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“Clinical Governance e Qualità dell’assistenza” PROGETTO DI SVILUPPO E MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE UNITÀ OPERATIVE DI CARDIOLOGIA DELLA TOSCANA CONGRESSO TOSCO – UMBRO della Federazione Italiana di Cardiologia 14 – 15 Novembre 2007.
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“Clinical Governance e Qualità dell’assistenza”PROGETTO DI SVILUPPO E MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE UNITÀ OPERATIVE DI CARDIOLOGIA DELLA TOSCANACONGRESSO TOSCO – UMBRO della Federazione Italiana di Cardiologia14 – 15 Novembre 2007 Relatori: Dott. Stefano Di Marco – Cardiologia Ospedale Val di Nievole – PesciaIng. Oreste Pitocchi – OPT Srl
PROGETTO DI SVILUPPO E MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE UNITA’ OPERATIVE DI CARDIOLOGIA DELLA TOSCANA secondo i dettami della Clinical Governance e della Gestione dei Rischi, in ottica di Certificazione di Qualità e di Accreditamento Regionale Il Progetto è promosso da ANMCO Toscana in collaborazione con OPT
Processo attraverso il quale un ente di terza parte indipendente valuta e riconosce che una struttura svolge compiti specifici in base ad un modello organizzativo (conforme alla norma di riferimento ISO 9001:2000) che definisce con chiarezza: I servizi offerti I processi che concorrono alla loro erogazione L’organizzazione in termini di funzioni e di responsabilità Gli obiettivi fissati nel medio periodo La mission (la ragion d’essere) Certificazione ISO 9001:2000
11 Maggio 2006 ANMCO ottiene la certificazione di Qualità, consapevole che non è il punto di arrivo, ma un punto di partenza nell’ottica del miglioramento organizzativo interno e di creazione di valore aggiunto nei rapporti con gli associati e con gli altri portatori di interesse
ANMCO Toscana e le UU.OO. di Cardiologia • ANMCOToscana può fornire un contributo nella diffusione della cultura e dei concetti legati alla Clinical Governance ed alla Gestione dei Rischi nell’ambito delle UU.OO. di Cardiologia • ANMCOToscana può fornire un indirizzo nella definizione di “Protocolli organizzativi - gestionali” per le UU.OO. di Cardiologia, al fine di facilitare e rendere evidente, esplicita e di uso corrente: • la gestione dei rischi • la misurabilità dei risultati • attraverso la progettazione ed implementazione di un modello organizzativo per l’U.O. di Cardiologia in linea con i requisiti richiesti dalla Certificazione di Qualità ISO 9001 e dall’Accreditamento Regionale
CLINICAL GOVERNANCE AMBITO CLINICO COMUNICAZIONE AMBITO ORGANIZZATIVO GESTIONE DELLE RISORSE: FORMAZIONE DEL PERSONALE
CLINICAL GOVERNANCE Requisiti ISO 9001:2000 ISO 9001:2000 ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE Requisiti Regionali Modello organizzativo U.O. Cardiologia REQUISITI TOTALI
Creazione del Gruppo di Lavoro (personale medico ed infermieristico), costituito dai Direttori di 10 UU.OO. di Cardiologia della Toscana, dai rispettivi Collaboratori e dai Referenti Qualità e Gestione del Rischio aziendali Formazione ECM dei componenti il Gruppo di Lavoro riguardo gli elementi per la progettazione di un modello organizzativo in ottica di Clinical Governance e Gestione dei Rischi, per l’ottenimento della Certificazione ISO 9001:2000 e dell’Accreditamento Regionale Consulenza per la realizzazione del percorso di Certificazione di Qualità e creazione di una raccolta dei “Protocolli organizzativi – gestionali standard” estrapolata dai 10 modelli organizzativi delle relative UU.OO. certificate ISO 9001(in ottica di estensione e divulgazione del progetto alle altre UU.OO. di Cardiologia della Toscana non ancora coinvolte nel Progetto) IL PROGETTO
FASE 1: Informazione e coinvolgimento Il Progetto è stato presentato e condiviso con: Comitato Direttivo ANMCO Toscana Direttori delle 10 UU.OO. di Cardiologia aderenti al Progetto In Regione Toscana, con: Assessorato al Diritto alla Salute Settore Qualità e Accreditamento Centro Gestione del Rischio Clinico LE FASI E I TEMPI
LE FASI E I TEMPI • FASE 2:Formazione • Corso sulla Clinical Governance per l’impostazione del modello organizzativo certificabile – accreditabile (4 gg. da 8 ore) • La formazione è rivolta a Medici, Caposala/Coordinatori infermieristici, Infermieri • E’ un momento formativo utile per: • inquadrare in modo semplice e diretto i concetti e i requisiti della Clinical Governance • condividere, tra le 10 UU.OO. partecipanti al Progetto, il modello organizzativo verso cui tendere, che nasce anche dal confronto e dalla individuazione di un minimo comune denominatore, tratto dalla esperienza dei singoli • Il completamento della FASE 2 è previsto entro Dicembre 2007
FASE 3: Sviluppo del modello organizzativo Valutazione organizzativa iniziale in ottica di Qualità e di Accreditamento regionale Individuazione degli obiettivi di miglioramento Definizione della struttura organizzativa della U.O. Analisi dei processi secondo i criteri del Risk Management Formalizzazione dei protocolli organizzativi – gestionali Individuazione degli indicatori di processo Preparazione del piano delle azioni di miglioramento Formazione del personale delle singole UU.OO. Realizzazione della carta dei servizi Verificheinterne/riesami preliminari alla visita di Certificazione ISO 9001 LE FASI E I TEMPI Il completamento della FASE 3 è previsto entro Maggio 2008
Qualsiasi analisi del problema sanità da parte di “tecnici” siano essi economisti, esperti di organizzazione, manager, porta alla conclusione che è fondamentale la coniugazione degli aspetti clinici con quelli organizzativi e comunicativi: definire il “cosa”, il “come”, ma anche e soprattutto il “perché” Un sistema che imponga standard calati dall’alto potrebbe anche determinare risultati positivi nel breve ma quasi sicuramente non induce significativi e duraturi cambiamenti sull’agire professionale Perchè una stretta collaborazione tra esperti di organizzazione e medici?
MAPPATURA DEI PROCESSI: ORIZZONTALI (PERCORSI DEL PZ)VERTICALI (PROCESSI ORGANIZZATIVI DI SETTORE) INFARTO MIOCARDICO ACUTO ….. ….. EMBOLIA POLMONARE SCOMPENSO CARDIACO ACUTO
FASE 4: Estensione, monitoraggio, confronto Nella fase finale del Progetto è prevista la individuazione, formalizzazione e relativa raccolta dei protocolli organizzativi – gestionali, mettendo a fattor comune l’esperienza maturata nel Gruppo di Lavoro e nelle singole realtà, utile per una eventuale successiva divulgazione alle altre UU.OO. della Toscana non ancora coinvolte Analogamente si procederà alla individuazione e formalizzazione di adeguati indicatori per la U.O. di Cardiologia, panel indicatori, utili per avviare uno strutturato sistema di monitoraggio e confronto LE FASI E I TEMPI Il completamento della FASE 4 è previsto entro Marzo 2009
Definire con linearità e sostenibilità un modello organizzativo – gestionale per la globalità dei settori della U.O. di Cardiologia in linea con la cultura della Clinical Governance, della Gestione dei Rischi e della misurabilità dei Risultati Il modello organizzativo dovrà risultare anche conforme ai: requisiti richiesti dalla ISO 9001 e quindi certificabile requisiti richiesti dalla Regione e quindi accreditabile Viene inoltre personalizzata per ciascuna U.O. di Cardiologia partecipante la carta dei servizi della U.O. di Cardiologia ed il modello di monitoraggio degli indicatori clinici, economici, gestionali I RISULTATI DEL PROGETTO
Medico ospedaliero è andato negli anni incontro a una perdita progressiva dello “status” che può condurre a sentimenti di frustrazione, scetticismo, sensazione di essere vessati da controlli e verifiche solo burocratiche ANMCO con il progetto, intende rafforzare la centralità della figuradel clinico, nel complessivo processo di miglioramento della qualità e della sicurezza delle prestazioni, creando un modello organizzativo non burocratico ma efficiente ed efficace Considerazioni
ANMCO Toscana con l’ideazione del progetto intende rafforzare la propria presenza nei confronti degli Associati divenendo sempre più il punto di riferimento e di supporto nell’affrontare le tematiche all’ordine del giorno (certificazione, accreditamento, gestione dei rischi, misurabilità dei risultati, formazione continua) il Progetto consente alle UU.OO. partecipanti di ottenere la Certificazione di Qualità per tutti i settori, seguendo un percorso innovativo e sostenibile, fruibile e misurabile, utile per generare valore aggiunto ed una meritata visibilità il Progetto rappresenta una esperienza pilota utile per definire un modello organizzativo di riferimento valido per la U.O. di Cardiologia, derivante dalla messa a fattor comune di esperienze e buone prassi riscontrate nelle 10 realtà partecipanti al Progetto ANMCO Toscana può agevolare momenti di confronto tra le varie realtà di Cardiologia, operanti sulla base di un modello organizzativo similare e momenti di comunicazione e progettualità con le Istituzioni CONSIDERAZIONI
OBIETTIVI AZIONI INDICATORI VERIFICA REGOLE • CONCLUSIONI • Il modello organizzativo: • deve rispondere e garantire pienamente ai criteri di: semplicità – fruibilità – misurabilità • deve essere in grado di definire ed affinare Regole, impostare ed aggiornare la Politica per il miglioramento e verificare il rispetto delle regole ed il raggiungimento dei Risultati
Il modello organizzativo: deveessere in grado di valutare l’efficienza e l’efficacia delle attività e del proprio rendimento EFFICIENZA = ATTIVITA’/ RISORSE EFFICACIA = RISULTATI / ATTIVITA’ RENDIMENTO = EFFICIENZA x EFFICACIA = RISULTATI / RISORSE