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Biologia Umana Scienza che studia l’organismo umano

Biologia Umana Scienza che studia l’organismo umano. Anatomia – Fisiologia - Patologia. Fisiologia [ φύσις =«fenomeno» e λόγος =«studio»] è la scienza che studia come funzionano le parti di un organismo. Patologia [π άθος =«sofferenza» e λογί α =«studio»] è la scienza che studia le malattie.

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Presentation Transcript


  1. Biologia UmanaScienza che studia l’organismo umano

  2. Anatomia – Fisiologia - Patologia Fisiologia [φύσις=«fenomeno»e λόγος=«studio»]è la scienza che studia come funzionano le parti di un organismo. Patologia [πάθος=«sofferenza» e λογία=«studio»]è la scienza che studia le malattie. Anatomia [ανά= «attraverso », e τέμνω= "tagliare“]è la scienza che studia la struttura di un corpo e le relazioni tra le sue parti.

  3. Anatomia A. microscopica • MACROSCOPICA • (Antropotomia) Forma e struttura dell’organismi, degli apparati e degli organi senza microscopio Forma e struttura degli organi con microscopio

  4. L’organizzazione strutturaledel corpo umano Anatomia

  5. Anatomia - organizzazione strutturale

  6. Anatomia - organizzazione strutturale Il corpo umano, visto nel suo nel suo insieme, è diviso convenzionalmente in: • Testa, Faccia e Collo — includono tutto quanto si trova sopra al torace. • Arti superiori — includono la spalla, il braccio, il gomito, l’avambraccio, il polso, la mano. • Torace — la regione del petto dalla cassa toracica al diaframma. • Addome – va dal diaframmaalla pelvi. • Schiena — la colonna vertebrale con i propri componenti: le vertebre, l'osso sacro, il coccige, e i dischi intervertebrali. • Pelvi (o bacino)— zona in corrispondenza delle due ossa iliache o ossa dell’anca, dell’osso sacro e del coccige • Perineo — la regione tra gli organi sessuali e l'ano. • Arti inferiori — tutto ciò che sta sotto al legamento inguinale, includono l'anca, la coscia, il ginocchio, la gamba e il piede.

  7. Anatomia - organizzazione strutturale o coronale Posizioni relative • Lateraleemediale - più lontana o più vicina al piano mediosagittale. • Superiore einferiore - più vicina alla testa o più vicina ai piedi. • Anterioreeposteriore (o ventraleedorsale) – più vicina o più lontana alla parte frontale del corpo Superficiale e profondo - più vicina o più lontana dalla pelle • Distale e prossimale- Lontana o vicina alla connessione del bacino al tronco. Lo studio del corpo, o di una sua parte (organo, tessuto ecc.), può essere fatto secondo 4 piani (o sezioni) principali.

  8. Anatomia - organizzazione strutturale All’interno del corpo si identificano le cavità corporee che contengono, proteggono, separano e sostengono gli organi e apparati.

  9. L’organizzazione Funzionaledel corpo umano Anatomia

  10. Anatomia - organizzazione funzionale Tessutogruppo di cellule con uguali forma e funzione Tessuti principali Relazione tra organi interni Tessuti specializzati

  11. Anatomia - organizzazione funzionale Più tessuti costituiscono organi «assemblati» in Apparati Movimento Relazionare, coordinare Relazionare, coordinare Ricevere segnali esterni e interni

  12. Fisiologia OMEOSTASI Dal grecoομέο-στάσις=«stesso stato». Insieme di meccanismi messi in atto da ogni essere vivente per mantenere costante (in equilibrio ottimale), sia sotto l’aspetto quantitativo che sotto quello funzionale, la sua composizione. La modifica di un qualche parametro chimico-fisico (ad es. causato da uno stimolo interno o esterno oppure dalla regolare attività metabolica) «altera» lo stato ottimale producendo una risposta (feedback) da parte dell’organismo tale da annullare la causa della modifica e rideterminare le condizioni di partenza (omeostasi). Es omeostasi acido-base, omeostasi termico, omeostasi glucosio, omeostasi leucociti circolanti, omeostasi alimentare, omeostasi gravitazionale etc.

  13. Fisiologia - Omeostasi I meccanismi di regolazione dell’omeostasi rispettano uno schema d’azione che coinvolge tre soggetti funzionali: • recettore (sensore) • centro di controllo e integrazione • effettore Ogni meccanismo specifico ha i suoi soggetti.

  14. Fisiologia - Omeostasi La termoregolazione. La temperatura media interna ottimale per l’uomo è intorno ai 37,5°C. La variazione esterna (climatica) o interna (per attività varia) rappresenta lo stimolo recepito dai termocettori [sensori] I recettori, attraverso le vie nervose, mandano segnali ai centri nervosi, sia vegetativi che volontari [controllori], Dai centri nervosi q parte una risposta [feedback] che coinvolge varie strutture [effettori] in grado di annullare la variazione di temperatura (vasodilatazione o vasocostrizione, sudorazione o brividi, spinta a svestirsi o coprirsi, spinta a cercare luoghi più caldi o più freschi ecc)

  15. Fisiologia - Omeostasi La normoglicemia. Il glucosio nel sangue deve mantenersi intorno ai 110 mg/ml. L’alterazione della glicemia dopo un pasto o un digiuno stimola il pancreas e il sistema nervoso [recettori e controllori] Pancreas e sistema nervoso rispondono [feedback], il primo producendo insulina o glucagone, il secondo stimoli sensoriali. (senso di «fame» o di «pienezza») Insulina e glucagone spingeranno le cellule, soprattutto quelle del fegato, a prendere o rilasciare glucosio, mentre il sistema nervosospingerà a ingerire o a rifiutare cibo. L’omeostasi della temperatura e della glicemia avvengono con meccanismi definiti a feedback negativo in quanto la risposta è mirata ad annullare la variazione causata dallo stimolo.

  16. Fisiologia - Omeostasi Le doglie da parto. La crescita del feto (stimolo) provoca una tensione via via maggiore delle pareti dell’utero (miometrio) La tensione attiva appositi recettoriall’interno delle stesse pareti che invieranno segnali al centro regolatore (sistema nervoso + ipofisi) Dall’ipofisi si libera un ormone, l’ossitocina (feedback)che ,attraverso il sangue, raggiunge la muscolatura delle pareti dell’utero provocandone la contrazione (effettore). La contrazione aumenta la tensione che stimola maggiormente i recettori i quali, a loro volta, richiederanno una maggiore produzione di ossitocina dall’ipofisi col risultato di aumentare la contrazione e la tensione del miometrio il miometrio e così via fino al parto. (Ecco perché le «doglie» da parto diventano man mano più frequenti e più intense). Questo meccanismo viene definito a feedback positivo in quanto la risposta aumenta la variazione causata dallo stimolo.

  17. Stimoli esterni Stimoli interni Organismo in omeostasiCondizioni fisiologiche Alterazioneparametri fisiologici Feedback di compensazione Mantenimento alterazioni Recupero condizioni ottimali Successo Fallimento Acuto Risoluzione Stato patologico(malattia) Stato di Benessere Cronico Nuovo equilibrio Benessere ridotto Morte cellulare Alterazione organi e apparati Morte organismo

  18. PROCESSI FISIOLOGICI Scambio (Int. ed est.) Trasformazione(metabolismo) Relazione(Int. ed est.) Catabol. Anabol. Sensaz. Elabor. Azione Nutriz Escrez Respir Trasp IMMUNITA’ RIPRODUZIONE

  19. PATOLOGIA GENERALE SPECIALE Studi dei processi che provocano danni a diversi tessuti ed organi con modalità uguali. Studio dei processi che provocano danni con modalità specifiche in specifici organi e apparati Malattie genetiche, Cardio-vascolari, da sostanze chimiche ecc Infezione, infiammazione, febbre, tumore, degenerazione ecc.

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