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Ufficio scolastico per la Lombardia. Questionario interattivo. Fornire uno strumento di lavoro stimolo alla sperimentazione nel contesto dell’autonomia. Esperienze ed idee alla base del progetto. Progetto Pilota 3 Somministrazione informatizzata Autonomia delle scuole
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Ufficio scolastico per la Lombardia Questionario interattivo Fornire uno strumento di lavoro stimolo alla sperimentazione nel contesto dell’autonomia
Esperienze ed idee alla base del progetto • Progetto Pilota 3 • Somministrazione informatizzata • Autonomia delle scuole • Stimolo alla sperimentazione • Valutazione rapida dei risultati
Azioni intraprese • Trasposizione in PowerPoint del test PP3 di matematica per III anno delle superiori • Preparazione di un software utile alla somministrazione su reti di computer • Predisposizione di software utile alla valutazione immediata delle prove
Somministrazione e Correzione • Si distribuisce il test sui computer degli studenti • Una volta finita la prova si scaricano i file elaborati dagli studenti in unica cartella • Si correggono con un software in excel che immediatamente genera gli esiti
Risultati • Reale funzionalità del processo • Apprezzamento da parte dei docenti • Partecipazione responsabile degli studenti • Limitata partecipazione dei docenti al progetto
Evoluzione del progetto • Applicazione del software per la formazione classi prime presso IPSSC Einaudi Varese • Sviluppo come test ingresso per le classi prime superiori
C’era una mamma che aveva un figlio sciocco, pigro e mariuolo.1 Si chiamava Giufà. La mamma, che era povera, aveva un pezzo di tela, e disse a Giufà: - Prendi questa tela e valla a vendere; però se ti capita un chiacchierone non gliela dare: dalla a qualcuno di poche parole. Giufà prende la tela e comincia a strillare pel 2 paese: - Chi compra la tela? Chi compra la tela? Lo ferma una donna e gli dice: - Fammi vedere. Guarda la tela e poi domanda: - Quanto ne vuoi? Tu chiacchieri troppo, - fa Giufà, - alla gente chiacchierona mia madre non vuol venderla - e va via. Trovò un contadino: - Quanto ne vuoi? - Dieci scudi.3 - No: è troppo! - Chiacchierate, chiacchierate: non ve la do. Così tutti quelli che lo chiamavano o gli si avvicinavano gli pareva parlassero troppo e non la volle vendere a nessuno. Cammina di qua, cammina di là, s’infilò in un cortile. In mezzo al cortile c’era una statua di gesso, e Giufà le disse: Vuoi comprare la tela? Visto che non riceveva nessuna risposta: Oh, vedi che ho trovato qualcuno di poche parole! Adesso sì che gli venderò la tela. E l’avvolge attorno alla statua. Fa dieci scudi. D’accordo? - Allora i soldi vengo a prenderli domani, e se ne andò. La madre appena lo vide gli domandò della tela. - L’ho venduta. - E i quattrini? - Vado a prenderli domani - Ma è persona fidata? - E’ una donna proprio come volevi tu: figurati che non mi ha detto neppure una parola. La mattina andò per i quattrini. Trovò la statua, ma la tela era sparita. Giufà gli disse: - Pagamela. E meno riceveva risposta più s’arrabbiava. – La tela te la sei presa, no? E i quattrini non me li vuoi dare? Ti faccio vedere io, allora! Prese una zappa e menò una zappata alla statua da mandarla in cocci. Dentro la statua c’era una pentola piena di monete d’oro. Se la mise nel sacco e andò da sua madre. – Mamma, non mi voleva dare i denari, l’ho presa a zappate e m’ha dato questi. La mamma che era all’erta, 4 gli disse: - Dammi qua, e non raccontarlo a nessuno. - Giufà il matto, da I. Calvino, Fiabe italiane, Einaudi 1 mariuolo: monello 2 pel: per il 3 scudi: lo scudo è un’antica moneta d’oro o d’argento, coniata in Italia a partire dal XVI secolo. 4 era all’erta: stava attenta e pronta, ben conoscendo la stupidità del figlio.
Prospettive del progetto • Applicazione ad una rete di scuole di vario grado • Distribuzione dei questionari online e raccolta dati in ogni scuola • Raccolta dei risultati provenienti da singole scuole a scopo di analisi del sistema
Conclusioni • Difficoltà ambietali • Costituzione risorse di laboratorio • Coinvolgimento risorse umane • Opportunità • Costruzione di strumento di lavoro condiviso • Analisi degli esiti del processo formativo
Riferimenti Flavio Prata – ITIS VARESE (Gazzada) Chi desidera chiarimenti e/o collaborare flavio.prata@tin.it Ringraziamento all’Ispettrice Gilberti per il supporto continuo e puntuale dato al lavoro