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Honouring Achievement, Rewarding Excellence, Promoting Continuity. Claudia Beccheroni MA TESOL Trinity National Manager for Italy. Key questions:. E’ possibile imparare l’inglese a scuola dopo 13 anni di studio e oltre 1000 ore di lezione?
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Honouring Achievement, Rewarding Excellence, Promoting Continuity Claudia Beccheroni MA TESOL Trinity National Manager for Italy
Key questions: • E’ possibile imparare l’inglese a scuola dopo 13 anni di studio e oltre 1000 ore di lezione? • Esistono le eccellenze tra i docenti e tra gli studenti italiani?
Se la risposta a almeno una delle due domande è SI, allora perché i livelli di uscita dai vari cicli sono mediamente molto bassi?
Alcune possibili ragioni • Mass grading: una classe un unico livello • Si ricomincia sempre da capo • Motivazione che scema con il tempo • Ansia da fallimento
Cosa significa: • Rewarding Excellence • Honouring Achievement • Promoting Continuity
3 ipotesi di percorso • Arrivare al B1 al termine della scuola superiore • Arrivare al B2 al termine della scuola superiore • Arrivare al C1 al termine della scuola superiore
Honouring achievement • E’ il nostro motto scritto sui certificati • E’ quello che facciamo come Mission ecco perché ci sono così tanti livelli ed esami differenti affinchè • ognuno possa sostenere quello più adatto e consono alle proprie abilità/attitudini/competenze reali
Rewarding excellence • Vogliamo vedere emergere quelle eccellenze di cui abbiamo parlato • Come abbiamo cercato di alleviare l’ansia da fallimento: regolamento rewarding excellence • Accreditamento gare • Trinity olympics
Promoting continuity • La scuola Italiana e la continuità • Il contributo Trinity
La scuola italiana e la continuità verticale :i caposaldi nelle norme • Continuità verticale = processo formativo unico con raccordo tra i cicli per il riconoscimento reciproco e la capitalizzazione dei crediti, la lettura trasparente dei percorsi/prodotti da parte di docenti/allievi/famiglie • Autonomia scolastica (Reg. 275/99) = la scuola promuove continuità avviando collaborazioni con altre istituzioni e progetti pilota • L 53/03 e decreti attuativi (Moratti) = sviluppo competenze in modo graduale e senza ripartire sempre da 0 • Indicazioni 31 07 07 (Fioroni) = curricolo per competenze con didattica “orientativa” per identificare i propri “saper fare” • Atto indirizzo Gelmini = dà peculiare rilievo - alla luce della esperienza degli istituti comprensivi - alla ricerca sui temi della continuità e del curricolo verticale, all’ elaborazione di conoscenze/competenze di base e traguardi da raggiungere al termine del primo ciclo
La scuola italiana e la continuità verticale : dall’atto di indirizzo Gelmini Un percorso educativo e formativo continuo, ma scandito da tappe e traguardi per: - stabilire uno stretto raccordo tra le “Indicazioni” e gli interventi di valutazione; • definire e controllare i livelli di competenza raggiunti con verifiche periodiche e sistematiche (a fine anno, a fine del singolo segmento, a fine ciclo), - tener conto degli standard di riferimento diffusi in ambito UE ed OCSE, in modo da rendere i risultati confrontabili; - riservare specifica attenzione al conseguimento di traguardi progressivi di formazione, al graduale passaggio da un anno all’altro e alla transizione dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado.
Iniziativa Trinity per supportare le scuole • Documento ragionato preso dall’atto di indirizzo • Elaborazione di una griglia/mappa per armonizzare le Indicazioni del MIUR Moratti-Fioroni in vista di un curricolo in continuità, avvalendosi del sillabo Trinity, per: • Aiutare i docenti a utilizzare il sillabo Trinity come ponte tra le “Indicazioni” (conoscenze, abilità e competenze da raggiungere) e il curricolo (la didattica da svolgere in classe)
Organizzare un curricolo per competenze e saper valutare se sono state raggiunte anche usando esami Trinity alla fine della primaria, delle medie e delle superiori che documentino i progressi nel tempo • Utilizzare il sillabo Trinity per programmare e non ricominciare da capo • Avviare progetti pilota “ponte” in cui i docenti di cicli diversi lavorano insieme con un’ottica condivisa sul “cosa faccio” “a cosa tendo” “cosa ottengo”