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La comunicazione nei corsi di formazione. Giusy Di Lorenzo Catania 2005. La capacità di comunicare è forse la più cruciale delle risorse personali nel lavoro di tutti i giorni e, in un processo formativo, è di grande rilevanza.
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La comunicazione nei corsi di formazione Giusy Di Lorenzo Catania 2005
La capacità di comunicare è forse la più cruciale delle risorse personali nel lavoro di tutti i giorni e, in un processo formativo, è di grande rilevanza.
Filosofi del passato avevano già ben chiaro che “passare il proprio sapere deve scaturire dalla conoscenza del sapere dell’altro”
Playful self-discovery Giocosa scoperta di se stessi
La comunicazione nei corsi di formazione • Tutti possono comunicare, ma non tutti sanno farsi capire. Da ciò deriva che saper comunicare è un’arte che si può imparare.
Comunicare significa: inviare, trasmettere, trasferire, notificare, far vedere, far sentire, illustrare, far conoscere, investire, contagiare, partecipare, unire: mettere in comune con gli altri ciò che è nostro.
Chi comunica è una fonte di trasmissione • Veicolo di trasmissione è il mezzo che usiamo per comunicare • Canale di comunicazione, la strada attraverso cui passa la comunicazione • Messaggio, l’oggetto della comunicazione • Strumento di ricezione il mezzo col quale la persona raccoglie il nostro messaggio • Destinatario, la persona alla quale indirizziamo il nostro messaggio.
E’ facile insegnare ai bambini; difficile è insegnare ai grandi perché difficile è, appunto perforare quella corazza di protezione che avvolge l’adulto .
L’importanza dell’insegnamento nei corsi di formazione è data dal saper comunicare e dimostrare che i messaggi tendenti all’istruzione rappresentano i gradini di una scala che aiutano il destinatario a progredire e a viver meglio nel suo mondo lavorativo.
Quando il destinatario si rende conto di ciò, getta via “l’ombrello” o esce dalla “corazza” • L’operatore discente apprezza ciò che capisce, se ciò che capisce gli fa comodo o l’aiuta a migliorarsi.
Come comunicare • La fonte trasmittente si serve di parole e di segnalazioni acustiche per colpire l’interesse del destinatario attraverso l’udito; usa la parola scritta e le segnalazioni visive per colpire l’interesse di chi riceve attraverso le sue sensazioni ottiche.
Di qui l’importanza dei veicoli di trasmissione chiamati: strumenti auditivi, strumenti visivi e strumenti audiovisivi
Essi sono gli interpreti del nostro cervello, così come il cervello e il cervelletto sono gli interpreti dei nostri sensi. • Gli strumenti auditivi, quelli visivi e quelli audiovisivi sono le gru che sollevano dalla nostra mente il messaggio che vogliamo trasmettere e lo portano alla mente del destinatario
Rivolgersi ai sensi: • Le statistiche dimostrano che il destinatario ricorda : • dal 30 al 35% di ciò che vede; • dal 10 al 15% di ciò che sente; • il 50% di una conferenza abbinata a mezzi didattici visivi.
ciò significa che l’udito non ci aiuta molto ad imprimere nella nostra mente un messaggio ricevuto; mentre l’udito e la vista insieme riescono a farci ricordare meglio ciò che ci è stato comunicato.
Tuttavia, oltre ai due sensi citati ci serviamo del tatto e dell’odorato per acquisire conoscenze.