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Patto per la Casa Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2014-2016

Patto per la Casa Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2014-2016 Presentazione dei contenuti strategici Milano, 10 dicembre 2013. Il Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2014-2016. Contenuti del Documento programmatico

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Patto per la Casa Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2014-2016

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Presentation Transcript


  1. Patto per la Casa Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2014-2016 Presentazione dei contenuti strategici Milano, 10 dicembre 2013

  2. Il Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2014-2016 • Contenuti del Documento programmatico • Analisi della domanda e dell’offerta abitativa • Indirizzi strategici per il triennio e quadro finanziario • Percorso di approvazione del PRERP • Proposta della Giunta regionale (DGR) • Approvazione del Consiglio regionale (DCR) • Attuazione del PRERP • A cura della Giunta regionale con DGR annuale di programmazione attuativa (l.r. 27/2009, art. 3, co. 2. lett. b) • Monitoraggio dello stato di attuazione a cura del Patto per la Casa U.O. Programmazione Politiche abitative

  3. I fattori di contesto che influenzano le politiche abitative • Il progressivo azzeramento dei trasferimenti statali: dai contributi ex GESCAL, alle risorse ex Bassanini per il sostegno all’edilizia agevolata • La perdurante crisi economica con i suoi effetti negativi su redditi, occupazione, accesso al credito per famiglie e imprese • L’entrata in crisi del meccanismo dell’autosostentamento economico nel sistema dell’edilizia residenziale pubblica (ERP), così come prefigurato dalla Lr 27/2009

  4. La dinamica della domanda e dell’offerta abitativa La Domanda abitativa: mutevole, stratificata ed eterogenea, influenzata da: • Ciclo economico negativo • Mutamenti demografici • Mutamenti delle strutture familiari • Mutamenti dei sistemi di solidarietà L’Offerta abitativa: rigida ed inelastica rispetto alla domanda per effetto di: • Rallentamento del mercato delle costruzioni private (crisi economica) • Disponibilità di un vasto stock immobiliare sottoutilizzato • Difficoltà dei bandi a canone moderato di intercettare la domanda emergente • Realizzazione di edilizia residenziale sociale (ERS) molto ancorata all’iniziativa (incerta e negativa) del mercato immobiliare • Scarsità di investimenti nella manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio edilizio pubblico • Consistente patrimonio ERP non utilizzato (sfitti)

  5. Gli Obiettivi di policy regionale/1 • Il recupero e la riqualificazione dell’ingente patrimonio abitativo ERP non utilizzato • L’attivazione di leve complementari per incrementare l’offerta abitativa sociale: la leva urbanistica (Lr 12/2005) e la leva normativa (Lr 27/2009) • Il riposizionamento degli strumenti di sostegno alla persona e alla famiglia e di accesso alla casa: dall’incentivo finanziario diretto a strumenti di garanzia che accompagnino la persona e la famiglia all’uscita dal bisogno • L’incremento dell’offerta abitativa di alloggi in locazione mediante la diffusione dei contratti a canone moderato e la valorizzazione degli alloggi sfitti, invenduti o incompleti

  6. Gli Obiettivi di policy regionale/2 • L’attivazione di misure strutturali di riequilibrio finanziario del sistema ERP: il fondo di solidarietà per gli inquilini di alloggi sociali in situazione di temporanea difficoltà economica • Lo sviluppo dell’housing sociale: • per consolidare questo settore quale cerniera strategica tra edilizia privata ed edilizia pubblica • per depotenziare la domanda abitativa di quella fascia di popolazione con disagio abitativo temporaneo che rischia di trasformarsi in disagio abitativo permanente • per ampliare, attraverso l’accreditamento, la platea degli operatori di questo comparto e promuovere una gestione finanziariamente e socialmente sostenibile degli immobili

  7. Patrimonio Edilizia Residenziale Pubblica in Lombardia • Alloggi ERP totale: 163.145 - Alloggi vuoti recuperabili: 15.020 - Alloggi occupati abusivamente : 4.212 Fonte: Anagrafe utenza e patrimonio 2013

  8. Impatto della fiscalità sulle Aler Fonte: bilanci consunti Aler 2012

  9. Impatto della morosità sui canoni sociali delle Aler Fonte: bilanci consunti Aler 2012

  10. Impatto della morosità sulle utenze gestite dalle Aler Fonte: bilanci consunti Aler 2012

  11. Integrazione tra politiche abitative e territoriali • Revisione della L.R. 12/2005 «Legge per il governo del territorio», attraverso: • L’assunzione diretta di responsabilità delle istituzioni locali nello sviluppo di azioni per l’abitare sociale • Il superamento della genericità e inerzia della prima generazione dei Piani di Governo del Territorio (PGT) • L’introduzione di elementi di indirizzo, semplificazione e incentivazione per l’incremento di edilizia residenziale sociale: • obbligatorietà delle politiche di intervento per l’ERP nei PGT comunali; • previsione di quote obbligatorie di edilizia “sovvenzionata”; • riduzione, e in alcuni casi la gratuità, del contributo di costruzione

  12. Aggiornamento del T.U. ERP (L.R. 27/2009)/1 Principali ambiti di modifica e semplificazione: • Introduzione di una definizione di edilizia residenziale sociale che qualifichi la politica abitativa come politica di welfare • Introduzione di disposizioni per ampliare e qualificare (accreditamento) gli operatori del settore abitativo e la platea dei possibili beneficiari • Aggiornamento delle disposizioni su accesso e permanenza negli alloggi ERP, per promuovere la mobilità nel sistema e la semplificazione di tempi e procedure di selezione e accesso • Aggiornamento della disciplina sulle assegnazioni in deroga per una maggiore responsabilizzazione dei Comuni nella gestione delle emergenze

  13. Aggiornamento del T.U. ERP (L.R. 27/2009)/2 • Introduzione di nuove forme di “residenzialità leggera”, quali modalità di sostegno a situazioni di difficoltà temporanee (locazione temporanea) • Aggiornamento della disciplina sui contributi di solidarietà in una logica di maggior responsabilizzazione, per garantire la sostenibilità del sistema • Aggiornamento della disciplina dei canoni di locazione maggiormente collegata alla situazione reddituale degli inquilini degli alloggi sociali • Aggiornamento e armonizzazione della disciplina sul canone moderato, locazione studenti, servizi a canone convenzionato

  14. Aggiornamento del T.U. ERP (L.R. 27/2009)/3 • Aggiornamento delle disposizioni sull’accesso alla locazione, con la previsione di strumenti di garanzia per aumentare la platea di beneficiari e gestori sociali (Agenzie sociali) • Revisione della disciplina di valorizzazione del patrimonio abitativo esistente, per renderla più efficiente e funzionale allo scopo • Aggiornamento delle disposizioni regionali sui fondi immobiliari con un’apertura agli operatori dell’housing sociale e al tema dell’invenduto

  15. Il quadro finanziario • Il PRERP 2014-2016 è finanziato attraverso le risorse ex Bassanini per un ammontare complessivo di 120.000.000€; • Il PRERP definisce anche gli indirizzi programmatici per l’utilizzo delle risorse stanziate con il bilancio regionale - di parte corrente e di investimento, che nel triennio 2014-2016 ammontano a complessivi 120.000.000€ • La Giunta regionale in sede di approvazione della legge regionale di riforma della governance delle Aler si è impegnata con un Ordine del Giorno votato all’unanimità dal Consiglio regionale, a reperire ulteriori risorse finanziarie da impiegare nel perseguimento degli obiettivi di rafforzamento delle politiche di edilizia residenziale pubblica. • Le risorse del PRERP verranno programmate nell’ambito della Dgr annuale di attuazione del PRERP (art. 3, comma 2, lett. b), Lr 27/2009).

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