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LA NORVEGIA. Dati essenziali. Da che cosa deriva il nome Norvegia?.
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Da che cosa deriva il nome Norvegia? • Il norvegese è una lingua germanica, derivante dalla famiglia delle lingue indoeuropee. In Norvegia esistono anche numerosi dialetti regionali molto diversi tra loro, mentre nella Norvegia settentrionale viene parlata la lingua sami dove esistono tre diversi dialetti diffuso anche in Finlandia, Svezia e Russia.
Posizione Geografica La Norvegia è uno stato dell’europa settentrionale, situato nella parte occidentale della Scandinavia. Confina a est con la Svezia, e a nord-est con la Finlandia e con la Russia, a ovest con il Mar di Norvegia e a sud con lo Skagerrak.
Gli ambienti Il territorio della Norvegia è prevalentemente montuoso, essendo attraversato da nord a sud dalle Alpi Scandinave mentre la zona a sud ci sono molte costiere e pianeggianti. Il clima verso nord dove fa più freddo, prevalgono le basse distese della Tundra, che nell’estate si colorano i fiori.
Flora e fauna Le piante tipiche della zona sud-occidentale sono le latifoglie: querce, faggi, olmi e betulle. Nella fauna ci sono animali: la renna, la lepre polare e la volpe, a nord il lemming mentre a sud ci sono: il cervo, l’alce, il lupo e l’orso. I laghi e i fiumi sono abbondanti di lucci, salmoni e trote, mentre nelle coste: merluzzo e l’aringa.
SOCIETA’ E LINGUE La Norvegia è una delle nazioni più sviluppate del mondo grazie all’elevato tenore di vita, la bassa disoccupazione e un avanzato sistema sociale. La lingua ufficiale è il norvegese diffuso in due forme: bokmål e il nynorsk. La maggior parte della popolazione è di religione protestante.
L’AGRICOLTURA In Norvegia si coltivano: orzo, avena e patate, poi carote, mele e prugne. È diffuso l’allevamento di ovini, bovini, suini e nell’ estremo nord renne. Il settore più produttivo è la pesca, soprattutto: merluzzi, aringhe e sgombri. In Norvegia si pratica la caccia alle balene.
L’ industria e il terziario La Norvegia è un Paese con l’industria più sviluppata grazie alla ricchezza delle risorse del sottosuolo. Oltre al magnesio, alluminio e leghe ferrose, dove ci sono molte risorse energetiche. I settori industriali più sviluppati sono: la siderurgia, la metallurgia, i comparti del legno e della carta, che sfruttano il notevole patrimonio forestale: la chimica e la cantieristica navale. Oggi il terziario occupa la maggior parte dei lavoratori con un commercio fiorente e il turismo in netta crescita.