà prodotta si riduce, ma a costi crescenti – MAGGIORE INEFFICIENZA Prezzo CMeT Domanda 0 Quantità Q.Tà efficiente