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CAMPI ELETTROMAGNETICI. Daniele Sepulcri ARPAV – Dipartimento Provinciale di Venezia dsepulcri@arpa.veneto.it. ARPAV Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto www.arpa.veneto.it. Pareri, controlli preventivi Controlli su matrici ambientali
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CAMPI ELETTROMAGNETICI Daniele Sepulcri ARPAV – Dipartimento Provinciale di Venezia dsepulcri@arpa.veneto.it
ARPAVAgenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Venetowww.arpa.veneto.it Pareri, controlli preventivi Controlli su matrici ambientali Vigilanza in materia ambientale Monitoraggio stato dell’ambiente Supporto alle amministrazioni locali Bollettini ambientali Interventi in emergenze ambientali Attività di misura e analisi Sicurezza impiantistica e rischio industriale
Campo elettrico Generato da qualunque oggetto dotato di carica elettrica È una regione di spazio nella quale si manifestano forze che agiscono su altri oggetti dotati di carica elettrica
Campo magnetico Generato da qualunque conduttore percorso da corrente elettrica È una regione di spazio nella quale si manifestano forze che agiscono su altri conduttori percorsi da corrente elettrica
Radiazione elettromagnetica nel vuoto la direzione di propagazione della radiazione elettromagnetica è perpendicolare al piano identificato dalle direzioni delle due oscillazioni dei campi elettrico e magnetico la velocità di propagazione è la costante c=300000 km/s
Periodo (T) tempo necessario affinché un’onda completa passi per un punto Radiazione elettromagnetica Lunghezza d’onda ( λ) distanza tra due massimi o due minimi di un’onda Frequenza ( ν) numero di onde complete che passano per un punto nell’unità di tempo
Cabina di trasformazione elettrodotto
Campo elettrico dipende: dalla tensione della linea (cresce al crescere della tensione); dalla distanza dalla linea (decresce allontanandosi dalla linea); dall’altezza dei conduttori da terra (decresce all’aumentare dell’altezza). Il campo elettrico è facilmente schermabile da parte di materiali quali legno o metalli, ma anche alberi o edifici.
profilo laterale del campo elettrico a 50 Hz prodotto al suolo da un elettrodotto aereo 380 kV semplice terna
Campo magnetico dipende: dalla corrente che scorre lungo i fili conduttori delle linee (aumenta con l’intensità di corrente sulla linea); dalla distanza dalla linea (decresce allontanandosi dalla linea); dall’altezza dei conduttori da terra (decresce all’aumentare dell’altezza). I livelli di campo magnetico variano nel tempo in funzione della variazione di corrente che può essere considerevole durante il giorno a seconda della richiesta di energia. Il campo magnetico è difficilmente schermabile.
profilo laterale del campo magnetico a 50 Hz prodotto al suolo da un elettrodotto aereo 380 kV semplice terna per un fissato valore di corrente
D P C M 08/07/2003 Elf (bassa frequenza)
Le sorgenti di campi ELF • Negli ambienti di vita e di lavoro, tutti gli apparecchi alimentati con l’energia elettrica sono sorgenti di campi elettrici e magnetici ELF • Il campo elettrico è sempre presente negli ambienti indipendentemente dal funzionamento degli elettrodomestici • Il campo magnetico, invece, si produce solamente quando gli apparecchi vengono messi in funzione ed in essi circola corrente
Le sorgenti domestiche dei campi ELF Spina non allacciata; solo campo elettrico generato dalla presa sotto tensione.
Spina attaccata ma interruttore spento; il campo elettrico si estende anche alla lampada.
Le sorgenti domestiche dei campi ELF Interruttore acceso; il passaggio di corrente necessaria all’accensione della lampadina genera il campo magnetico.
Tabella valori indicativi di campo magnetico in microtesia (μT) geneati da alcuni elettrodomestici a diversa distanza dal corpo.(Arpa Veneto)
Le sorgenti di campi ELF in ambiente scolastico • Cabine elettriche MT/BT • Impianti elettrici (quadri) • Elettrodotti AT in prossimità della scuola • Apparecchiature elettriche (es. laboratorio meccanico/elettrico)
Stime teoriche del campo magnetico ELF in prossimità di elettrodotti in casi tipici
Andamento tipico del campo magnetico vicino ad una cabina MT/BT
Distanza di rispetto (DPA) 3 μTper diverse tipologie di cabine elettriche MT/BT
Tecniche di riduzione campi ELF • Allontanamento dei conduttori dai luoghi sensibili • Avvicinamento delle fasi • Schermature
Principali sorgenti ambientalidi campo RF • IMPIANTI EMITTENTI RADIOTELEVISIVI (AM, FM, TV) • STAZIONI RADIO BASE PER TELEFONIA MOBILE • Installazioni radioamatoriali • Impianti wireless (Wi-Fi, WLAN) • Ponti radioRadio links • Radar
Stazioni Radio Base Campo elettrico – sezione orizzontale Campo elettrico – sezione verticale
Impianti radio televisivi Campo elettrico – sezione orizzontale Campo elettrico – sezione verticale
Limiti di esposizione Valori di attenzione/obiettivi di qualità Frequenza Campo elettrico [V/m] Campo magnetico [A/m] Densità di potenza [W/m2] Campo elettrico [V/m] Campo magnetico [A/m] Densità di potenza [W/m2] 100 KHz -3 MHz 60 0.2 / 6 0.016 0.10 3 MHz – 3 GHz 20 0.05 1 6 0.016 0.10 3 GHz – 300 GHz 40 0.1 4 6 0.016 0.10 Campi elettromagnetici RF(radiofrequenza) DPCM 8/7/2003
Campo elettrico RF Valori medi rilevati nelle campagne di monitoraggio anni 2011-2012 (Comune di Venezia)
Andamento del campo elettrico nella zona circostante l’antenna Wifi per diversi valori del campo elettrico di fondo
Campi elettromagnetici e salute effetti acuti effetti a lungo termine
Effetti acuti • Il riscaldamento è il principale effetto biologico acuto dei campi elettromagnetici a radiofrequenza (RF). Effetti acuti dell’esposizione si verificano solo per valori di campo molto elevati che normalmente non si riscontrano in ambienti di vita I limiti di esposizione proposti dagli organismi internazionali (ICNIRP) sono finalizzati alla prevenzione degli effetti acuti
Effetti a lungo termine • Le categorie IARC: • Probabilmente non cancerogeno (Gruppo 4 ) • Non classificabile come cancerogeno (Gruppo 3) • Possibile cancerogeno (Gruppo 2B ) • Probabile cancerogeno (Gruppo 2A ) • Cancerogeno (Gruppo 1)
Campi magnetici ELF Limitata evidenza di correlazione fra esposizione a campo magnetico ELF (> 0,4 μT) e aumento del rischio di leucemia infantile Nessuna evidenza di correlazione con altre forme tumorali
Campi elettromagnetici a radiofrequenza Limitata evidenza di correlazione fra esposizione a nell’uso del telefono cellulare e aumento del rischio di glioma (studio Interphone: incremento statisticamente significativo dei casi di glioma in soggetti che hanno dichiarato un uso più intensivo del telefono cellulare)
OMS Promemoria Marzo 2000 PRINCIPIO DI PRECAUZIONE: “politica di gestione del rischio che viene applicata in una situazione di incertezza scientifica, e riflette la necessità di intervenire nei confronti di un rischio potenzialmente grave senza attendere i risultati della ricerca scientifica.”
Il principio di precauzione è adottato nella normativa italiana che adotta misure cautelative per la protezione dai possibili effetti di lungo periodo anche in assenza di adeguate conoscenze scientifiche.