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La scienza Antica. Vasco Ronchi intraprese la propria carriera scientifica nel 1920 presso l'Istituto di Fisica dell'Universit
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1. La luce e la sua storia Tratto da “Storia della luce”
Di
Vasco Ronchi Cambia animazioni, senza click
Keplero, grimaldi, galileo, lux, colorimetriaCambia animazioni, senza click
Keplero, grimaldi, galileo, lux, colorimetria
2. La scienza Antica Vasco Ronchi intraprese la propria carriera scientifica nel 1920 presso l’Istituto di Fisica dell’Università di Firenze.
Sulle pareti dell’edificio egli notò un dipinto allegorico, nel quale erano rappresentate alcune giovani donne (simbolo delle scienze nuove) che si dissetavano ad una fonte posta sotto il busto di Archimede (che rappresenta la scienza antica), tutte tranne una, che non aveva voluto bere.
Erano inoltre rappresentate le stesse donne nell’atto di salire verso “il solo sole”, ad eccezione di quella che non aveva bevuto, la quale era caduta al suolo.
3. Gli insuccessi iniziali Vasco Ronchi stesso iniziò le proprie ricerche nel campo dell’ottica, utilizzando libri moderni e aggiornati, che esprimevano convinzioni degli autori come certe, e che facevano fugaci accenni alle teorie più antiche, considerate ormai superate.
Si attribuiva infatti erroneamente l’inizio del periodo fondamentale per l’ottica, proprio all’opera di Isaac Newton.
Applicando le leggi moderne che sintetizzavano le ricerche dei suoi predecessori Ronchi suppose che i propri insuccessi fossero dovuti all’errata applicazione delle leggi dell’ottica; quindi dedicò numerosi anni all’applicazione sempre più fedele delle medesime leggi.
4. “La storia della luce” Aumentando però gli insuccessi, egli iniziò a dubitare della veridicità delle leggi che aveva sempre accettato come indiscutibili, senza verificare egli stesso se fossero tali.
Nel 1936 Federigo Enriques gli propose di scrivere un libro sulla storia della luce, ed egli accettò ponendo però una scadenza di due anni, che risultarono poi insufficienti.